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Autore: KeyDavis_    20/10/2012    1 recensioni
Delusioni,nuovi amori, vecchi amori rinnovati, amicizia, musica....... ossa.
Bones è il continuo di ''no consequences'' quindi se volete capire di più leggete anche quello!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Intimo leopardato portafortuna, c’era. Braccialetti rubati a Jeremy e Chad, eccoli lì,abbracciati al mio polso stretto, abbigliamento ‘’serio’’…ok quello forse non c’era, ma la mia faccia da cazzo continuava ad esserci tutta. Ecco, forse ero pronta al primo giorno di tirocinio, forse. Continuavo a guardarmi allo specchio passando ripetutamente il mascara, magari scaricavo il nervosismo, quando capii che un occhio aveva le ciglia più lunghe dell’altro decisi di vittimizzare anche l’altro.
‘’Smettila, finirai per sembrare Lady Gaga!’’ Chad, sul letto matrimoniale con Jeremy, aveva deciso di farmi innvervosire in un modo o nell’altro.
Avevamo trovato un nuovo appartamento al centro di Chicago, in realtà avevamo soltanto una cucina- soggiorno megagalattica, due stanze da letto,e c’erano due bagni, quindi ci faceva comodo.
‘’Chad, smettila, anzi, secondo te come sto?’’ Non avevo nemmeno bisogno di fare un giro su me stessa, dato che ero davanti uno specchio e lui dietro di me e poteva vedere entrambi i lati, ma purtroppo si girò d’un fianco per poi addormentarsi vicino Jeremy. La dolcezza proprio, feci una faccia schifata e baciai sulla guancia entrambi.
Il tragitto per arrivare al lavoro non era per niente difficile, ed era anche a due passi da casa, così ogni mattina potevo permettermi di prendere un cappuccino caldo, fare due passi all’aria aperta e parlare al telefono con Blake
‘’Buongiorno!’’ Blake si era appena svegliato e cercava di fare capire l’esatto contrario
‘’Non prendermi per il culo so che stavi dormendo’’ Camminavo velocemente e scansavo la gente come se fossi nata per quello, mentre nel mio viso c’era tutt’altro che un sorrisetto da ebete provocato da una persona a caso
‘’Amore mio, sai che non mi hai ancora detto dove vai a lavorare?’’
‘’Ok. Hai presente il diavolo veste prada?’’
‘’Come no!’’

Dopo una pausa di silenzio da parte mia
‘’Non tornare dieci kili in meno, per favore! E Sierra è qua con me scioccata, e ti saluta’’
‘’Sto entrando augurami buona fortuna.’’
‘’Merda!’’

Lavorare in una rivista di moda non doveva essere poi così gratificante, ma io sono Key,le cose poco gratificanti fanno per me,in quell edificio, pure il portiere aveva un qualcosa di firmato e ai muri erano appese riviste e giornali, okay, dovevo calmarmi, e poi pensandoci posso sempre andare a fare la lavapiatti no? No, non ce la posso fare. Respirai profondamente ed entrai.
‘’Keysey Petunia Williams. Postazione numero 5 vicino Rebecca Smithers, dovrete soltanto scrivere su cosa vi diamo noi, poi potete andare’’
Una ragazza snella e bionda mi fece accomodare vicino una ragazza con capelli neri, occhi verdi, magra, con dei lineamenti particolari, la quale capendo subito la mia agitazione dovuta al fatto che io di moda ne so ben poco mi rassicurò con un ‘’Sono qua soltanto perché mi hanno chiamato, se non dovessimo passare possiamo anche andare a lavare piatti insieme’’  Sorrisi nervosa ‘’Keysey, ma chiamami Key’’
Quando la signorina ci consegnò i fogli, mezz’ora dopo, io e Rebecca avevamo già contatti telefonici, e vista la freneticità della gente che lavorava li consegnammo il foglio bianco e andammo a mangiare qualcosa fuori.
Rebecca era davvero bella, i capelli neri erano raccolti in una coda molto in disordine, e il ciuffo corto le scivolava sugli occhiali da vista che tanto odiava, il suo naso era talmente perfetto –più del mio, forse- che mi presi la briga di chiederle se l’avesse rifatto –solita impicciona di merda-  la bocca era perfettamente disegnata e carnosa al punto giusto, guardandola pensai subito a Chad, se lui l’avesse vista, probabilmente, mi avrebbe ringraziato.
‘’Come mai non ci presenti la tua amica?’’ Il profumo di Chad  si era imposto quasi come  una barriera sotto il mio naso,quella sensazione era.. piacevole, mentre cercavo una risposta, le mani fredde di Jeremy mi toccavano il fondoschiena, e prendendomi dai fianchi poggiò il suo mento sulla mia spalla
‘’Appunto Key, perché non la presenti a Chad, visto che è l’unico single del gruppo?’’ Jeremy continuava a guardare Chad con aria di sfida. Perché a me? Perché io? Non potevano starsene a casa a guardarsi film o a giocare ai videogiochi o a suonare? Guardai Rebecca che stava iniziando ad imbarazzarsi ‘’Rebecca lasciameli presentare..’’ lei mi interruppe e si girò verso Chad puntandolo sorridendo ‘’Lui è Chad’’  Lui, dapprima fece il classico sorrisetto da -si lo so che sono bellissimo e lo so che impazzirai per me-  e notando che Rebecca, furbamente aveva intuito i suoi pensieri annuì silenziosamente e io mi tranquillizai,forse qualcuno aveva capito come flirtare qua, okay, loro due staranno insieme, nel frattempo provai piacere ad avere dietro me Jeremy che aveva allungato le sue braccia per infilare  le mani nelle maniche del mio maglione color cipria  per riscaldarsi, dato che ero sempre un fuoco ‘’E lui è il tuo ragazzo, perdonami ma non ho capito come si chiama’’ Rebecca disse tutto con una naturalezza che quasi quasi mi terrorizzava, no, sul serio, non puoi scambiarci per fidanzati, tesoro mio, è successo tutto anni fa. Jeremy si staccò e infilò le mani nelle tasche della sua felpa, e continuava a guardare a terra, io , delusa, scoppiai a ridere ‘’No, lui è Jeremy, solo Jeremy, il mio ragazzo è Blake!’’ ‘’E la mia ragazza è Sierra!’’ Diedi un colpo sulla spalla a Jeremy e poi continuai a fissare Chad che guardava in cagnesco il vuoto ‘’Il mio gruppo preferito ha come chitarrista un certo Blake e come cantante Sierra, e tu le somigli molto, Key’’ Perfetto. Ascoltava i VersaEmerge, tutto troppo perfetto, io e Jeremy ci girammo insieme l’uno verso l’altra felicissimi e scoppiammo a ridere
‘’Comunque Signorina, potrebbe dirmi il suo nome?’’ 
‘’Rebecca, sir!’’
‘’Piacere mio, è di Chicago o non sa dove passare la notte?’’
‘’Non mi piace passare da come mi chiamo alla notte con questa facilità ma sono comunque di Chicago, abito qua dietro, vuole vedere la mia collezione di farfalle?’’
‘’mh-hm, incoerente e bipolare pure, come piacciono a me!’’

