L'amore è nell'aria stasera,

o quasi, si spera...

Tre ragazzi stavano comodamente seduti sotto al grande salice nel cortile della scuola, discutendo animatamente della questione del giorno.

“Timooon, stai scherzando vero? Dimmi che stai scherzando!”

Si lamentò il più corpulento tra i tre, fisico massiccio e prestante, braccia e gambe possenti, capelli neri tagliati molto corti, l'atleta di rugby più forte della scuola.

“No Pumbaa, compagno di mille avventure.”

Gli rispose il più mingherlino, con degli indomabili capelli color carota che gli arrivavano alle spalle, vestiti un po' lunghi e leggermente rovinati, converse nere consumate, lo skater più in gamba, del quartiere.

“Ma Timon! Stiamo parlando d-di Shenzi, non puoi esserti DAVVERO innamorato di lei!”
“E perché no scusa?!”

Chiese Timon, osservandolo con sguardo scettico.

“Perché è Hyena!”

A Pumbaa quasi veniva la voglia di prendere Timon e scuoterlo fino a farlo rinsavire!

“Si, ed io sono Suricato, tu Warthog e Simba Lion...ma cosa c'entrano i nostri cognomi?!”

Timon si porto una mano al viso, classica imitazione di quello che tutti chiamavano “facepalm”, o “facciapalmo” come preferiva lui.

“Quello che Pumbaa vuole dire, Timon, è che la nostra “cara” Shenzi ti sbranerà vivo e ti mangerà in un sol boccone.”

Stavolta intervenne Simba, chiudendo la bocca al povero Pumbaa.
Simba era il miglio giocatore di basket della scuola ed ultimo componente del trio.
Timon inghiottì la saliva in ansia, immaginando per un minuscolo momento di essere davvero un suricato e che Shenzi fosse la iena pronta a mangiarlo, davvero terrificante...

“Per non parlare poi dei suoi fratelli...”
“Già, per non parlare di Banzai ed Ed!”
“Esattamente, nemmeno ti faranno avvicinare a lei...”
“Figurati parlarle!”

Dissero insieme, osservando Timon come se potesse cambiare idea soltanto in questo modo.
Dal canto suo, Timon, nemmeno batté ciglio, anzi...

“Ma è qui che mi serve il vostro aiuto!”
“...CHE!”

Chiesero in coro Simba e Pumbaa.

“Voi vi occuperete del branco, mentre io parlerò con Shenzi.”

I due presi in causa si guardarono, no, assolutamente no...

“Vi prego!...Pumbaa, chi ti porta sempre a mangiare nei posti migliori? E tu, Simba, tu hai un conto in sospeso con me! Chi è stato a farti mettere con Nala?!”

Ok, pessimi esempi, davvero pessimi.
È vero, Timon conosce i ristoranti migliori, ma chi paga sempre alla fine?
E più che far mettere insieme Simba e Nala voleva boicottarli e farli separare, peccato che i suoi disastri li abbiano avvicinati più che allontanarli.
Non restava altro...

“Hakuna Matata?”

Pigolo piano, osservando trionfante il cambio delle loro espressioni, li aveva convinti.
Ah, la cara è vecchia Hakuna Matata, la parola magica che faceva sparire tutttttti i problemi, o quasi tutti...
Funzionava sempre, nessuno dei due era psicologicamente in grado di resistere, dopotutto anche loro erano un branco come gli Hyena.

“Va bene Timon, ma se finiremo nei guai parlerai tu con mio padre!”

Esordi esasperato Simba, ridendo nonostante la sua voglia di far parte di quella folle idea fosse pari a zero.

“Allora, qual'è il piano?”

Chiese Pumbaa, anche se preoccupato, molto preoccupato, era comunque felice per Timon.

“Bhé, voi li distraete mentre io parlerò con Shenzi!”

Tutto qui?!

“E cosa dovremmo fare scusa?! Metterci un gonnellino e ballare la hula?!”

Gli chiese Simba, sparando la prima cosa che gli era venuta in mente, molto ridicola tra l'altro.

...

