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Autore: primimesi    22/10/2012    5 recensioni
Il ragazzo fu svegliato dal fratello, stava sull’erba stirato, aprì gli occhi molto lentamente
-Kevin!- pronunciò il suo nome scrutandolo meglio
-Nick! Sai, immaginavo che ti avrei trovato qui! Non ci venivamo da anni, ma non so perché ne ero sicuro!-
-ma..ma..dov’è Joe?- chiese alzandosi mentre si strofinava gli occhi
-Joe? Hai già rimosso l’accaduto?-
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco a voi, una one-shot su i Jonas, non so da dove mi sia venuta, ma spero che leggerete e recensirete, fatemi sapere cosa ve ne pare, accetto anche le critiche purché siano costruttive. I personaggi non mi appartengono e non rappresento assolutamente i loro veri caratteri. Buona lettura!

-Nick Jonas il fratello minore della boy band americana “Jonas Brothers” sembra essere il più apprezzato tra i fans, cosa avrà in più dei fratelli? Partecipate con noi al sondaggio qui sotto!- uno scocciato Joe aveva appena finito di leggere quel pezzo di articolo su internet
–mi spieghi cosa hai più di noi?- chiese sbuffando
-ma dai Joe, leggi quelle cretinate? È ovvio che esagerano! I nostri fans ci amano tutti allo stesso modo!- rispose il fratello minore con un mezzo sorrisetto da furbetto
Il mezzano stava spegnando l’ipad che teneva nelle mani, intento a lanciarlo sul tavolo con poca galanteria
-ragazzi! Qual’è il problema? Joe, di che ti lamenti tu? Vedi quanti follower hai su twitter? Dovrei essere io a lamentarmi!- disse Kevin entrando in salotto dove stavano i due fratelli
-oh sì Kevin, invece tu ne hai pochissimi!- borbottò ancora una volta il fratello di mezzo
-in confronto a voi sì! Perciò, smettila, dovrei sentirmi male io, no tu!- concluse il maggiore
-non lo dire neanche per scherzo Kevin!- aggiunse Nick serio
 I tre fratelli si guardarono nelle facce per una manciata di secondi e poi scoppiarono a ridere, in quel momento compresero che non dovevano aggiungere altro alla discussione. Mancavano pochi giorni al prossimo concerto che avrebbero tenuto lì in America, finalmente stava per uscire il nuovo album, tutto questo li rendevano felici, non sapevano come sarebbe andata, cosa avrebbero fatto, ma erano insieme, come sempre, neanche i matrimoni li avrebbero allontanati, quando un rapporto è forte lo sarebbe stato per l’eternità. Qualche pomeriggio seguente, mentre erano in sala registrazione per ultimare dei lavori, Nick leccandosi con la lingua le labbre cercava di scrivere qualcosa, gli era venuta in mente una nuova canzone, non l’avrebbe inserita nell’album ma voleva fare una sorpresa ai fans,  un telefono iniziò a squillare, non accorgendosi che fosse il suo, ci pensò Joe a controllare chi fosse
-Nicholas! Il cellulare! Oh ma guarda è Demi!- staccado la chiamate diede l’oggetto al fratello
-Joe! Perché l’hai staccato?- chiese seccato
-boh! Forse perché magari mi sono rotto di sentire questa suoneria di cacca che ci tieni!-
-solite scuse le tue!-
Ricomponendo il numero richiamò, decise di parlare allontanandosi dal fratello, non aveva voglia di farsi sentire, quando ritornò aveva un sorriso più grande della faccia, Joe lo scrutò attentamente
-cosa voleva?- chiese morendo dalla curiosità
-niente! Dobbiamo incontrarci per parlare di lavoro!-
-lavoro? Certo, voi trovate le scuse per vedervi!-
-sei geloso?-
-io? No!-
-ah, perché mi sembra che sia stato tu a lasciarla!-
-sì, sì, non ripetiamo le stesse cose, ti prego!-
-bene! Allora vado, a dopo!-
Il ragazzo rimase lì da solo, sedendosi in una sedia cercò di non pensare, perché se lo faceva stava peggio, poco dopo fu distratto da un foglio che era appoggiato su un mobile, allungando la mano lo prese, capì che si trattava di una canzone –ridicola Nicholas! Davvero ridicola!- stracciando il foglietto lo buttò in un cestino che c’era accanto, poi alzandosi andò via. Il giorno dopo quando Nicholas ritornò in studio non trovò la sua canzone, anche se cercava da per tutto non riusciva a trovarla, fin quando non si accorse che era nel cestino
-Joseph e Kevin Jonas, venite subito qui!- urlò come una furia
I due fratelli spaventati corsero subito da lui
-che succede?- chiese il maggiore con il cuore che gli andava a mille
