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Autore: areyoukiddinme    23/10/2012    2 recensioni
"Non pensavo potesse succedere a me.
Siamo così fragili noi umani. Così stupidi, crediamo nell’amore, nelle cose per sempre, quando sappiamo che neanche la nostra vita sarà per sempre. Ci giuriamo fedeltà, cresciamo insieme e ci differenziamo dagli animali..ma in fondo cosa siamo? Carne e anima, anche se credo che qualcuno non ce l’abbia. Facciamo errori, ci scusiamo ma non ci pentiamo mai veramente, vogliamo sempre aver ragione. Ci divertiamo, ci innamoriamo, facciamo sesso, cantiamo, suoniamo, balliamo, ci nascondiamo dalla vita. Ci vantiamo della bellezza, ci reputiamo intelligenti…ci spaventa l’ignoto, ma la realtà, la verità ci spaventa ancora di più."
Risvegliarsi da un sonno troppo lungo e non ricordare nulla, morire dentro quando invece si inizia a ricordare, a riordinare ogni tassello del puzzle.
Questa storia non parla d'amore o odio eterno, questa storia parla di un legame così forte che solo due fratelli possono avere..nonostante tutto.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo- Un sonno lungo una vita.

"Credo sia mattina. Credo sia ora di alzarmi, ma non ci riesco mai. Un'altra giornata così, sospeso nel buio. Perché? Ogni giorno me lo chiedo. Sono solo, è strano. Non fa freddo qui, non c'è tempo, non c'è sole, non c'è pioggia. Non so che ore sono, da quanto tempo sono qui. Non ho voglia di parlare, non ci riesco. Qualcosa non va. Riecco quel dolore lancinante alla testa. Fa male, mi sento svenire. Forse una voce...in lontananza. No, solo silenzio. Mi fa impazzire, ma riesco a restare calmo, fermo, paziente, sospeso. Dove sei? Chi sei? Perché sento che sei in pericolo? Vorrei aiutarti, ma non ti vedo. Vorrei parlarti, ma non ti sento. Cosa ci è successo? Sei una piccola parte di me che non riesco a trovare. Sai, ti cerco delle volte qui, nel buio, ma tu non ci sei mai. Sento improvvisamente di ricordarmi di te...Shan. Credo di volerti bene sai? Non lo so. Non ti conosco...o forse...ti conosco da sempre. Passa lento il tempo. Non mi annoio mai. Non mi diverto mai. Vorrei trovare un libro, un libro che parli di me, di chi ero. Non lo ricordo ora. E' bello nuotare qui, mi sento protetto!
Vorrei scriverti una lettera mamma, sai, non l'ho fatto a posta quella sera a prendere quell'auto in pieno. Ti voglio bene! Vorrei toccare i tuoi capelli mamma, addormentarmi sul tuo seno, ancora una volta. Sono ancora il tuo piccolo bambino vero? So che mi vuoi bene, non voglio che tu pianga per me. Senti che bel suono...Lo senti anche tu? E' un pianoforte...che bella melodia, è triste.
Mi sembra di ricordare...mi è familiare. Vorrei suonarlo, voglio solo suonare. Ora sono stanco, vorrei chiudere gli occhi finalmente...vorrei dormire. So che non vuoi mamma, non piangere! Sei così bella quando ridi. Ok non dormirò. Non portatemi via da qui. No mamma, non voglio che tu venga qui...è brutto qui! E' cattivo qui! Perché sei così triste? Scusa se non sono stato il bravo ragazzo che volevi...
vorrei...vorrei abbracciarti... vorrei abbracciarti così forte...che quasi, quasi...Mi sveglio."




