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Autore: Bry_    20/10/2012    2 recensioni
Un ipotetico incontro fra me e Demi,raccontando tutto il mio passato e la mia vecchia vita.
Non sono una "fighetta",che va fiera di quello che ha fatto. Voglio soltanto ringraziare questa bellissima donna di avermi dato la forza che mi serviva per andare avanti.
#StayStrong...Always
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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They thing you’re life is
Perfect

when it’s not




 
 

Ho lo sguardo basso,rivolto al pavimento di mogano nero.
Sorrido lievemente,incrociando le braccia sulle ginocchia,mentre la gamba destra  batte impaziente.
Non ho il coraggio di alzare la testa e guardare quella porta. Potrebbe apparire da un momento all’altro,con il suo meraviglioso sorriso,il suo andamento elegante e disinvolto,che nasconde tutte le sue sofferenze.
Lei è una donna forte.
Lei è una donna che dopo tutte le lotte contro lo schifo che è la vita,è riuscita a rialzarsi come un “grattacielo”.
Ed io chi sono per lei? Io sono soltanto una delle mille Lovatic sparse per il globo.
Nulla di diverso ne da invidiare le altre,assolutamente nulla.
Magari ho avuto più fortuna.
Magari devo prenderlo come un premio…?
No rimbomba una voce nella mia testa un premio? Passerai questa giornata e poi che farai? Ritornerai tra le mura grigie e luride della tua stupida scuola,nel tuo stupido paese e,magari,verrai presa a calci da qualche bullo.
Non trovo una pecca in questo ragionamento.  
Ma, una voce piu’ remota,mi sussurra che lei, la mia Demi,capirà tutto.

“Ehi”

Il mio cuore smette di battere per un attimo.
Le mille domande che mi affollavano la mente,si fermano,senza lasciarmi modo di replicare.
Aggrotto la fronte,mentre alzo gli occhi.
Due iridi color cioccolato mi guardano incuriosite, mentre una ciocca di capelli biondi ricade ribelle sulla fronte.
Non proferisco parola,mi limito solo a boccheggiare,sentendo una lacrima  bagnarmi lievemente la guancia.
La vedo sorridere intenerita,mentre mi avvinghia in uno di quei suoi abbracci che sognavo da tanto,troppo tempo.
Uno di quei abbracci che con un gesto di dice semplicemente “Ehi sono qui. Non hai nulla da temere”
Un abbraccio a cui non sono abituata.
Mi ritrovo a stingerla forte a me,mentre le lacrime si moltiplicano bagnandole la maglietta color porpora.
Sento la sua mano accarezzarmi la nuca con tocco leggero,sussurrandomi parole dolci.
Sono lacrime che tenevo in me da oltre 16anni,cercando di non far notare  tutta la mia frustrazione,la mia vergogna nell’essere quel che sono.
Lei non accenna a lasciarmi. Lei ha capito quello che sento,quello che provo.
E’ stata l’unica e non posso far a meno di sussurrarle un “grazie”,soffocato dalle lacrime.
La sento sorridere,mentre mi lascia andare.
Noto che ha gli occhi arrossati e i capelli completamente arruffati.
Si passa il pollice per asciugarsi le lacrime,mentre comincia a soffocare una risata.
Mi fa cenno di accomodarmi,mentre lei si siede vicino,accogliendomi tra le sue braccia.
“Forza,ti ascolto” mi sussurra con la sua voce calda,ancora fievole.
La guardo,ringraziandola con lo sguardo e prendendo fiato.
“Io…io mi chiedo come tu abbia fatto,Demi” comincio in tono solenne,rigirando i pollici “Sei stata presa in giro,derisa, ma ne sei uscita…io…io invece sono…” mi fermo.