-chi l’ha buttato?-
-io!- rispose il mezzano spontaneamente
-cosa? Joe..- il minore fu colpito dalla risposta non si aspettava una cosa simile dal fratello
-sì Nicholas! Perché era patetica!-
-cosa? ma..ma..-
-dai, è una stupida canzone!-
-per me non lo era!- ribadì il minore che era quasi sull’orlo di piangere
Joe, vedendo il fratello in quello stato si sentì in colpa, d’altronde non voleva farlo stare male, era l’ultima cosa che desiderava, prendendo i pezzi di carta sparsi per il cestino ricompose alla meno peggio la canzone, ricopiando tutte le parole su un foglio lo consegnò al fratello
-perdonami Nicky!-
-grazie! Ma non immaginavo che tu potessi..-
-shh! Non parlare! Dai bro! Continua la tua opera!- detto quello andò via
Nick, sospirando continuò a scrivere, non riusciva a concentrarsi molto visto che la sua mente era sempre da Joe, lo pensava in continuazione, quasi fosse un ossessione
-ehi Nick!- il maggiore gli si avvicinò mettendogli una mano sulla spalla
-Kevin!- sorridendogli gli mostrò quello che stava facendo
-Joe, dov’è?- chiese poi
-non lo so, è uscito!-
-chissà cosa gli prende alle volte!-
-boh! Non l’ho capito nemmeno io, ma è sempre stato come dire..-
-strano?!-
-sì!-
Entrambi risero, Kevin sedendosi accanto al fratello e prendendo una chitarra decise di aiutarlo.
 Una mattina Joe e Nick decisero di fare colazione a casa di quest’ultimo, avevano una tavola piena di biscotti e cornetti caldi
-Joe, vuoi del thé o del caffè?-
-il thé!-
Quando il minore finì di preparare portò le tazze ancora molto calde, il mezzano prese un cornetto alla nutella, mentre l’altro un cornetto vuoto
-sei sporco da per tutto!- disse Nick ridendo
-uffa! Ma non è vero!-
-sì, invece! Hai la nutella anche in testa, sul naso..ovunque!-
-ma..-
Non avendo neanche il tempo di completare la frase, che Nick avvicinandosi con un tovagliolo lo pulì
-ora sì che mi piaci!- gli sussurrò all’orecchio
Il mezzano spalancò gli occhi incredulo e scoppiò a ridere, così alzandosi in piedi stritolò il fratello
-ma io ti amo!-
-anch’io, ma ora mollami!-
-no, no!-
Lanciandosi sul divano, iniziarono a prendersi a pugni scherzosamente e a dirsi paroline dolci, erano così distratti a farsi le “coccole” che non sentirono la porta aprirsi, era Kevin che entrando vide una scena al quanto orribile ai suoi occhi
-Joseph, Nicholas? Che state facendo?- li guardava sconvolto, in effetti i due avevano le magliette alzate ed erano l’uno sopra l’altro
-Kevin, non è come pensi!- disse Joe ridendo, alzandosi dal fratello
-sì, come no, lo dicevo io che non dovevo farmi le copie delle chiavi, ho subito un trauma!-
-e dai!-
Anche il minore si alzò cercando di convincere il fratello che era tutto normale
-mmm..va bene! Vi credo! Solo perché siete i miei fratelli, se no avrei pensato altro!-
Ridendo tutti insieme, Nick andò a prepare del thè anche per il maggiore
-se arrivavi prima, avremmo potuto fare colazione insieme!-
-ho avuto un contrattempo!-
Dopo aver finito, decisero di uscire, passarono una mattinata insieme, tra centri commerciali, foto e autografi con i fans.
La sera Kevin doveva ritornare da Danielle, anche se gli dispiaceva parecchio lasciare i fratelli
-immagino che starete bene anche senza di me!- gli disse mettendosi il giubotto
-bene sì, ma non meglio!- rispose Nick
-sì, ha ragione!- intervenne Joe
-sì, sì ho capito!- sorrise il maggiore
I tre si strinsero in un abbraccio molto caloroso
-ci vediamo domani, fratellini!-
-ciao Kevin!- dissero insieme i due minori
Sedendosi sul divano accesero la televisione, sperando di trovare un film che potesse piacere ad entrambi, anche se avevano gli stessi gusti su tutto, su i film non andavano mai d’accordo, quando ne trovarono uno nella via di mezzo
-Joe, che ne dici di uscire?-
-cosa? ma non dovevamo vedere un..-
-sì, ma mi annoia, ti prego!-
-non sei mai andato pazzo per le uscite e cose varie!-
-lo so, ma ho voglia di divertirmi un pò!-
-uffa! Va bene, per te questo e altro!-
Mettendosi i giubotti, uscirono fuori
-Nicky, fa guidare me!-
-no Joe, guido io!-
-ok, vinci sempre tu!- le chiavi che aveva in mano le lanciò al fratello
-eheh di te non mi fido!-
Misero in moto e partirono, accesero anche la radio a tutto volume
-oh Joe, aumenta! Paradise! Fantastica!-
-oh sì!-

