<< Rilassati, amore mio >>
Si, c’era riuscito.
L’aveva chiamata ‘amore’.
Era come se un cappio che aveva attorno al collo da tanto tempo si fosse sciolto.
Come se il cuore avesse ricominciato a battere.
E l’aria fosse ritornata nei suoi polmoni dopo un lungo periodo.
Si, gliel’aveva detto.
Senza timore.
Senza paura.
Senza incertezza.
E no, non gliene importava niente delle altre cose.
‘Fanculo Izzie.
‘Fanculo l’essere Caposcuola.
‘Fanculo le barriere che pensava di aver creato negli ultimi anni.
No, non si sarebbe più imposto di non pensarla.
Di non guardarla.
Di non toccarla.
Di non amarla.
Amore, amore, amore, amore!
Glielo voleva urlare di amarla da sempre, che Lei è l’unica per lui.
Che Lei è il cielo, l’aria, l’acqua.
Che Lei è il bene e il male.
Che Lei è pazza, nevrotica, lunatica, confusionaria, imprevedibile …
Che Lei è perfetta.
Ma Roxanne sapeva tutto quello che Lysander voleva dirle, gli era bastato solo ascoltare:
<< Rilassati, amore mio >>