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Autore: Gipsiusy    22/10/2012    2 recensioni
Blaine ha tradito Kurt, e questo si è sentito morire.
Ha provato a ricominciare la sua vita a NY ma il vuoto del suo cuore è sempre presente.
Infine, quando sembra esserci riuscito, Mercedes invita lui e Rachel a Lima per un weekend in onore dei tempi andati, li richiama a casa.
E lì effettivamente Kurt ritroverà il suo posto.
mia personalissima versione della riappacificazione dopo la 4x04. Tiene poco conto degli spoiler usciti, mi sono impegnata a non farmi plagiare da quelli U.U
Buona lettura!
RATING ROSSO CAPITOLO 4
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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E dopo essermi fatta una scorpacciata di foto CrissCofler mi accingo, con molta gioia, a pubblicare un capitolo che di gioia non ne ha..

 

Her best days will be some of my worst,
She finally met a man that's gonna put her first,
While I'm wide awake, she's no trouble sleeping,
'Coz when a heart breaks
no it don't break even, even no
.


Quando arrivarono trovarono un vero e proprio plotone ad attenderli. C’erano davvero tutti: Mercedes, splendida e radiosa come sempre; Santana,con la solita aria beffarda ma assolutamente affascinante; Sam boccaditrota, che rideva con Puck, capelli tenuti testardamente come ai tempi del liceo ed assolutamente identico ad allora; Tina, mano nella mano con Mike, con cui si scambiava smielataggini; Finn, con l’aria orgogliosa e fiera insieme ad altri membri quasi del tutto sconosciuti a Rachel, che aveva sentito parlare di loro tramite altri: Marley e Jack, mano nella mano, e Kitty che li interrompeva in qualsiasi modo. Immediatamente si sentirono a casa quando vennero sommersi dal marasma di braccia e corpi che volevano stringerli.
Dopo qualche risata e qualche lacrima finalmente si sistemarono, parlando quasi tutti contemporaneamente, tutti ansiosi di discorrere come ai vecchi tempi.
“Sei dimagrita Rachel, sembri un acciuga..” questa era Mercedes.
“ma possibile che gli unici uccisi di fatica siamo io e Rachel qui?” Kurt si stava lamentando con Santana, che invece era in perfetta forma.
“Il Musical è stato stupendo, Finn è stato fantastico!” Tina e Mike si intromisero tra i quattro facendo arrossire il diretto interessato.
“Oh, non è vero.. siete voi ad essere magnifici..”
“Ma sentitelo come fa il modesto!” Puck e Sam gli furono addosso immediatamente, mentre le ragazze requisivano Kurt per le informazioni sull’ultima moda.
Dopo circa dieci minuto, e dopo aver scombinato del tutto l’aeroporto, udirono una voce scocciata che riconobbero immediatamente.
“Andiamo! Avrete il tempo di scambiarvi idiozie quando saremo fuori da questo posto infernale..”
“Coach Sylvester! Come sta Robin?” si informò Kurt.
“Meravigliosamente Porcelain. Adesso possiamo andare, o avete intenzione di piantare tende? Il mio passaggio dura fino alle tre del pomeriggio, e sono le due e mezzo..”
“Oh, si si andiamo..è stata gentilissima!” Finn raccolse la massa e li portò alle diverse macchine. Infatti poiché tutti volevano andare a prenderli le auto a disposizione non bastavano e si trovarono a chiedere aiuto a Sue, che accettò come sempre malvolentieri.
Nessuno però sapeva che dietro quel favore c’era Finn che aveva giurato che non avrebbero provato nell’auditorium per un intera settimana.
Certo, senza specificare quale.
 
Una volta sistemati in auto Kurt ebbe il tempo di fare il punto della situazione. Ignorando la voce di Sam, Puck e Santana si ritirò tra i suoi pensieri.
Alla fine, tutto quello che aveva temuto non era accaduto. Lui non c’era.
Lui semplicemente non c’era.
Non ci aveva pensato due volte ad evitarlo. Dopotutto, perché avrebbe dovuto preoccuparsi di andare da lui. Bene, perché lui non voleva vederlo. Assolutamente.
Allora perché dentro sentiva di star morendo?
 
