-Flashback-
Era il mio primo giorno di scuola.
Era settembre e l'aria di Roma era già fresca e sentivo il freddo attraversarmi la pelle.
Mi chiamo Harry Edward Styles.
Ho 17 anni e sono inglese,ma per motivi familiari sono qui in Italia.
Amo questo paese e spero di viverci per sempre.
Camminando davanti alla scuola,notai lei.
Iniziai a tremare..Per il freddo?No per la sua bellezza.
Aveva le cuffiette,una sciarpa che le copriva il collo e tremava anche lei.Era molto magra,lo vedevo dalle gambe snelle che i jeans aderenti lasciavano mostrare.
Con il cuore che batteva forte,andai da lei.
"Ciao,mi chiamo Harry"
"Piacere mio,Lea"

-Fine flashback-

"Dottore,ne è sicuro?"
"Al 100%,signor Styles.Mi dispiace"

Corsi via,dovevo uscire.

Era tutta colpa mia,tutta mia.Lei non c'entra nulla con quello che stava accadendo con Edoardo,il bullo della scuola.

-Harry Styles ti ammazzerò-

Questo era il bigliettino che mi aveva lasciato Edoardo.Sapevo che non mi avrebbe fatto del male,così andai a lui.

"Bene bene,guarda chi si vede.."
"Pensi di farmi paura?"
"Abbasserei i toni,se fossi in te",disse estraendo una pistola e puntando la verso di me.

"NOOOOO"
Era la voce di Lea.
Un colpo di pistola venne sparato,non sentivo dolore.
Non aveva colpito me.
Ero a terra,spaventato.
Sentivo qualcuno allontanarsi,ma erano piedi di un ragazzo forte.Non di una ragazza esile come un petalo di un fiore.

"Lea?Rispondimi.."

Il silenzio.

"Har..."

La presi in braccio e corsi in ospedale.

Ecco quello che avevo fatto.La ragazza che amavo più della mia stessa vita stava lottando tra la vita e la morte.
Mentre io che facevo?
Piangevo fuori la sua stanza.
Accanto a me ci sono i miei amici Zayn,Niall,Liam e Louis.
Mi sentivo così vuoto,avevo bisogno della mia Lea,accanto a me.
Avevo bisogno di un suo abbraccio.
Un suo bacio,una sua carezza.

"Signor Styles,deve essere forte.Non passerà la prossima ora.Mi dispiace"
"Posso vederla?"
"Stanza 282"

Entrai dentro quella maledetta stanza.
Buia,fredda,triste.
Lea era cosciente,piangeva.

"Amore mio,perché piangi?"
"Il per sempre.."
"Amore mio esiste il per sempre"
"Ti amo"
"Ti amo anche io"

La baciai,profumava ancora di vaniglia.
Sentivo il suo cuore,sempre più debole.
Le strinsi la mano.
Oppose resistenza,ma dopo qualche istante,cadde sul materasso bianco.

Uscito dall'ospedale,avevo la nostra foto in mano,erano le quattro di mattina.
Era tutto buio ancora,solo una piccola luce rosata illuminava il cielo.
Sembrava che il suo nome fosse scritto in cielo.

Un po' lo era,era vero.
Lea credeva nel per sempre.
Sono sicuro che aveva litigato con il Signore pur di stare con me.
Sono sicuro che ora è il mio angelo custode.
Passò un vento attorno a me.
Era lei,sicuro.
Se chiudo gli occhi la rivedo davanti a me,bella come il sole.
Rivedo la ragazza di 16 anni che voleva scoprire il mondo,ma che ora avrebbe scoperto il Paradiso.
Lei era pura,buona.
Poteva trovarsi solo lì.

-Lea-
"Harry,Harry..Mi senti?"
Ovviamente no.
Era uno strazio vederlo lì seduto,con le lacrime agli occhi.
Gli passai accanto,come un vento.
Era seduto accanto alla mia tomba,aveva la nostra foto sempre in mano.

Io ero davanti a lui,ma non mi vedeva.

Ha posato delle rose bianche,i miei fiori preferiti.
E accanto al mio nome inciso sulla lapide bianca,aveva attaccato un biglietto.

 -So che ci sei,sei qui accanto a me.
Amore mio,non sai quando mi manchi.
Sono passati 3 anni ormai,eppure,la tua immagine è sempre fissa nei miei pensieri.
Manchi a tutti sai?
Tua madre specialmente.
È come se la vita qui di fosse fermata,nulla ha più senso,non senza di te.
Prometto che non farò cazzate,vivrò per te.
Continuerò la vita per te.
Tutto quello che farò sarà per farti vivere di nuovo,dentro di me,nel mio cuore.
Perché infondo,da lì tu non te ne sei mai andata.
A presto,ti amo vita mia,ragione della mia vita,angelo mio.
Per sempre tuo,
Harry-

Scusate,ma ieri quando l'ho pubblicato ero dal cellulare.Ora è più leggibile,recensite in tante,mi farebbe piacere.
Claudia xx