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Autore: _FamigliaVargas_    24/10/2012    2 recensioni
Lovino si diresse tranquillo nello studio che condivideva con Feliciano, lamentandosi come al suo solito.
In realtà era tutta una finta.
Aveva detto al fratello che aveva del lavoro arretrato da fare, ma non era vero...
L'aveva detto soltanto come copertura, almeno così era sicuro che Feliciano non lo disturbasse, o peggio, lo beccasse in flagrante.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nord Italia/Feliciano Vargas, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: OOC | Avvertimenti: Incest
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E poi bho...

Shatter!

 

Lovino si diresse tranquillo nello studio che condivideva con Feliciano, lamentandosi come al solito.
In realtà era tutta una finta.
Aveva detto al fratello che aveva del lavoro arretrato da fare, ma non era vero...
L'aveva detto soltanto come copertura, almeno così era sicuro che Feliciano non lo disturbasse, o peggio, lo beccasse in flagrante.
Si sedette comodamente sulla poltrona davanti alla scrivania, ed accese frettolosamente il portatile, disattivando l'audio prima che facesse quel fracasso infernale durante l'avvio.
Aspettò pazientemente, si fa per dire ovviamente, che quel dannato aggeggio lento come la fame caricasse tutti i programmi, prima di cliccare sull'icona di internet.
No, non usava Internet Explorer, sarebbe morto di vecchiaia anche se una Nazione tecnicamente non poteva morire così, davvero non riusciva a capire come potesse piacere a Feliciano, lui preferiva Chrome.
Muovendo il cursore andò sui preferiti, aprendo la prima pagina.
Si guardò attorno, constatato che l'unica anima viva presente era lui tirò un sospiro di sollievo, cercando di placare la sua agitazione.

“Fottutissimo inglese! Non puoi immaginare quanto cazzo ti odio!”

Borbottò a mezza voce, osservando malevolo le parole sconosciute. ma dopotutto dovrebbe esserci abituato, era un assiduo frequentatore di quel sito.
Era comunque peggio dell'arabo...ah, no, l'arabo lo conosceva...era comunque quasi peggio del tedesco!

“Per fortuna esiste il traduttore automatico.”

Quasi gongolò quando apparve proprio l'icona del traduttore.
La pigiò, osservando avidamente la pagina passare da inglese ad italiano.

Lovino uscì dallo studio due ore dopo.
Le mani tremanti, lo sguardo vitreo ed il respiro agitato.
Quasi corse in cucina, dove sapeva avrebbe trovato Feliciano.
Ed infatti eccolo.
Stava canticchiando una vecchia canzoncina, mentre tagliava le verdure col coltello.
Tagliava...coltello...
Lovino, preso dal panico, si catapultò addosso a Feliciano, strappandogli il coltello e gettandolo nel lavandino, lontano da loro, quasi tagliò entrambi nel processo, ma nemmeno se ne accorse.
Prese le mani di Feliciano tra le sue, osservandole con lo sguardo critico.
Non sembravano avere tagli.
Feliciano, povero Feliciano, era quasi più nel panico del fratello, non capendo cosa gli fosse preso.

“V-veee, Lovino, cosa c'è che non va?!”

Gli chiese ansioso, ma non ricevette risposta.
Lovino lo guardò negli occhi, prima di prenderlo di peso e portarlo da qualche parte.

“Lovi! Lovi! Mettimi giù!”

Urlacchiò Feliciano, agitandosi nel vano tentativo di liberarsi, ma anche stavolta fu totalmente ignorato dal fratello.
Lovino lo porto al bagno e lo gettò malamente nella doccia, seguendolo subito dopo.
Senza pensare ai vestiti, Lovino aprì l'acqua della doccia incurante della temperatura.
Al contrario Feliciano rabbrividì, l'acqua era davvero gelida.

“Lo-Lovi, co-”

Ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase.
Lovino lo spinse contro al muro, bloccandogli le braccia sopra la testa, tenendole ferme con una mano sola.
Presa ferrea, non c'è che dire, Feliciano non riusciva nemmeno a muoverle.
Lovino, con la mano libera, afferrò la spugna e cominciò a sfregarla contro un braccio di Feliciano, osservando ogni singolo tratto di pelle dove passava.
No, seriamente, adesso Feliciano aveva davvero paura per il fratello.
Questo era il comportamento più strano che avesse mai visto.
Certo, Lovino era tutto un programma a parte, una ne pensava e centomila ne faceva, ma questo superava anche il suo limite, certo, forse non era peggio di quella volta quando...
E Feliciano ebbe l'illuminazione.
Si rilassò tra le braccia del fratello, lasciandogli fare tutto quello che voleva.

“Lovino?”

Lo chiamò dolcemente, tremando un poco per il freddo.
Lovino grugnì qualcosa d'incomprensibile, giusto per fargli capire che lo stava ascoltando.

“Lovino...hai letto di nuovo Shatter?”

Gli chiese piano, sorridendo malizioso e divertito insieme.
Lovino arrossì intensamente, distogliendo lo sguardo e liberando il fratello.

“NO! Che cavolo vai a pensare?! Io non ho letto assolutamente niente!”

Feliciano si mise a ridere, avvicinandosi a lui ed abbracciandolo teneramente, scoccandogli poi un dolce bacio sulle labbra pienamente ricambiato.

“Veee, Lovi, smettila di preoccupati, è soltanto una fanfiction!”

 

 

 

-.-.-.-.-.-.-.
Note:
Vabbè, non ha né capo né coda *okface*.
Ho scritto questa cosa durante la mia ennesima lettura di Shatter, se non l'avete letta non potete capire.
Shatter è ovviamente una fic Itacest, la migliore che io abbia mai letto assieme a Magneto.
Entrambe le fic si trovano su fanfiction.net.
Bon, ora vado a nascondermi nella mia tana, alla prossima e grazie per aver letto.

   
 
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