And dreams of 

Para-para-paradise 

Para-para-paradise 

Para-para-paradise 

Oh oh oh oh oh oh-oh-oh 

She'd dream of 

Para-para-paradise 

Para-para-paradise 

Para-para-paradise 

Oh oh oh oh oh oh-oh-oh-oh 

 
-oddio Joe! Ma come stai cantando?- disse ridendo a crepapelle
-io? E tu, invece?-
I due si stavano divertendo come matti, la loro destinazione era un pub, ma lo avevano sorpassato senza neanche accorgesene, fin quando il cellulare di Nick non iniziò a vibrare, Joe lo prese subito in mano, togliendolo dalle tasche dei jeans del fratello, il minore abbassò la radio
-dai, Joe! Dammi il telefono!-
-no, è un messaggio, voglio vedere chi è!-
-e dai!-
-Ciao Nick, è stato bello quel giorno, vorrei tanto che accadesse di nuovo, ti prego, rispondi, non lasciarmi sola anche tu! La tua Dem!- Joe, lesse quel messaggio sconvolto, guardò il fratello che non sapeva cosa dire o fare
-ehm..-
-cosa significa? Cosa avete fatto?- chiese quasi urlando
-ni..niente..cioè, nel senso..-
-Nicholas Jerry Jonas! Ti ordino subito di dirmi cosa avete fatto!-
-Joe, ascolta..-
-parla!-
-ci siamo solamente baciati, niente di che!-
-solamente baciati?-
-sì! È stato solo un bacio innocente almeno da parte mia!-
-non ci credo!-
-ma.. Oh mio Dio!-
-che c’è?-
I due stavano discutendo guardandosi in faccia, essendo anche notte non avevano visto un camion che andava a tutta velocità verso di loro, travolgendoli, mettendo sottosopra l’auto.
Nick, si ritrovò tra le bracce del fratello, si sentì stringere una mano
-Joe, ma cos’è successo?- chiese con gli occhi socchiusi e con un evidente stato di confusione
-abbiamo avuto un incidente Nick!- gli spiegò
-oddio! Ma tu stai sanguinando!- lo avvertì allarmato
-sta tranquillo, hai sbattuto la testa, non agitarti!-
-ho paura!-
-ci sono qui io!-
Il sorriso del fratello fu l’ultima cosa che vide prima di perdere i sensi. Due giorni dopo, il minore aprì gli occhi, capì di trovarsi in ospedale vedendo la stanza, davanti a lui c’era suo fratello
-Kevin!- esclamò abbassa voce
-Nick, ti sei svegliato finalmente! Siamo stati così in pena per te!- asciugandosi le lacrime, gli prese una mano stringendogliela
-mi dispiace..ma Joe? Dov’è? Come sta?-
-ehm..devo avvertire mamma e papà che ti sei svegliato!-
Pochi minuti dopo nella stanza vide entrare suo padre, anche lui stava piangendo, aveva appena asciugato le lacrime con un fazzoletto, si sedette sulla sedia dove prima ci stava Kevin e anche lui gli prese una mano
-figlio mio! Stai bene?!-
-sì..ma dov’è Joe?- chiese con insistenza
-ci hai fatti preoccupare tutti, anche i fans, poverini..-
-mi dispiace, farò sapere loro che sto bene, ma voglio sapere come sta Joe!-
-Nick, ascolta, lui..-
-lui, cosa?-
-ecco, Joe non c’è l’ha fatta, mi dispiace!- scoppiando in lacrime, si mise le mani nei capelli, si vedeva che era disperato e  poco dopo uscì dalla stanza
Nicholas, invece aveva gli occhi sbarrati, fissava il soffitto incredulo, iniziò a tremare e sentire rabbia, se non avessero litigato non sarebbe successo tutto quello, era colpa sua, tutta colpa sua e davanti aveva quella scena:

