20/10/2012
4 recensioniPersonaggi: Dohko di Libra / Shion dell'Ariete
Rating: Verde
Note dell'autore: Flash-fic / Fluff / Slice of Life
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà del mangaka; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
.October rain.
Pioveva a dirotto sul Santuario: scrosciando, l'acqua correva lungo i viali pietrosi, si insinuava nelle crepe della malta e finiva, piano, in piccole pozze davanti alle case dei segni dello zodiaco.
Poteva dirsi una serata all'insegna della calma, eppure la pozza di fronte alla casa di Libra ebbe un sussulto, un suono bagnato. Scalpiccio di piedi, spruzzi di acqua che si sollevarono ovunque al passaggio di un corpo, lanciato di corsa lungo le scale.
La pioggia continuava a cadere mentre la figura trovò riparo tra le colonne del tempio. Lì fece cadere la cappa che avrebbe dovuto proteggergli il corpo e i capelli dall'acqua, cosa però non accaduta.
Grosse gocce cadevano da fili biondi ora appesantiti e scuriti, i vestiti di lino e seta erano diventati pesanti come velluto, i piedi bagnati calzati in semplicissimi sandali di pelle conciata.
Eppure gli piaceva l'odore della pioggia, della terra bagnata e del calore delle fiaccole che proveniva dalla stanza interna; fu lì che si diresse, lasciando impronte bagnate sul suo percorso. La luce lo investì, rendendo oro liquido i suoi capelli: gli occhi furono costretti a strizzarsi più di una volta per abituarsi.
Un trionfo di luci, di divani, di morbidezze che richiamavano il corpo a distendersi.
E poi lui, un boccone pronto per essere masticato sospeso a mezz'aria. Lui, con il suo corpo enorme chiuso nella sua classica casacca di seta verde. Lui, con quei grandi occhi innocenti. Lui, con un sorriso che apparve sulle labbra piene.
« Sei in ritardo. »
La voce profonda trasudava felicità e contentezza, insieme alle braccia che poggiarono sulla testa bagnata del suo ospite un asciugamano candido e caldo di fuoco.
Shion ammiccò e sparì sotto l'asciugamano, rivolgendogli un sorriso quasi imbarazzato: sapeva bene che era in ritardo, eppure lui non era tipo da ammetterlo così facilmente. Forse perché l'occasione lo permetteva?
« Le persone anziane dovrebbero saper aspettare. »
Mormorò, asciugandosi alla bene e meglio tanto quanto bastava ad evitare una polmonite o simili.
Occhi rosa che si posarono sul viso di Dohko di Libra, liquidi come il vino e brillanti come diamanti.
« Buon compleanno, Dohko. »
E per Dohko il sorriso di Shion fu il regalo migliore che egli potesse fargli, assieme a quella pioggia che li nascondeva da tutto il mondo, invisibili se non a sé stessi.
.Fine.
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Tanti auguri, Dohko di Libra.
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Tanti auguri, Dohko di Libra.