Tra una parola, qualche accenno di canzone, aneddoti dei vari luoghi in qui si erano sparsi il pomeriggio volò, ma di lui nessuna traccia. Kurt stava cominciando davvero a preoccuparsi, voleva chiedere informazioni a Sam, ma qualcosa glielo impediva, probabilmente l’orgoglio. Che idiozia. Era solo paura.
Paura che lui se ne fosse andato. Paura che avesse trovato un altro, magari vicinissimo a lui. Paura di averlo davvero perso per sempre.
Perso com’era nei suoi pensieri non si accorse della venuta di altri finché non udì la sua voce. Era dolce, come sempre, ma non si stava rivolgendo a lui, bensì a un tizio al suo fianco: magrolino, capelli smorti, e un incredibile espressione da imbecille. Inoltre aveva un tono smorto e zero gusto nel vestire.
Quinn lo salutò calorosamente, così come Sugar e Unique, ciarlando del traffico e di altre cose che non riusciva a capire. Al momento la sua attenzione era calamitata su Blaine che lo stava fissando nel medesimo istante.
Dentro di Kurt fu come il loro primo incontro. Quegli occhi luminosi lo bloccarono sul posto,e sembrava provocare la stessa reazione nell’altro, finché il braccio del tizio di prima non interruppe l’idillio, ricordando a Kurt che cose del genere non erano che il passato.
Si voltò e mormorando qualcosa sul bagno scappò dall’aula dove spesso si era rifugiato, ma non si fermò lì, bensì proseguì finché non arrivò fuori dall’edificio, a prendere aria.
Cercò di dare al suo respiro una certa regolarità, e con molta fatica ci riuscì, e di conseguenza aveva ricominciato a pensare e ragionare.
Era stato un idiota a fuggire così, ma cos’altro avrebbe potuto fare? Non poteva rimanere lì senza prenderlo a pugni o baciarlo. Probabilmente avrebbe fatto prima l’una e poi l’altra, senza lasciare troppo tempo in mezzo.
Si decise a rientrare, anche perché l’aria si era fatta davvero più fredda e lui non era in condizioni di poter rimanere ancora. Sperava di riuscire a convincere Rachel ad andare, a almeno Puck ad accompagnarlo a casa.
Li incontrò a mentre stava per rientrare e a Rachel non sfuggì l’espressione dell’altro.
“Ragazzi..noi vorremmo tornare a casa..siamo a pezzi..e poi anche Quinn vorrà riposare..”
“si ma..come faccio? Blaine se n’è andato e io sono senza macchina..”
“Ti può accompagnare Puck!” rispose la mora“L’auto di Finn è grande abbastanza per le valigie di entrambi, no?”
“si..credo di si..”
“perfetto! Andiamo allora!”
Si misero in auto e Kurt tornò a rifugiarsi tra i suoi pensieri. No, si disse, non avrebbe rovinato quel momento tutti assieme, ma come poteva essere così impassibile se, a pochi metri di distanza, c’era quello che era la sua ragione di vita?
Finn fermò prima lui, usando come scusa le valigie, ma sapeva che voleva parlare con Rachel. Era ovvio, dopotutto, che loro due risolvessero.
Si gettò nella doccia, cercando di dimenticare ogni pensiero, senza grandi risultati, come si poteva vedere dal suo volto.
Ma l’acqua riuscì a mascherare il suo segreto.
 
