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Autore: Vorarephilia    21/10/2012    6 recensioni
“Non ho niente qui. Spero che la Morte mi prenda in fretta.”
Genere: Angst, Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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No. 5 Non ho niente qui.

 

Quel corpo, che conoscevo fin troppo bene, galleggiava a pancia in giù sull'acqua azzurrina della piscina. La gente, almeno coloro che se ne erano accorti, stava urlando disperata all'affogamento.

Il bel bagnino a bordo piscina guardava il cadavere con occhi spalancati, incapace di muoversi. Era solo un ragazzino, era normale che fosse spaventato. Mi avvicinai a lui, appoggiandogli una mano sulla spalla. Si voltò verso di me allarmato, sobbalzando al mio tocco, e subito ritornò con lo sguardo al corpo galleggiante.

La figura nera nell'angolo della piscina, in piedi sul filo dell'acqua, aspettava silenziosa che tutto fosse finito per portare a termine il suo lavoro. Avrebbe aspettato che tutti fossimo pronti.

Che io lo fossi.

Il bagnino chiamò la sicurezza, che chiamò un'ambulanza. I paramedici trascinarono fuori il corpo dall'acqua. La pelle era grigiastra, gli occhi spalancati, le labbra cianotiche dischiuse in un'espressione d'estasi sensoriale.

Trascinarono via quello spettacolo raccapricciante e allo stesso tempo meraviglioso. Nessuno era rimasto in piscina. Alcuni si erano allontanati del tutto, pronti a tornare a casa propria e a dimenticare l'accaduto concedendosi qualche bicchiere di vino. Non era piacevole fare il bagno inseme ad un cadavere.

A me non importava. Ero di nuovo nell'acqua fino al busto. Non era molto profonda quella piscina. Non era la tipica piscina in cui si può annegare. Il morto aveva deciso di morire, senza dubbio.

Non era un incidente e tanto meno un omicidio.

Restai lì fino a sera. Iniziavo a sentire freddo nonostante fosse luglio.

Non c'era più nessuno vicino a me, a parte la figura nera.

Il mondo aveva iniziato a cambiare colore. Tutto era grigio e spettrale.

Infine mi alzai anch'io. Mi diressi verso la figura nera che mi porse una mano sottile. La presi senza esitazione. Quel contatto era rassicurante.

-Non vi è ritorno, ma puoi restare ancora.- disse. Lo diceva a tutti, lo sapevo, però mi chiedevo se la sua voce risultasse così agghiacciante anche agli Altri.

-Non ho niente qui.- mormorai affiancandomi alla figura e percorrendo l'unico sentiero ancora visibile.

 

 

Tragico ciò che è successo ieri, l'11 luglio, in una delle piscine della nostra città: “Diciassettenne affoga nella piscina comunale. La polizia sospetta che si tratti di suicidio. Da poco l'adolescente aveva perso i suoi genitori ed il fratello in un tragico incidente. In una lettera trovata a casa sua, indirizzata ad un amico di sua madre, afferma “Non ho niente qui. Spero che la Morte mi prenda in fretta.”

Questo è ciò che dicono i giornali di questa mattina. È ormai la quinta vittima delle tragedie che stanno assalendo la popolazione adolescenziale della città. La polizia non crede che si tratti di una coincidenza, e non lo crediamo neanche noi...

  
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