Timon osservò in ansia i suoi due amici presentarsi davanti agli Hyena, con tanto di gonnellino e fiori tra i capelli.
Non riusciva a capire cosa dicessero, sta di fatto che i due si misero davvero a ballare la hula e qualsiasi cosa avessero detto aveva fatto infuriare sia Banzai che Ed, cominciando così il solito gioco dell'acchiapparella.
E mentre gli altri rischiavano la vita per lui, Timon rimase distante, osservando Shenzi da lontano, troppo agitato anche solo per fare un passo.
La vide portarsi una mano tra i capelli, scostandosi la lunga frangia nera che le copriva gli occhi, di che colore erano stavolta?
Ah, gialli con la pupilla allungata, occhi di un gatto, erano le sue lenti a contatto preferite.
La carnagione leggermente scura quasi risplendeva sotto la luce del sole, mentre il suo fisico asciutto veniva messo in risalto da una maglia a maniche corte bianca con le strisce nere, o nera con le strisce bianche, ed una gonna nera a balze che le arrivava leggermente sopra il ginocchio e le scopriva le lunghe gambe.
Ai piedi portava degli stivali neri...degli anfibi neri...forse un miscuglio di entrambi, ma poco importava, su di lei stava bene tutto.
Respirando profondamente e prendendo in mano tutto il suo coraggio, si diresse da Shenzi, pancia in dentro e petto in fuori.
Shenzi si girò verso Timon, ghignando leggermente.

“Sapevo che ne mancava uno, allora, che vuoi...”

Accavallò le gambe, poggiandoci sopra i gomiti ed intrecciando le mani sotto al mento.

Timon tremò leggermente davanti al suo sguardo, ma non si fece intimidire oltre.

“Shenzi Maria Predatoria Africania Hyena Sciacallina-ina.”

Accidenti, quant'è lungo il suo nome, forse bastava Shenzi Maria Hyena...

“Vuoi uscire con me?”

Le porse una nerina rosa, il suo fiore preferito.
Ok, non era chissà che cosa, ma aveva “preso in prestito” quel fiore dal giardino privato di Scar lo zio di Simba e tutore legale dei fratelli Hyena, l'unica persona a saper coltivare quel fiore e se solo veniva a sapere cosa aveva fatto sicuramente sarebbe diventato cena per leoni, letteralmente.
Shenzi studiò attentamente Timon, riconoscendo immediatamente la provenienza di quel fiore.
Lo fece penare parecchio, si divertiva a fare così con tutti, prima di rispondere un bel...

“Te lo sogni!”

No, Timon, non ci rimase male nemmeno un poco, ed il fiore non si era improvvisamente appassito tra le sue mani.

“Shenzi Maria, ti prego, lo so cosa stai pensando!”

Timon cominciò ad agitarsi, muovendo le mani a destra ed a sinistra.

“Ed a cosa starei pensando?”

Chiese Shenzi ghignando, ok, la cosa cominciava a farsi davvero divertente.

“Che non funzionerà mai, che siamo troppo diversi, che aspetto avranno i nostri figli?!”

Figli?

“Credo che violeremo molte leggi della natura.”

Oddio, basta, di questo passo sarebbe scoppiata a ridere fino alle lacrime.

“No, no, ascoltami!”

Timon era troppo preso dalla sua filippica che nemmeno si rese conto di essersi avvicinato TROPPO a Shenzi, e soprattutto di tenere le mani di LEI tra le SUE.

“I problemi di una coppia di giovani eccentrici come noi sono del tutto insignificanti davanti al fole cerchio della vita!”

Disse tutto d'un fiato.
O cielo, adesso parlava come quello svitato di Rafiki, l'amico di famiglia dei Lion, matto come un cappellaio.
Timon si mise in ginocchio, tenendole ancora le mani.

“Quindi ti chiedo, se non ora, quando?”
“Mai?”

Rispose prontamente Shenzi, ma Timon non si diede per vinto, continuando come se non l'avesse interrotto.

“Se non io, chi?”

Accidenti, questa era una bella domanda, ma tanto ci pensò Timon a rispondersi da solo.

