Capitolo 19 “Partenze”
La morte di Luce aveva rattristato i nostri eroi ma si
fecero coraggio e si allontanarono dal campo di battaglia.
Sesshoumaru, seguito da Rin e Jaken, si allontanò
silenziosamente in direzione opposta rispetto agli altri e le strade dei due
fratelli si separarono nuovamente.
Il gruppo rimasto cominciò a cercare un luogo dove poter
passare la notte.
Arrivati in prossimità di un fiume si fermarono e le ragazze
prepararono la cena. Nessuno di loro aprì bocca per tutto il tempo. Fu Ryo a
rompere il silenzio.
“E’ l’ultima sera che io, Kaori, Sagara e Chidori passiamo
in questo mondo. Abbiamo vinto. Abbiamo annientato quel pazzo che voleva
conquistare il mondo. Dobbiamo festeggiare!”disse.
Le parole dello sweeper provocarono la reazione degli altri
e i festeggiamenti ebbero inizio.
La festa continuò fino all’alba con Ryoga che ci provava con
Kagome, Inuyasha che si metteva in mezzo e faceva scoppiare la rissa mentre
tutti gli altri, avendo capito che era inutile fermarli, scommettevano su chi
dei due avrebbe vinto.
Ryo e Miroku riuscirono a ubriacarsi. Tutti si chiesero dove
avessero preso da bere ma non potevano sapere che non appena Victor era morto
loro due, approfittando del fatto di avere ancora dei poteri, avevano fatto
apparire una marea di bevande alcoliche nelle vicinanze del campo di battaglia
e che poi le avevano recuperate mentre se ne andavano.
Il fatto che fossero ubriachi provocò le ire di Kaori e
quelle di Sango. Lo sweeper e il monaco ci avevano provato con tutte le ragazze
presenti e avevano finito per essere pestati dalla sweeper e dalla
sterminatrice.
Sagara si era messo a illustrare al piccolo Shippo qualche
metodo per far saltare in aria le cose e il demone volpe ascoltava attentamente
le parole del sergente meditando di sperimentarli su Inuyasha alla prima
occasione.
Kaname e Kagome si divertivano a osservare la rissa tra Koga
e Inuyasha e nessuna delle due era intenzionata a mettere fine a quello
scontro.
Il tempo passò in fretta e il sole sorse. Dopo aver fatto
colazione venne il momento delle separazioni.
Koga salutò tutti e corse via con la consueta velocità non
senza aver prima ribadito che Kagome era la sua donna.
Dopo Koga venne il turno di Ryo, Kaori, Chidori e Sagara. I
quattro decisero di aprire un varco per il sergente e la studentessa e poi uno
per gli altri due sperando di arrivare nel posto e nell’epoca giusta.
I nostri eroi si salutarono dicendo le solite frasi del tipo
mi mancherete, è stato davvero bello conoscervi e le cose sarebbero andate per
il meglio se Ryo non avesse scatenato il putiferio cercando di saltare addosso
alle ragazze per salutarle finendo poi a terra colpito da un martello di Kaori.
Ovviamente gli altri tre non potevano starsene buoni e
calmi.
“Dovresti aver imparato che non si salta addosso alle
ragazze mentre Kaori è nei dintorni.”disse Miroku a Ryo.
“Senti chi parla! Non sei tu quello che ha intenzione di
provarci con tutte le ragazze del primo villaggio in cui metterà piede?”disse
Ryo. Questa frase scatenò la gelosia di Sango e a nulla valsero i tentativi di
Miroku di calmarla. Il monaco venne colpito dall’hiraykotsu della ragazza e
finì a terra a fare compagnia allo sweeper.
Sagara, giusto per non essere da meno, si fece scoprire da
Chidori mentre regalava al piccolo Shippo una delle sue pistole e per questo fu
colpito dall’implacabile ventaglio bianco della ragazza che urlava
“Stupido uomo cupo e imbronciato che si crede sempre in
guerra! Non puoi regalare un’arma a un bambino! E’ pericoloso!” Ok, qui il
sergente avrebbe potuto obbiettare che anche andarsene in giro in luoghi pieni
di demoni era pericoloso per un bambino ma si trattenne per evitare di
peggiorare la situazione.
Per quanto riguarda i restanti membri del gruppo poteva il
nostro mezzo demone preferito rimanersene fuori dalla questione? Certo che no!
Inuyasha se ne uscì con una frase che attirò le ire di
quello che un tempo era stato il Sesshoumaru fan club.
“Ora capisco come mai hanno fondato un fan club per
quell’arrogante di Sesshoumaru. Solo quattro bisbetiche potevano fondare un
club per quell’antipatico.”disse a bassa voce. Peccato che le quattro
bisbetiche in questione lo sentirono e il mezzo demone fu colpito prima da
Kaori, Chidori e Sango contemporaneamente e poi fu mandato a cuccia una ventina
di volte da Kagome.
Quando i quattro poveri disgraziati si rialzarono i varchi
vennero aperti e Kaori, Ryo, Chidori e Sagara se ne andarono. Furono fortunati
e si ritrovarono esattamente negli stessi punti in cui avevano attraversato i
varchi la prima volta.Sorridendo ognuno tornò a casa ripensando alla straordinaria avventura
che avevano vissuto.
Che ve ne pare? Recensite!
Grazie mille a Wolverina per aver commentato il capitolo precedente.
Chiedo scusa per l'enorme ritardo ma ultimamente ho avuto parecchio da
fare cmq non vi preoccupate il prossimo capitolo(l'ultimo)
è già pronto e lo inserirò sicuramente settimana prossima.
Baci Sarachan89