-Joe, ma cos’è successo?-

-abbiamo avuto un incidente Nick!-

-oddio! Ma tu stai sanguinando!-

-sta tranquillo, hai sbattuto la testa, non agitarti!-

-ho paura!-

-ci sono qui io!-

Anche al funerale, quelle parole, quei gesti gli rimbombavano in testa, aveva tutti i flash di quel maledettissimo giorno in cui si rovinò la vita per sempre, perdendo suo fratello aveva perso tutto, decise di smettere di suonare, i Jonas Brothers senza Joe non erano più la stessa cosa, Kevin era d’accordissimo, i fans erano delusi, amareggiati, sconvolti, ma lui non poteva farci nulla, sì, Joe era morto a causa sua, e se ne prendeva tutte le responsabilità. In Chiesa incontrò anche Demi
-Nick, mi dispiace tanto per Joe, io..-
-lo so!-
-ti prego, ora questo è davvero un momento difficilissimo per entrambi, facciamoci forza insieme!
-no, non voglio! Mi dispiace, ma non farti più vedere!-
-non puoi dirmi così..-
-Demi, mi dispiace, ma lasciami in pace, ok? Ti prego!-
-come vuoi!- la ragazza, singhiozzando andò via
L’aveva respinta, non voleva sapere neanche più niente di lei, non voleva più frequentare persone che avevano avuto a che fare con suo fratello, non riuscendo a rimanere neanche un minuto di più corse via piangendo, correva e non sapeva neanche dove stesse andando, prendendo l’auto di suo padre con tutta fretta si recò nel posto dove andava sempre con Joe quand’erano bambini, durante il tragitto sperava di avere un altro incidente e di morire, ma non accadde nulla, posteggiando il mezzo come gli venne prima, corse su quei fiori dove da piccoli passavano pomeriggi interi, inciampandò cadde per terra e quando tentò di alzarsi, vide spuntare una mano d’aiuto
-ehi! Spero che non ti sei fatto niente!-
Nick, alzando la testa, rimase sconvolto
-Joe?! Ma come può essere? Non sei morto?-
-sì, ma voglio restare un altro pò con te!-
-ma..ma sei un fantasma allora?-
-mmm..non proprio!-
-oddio!-
Lanciandosi addosso al fratello caddero entrambi sull’erba
-sono così felice di stare su di te Joe!- disse Nick con un mezzo sorriso
-e io sono felice di starti sotto fratellino!- rise
Il minore togliendosi da sopra il mezzano gli si mise accanto appoggiando la testa sulla sua spalla, stringendosi le mani come se non volessero mai lasciarsi andare
-resterai sempre con me, vero Joe?- chiese il minore
-sì, sempre Nicholas! Sopratutto quando starai male!-
-quando starò male? ma in che senso? Ma te ne andrai via? Non ti vedrò più?-
-sta tranquillo fratellino!-
-sì, l’ultima volta che mi hai detto di stare tranquillo, sei morto!-
-e dai!-
-ma non sei arrabbiato con me?- ad un certo punto Nick si alzò mettendosi a sedere guardando il fratello negli occhi
-no, per niente!-
Lui sospirando si appoggiò sul suo petto, per poi staccarsi, riappoggiando la testa sulla sua spalla, osservando il cielo così azzurro, limpido si sentì bene, accanto a sè aveva la persona a cui teneva più di tutti, ma aveva paura che potesse andarsene da un momento all’altro, in quell’istante si mise a canticchiare qualcosa:
 

I still hear your voice, when you sleep next to me.

I still feel your touch in my dreams.

Forgive me my weakness, but I don't know why

Without you it's hard to survive.

 
Il mezzano guardò il minore perplesso
-ma che cosa canti?- chiese ridendo
-everytime we touch dei Cascada!- rispose sicuro
-sì, lo so..è bellissima!-
Nick sorridendo continuò a cantacchiare saltando qualche pezzo
 

Your arms are my castle, your heart is my sky.

They wipe away tears that I cry.

