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Autore: kellinsqueen    25/10/2012    8 recensioni
-credo di amarti- gli avevo detto.
l'imbarazzo mi assalì, e volli scomparire da quella situazione. Era troppo irreale, doveva essere un incubo. Non poteva essere successo. E invece era tutto vero. Desiderai con tutta me stessa di non aver detto nulla, ma era troppo tardi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I've never told you

 

Sospirai rumorosamente, trattenendo un singhiozzo.

Seduta sui gelidi gradini di pietra dell'ingresso della scuola, fissai il mio sguardo su una formica che camminava a qualche centimetro dalla mia scarpa. Cercavo di non pensarci, ma era tutto inutile. Ogni lacrima acida che mi rigava le guance riportava a galla i ricordi di poco prima, troppo freschi e troppo importanti per essere archiviati così facilmente. Sentivo il dolore crescere piano piano nel petto, dapprima timido, poi brutale, a divorarmi ogni centimetro d'anima. Nella mia mente restavano impresse le immagini e le parole di poco prima.

 

-credo di amarti- gli avevo detto.

l'imbarazzo mi assalì, e volli scomparire da quella situazione. Era troppo irreale, doveva essere un incubo. Non poteva essere successo. E invece era tutto vero. Desiderai con tutta me stessa di non aver detto nulla, ma era troppo tardi.

Il sorriso svanì dalle sue labbra, lasciando spazio solo a quell'espressione confusa. Louis aprì leggermente le labbra per dire qualcosa.

Il mo cuore in quell'attimo smise di battere, attendendo una sua reazione.

All'improvviso vidi due braccia snelle e perfettamente rosee aggrapparsi ai bicipiti dell'angelo di fronte a me. Da dietro le sue spalle comparve una ragazza, quella Calder, sicuramente una delle ragazze più carine della scuola. In un attimo l'idea che si potessero frequentare mi attraversò la mente, e smisi di respirare per un istante.

Maledetto il momento di poco prima, in cui il mio cuore aveva deciso di andare per i cavoli suoi.

La Calder senza nemmeno spiccicare parola si fiondò sulle labbra del ragazzo. Si frequentavano sul serio? E io non se sapevo niente?

Mi sentii morire. Solo vedere quelle labbra così perfette violate da quelle di lei mi disgustava.

Sentii il mio cuore incrinarsi, per poi spezzarsi in mille affilatissime schegge.

Lui voleva lei, lui amava lei. E io non avrei mai potuto essere lei. Esattamente come per me nessuno avrebbe mai potuto essere lui.

Non resistetti un secondo di più davanti a quel quadretto d'amore, e girai i tacchi, dirigendomi a grandi passi verso l'uscita della scuola, posto deserto all'ora di pranzo. Sentivo i miei passi rimbombare nel corridoio, e trasformarsi gradualmente in una corsa disperata, mentre le lacrime mi solcavano il viso.

 

Continuai a osservare la formica camminare sul cemento sporco,coperto di aghi di pino secchi. D'un tratto sentii una mano toccarmi la spalla. Sobbalzai dallo spavento, e mi girai verso la persona che stava dietro di me. Non appena incrociai quegli occhi celesti, il cuore iniziò a battermi nel petto, mentre le lacrime iniziavano a crescere di nuovo nei miei occhi, minacciandomi di cadere copiosamente lungo le guance. Spostai il mo sguardo ancora verso la formica. Non avevo intenzione di parlare con Louis, per mettermi in imbarazzo di nuovo. Le sue scarpe rosse però non accennavano a spostarsi. Lo sentii afferrarmi il polso e farmi alzare. Stavo per lamentarmi per la sua stretta ferrea, ma non appena schiusi la bocca sentii le sue labbra sulle mie. Dentro di me esplosero milioni di fuochi d'artificio, mentre il cuore riprendeva a martellarmi nel petto. Lui lasciò andare il mio polso e spostò la mano dove l'aveva posata poco prima, sulla mia guancia. Approfondì il bacio, mentre perdevo ogni traccia di lucidità e il cervello andava letteralmente il tilt, a braccetto col mio cuore. Avevo desiderato quel momento da troppo tempo, e mi aveva colto decisamente di sprovvista. Non potei far altro che ricambiare il bacio.

Non sapevo se mi amava. Quella Calder l'aveva baciato. Forse stavano insieme. Louis non era il tipo che gioca con i sentimenti di qualcuno. Quindi forse non stava giocando nemmeno con i miei. Lo sperai con tutto il cuore, ma forse invece, mi stavo solo illudendo di nuovo.

 

Qualche secondo dopo però, le nostre labbra si separarono, e lui mi sussurrò:'non c'è niente tra me e Eleanor'. Mi piacque pensare che fosse amore.

 

Angolo autrice:

 

Ciao a tutti!

Eccomi qui, con la prima One Shot su EPF ^^

Scrivo fanfiction su Youtube, quindi se qualcuno ha voglia di passare (anche se dubito, dopo questa deliziosa dimostrazione della mia scrittura c__c) questo è il mio canale: https://www.youtube.com/user/kiaraloves1direction?feature=mhee ; ve ne sarei molto grata :3

 

Per quanto riguarda questa Os, spero non faccia troppo schifo, anche perché è la prima che scrivo. L'ho scritta per mia moglie, nonché la mia migliore amica Marghe (luff ya baby), quindi è scritta dal suo punto di vista. spero che qualcuno legga ^^, e magari lasci una recensione,ne sarei felicissima :3

detto ciò mi levo dai piedi, so che parlo troppo :')

A presto!

 

xx- SheDreamsMalik

  
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