“...Non dirmi Nuka, è Nuka vero?! Lo sapevo!”

Nuka?
Il figlio di Zira?
Ma se aveva la metà dei suoi anni!
Era soltanto un bambino a qui faceva da baby sitter ogni tanto!
Timon si alzò in piedi, assumendo una posa quasi militare.

“Shenzi Maria...”

Scandì bene il suo nome.

“Ti aspetto oggi pomeriggio alla Rupe dei Re, alle quattro, di quello che vuoi però non dirmi no!”

Fece appena in tempo a darle il fiore, prima che Simba e Pumbaa tornarono, ancora con i gonnellini ed ancora inseguiti da Banzai ed Ed.
Il trio Hakuna Matata appena riunito si guardò un secondo, prima di...

“Free Style!”

Però, mica male come ballerini di break dance...

“ANCORA, ANCORA!”

Applaudì Banzai, mentre Ed cominciò a ridere, così, senza un motivo preciso, ma tutti sapevano che ad Ed piaceva ridere.

“Emm, vogliate scusarci, ma dobbiamo volare!”

Ed il trio se la diede a gambe.

“Ehi She, che voleva quel tipo da te...”

Banzai osservò la sorella, più che altro osservò il fiore che teneva in mano la sorella, mentre si sedeva alla sua destra, seguito da Ed che si distese alla sinistra di Shenzi, poggiando la testa sulle sue gambe.

“Mi ha chiesto un appuntamento...”
“Solo...”

Chiese euforico Banzai, immaginando già le grosse risate che si sarebbero fatti.

“...NO! Dovevi vedere che roba assurda! Prima ha pronunciato il mio nome per intero, nemmeno mi stesse chiedendo di sposarlo, poi è diventato matto!”
“Matto come? Matto come Rafiki o come un cavallo?”
“Identico a Rafiki, pensa che si è pure messo a blaterare sul cerchio della vita!”
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”

Urlò Banzai prima di scoppiare a ridere, seguito a ruota da Ed e dalla stessa Shenzi.

“E poi...e poi ha parlato dei nostri figli!”
“WAHAHAHHAHHHAH F-FIGLI!”

Banzai cercò di asciugarsi le lacrime, Ed nemmeno ci provò, sapeva che il bello doveva ancora venire.

“E-e poi ha farneticato su un qualcosa tra me e Nuka che nemmeno ho capito!”

Infatti...

“Nu-ka, Nuka il fi...il figlio di Zira?!”

Shenzi annuì soltanto, cercando di trattenere l'ennesimo attacco di risa.

“WAHAHHHAHHHHAHHHAHH!”

Ed cominciò a ridere così forte che quasi rotolò giù dalle gambe della sorella.
Banzai si appoggiò alla spalla di Shenzi, piangendo tutte le sue lacrime.

“TI PREGO! L'HAI FILMATO VERO?”

Chiese tra i singhiozzi.

“Purtroppo no.”
“Che...che peccato, sarebbe stato divertente.”

I tre si ricomposero, ridacchiando ancora al pensiero.

“Mi ha invitata alla Rupe dei Re, alle quattro...”
“E ci andrai, non è così?”

Le chiese stavolta Ed, sorridendo saputo, tanto sapeva che ci sarebbe andata.

“...Forse.”

Rispose enigmatica Shenzi, rigirandosi il fiore tra le mani.

“Si, forse ci andrò...però potrebbe scapparmi qualche parola a Scar riguardo questo.”

Agitò delicatamente il fiore, sottolineando le sue parole con un ghigno poco raccomandabile.
Ok, ci sarebbe andata, ma ehi, rimaneva pur sempre Shenzi Maria Predatoria Africania Hyena Sciacallina-ina!

-.-.-.-.-.-.-.-.
Note:
Yeah, oggi ho rivisto Hakuna Matata con mio cugino ed è partita l'ispirazione per la mia coppia preferita Timon/Shenzi, si, li amo assieme, anche se nel film era tutta una copertura.
I personaggi sono tanto OOC, ma okface.
Spero che la fic vi sia piaciuta!
Grazie a chiunque leggerà questo sclero.