Anime & Manga > Great Teacher Onizuka
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Autore: Shimizu    08/05/2007    1 recensioni
Introduzione rimossa perchè non presenta nessun riferimento alla trama della fanfiction.
Inserirne al più presto una valida.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Com’è iniziato tutto

Com’è iniziato tutto?

Nessuno lo sapeva chiaramente, ciò che per certo si conosceva era il contenuto del piccolo diario di Azusa.

Fortunatamente ne teneva uno, e tutti i giorni ci scriveva almeno qualche riga.

E fu proprio grazie a questo diario che i misteri sulla sua morte si chiarirono.

Lei, quotidianamente, prendeva una dose troppo grande di psicofarmaci…

Buongiorno gentaglia ^^

eheheh...il continuo di questa fic arriva millenni dopo, ma vabbè dai... meglio tardi che mai, no?

Già. Avevo detto che era a capitolo unico ma alla fine ho deciso di scriverne almeno un altro (grazie al sostegno di saru che ringrazioooooooooo ^.-).

Ok, bando alle ciance ^^

Autrice:darkrumiko

Serie: GTO

Titolo: Ci rivedremo..forse

Parte: 2/2

Protagonisti: Onizuka/Azusa

Disclaimer: i personaggi non sono di mia produzione ù.ù che peccatuuuu... mi immagino Onizuka mio figlio!! *.*

Capitolo secondo: "l'inizio"

> Azusa bambina: "papà, papà!!! dove andiamo??"

Papà: "adesso ti porto in un bel posto...ti piacciono le giostre, no??"

Azusa bambina: " si che mi piacciono papi!!" lo abbracciò forte alle gambe.

Il padre le scompigliò i capelli: "bene, allora andiamo".

La caricò in macchina e partì.

Poi un improvviso cambio di scena.

La piccola Azusa che veniva sbattuta addosso alla porta di casa di sua madre.

Piangeva, chiedeva aiuto, gridava.

Ma nessuno ci faceva caso.

Il dolore...

Non solo fisico...

Un dolore forte al petto la invase.

Iniziò a chiedere il perchè...senza ricevere alcuna risposta.

Solo la violenza.

Nient'altro.

Poteva urlare e dimenarsi quanto voleva.

Nulla sarebbe cambiato. E lei lo sapeva. Lo sapeva benissimo...

Fu sua madre, in quel momento, a interrompere quella scena cruenta arrivando alla porta e guardando storto i due.

Mamma: "che ci fai qui?? ho detto che non voglio vederla!"

Papà: "io sono davvero stanco!!"

Buttò a terra la figlia e, senza tante cerimonie, ripartì per raggiungere casa sua.

Azusa rimase a terra, con il viso rivolto al pavimento a piangere.

Nessuno la badò.

...era come se non esistesse...e fosse un peso al tempo stesso...

Quella bambina, all'età di nove anni...era già morta. <

Anche quella mattina la professoressa Fuyutsuki Azusa si alzò dal letto.

Una giornata come tante stava per iniziare e lei doveva essere precisa e puntuale come sempre.

Forse non è proprio preciso dire "una giornata come tante altre" quando Onizuka giorvagava per la scuola...

Abozzò un sorriso.

Onizuka. L'uomo che la stava riportando alla luce dopo anni di buio.

Avvicinandosi allo specchio si guardò dall'alto in basso.

La cicatrice sulla coscia fu la prima cosa che le balzò all'occhio come sempre.

E, come sempre, assieme alla visione di quella cicatrice, le ritornarono alla mente altri dispiacevoli ricordi.

Non disturbava nessuno e non parlava mai.

L'unica cosa che faceva era ubbidire a sua madre.

Nient'altro.

Faceva di tutto pur di essere accettata da lei. Non voleva sentirsi un peso e per questo, qualunque cosa le chiedesse, lei eseguiva senza batter ciglio. Ormai ci aveva fatto l'abitudine e non ci faceva più di tanto caso.

Stava sdraiata sul letto ad ascoltarsi una vecchia cassetta contenente delle canzoni.

A quel tempo loro abitavano ancora dalla nonna e doveva condividere la camera con sua sorella e sua madre.

Successe tutto a tempo record:

-lo sbattere della porta;

-le grida di sua sorella;

-lo scricchiolio di un qualcosa che stava andando in frantumi e poi un dolore lancinante alla gamba.>

Scosse la testa respirando profondamente.

Si vestì e corse a scuola.

Il lavoro di insegnante le era sempre piaciuto.

La faceva sentire utile e appagata.

Ma tutto durava solo 5 misere ore.

Ok..ok…

Questo è l’ultimo. Giuro.

Ma ci stava troppo!! XDDD

Ringrazio tutti i pazzi che leggeranno e commenteranno.

†Darkrumiko†

  
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