Non credo di farcela ancora. Non credo di essere abbastanza forte.
Cerco aiuto nel suo sguardo,mentre lei mi afferra le mani,stringendole alle sue.
“ Non ho mai detto che fosse stato facile. La gente mi dipinge per una persona che ormai ha superato tutto,che è veramente così forte come dice,ma le ferite del passato continueranno sempre a…a ricordarmi tutto quello che ho fatto” dice di getto.
La vedo mordersi il labbro,mentre per un attimo appoggia lo sguardo verso il pavimento.
Sospiro.
“ Sai Demi,i primi anni di scuola media sono stati abbastanza sereni. Non avevo bulli che mi sbattevano al muro,o amiche che mi giravano le spalle. Eravamo tutti così “innocenti”,che nessuno pensava di far del male all’altro” mi fermo un attimo. Non so da dove sia uscito questo coraggio ma Demi ascolta in silenzio,completamente rapita dalle mia parole “ Alle superiori è iniziato l’”inferno”.  Quelle che definivo amiche,mi hanno voltato le spalle lasciandomi sola come un cane. I ragazzi del quinto e del quarto anno,cominciarono a tormentarmi,dicendomi che ero grassa,lurida  e  che non dovevo nascere”
Sento le mani di Demi stringere le mie più forte,dandomi altro coraggio e la forza di svelare tutto.
“ Non ci facevo caso,ma avrei voluto diventare invisibile a tutti,così che nessuno mi prendesse di mira. Ma purtroppo,le parole diventarono fatti
Dovevo fermarmi.

Non so neanche perché glielo sto dicendo. Non l’avevo mai confessato a nessuno,neanche a mia madre.
Ma sento che lei è l’unica a cui posso dire tutto,senza vergognarmene.
“Ogni settimana avevo circa dieci lividi in più. Mi rubavano i libri e li facevano sparire oppure mi scrivevano cose orribili su dei foglietti. Ero il zimbello della scuola…Così cominciai a praticare l’autolesionismo. Era una forma per esprimere che ero veramente lo schifo che dicevano,ero una vergogna…io non andavo bene”
Senza accorgermene,la mia voce si fa più flebile.
“Ho continuato così fino ad oggi” concludo,togliendomi la felpa e mostrando i miei tagli.
Demi non batte ciglio.
Tocca lievemente il mio abbraccio,accarezzando le ferite e le cicatrici.
“Non farlo mai piu’” dice improvvisamente lei,costringendomi a guardarla negli occhi “So’ quello che senti,quello che provi. So’ quanto il mondo sia una merda,quanto facciano schifo le persone. Ma sappi che c’è sempre qualcuno in grado di ascoltarti e di aiutarti. Se non fosse stato per l’amore delle mie Lovatic,magari avrei continuato fino ad oggi,nascondendo tutte le mie sofferenze”
“Ma ho trovato la forza e il coraggio di smetterla,per le persone che amo. Tu non sei una vergogna,una nullità. Tu sei speciale così come sei e nessuno ha il diritto di dirti il contrario,neanche te stessa. Ognuno di noi è nato per uno scopo. La vita non è un caso. E’ un percorso di alti e bassi,fatto di lotte come di felicità.
Se tu diventassi invisibile,faresti del male solo a te stessa e alle persone che ti vogliono bene. Le persone che ti hanno,che ci hanno prese in giro,loro sono dei falliti. Loro non fanno altro che odiarci perché siamo migliori,perché siamo invincibili. Siamo quello che vorrebbero essere e per questo che ci odiano,fino a farci del male. Ma tu,bellissima,sei la prima persona che ha il diritto di dire basta a tutto questo e rialzarsi come…
Un grattacielo” pronunciamo all’unisono,sorridendo e affondando una tra le braccia dell’altra.
Ha ragione. Basta con tutto questo male. Sono stufa di essere derisa o presa in giro.
Devo reagire,non farmi buttare sempre piu’ giu’.
Guardo i tagli e,anche se non potrò mai cancellarli dalla mia pelle,posso finalmente dire,che anch’io sono una persona forte,una persona speciale come tutti gli altri.

Perché ognuno di noi,è perfetto nelle proprie imperfezioni.



 




Ehii :)

Ok,questa è la mia prima OS e volevo dedicarla alla persona che piu’ mi ha aiutato,Demi Lovato.
Ho ritrovato questa piccola storia che avevo inventato,nel mio diario e perché non condividerla con tutti voi?
Quello che è raccontato è praticamente la mia “vecchia” vita.
Fidatevi,non voglio vantarmene,anzi mi sento parecchio male quando la gente mi dice che voglio solo fare “la fighetta”.
Nessuna persona che soffre,vorrebbe mai stare al centro dell’attenzione ne farsi notare per questo.
Così vi dico grazie,se avete apprezzato quello che ho scritto.
Se vi ho dato almeno un po’ di forza.
Spero vivamente che vi sia piaciuta.
Ricordatevi sempre: voi siete bellissimi,anche quando la gente vi dice il contrario.

#StayStrong
  
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