Ebbene si, gli One Direction erano tornati in America e ciò si notava dalla costante ‘febbre’ che c’era nell’aria. Le ragazzine giravano con mega magliette del loro primo album, Up All Night, e quasi inutile dire che quando erano in città masse di teenagers di muovevano da una parte all’ altra seguendo i loro spostamenti.
- Ehi Malik, che ti salta in mente? Questi acuti mi mettono paura! – scherzò Niall dandogli un pugnetto sulla spalla.
- Non è colpa mia se ho una voce fantastica – si pavoneggiò l’altro.
Gli One Direction in questo momento erano a Los Angeles, e stavano incidendo quello che sarebbe stato il loro quinto singolo, Little Thing, ed erano tutti impegnati nella riuscita della canzone, e ovviamente, come era loro abitudine non smettevano di scherzare. Nemmeno i tecnici del suono smettevano di ridere alle battute di Louis.
- Ehi Hazza, ma chi è quella? – chiese Liam incuriosito da una biondina appena entrata, accanto a lei c’era anche una tipa un po’ più bassa, con un incredibile caschetto viola.
Il proprietario dello studio le aveva accolte calorosamente, come se si conoscessero da anni. Dopo qualche minuto di conversazione lei si girò, probabilmente per vedere chi c’era in studio e tutti la riconobbero.
-Ma certo! Come abbiamo fatto a non riconoscerla, è Hanna Montana! – Louis lo urlò talmente forte che lo sentirono tutti, anche la stessa Hanna e sul suo viso comparve un gran sorriso luminoso.
- Oh mio dio! Ma voi siete gli One Direction! Adoro le vostre canzoni! – disse lei entrando nella sala di registrazione.
Era semplicemente fantastica, il suo fisico mozzafiato riusciva ad incantarti, e così anche i grandi occhi color nocciola, vividi e allegri, gli occhi di chi avevano visto una vita perfetta.
- E tu ovviamente sei Hanna, wow sei fantastica dal vivo, ancora più che nelle interviste!- prese la parola Zayn.
 Si strinsero la mano sorridendo, e incredibilmente sentirono come una forte scossa di elettricità, che li fece rimanere in silenzio per alcuni secondi, come in trans.
- Beh ragazzi, io ho una gran fame che ne dite di andare a pranzo insieme? – intervenne Liam, la notizia venne accolta benissimo, soprattutto da quel mangione di Niall.


Purtroppo o per fortuna quella scossa fu la prima, ma non l’ultima. Infatti la risentivano ogni sera che, di nascosto si incontravano nella casa di lei. In circostanze non proprio ‘puritane’.


- Zayn, Zayn lo sai che non possiamo. No, non possiamo, tu hai una ragazza . N-non possiamo. – Continuava a ripetere lei strusciandosi su di lui, nuovamente mezzi nudi nel salotto buio.
Indietreggiavano velocemente e baciandosi con foga,  avevano raggiunto il divano e vi si erano sdraiati buttando a terra tutti i cuscini. I capelli biondi di lei erano poggiati delicatamente su bracciolo e la sua testa andava su e giù mentre si toccavano.
- Tranquilla, non lo saprà nessuno, puoi starne certa. – rispose Zayn preso dalla foga del momento.
- Questa cosa sta andando avanti da troppo tempo. Io ho paura. – confessò Hanna fermandosi per un attimo a riflettere. Lui la riprese e continuarono a baciarsi, cominciarono a spogliarsi lentamente, prima lui si tolse la T-shirt e la camicetta a lei. Poi ognuno si levò i suoi pantaloni e rimasero entrambi in mutande.
- No, no, no! – Urlò Hanna tanto forte da farlo smettere.
- Ehi attenta, o ci sentiranno! – la ammonì lui continuando a baciarla.
Lei lo scostò nuovamente e si alzò in piedi.
- Appunto, questa cosa è successa già troppe volte, io ne ho abbastanza, sono stanca di stare in silenzio, di dover organizzare ogni nostro incontro. E poi… io mi sento anche terribilmente in colpa per Perrie. – Hanna cominciò a piangere, era crollata sul tappeto di fronte al divano.
 Zayn non si alzò a consolarla, ma rimase seduto con le mani sul viso, evidentemente sconvolto.
- Lo so… lo so.. anche io mi sento in colpa, ma il punto è che io ti desidero, ti desidero troppo per trattenermi, ti desidero troppo per aspettare. –
- Vattene! – urlò Hanna di soppiatto.
- Cosa? – chiese lui sconcertato.
- Vattene Zayn Malik! Non voglio più vederti! Non voglio più sentir parlare di te! Prendi le tue cose e vattene! – A quel punto lei raccolse i vestiti di lui e lo spinse via fino alla porta, chiudendogliela in faccia. Poi si appoggiò con la schiena su di essa e si fece scivolare giù fino ad arrivare a terra, mentre lui ancora bussava chiedendo spiegazioni.
 
 
- Ammettilo Malik, hai fatto una cazzata! E’ inutile che rigiri quella camicetta! Ora non hai più ne Perrie ne Hanna. Ed è tutta colpa tua. – disse Harry.
Erano passati ormai due anni dall’ultimo incontro, e quella sera stessa si sarebbero rivisti per una serata a cui proprio non potevano mancare. Avevano cercato di evitarsi per tutto questo tempo, ma era arrivato il fatidico giorno. Ovviamente la stampa era praticamente andata in tilt, infatti dopo che Zayn confessò tutto a Perrie, lei, indispettita, andò a spifferare tutto ai giornali, ed ecco i risultati.
- No, no Hazza non ce la posso fare. Mi viene da vomitare. Come faccio? Come faccio? – Malik respirava male, era in una crisi di nervi proprio come si deve.
 
 
- Non è stato difficile riconquistarti. Si, si lo sapevo che anche tu mi desideravi. – disse lui con una voce musicale, suadente. Sexy.
 Era più o meno la stessa scena di due anni fa, si strusciavano, questa volta sul tavolo, seminudi.
- Già, avevi ragione - disse Hanna facendo dei grandi sospiri - ma almeno questa volta non sei fidanzato. – Si muovevano entrambi ondeggiando con le gambe intrecciate, i loro respiri affannosi testimoniavano il gran da farsi. Si toccavano, si odoravano, era un’esplosione di erotismo, come se in quei due anni non fosse successo nulla.
- Sei così sexy Hanna, ma come ho fatto a stare tutto quel tempo con Perrie? Sei la migliore, una bomba – continuava lui ansimando.
- Malik? – chiese Hanna
- Si? –
- Devo fare una cosa molto urgente, mi potresti aspettare? – disse la cantante.
Zayn, guardandola un po’ male la mollò dalla sua stretta potente e lei si incamminò verso il secondo piano raccogliendo dei vestiti qua e là.
 
 
- Caro? – chiese una signora a suo marito. Lui si avvicinò, l’orologio segnava le 7 del mattino, che aveva da rompere i coglioni così presto?
- Si cara? –
- Secondo te perché ci sono dei vestiti da uomo appesi davanti a casa della signorina Hanna? –
-  Perché c’è un ragazzo nudo che sta uscendo dalla finestra. –


 
 

Sai Malik, in questi due anni sono diventata molto amica di Perrie…
Te la ricordi?
xx Hanna