Stavo passeggiando tranquillamente per il centro città canticchiando One Thing la mia canzone preferita, quando tutto d’un tratto mi ritrovai con il sedere per terra e con la faccia di un ragazzo a pochi centimetri dal mio viso.
Non riuscii a mettere a fuoco chi potesse essere che si alzo di scatto come un gatto e si dileguo correndo come un pazzo.
Poteva almeno aiutarmi quel deficiente!!! Se mi ricapita a tiro gliene dico quattro!!
Mentre mi alzavo mi arrivo un messaggio della mia migliore amica “Vai dietro la palestra della scuola troverai una scena al quanto scandalosa.
Mi dispiace” non capivo il perché del mi dispiace, ma curiosa come sono mi avviai in direzione della scuola, quando raggiunsi la palestra sentii come dei gemiti…..mi avvicinai sempre di più finchè sentii qualcosa che mi fece raggelare il sangue nelle vene: - Oh sì Jason continua!!! –

Quel ragazzo si chiamava esattamente come il mio, ma è impossibile che sia lui, mi aveva detto che sarebbe andato a trovare dei parenti. Mi avvicinai sempre di più e lì vidi qualcosa che mi fece crollare il mondo addosso lì c’era il mio Jason che se la faceva con Marty un’altra mia migliore amica, io e lei siamo cresciute insieme. Sentii il mio cuore andare in mille pezzi, non ci potevo credere lei la mia migliore amica che consideravo come una sorella, lei che mi conosceva più di chiunque altro, lei lei e lui l’unico ragazzo a cui abbia aperto il mio cuore. Non riuscivo a muovermi ero come pietrificata, grosse lacrime cominciarono a scendere senza che potessi fare niente, volevo urlare, volevo spaccare qualcosa ma non ci riuscivo, quella scena mi  aveva praticamente distrutta. Due delle persone più care per me se la spassavano alla grande dietro alle mie spalle. Rimasi lì a guardali per qualche minuto che a me sembravano ore fino a quando Jason non volto la testa e mi vide, in quel momento qualcosa scatto in me e mi misi a correre come non avevo mai fatto, non sapevo dove stavo andando e non mi importava l’unica cosa che contava era quella di allontanarmi il più possibile da quei due. Nella mente continuava a rimanere impressa quella squallida scena.

Mi fermai solo quando mi accorsi di non farcela più, le lacrime continuavano a scendere ininterrottamente, ero arrivata al mare, osservai per un po’ il mare e un’ idea mi balenò per la mente,  tra le lacrime e con la vista leggermente offuscata controllai se ci fosse qualcun altro oltre a me, ero da sola, completamente sola, scrissi un messaggio a Lilly “Ho visto, alla fine avevi ragione tu. Ricorda che ti voglio e ti vorrò sempre bene.” Spensi il cellulare anche se sapevo che non mi avrebbe risposto visto che lei il sabato pomeriggio è impegnata con la danza. Tirai fuori dalla tasca il mio fidato ipod e misi a tutto volume One Thing, mi levai le mia amate converse, mi tolsi la giacca e mi avviai verso il mare. Quando l’acqua venne a contatto con i miei piedi sentii dei brividi di freddo, stavo per tornare sui miei passi ma nella mia mente passo per l’ennesima volta quella scena che mi spinse ad andare avanti, misi un piede dopo l’altro in avanti, ormai l’acqua mi arrivava alla vita, era ghiacciata, mi battevano i denti per il freddo, ormai avevo smesso di piangere avevo consumato tutte le mie lacrime stavo per continuare quando sentii cingermi per i fianchi e tirarmi fuori di lì.

- Che intenzioni avevi?? – mi chiese una voce maschile
- Di fare un bagno – risposi acida
- Sì come no, al mese di novembre e per di più vestita, raccontalo a qualcun altro – continuo lui
- Non sono affari tuoi!! Non sei tu che decidi della mia vita!! – urlai
E le lacrime ripresero a scendere, avevo freddo tanto freddo nel mio cuore sentivo un grande spazio vuoto, misi le gambe vicino al petto e vi affondai la testa continuando a piangere, non mi importava che lui mi vedesse ormai non mi importava più di nulla, volevo solo morire. Intanto dal mio ipod continuava ad uscire One Thing visto che avevo messo il repeat. Incominciai a tremare dal freddo ma me ne fregai, se non potevo morire affogata allora sarei morta per il freddo.
Ormai ero allo stremo delle forze e prima di svenire sentii lui che mi abbracciava e mi diceva:
 - Non preoccuparti andrà tutto bene –
Quando mi risvegliai mi sentivo confusa e avevo un gran mal di testa, cercai di concentrarmi nel ricordare qualcosa e ad un certo punto tutto torno alla memoria, loro due dietro la palestra, quella persona che mi aveva salvato la vita. Altre lacrime presero a scendere, ma c’era qualcuno che me le asciugava, voltai la testa e incontrai due splendidi occhi verdi, mi sorrise dolcemente mostrando le sue adorabili fosette.