 
Il mattino dopo si svegliò peggio di come era andato a letto. Il mal di testa non accennava a passargli e se era possibile il peso che sentiva nel petto era peggiorato. E tutto perché in una mezza frazione di sogni confusi e deliranti lo aveva visto, come il primo giorno. E’ durato poco più di un attimo, eppure era l’unica cosa che ricordava. Dannazione, non gli piaceva essere così malleabile. Vivere a New York lo aveva temprato, e adesso lo avrebbe dimostrato!
Si vestì di tutto punto come sempre e con la migliore espressione cordiale entrò con gli altri in sala prove, scambiò qualche parola con Santana e con Joe, sorrise, fece da coro ma quando gli chiesero di cantare per il tema della settimana, il dolore, non se la sentì. Era assurdo come i temi lo rispecchiassero sebbene fosse lontano da lì da tempo, ma davvero era impossibile cantare una canzone del genere per lui.
Blaine invece si esibì, e fu favoloso, come sempre.
Aveva scelto una canzone di Christina Aguilera, Hurt, ma il castano non aveva notato assolutamente l’insistenza con cui lo guardava, o il modo in cui la canzone rispecchiasse quello che sentiva.
Ma si sa, quando si è feriti spesso è più facile chiudersi in se stessi, che cercare aiuto all’esterno.
Comunque sia, la giornata finì con la proposta di Puck di andare tutti fuori, ma Kurt si ritirò, dando la colpa a una cosa qualsiasi.
Spense il cellulare ignorando le chiamate di Rachele e Santana e, ancora una volta, si rifugiò nel suo letto.
Sperava che i prossimi giorni sarebbero stati più facili, ma non ci credeva davvero.
Il giorno dopo si erano messi d’accordo per incontrarsi al Lima bean, e Rachel approfittò del ritardo degli altri per fargli notare il suo comportamento:
“scusa, ma siamo venuti per stare con gli altri..non puoi fuggire ogni volta!”
“Ma..non riesco! Lo vedo lì, come se nulla fosse accaduto e.. mi sento preso in giro, davvero. Tutte quelle parole, tutto ciò che abbiamo passato insieme allora non sono nulla?” La ragazza non riusciva a capire dove vedesse ciò, anzi a lei sembrava tutto il contrario. Quando, il giorno che erano arrivati lo aveva visto, a Blaine per poco non ci rimetteva per l’emozione. Lo aveva visto afferrare il braccio del ragazzo rossiccio-castano con lui, Ryley o Ryder o qualcosa di simile, e stringerlo fino a quando il giovane si è giustamente lamentato. Per non parlare poi di quando era corso in giro per la scuola quando non lo aveva visto più. No, decisamente Kurt non vedeva la realtà.
“Sono sicura che non è così.. Hai provato a parlarci?”
“Deve essere lui a venire da me, non il contrario.. Non sono io quello che lo ha tradito!”
“Ma..” cercò di ribattere la mora, ma in quel momento giunse Mercedes e si videro costretti a interrompere il discorso. La nuova venuta iniziò a parlare di argomenti futili e loro le diedero volentieri corda, e Kurt si comportò quasi normalmente. Almeno fino a quando non vennero raggiunti dalle “New” New Direction, e Kurt si ritrasse tanto sulla sedia da credere di essersi fuso con essa, dal momento che di fronte a lui si era andato a sedere proprio Blaine, che in quel momento lo stava guardando con insistenza. Non ricambiò lo sguardo, tuffandosi nella conversazione che imperversava tra Rachel, Marley e in generale tutte le ragazze del gruppo. Solo dopo si rese conto che la conversazione verteva sul musical che avrebbe dovuto preparare l’alunna della NYADA, mentre le altre si prodigavano in domande su domande. In particolare Marley sembrava interessata alla gente e quasi si illuminò quando Rachel parlò della lezione di tango, per sommo disappunto di Jack.
Kurt aveva deciso di scoprire tutto lo scopribile sugli altri per non doversi concentrare su se stesso, e una piccola parte di se stava ridendo nel vedere un amore così giovane.
 
Alla fine evitare il moro non era stato tanto difficile come credeva. Certo, iniziava a sentire un po’ di torcicollo e certo, lo infastidiva lo sguardo dell’altro fisso su di lui, ma per il resto andava tutto meravigliosamente alla grande. Odiava stare in mezzo a Rachel e Finn, ma andare tra Mercedes e Sam, ora che si era riaccesa la scintilla, era escluso e gli altri..bhè semplicemente non si trovava. A un certo punto fu rapito da Santana, che forse aveva notato il suo disagio o forse si annoiava, e cominciò a raccontarli i fatti suoi. Rimase stupito quando seppe della rottura con Brittany, ma la mora lo rassicurò con un sorriso accorto.
“E questo ci porta a te, Hummel.. Blaine ci ha raccontato a grandi linee cos’è successo..”
“Bhè..non c’è molto da dire in realtà. Ci siamo lasciati, questo è quanto.”
“Per questo non smette di fissarti?”
 
Tutto sommato andò bene.
Ma forse sarebbe andata meglio, se al suo ritorno a casa, non avesse trovato un biglietto indirizzato a lui
-Incontriamoci domani in auditorium alle quattro. -



cosa dire di questo capitolo? Considerando che è le canzoni sono riferite a Kurt(ma non solo), ho immaginato andasse bene quel preciso frammento di Breakeven,the script.  In effetti è piuttosto triste come canzone, si, ma ok, Glee è anche questo..*cerca di convincersi per non andare in depressione*

Spero di aggiornare presto, ma dal momento che questa settimana hanno deciso che la vita sociale dovrà essere inesistente, e dal momento che l'ho scritto su carta, non so a quando si andrà..


Un grazie enorme a 
xloveglee che ha recensito lo scorso capitolo e alla mia socia che mi sostiene sempre e comunque.
Non siate timidi dai! recensite..ho bisogno di pareri!


Che la forza del Klaine sia con voi!
Bacioniiii!!
Gip


   
 
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