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Autore: DarkBlue    24/10/2012    1 recensioni
"cosa faresti negli ultimi 10 minuti della tua vita?"
questa è la risposta contorta che darei io...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cosa faresti negli ultimi 10 minuti di vita?
“Ogni cosa bella ha sempre una fine. La vita non sarebbe bella se non sai che esiste la morte. L’eternità in fondo sarebbe molto noiosa, immagina un mondo in cui non muori, ma vivi per sempre… cosa c’è di bello in una cosa, se sai che non ci sarà mi una fine, non ci sarebbe quella magia, quel mistero, quella luce particolare che l’avvolge.
Non starei mai con le persone che amo per gli ultimi 5 minuti, perché non riuscirei a dirgli addio, non riuscirei a stare tranquilla, pensando che non starei mai più con loro, non godrei mai più del loro calore, dalla loro voce. E nemmeno mi godrei gli ultimi minuti della mia vita ridendo e facendo quello che desidero, sarebbe troppo menefreghista prendere in giro la morte in questo modo, e neanche starei sola e immobile, sarebbe troppo brutto finire un gioco come questo con una morte così assurda. Perché la vita è un gioco… ogni giorno ci sono nuovi ostacoli, nuovi nemici da combattere e i livelli si fanno sempre più difficili. Tutti combattono e lottano fra di loro per un solo obiettivo: sopravvivere. Da premettere che preferirei morire piuttosto che combattere per uno scopo così… così… infantile.
Tutti pensano alla morte, come un trauma, un dramma che dovrebbe avvenire il più tardi possibile… ma perché? Cosa c’è di bello nel desiserare una vita lunga e felice, il gioco non sarebbe interessante e poi quando ti ritrovi a giocare con dei giocatori più forti, più bravi di te nel lottare, tu perdi, sconfitto dalla tua stessa voglia egoistica di vivere felice…
Io non desidero una vita lunga e felice, voglio giocare ad un gioco difficile, pieno di ostacoli e ho voglia di superare i livelli più difficili di sfidare gli altri e sentire la vittoria, di arrivare a quello scopo infantile, perché dentro di noi ci sarà sempre un bambino che desidererà esserlo per sempre. Per questo si vive: per vivere. Quel bambino urla dentro di noi ogni giorno, alcuni lo ascoltano, altri no, ma alla fine l’ha sempre vinta lui. Viviamo, giochiamo, lottiamo, per il premio infantile che è la vita.”
“quindi alla fine cosa farebbe gli ultimi 10 minuti della sua vita?”
“giocherei a scacchi”
  
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