Voglio odiarlo. Anzi, lo odio già.

Mi alzo dal letto cercando di non sprofondare nel mare di fazzoletti bagnati. Bagnati dalle mie lacrime. Quelle goccioline bagnate e salate che Harry mi fa versare ogni giorno.

Scendo in cucina. I miei occhi sono rossi e mia madre se ne accorge subito. "Clara.." dice, guardandomi tristemente.

"Che c'è?" chiedo acidamente, mentre mi soffio il naso. "Ormai sono settimane che hai rotto con Harry. Rifatti una vita.." dice.

Erano giorni che non ci parlavo. A dir la verità, non parlo più con nessuno. Mentre lui, parla con tutte. Si, tutte.

Mi spezza il cuore vederlo con altre ragazze e lui lo sa bene. Credo lo faccia di proposito.

Mi ha lasciata perché, secondo lui, siamo troppo diversi per stare insieme. Mentre, a parer mio, l'unica cosa che ci differenzia è che io lo amo e lui no.

Salgo in camera mia a vestirmi per andare a scuola. Mi trucco per camuffare le lacrime e le profonde occhiaie. Poi scendo a prendere l’autobus.

Odio farlo, perché solitamente Harry siede infondo a pomiciare con la ragazza del giorno. Infatti. Eccolo li. Oggi è bionda.

Mi siedo il più distante possibile e spiaccico la faccia al vetro del finestrino, come per sopprimere la fastidiosa visione. L’autobus si ferma davanti scuola. I due escono per mano e Harry mi guarda con aria soddisfatta.

"Ehi Cla." mi saluta, sorridente. Stronzo.

Non lo degno di uno sguardo ed esco sorpassandoli, spingendo la bionda che caccia un urletto infastidita. Io sorrido e mi dirigo nella mia classe che, pur troppo, è anche la sua.

Mi siedo al mio solito posto ma Ellie, solita a stare vicino a me, è accanto a Chris. La guardo e lei con le labbra mima 'Harry' e alza le mani come per dire che non è colpa sua.

La guardo ancora una volta confusa, quando Harry, si siede vicino a me. Lo guardo. Lo guardo male.

"Ehi Cla." dice nuovamente, con aria divertita. "Smetti di dire 'ehi Cla'." dico, seccata. "Allora, ciao Clara." riprova. "Che vuoi?" chiedo, cercando di non guardarlo.

Ci sono occhi da cui non puoi scappare e io suoi, sono diventati il mio inferno. Ogni volta che incrocio il suo sguardo, le sue iridi verdi, mi ricordano ogni momento passato con lui. Ogni bacio, ogni parola sussurrata, ogni carezza. Ogni cosa che mi fa pensare al fatto, che lui, non mi appartiene più.

"Non posso stare accanto a te?" chiede. "Credo che siamo troppo diversi per essere compagni di banco." dico sarcastica, ma allo stesso tempo rabbiosa. Lui sbuffa e poi sorride.

La lezione inizia ed io cerco di concentrarmi sulla professoressa, intenta a spiegare la situazione economica del Belgio. Lui continua a guardarmi e io faccio finta di niente, anche se vorrei sbattergli il libro di geografia in faccia.

Poi mi passa un bigliettino. Alzo gli occhi seccata e mi chiedo se crede di essere in prima elementare. Lo apro svogliatamente e leggo.

Lo guardo. Per un attimo mi perdo nei suoi occhi verdi e mi maledico mentalmente per essermi voltata a guardarlo.

Ma un attimo dopo, ricordo che razza di persona si nasconde dietro a quegli smeraldi e mi riprendo.

"Harry, cosa vuoi?" gli chiedo seccata. "Si, sei arrabbiata." dice, confermando i suoi presentimenti. Aveva dubbi? Potevo non essere arrabbiata con lui? "Beh? Lasciami in pace."

Riprendo a seguire la lezione. Nonostante i miei pensieri siano da tutt'altra parte. Suona la campanella e mentre gli altri escono, io finisco di mettere i libri nello zaino.

Mi alzo della sedia e faccio per uscire pure io, ma la sua presa mi blocca. Mi volto, alzando gli occhi al cielo e mi ritrovo spalle al muro.

Lascio cadere lo zaino a terra e il mio cervello si scollega. Harry si avvicina e io riesco solo a rimanere immobile. I nostri nasi si sfiorano e il suo respiro si schianta sulla mia pelle.

Sorride, prima di poggiare le sue labbra sulle mie e poi il caos più totale invade il mio stomaco. Provo amore, rabbia, nostalgia dei suoi baci, odio. Ma non mi allontano. Lo fa lui, poco dopo. Io lo guardo disorientata.

"Te lo ripeto. Harry, cosa vuoi?" chiedo.

"Te." risponde con sicurezza, per poi posare nuovamente le sue morbide labbra sulle mie.

Salve a tutte,

Questa è un'altra mia os. L’avevo pubblicata tempo fa, ma adesso ho deciso di modificarla, perchè rileggendola, mi sono accorta che faceva pena.

L’avevo scritta in modo infantile e l'ho un po' migliorata, anche se potrei fare ancora meglio. Ma alla fine è un ricordo e voglio lasciarla così.

So che è corta e molto semplice, ma a me piace :)

Spero che sia piaciuta anche voi, se è così, fatemelo sapere.

Un bacio,

Michi x

 

Nei suoi occhi potevo percepire il dolore, ma non potevo provare pena per il ragazzo che aveva ucciso mio fratello.

-

"Ti amo, Sophie."

"Dovresti voltare pagina e dovresti trovare qualcuno che ti ami, Zayn."

"E' proprio qui di fronte a me."

-

Quella mattina, lasciai una cosa in più, vicino alla sua foto.

Una lettera.

L'avevo scritta il giorno prima.

“Caro Niall..”