Chad, prese Rebecca da un braccio e entrambi girarono i tacchi. Chad era Chad, se mi chiedessero di descriverlo in una parola probabilmente non saprei che dire e mi limiterei a un ‘’Chad’’ i suoi modi di fare sicuri, il suo carattere sveglio sempre pronto a raccogliere la palla al balzo, sono tipiche da lui, niente da fare, ma era anche fottutamente orgoglioso e forte, forse per questo due caratteri forti come i nostri andavano così d’accordo, e forse anche per questo Jeremy scappava ogni volta che si verificava una lite tra noi due, voglio dire, immaginatevi due persone forti come noi, a ribattere a tono e a rinforzare le proprie idee per farsi ragione come se fosse una gara. Ad ogni modo, la mia nuova amica, Rebecca, era una tosta, le si leggeva dalla faccia, e io so che lo avrebbe fatto impazzire, e poi visto che occhi? Mi accorsi dopo un po’ che Jeremy era già al telefono con Sierra e che Blake, non mi aveva scritto un messaggio e non aveva nemmeno chiamato al mio cellulare, e faceva così da un bel po’ di giorni, quindi pensai che sicuramente era impegnato con le registrazioni. Ad ogni modo, aspettai Jeremy seduta sul gradino di un vecchio garage, concentrandomi a non origliare le loro discussioni, perché magari Blake voleva farmi una sorpresa e aveva coinvolto anche Sierra e Jeremy, così mi diedi all’osservazioni: Chicago è una città molto fredda,secondo me persino il sole è ghiacciato, ma alla fine ci si abitua a tanto freddo e tanta umidità, le persone non sono molto adorabili, ma la popolazione è in crescita e poiché più cresci più sei insopportabile questo è giustificato, no? Ok, faccio schifo con le osservazioni, quindi osserviamo Jeremy; Spostai il mio sguardo su di lui cercando di non farmi vedere, lui era davanti a me, era vestito come sempre, Jeans,Anfibi neri che gli regalai l’anno scorso per il compleanno, e la sua felpa nera, la più pesante, nell’ultimo periodo la metteva spesso, moriva di freddo ogni due per tre, piccolino.
‘’Si è qua che mi fissa, starà sicuramente pensando a come mi vesto,te la saluto. Sì, ok, tranquilla non dimentico i preservativi, si ciao’’
Mi alzai di botto, cercando di mantenere la calma. Preservativi vuol dire che scoperanno e se scoperanno vuol dire che si vedranno, e se si vedranno vuol dire che andrà a san francisco quindi ‘’Quando partiamo?’’
‘’Ah, Key, speravo lo capissi da sola! Così non dirò a Sierra che ti ho detto io di venire!’’

Un momento. Sierra stravede per me, per quale motivo non voleva avermi tra i piedi? Se l’avessi chiesto direttamente a Jerm non mi avrebbe risposto, così optai per fargli dire tutto volta per volta
‘’Oh, se vi do fastidio posso anche non venire, dove andate esattamente?’’
‘’Rimaniamo a San Francisco’’
Sistemò i capelli e continuò a camminare con le mani in tasca
‘’Faremo solo il viaggio insieme, non voglio fare una cosa a tre sai che non mi piacciono’’ scherzai.
‘’no è che Sierra mi ha solo detto che dovevo avvertire se ti portavo, ma pensandoci, potresti fare una fantastica sopresa a Blake, no? Non le dirò niente, così non mi ucciderà, sarà il nostro piccolo segreto’’
Jeremy passò il braccio attorno alle mie spalle mi strinse e mi portò a mangiare fuori.
  
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