 Capitolo uno- Lonliness

"Bip-Bip-Bip"
C'è troppa luce qui. Riesco a respirare bene. Dove sono? Vedo sfocato. Batto più volte le palpebre, le sento pesanti, ma ora riesco a vedere bene. Non capisco.
E' una stanza: grande, bianca e sono solo.
"Bip-Bip-Bip"
Questo odioso rumore! E' così fastidioso! C'è un televisore, è acceso, sta passando la pubblicità di una macchina. Muovo la bocca. E' secca, le labbra sono ruvide, disidratate. Ho uno strano sapore in bocca: fa schifo. Sembra antibiotico. Deglutisco ma non va giù quasi nulla: ho poca salivazione. Improvvisamente arrivano correndo in stanza delle persone, dei medici. Sono spaventato, mi visitano, mi puntano una luce negli occhi, mi toccano, mi afferrano senza delicatezza, mi scombussolano. Smettetela! Mi fate male! Parlano, bisbigliano, urlano codici ed io non capisco. Mi state facendo male! Vorrei urlarlo ma non ce la faccio, non posso! Dalle mie labbra escono solo mugolii indistinti, una specie di pianto, di supplica verso coloro che continuano a strapazzarmi, a stringermi braccia e polsi indolenziti pieni di lividi. Distrattamente vedo mia madre. Scoppio in lacrime. Lei mi corre incontro, prende il mio viso e lo bacia energicamente. I dottori finalmente mi lasciano andare.
-Jared! Amore mio!- continua a ripetermi in lacrime. Non riesco a smettere di piangere: ho paura. I medici, mia madre in lacrime, il dolore...il dolore lancinante alla testa, mi manda ai pazzi! Cosa è successo? Continuo a non capire.
- Portami via...-dico con un filo di voce, con le labbra bagnate dalle lacrime.
- Non posso.-
- Perché? Perché non puoi? Che ho fatto di sbagliato per essere qui?-
- Niente amore mio, niente. Ora mettiti giù, stai buono.- piano, piano mi stacco da mia madre, il pianto è diventato un intreccio tra singhiozzi e lacrime. Poggio la testa sul cuscino, non ricordo nulla! Fa male, mi fa tutto male! E’ un vuoto incolmabile, non ricordo...non ricordo nessuno. Mi bruciano gli occhi per le lacrime, sento la testa scoppiare, un forte dolore al petto. Mi metto una mano sulla testa e sento delle fasce, mi spavento. Che cos'ho? Guardo mia madre in cerca di spiegazioni.
- Ma cos…- riesco a bisbigliare solo questo. Vedo gli occhi di mia madre riempirsi nuovamente di lacrime e diventare lucidi. Si mette una mano sul viso.
-Ti lascio solo. Tu non lasciarmi.- la seguo con lo sguardo e la vedo uscire dalla stanza. Le lacrime ormai scendono da sole. Guardo le mie mani: sono livide e piene di graffi, lo sguardo sale, e noto le braccia che sono praticamente peggio delle mani. Passo le dita sul viso e ovunque si posano fa male. Ma ciò che fa più male è il ricordo…il ricordo del nulla.


Coma. Venti Giorni. Paura costante. Qualcun altro si è fatto male…ma chi? Nessuno mi spiega, nessuno cerca di aiutarmi a ricordare...e invece loro sostengono il contrario: è per aiutarti Jay, vedrai!
Io so solo che sto sempre più male. Ho il braccio destro indolenzito per la flebo e le ferite. Sto male dentro e fuori. Sono due giorni che sono solo con mia madre, lei è stanca, lo vedo dai suoi occhi. Anche quando io sono sveglio lei non si da pace, è sempre fuori dalla stanza, piange in continuazione, nessuno mi spiega cos’ha. La camera è sempre vuota, non ci sono fiori, è tutto morto. Non so se sto sognando, non so neanche cosa c’è oltre la porta da cui entrano tutti dottori. Fa freddo, tiro la coperta fin sopra le orecchie. Mi raggomitolo come quando ero bambino e avevo paura di qualcosa. "Ora passa, non c’è nessuno, ora passa. Sei grande Jared, sei un uomo." C’era sempre qualcuno accanto a me, ma chi? Se questo vuol dire rinascere, fa schifo. Trauma cranico. E’ normale che non ricordi nulla? Questa strana sensazione poi…chi sei? Cosa vuoi da me? Mi tormenti, non so il tuo nome, sei vicino ma non riesco a vederti...forse ti stai allontanando. Fa così male, e il petto mi brucia, mi brucia in continuazione. Scende una lacrima, ormai non le controllo neanche più. Tutto è silente. Chi ero prima, che mi è successo? Tante, troppe domande. Le penso così forte, così velocemente una dietro l’altra che credo che i miei pensieri si sentano da fuori. Già, lì fuori. Il letto è scomodo, sembra pieno di aghi, lo odio, odio stare così fermo. Vorrei dormire, ma non ci riesco, ho talmente tante cose nella testa. Musica. Poesie echeggiano nei miei pensieri, voci, urla. Basta, tutto questo fa troppo male. Gli occhi continuano a bruciare, li sento gonfi, credo siano rossi. Mi fa male la testa, ancora. Passo una mano sulla guancia e asciugo le lacrime. Stringo gli occhi e cerco di far smettere questi strani ricordi, questo mal di testa, il bruciore al petto, la musica."Ora basta Jared. Dormi."


Saaaaalve a tutti coloro che leggeranno e che saranno interessati a voler continuare a leggere questa storia, volevo informarvi questa storia è una delle mie vecchie "iniziate ma mai finite" e rileggendola qualche giorno fa mi è tornata quell'anticchia di voglia nel proseguire e finalmente finirla. Spero vi piaccia ma in qualsiasi caso sarei grata ricevere un vostro parere (ovviamente sia negativo che positivo) così che io possa rivedere meglio l'opzione di continuare questa storia e ovviamente possa correggermi nello scriverne altre.
Vi ringrazio molto per la vostra attenzione!
XO
Gaia.


 

   
 
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