- Hai una faccia famigliare – gli dissi
- Lo so, so che tu sai chi sono. Sono contento che tu ti sia svegliata, hai dormito per un giorno intero –
- D-davvero?? –
- Sì, pensavo non ti svegliassi più e ti sei anche ammalata –
- Sarebbe stato meglio se non mi fossi svegliata più – dissi malinconica tornando con la testa sul cuscino e mi misi a fissare il soffitto.
- Perché? – mi chiese
- Quello che dovrebbe essere il mio ragazzo stava scopando con una delle mie migliori amiche, e io non ne sapevo nulla –
altre lacrime scesero e lui me le asciugo con i pollici.
- Mi dispiace so come ci si sente, ma questo non vuol dire che dovevi morire – capivo dal tono della sua voce che diceva la verità
Mi voltai e lo vidi con un espressione triste in viso in quel momento mi ricordai chi fosse, mi alzai di scatto dal letto e lo abbracciai forte.
- Harry mi dispiace. Non so nemmeno cosa mi sia preso –
- Tranquilla l’importante è che tu stia bene ora. Ti sei ricordata chi sono….avrei preferito non lo ricordassi –
Rimasi veramente sorpresa dall’ultima parte della sua frase.
- Perché dici questo?? –
- Perché a tutti quanti interessa arrivare alla fama e se ne fregano se calpestano o feriscono qualcuno –
li scesero delle lacrime e questa volta fui io ad asciugargliele.
- Harry io non so cosa hai passato ma di sicuro è stato qualcosa di doloroso, ma non tutte le persone sono così –
- Allora dimmi tu chi sono  – urlo, lo strinsi più forte a me
- Tu sei una di quelle persone e anche gli altri quattro ragazzi sono come te, sai, voi mi avete fatto capire cosa vuol dire avere un idolo. Prima di voi non avevo nessun idolo poi un giorno siete entrati di colpo nella mia vita, e quando ho cominciato a vedere dei vostri video in internet ho capito. Voi riuscite sempre a farmi ridere e sorridere anche quando non ci riesco perché sono giù o c’è qualcosa che va male. Sono rimasta sorpresa nel vedere come quattro ragazzi che non si conoscevano abbiano stretto un’amicizia così profonda e vera in poco tempo. E mi ha sorpreso il fatto che in questi anni non siete cambiati, siete rimasti quei cinque scemi sulle scale, che erano loro stessi anche davanti ad una telecamera –
Non potei fare a meno di sorridere ricordando quei video e lui se ne accorse.

- Cosa ti ha colpito di ognuno di noi? – mi chiese curioso staccandosi dall’abbraccio e infilandosi sotto le coperte, lo guardai un tantino smarrita e lui mi fece segno di mettermi sotto insieme a lui, lo raggiunsi e fissando il soffitto cominciai:
- Di Niall mia colpito la sua sensibilità e il fatto che sorrida sempre e comunque; di Liam la sua generosità e il suo grande cuore; di Louis la sua spensieratezza e il suo essere bambino; di Zayn la sua riservatezza e il suo modo di fare di te non saprei ci sono tante cose come i tuoi occhi, i tuoi tatuaggi di qui molti non riesco a capire il significato, la tua dolcezza ma c’è stato un momento in particolare, stavo guardando un video e tu eri rimasto da solo avevi le mani in tasca e si vedeva che eri un po’ in imbarazzo e sorridendo alla telecamera hai detto ciao quello è stato il momento che mi ha colpito di più – sorrisi ancora
- D-davvero?? – chiese
- Sì – sentii le dita della sua mano che mi accarezzavano dolcemente la guancia.
- Tu non sei come gli altri, sei speciale –
- No non lo sono – dissi e mi girai sul fianco come lui
- Sì invece lo sei, solo che non lo sai, e credimi quello stupido non sa cosa si è perso –
- Dici davvero?? –
- Sì, e sono contento di averti conosciuta a e ti devo chiedere scusa per averti fatta cadere l’altra mattina ma stavo scappando da delle fan –
- Tranquillo sei perdonato – sorrise mostrando ancora una volta quelle fossette

Lo guardi nei suoi stupendi occhi verdi e mi ci persi dentro, erano qualcosa di incredibile e mi provocavano dei brividi lungo la schiena. Si avvicino di più a me, ormai i nostri nasi si sfioravano ma nessuno dei due voleva interrompere quel contatto di occhi che si era creato. Pian piano mi ritrovai di nuovo con la schiena sul materasso e con lui sopra di me, sentivo il cuore battere forte come non mai, sempre tenendo il suo sguardo nel mio si avvicino sempre di più finchè non sentii le sue labbra sulle mie, era una bacio dolce, le sue labbra erano morbide e soffici, quel bacio casto e puro si trasformo pian piano in uno pieno di passione, sentivo dei brividi lungo tutta la schiena, il cuore mi batteva all’impazzata e nella pancia non avevo delle farfalle ma una corsa di elefanti, nemmeno con Jason  avevo provato delle emozioni simili. Scese a baciarmi il collo e poi la spalla e alla fine diventammo una cosa sola, la mia prima volta fu con lui, fu una cosa bellissima.
Alla fine mi accoccolai contro di lui appoggiando la mia testa sul suo petto mentre lui mi abbracciava tenendomi stretta a lui.

- Questo è l’inizio di qualcosa di magico e stupendo – mi sussurrò all’orecchio e si mise a cantare One Thing.
Quando finii mi diede una bacio tra i capelli e Morfeo ci accolse assieme quel giorno come continua a farlo ora e come farà per il resto delle nostre vite.



Spero che vi sia piaciuto!!! Mi raccomndo recensite!!! alla prossima baci xx