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Autore: inguaribilemalinconia    20/10/2012    4 recensioni
" Mezzanotte. Inghilterra. 1400."
Non vi siete mai chiesti come trascorressero la loro vita gli Originali prima di giungere a Mystic Falls?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Klaus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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mezzanotte Mezzanotte. Inghilterra. 1400.
La pallida e impassibile luna illuminava con i suoi deboli raggi il raffinato abito azzurro di una giovane dama. Era difficile camminare con quell' abito di seta in un bosco, ma la taciturna ragazza era attenta a dove metteva i piedi. Si muoveva lentamente ed ascoltava la natura: ad ogni strano rumore era pronta a nascondersi dietro una siepe o a salire sull' albero più vicino. Erano questi i pregi dell' essere un vampiro. Nonostante fosse costretta a camminare lentamente per sembrare umana, poteva nascondersi all' istante nei momenti di estremo bisogno.
Un ampio mantello blu con dei minuziosi ricami dorati le celava il viso, solo una ciocca ribelle dei suoi capelli color oro era riuscita a sfuggire a quel travestimento. La misteriosa ragazza camminava a testa bassa e cercava di mantenersi in testa il cappuccio del mantello. Era evidente che non voleva essere riconosciuta. Eppure quella notte era più tranquilla: sapeva che i suoi fratelli sarebbero stati sino all' alba a danzare e a divertirsi con quei noiosi balli medievali. Aveva ancora tutta la notte a disposizione. Alzò la testa. Il laghetto era ormai poco distante. Un sorriso le rasserenò il volto: con la sua acuta vista aveva intravisto una figura familiare. Allora, presa da un improvviso moto di entusiasmo, si levò il cappuccio. Il respiro era ormai affannato e il suo cuore batteva all' impazzata. Si voltò. Non poteva mostrasi a lui, in questo stato, doveva darsi un contegno. Era una nobildonna in fin dei conti, non poteva essere così profondamente turbata dalla presenza di un uomo. Decise che era ora. Sfruttando le sue abili capacità da vampiro si nascose dietro un albero in prossimità del laghetto. Lo spettacolo che la natura offriva in quel posto era meraviglioso: l'acqua veniva dolcemente accarezzata dai raggi lunari che infondevano nell'aria qualcosa di romantico. Rebekah, tuttavia, era incantata dall' uomo che impazientemente aspettava la sua donna. Le sue possenti braccia erano ferme sulla spada contentuta nel fodero. La fanciulla voleva raggiungerlo due ore prima, ma era impegnata con dei conti e dei marchesi invitati da suo fratello a corte. Tutti, quella sera, desideravano ardentemente danzare con lei e così quel suo meraviglioso abito azzurro volteggiò più volte in quella sala sotto gli occhi ammaliati dei presenti. Klaus era cosciente del fatto che sua sorella incantava gli uomini e sfruttava la sua soave bellezza per fare conquiste. Infatti le altre dame, invidiose della ragazza con i capelli color oro, cercavano disperatamente  un compagno con cui aprire le danze e il sagace vampiro non aveva esitato nemmeno un istante a concedere un ballo ad ognuna di loro. Nonostante ciò Lady Elizabeth non lo degnava di uno sguardo. L' Irresistibile fascino di Klaus aveva dovuto ricevere ben tre rifiuti dalla sua Lady preferita che si accontentava di ballare con dei vecchi grassocci che erano estasiati dalla bellezza della sua gioventù. La frustrazione e la rabbia del vampiro sfociarono in una vera e propria ossessione per la donna. Ogni volta che si avvicinava a lei sentiva inevitabilemnte pulsare le sue vene. Il profumo di sangue lo aveva inebriato, eppure c' era qualcosa di più forte che lo tratteneva. La sua parte umana prendeva il sopravvento quando incontrava i suoi occhi. Klaus era perdutamente innamorato della donna di cui suo fratello Kol si nutriva ogni notte.Non aveva nemmeno notato che Rebekah nel bel mezzo della notte era sgattatiolata fuori dal castello. Elijah era profondamente dispiaciuto per l' assenza del suo fedele servitore. Al contrario dei mebri della sua famiglia, il vampiro virtuoso riteneva che gli uomini fossero tutti degni dello stesso rispetto indipendentemente dal loro ceto di origine. Non avrebbe mai pensato che proprio sua sorella in quel momento fosse nel bosco a contemplare la bellezza del suo servitore, a perdersi in sogni d' amore propri di un' adolescente come lei. Per una volta la ragazza dalle labbra rosee avrebbe voluto non essere una vampira. La normalità era ciò che rendeva bella la ragazza che quell' uomo incantevole stava baciando. Una ragazza che non era lei.



Se la mia ispirazione continuerà molto probabilmente questa storia avrà dei veri e propri capitoli. Tutto dipende da me e da quanto riesco a trasmettervi. Non esitate a recensire.
L' autrice.
  
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