The good and the bad times, we've been through them all.

You make me rise when I fall.

 
-ok, ok basta Nicholas Jerry Jonas, mi farai piangere!-
-io piango già!- asciugandosi le lacrime con la maglietta del fratello si strinse ancora di più a lui
-sei sempre molto educato!-
-come te!-
-non è vero!-
-Joe?! Ti voglio ancora nella mia vita..-
Quella fu l’ultima frase che disse prima che si addormentasse.
Il ragazzo fu svegliato dal fratello, stava sull’erba stirato, aprì gli occhi molto lentamente
-Kevin!- pronunciò il suo nome scrutandolo meglio
-Nick! Sai, immaginavo che ti avrei trovato qui! Non ci venivamo da anni, ma non so perché ne ero sicuro!-
-ma..ma..dov’è Joe?- chiese alzandosi mentre si strofinava gli occhi
-Joe? Hai già rimosso l’accaduto?-
-no, lui era..- guardandosi in torno vide che non c’era nessuno oltre lui e Kevin, preferì non dire quello che aveva visto non l’avrebbe di certo creduto, e forse era stato solamente un sogno
-dai fratellino! Torniamo a casa, mamma e papà sono preoccupati! Sei scappato dal funerale in quel modo, lasciando tutti a bocca aperta, ma non importa, a me non è interessato quello che hai fatto, ho avuto soltanto paura che tu..-
-che io cosa?-
-che tu..abbia potuto fare qualche sciocchezza, ma fortunatamente stai bene!-
-sì..-
Arrivati a casa, Nick corse subito nella sua camera, non voleva vedere nessuno, prese delle fotografie che stavano in un cassetto e iniziò a sfogliarle, tutti i ricordi gli vennero in mente, da quando erano piccoli a quando diventarono famosi, e in soli pochi minuti il sogno era andato in frantumi, in mille pezzettini proprio come il suo cuore, non sapeva se avrebbe ancora retto per molto tempo la mancanza del fratello, ma non voleva lasciarsi andare, non doveva farlo, sopratutto per la sua famiglia, Kevin entrando nella sua stanza, si sedette accanto a lui stringendolo, prendendo una foto dove li raffigurava tutti e tre insieme la strinse al petto
-sarà sempre con noi Nick!-
-lo so, me l’ha detto!-
-eh?-
-sì..me l’ha detto!- sorridendogli, prese la foto e se la infilò in tasca
-allora, se te l’ha detto lui sarà davvero così!-
Il minore si alzò in piedi, scoppiò in lacrime all’improvviso, non si aspettava una tale mancanza di forza, Kevin cercò di abbracciarlo, ma lui lo respinse
-non c’è la faccio!- gli urlò contro
-Nick..- lo guardava con un velo di tristezza negli occhi
-io, sto male, ok?!-
Preso dall’ira, uscì fuori di casa, sotto lo sguardo sconvolto dei presenti
-Nick, è tardi e ha iniziato anche  a piovere!- gli urlò Denise disperata
Ma il ragazzo non sentì ragioni, così l’intera famiglia, tranne Frankie che rimase a casa con Danielle, fu costretta a seguirlo, lui cadde per terra, sotto la pioggia fredda che gli bagnava il corpo, dando dei pugni cercava di prendere coraggio
-Joeee! Sto male! Mi avevi detto che ci saresti stato sopratutto quando stavo male! E ora dove sei?-
Paul, prese il figlio dalle bracce cercando di farlo rientrare in casa
-Nicholas! Non diamo spettacolo, per favore!-
-non me ne frega niente! Ma proprio di niente e di nessuno!- gli urlò contro
A quel punto intervenne Kevin che abbastanza seccato gli mollò uno schiaffo, il minore si bloccò fissandolo e si passò la mano sulla guancia
-ma perché mi hai colpito?- gli chiese singhiozzando
-perché devi smetterla!- gli rispose anche lui piangendo
I due si abbracciarono fortissimo, poi entrarono dentro, andarono in una delle loro camere, non importava quale, stirandosi sul letto tra singhiozzi vari si addormentarono, con la speranza che il dolore potesse svanire da un momento all’altro, non sapevano cosa avrebbero fatto dopo, l’importante era rimanere uniti e lo sarebbero stati per tutta l’eternità.

 Ed eccoci alla fine, ringrazio chi ha letto fino alla fine questa one - shot. Fatemi sapere cosa ne pensate, a presto!

kiss <3

  
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