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Autore: ToraStrife    25/10/2012    2 recensioni
Un giovane, scottato da brutte esperienze in ambito di amicizia, chiede a un vecchio signore, considerato saggio e al tempo stesso svitato, cosa questa in effetti sia.
[Terza classificata al "Amicizia cos’è?" Contest indetto da M4RT1]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cos'é l'amicizia?




COS'È L'AMICIZIA?



Un ragazzo sedeva solitario sulla riva di un fiume. Ogni tanto prendeva un sasso e lo lanciava nell'acqua, nell'attesa di sfogare una frustrazione che non lo abbandonava.
Passava da quelle parti un vecchio signore che si fermò ad osservarlo.
Il ragazzo lo riconobbe: gliene avevano sempre parlato come un uomo dalla profonda cultura e saggezza, ma era anche considerato come un tipo strano, persino mezzo matto.
Sentendosi comunque di umore particolare pensò di confidargli la domanda che lo tormentava.
- Vecchio e saggio signore, Tu che sai tutto e tutto conosce. Che cos'è, l'amicizia? -
- L'amicizia è un tesoro. - Rispose il vetusto. - Lo dice anche il detto, che chi trova un amico, trova un tesoro. -
- E' solo un detto. - Obiettò il giovane. - Perché io in questo momento sono seduto sulla riva di un fiume, a soffrire per colpa di un falso amico. -
- A maggior ragione io ti dico che un amico è un tesoro. Perché è una gemma autentica, ma si confonde in mezzo a tanta paccottiglia. Sembrano tutte uguali, e se non la sai riconoscere, rimani abbindolato. -

Il giorno dopo il signore passò di nuovo, per trovare ancora il ragazzo sulla riva del fiume. Il ragazzo si girò a guardarlo, poi tornò a fissare la riva del fiume.
- Oggi ho incontrato un amico che non vedevo da tempo. Però quando ci siamo parlati era freddo, distaccato. Quasi uno sconosciuto. Ed era un amico che credevo autentico. Ti rinnovo la domanda, vecchio. Cos'è davvero l'amicizia? -
- L'amicizia, - rispose il vecchio. - E' anche un fiore: è bello da vedersi, ma è anche una creatura viva, soggetta alle leggi della vita. Se non è concimato da sentimenti e innaffiato da passione, può, col tempo, anche sfiorire e morire. -

Il terzo giorno la scena si ripetette.
Il giovane era fresco di una delusione più cocente delle precedenti: quello che credeva essere il suo migliore amico si era rivelato un mascalzone senza precedenti, aveva infatti sparlato alle sue spalle e messo in giro vili dicerie sul suo conto.
Il signore passò come suo solito, ma vide che il ragazzo era chiuso nel suo silenzio. Incuriosito, fu lui a rompere il ghiaccio.
- Oggi non mi chiedi nulla? -
- No! - Fu la secca risposta. - Perché ho finalmente capito cos'è l'amicizia. E' solo una enorme, ipocrita, crudele bugia! -
Il signore tentò di obiettare. - No, ti sbagli, l'amicizia è... -
- Sì, invece!
- Lo interruppe. - E' solo una menzogna, come sono tutte bugie quelle che tu dici! Cerchi di incantarmi con fantasiose parabole e retoriche frasi fatte. Ha ragione la gente a dire che sei matto! -
A tali parole il volto del signore si scurì, e il giovane, nonostante la rabbia, avvertì una forte stretta al cuore. Girando la testa, esternò la decisione maturata.
- L'amicizia è una frottola. Esiste solo per illudere e fare soffrire. Quindi io vivrò meglio senza amici e senza amicizia! -
Il signore voleva dire qualcosa, ma il commento sul "matto" lo avviliva troppo, per cui se ne andò in un rassegnato silenzio.

Il giorno successivo pioveva a dirotto.
Nonostante tutto, come a voler lavare via le sue pene, il ragazzo era ancora seduto sulla riva del fiume. Non sapeva neppure perché era lì: sicuramente nessuno sarebbe venuto.
L'acqua lo aveva inzuppato tutto: l'umidità gli penetrava nelle viscere e nelle ossa. Si mise a tremare.
Sentì una vampata di calore in volto, un senso di nausea e una sensazione di mal di testa. Di quel passo rischiava una polmonite.
Ma andava bene così: meglio soffrire di fisico che di animo.
Una gran pesantezza lo colse, mentre i sensi lo abbandonavano.
Chiuse gli occhi, non prima di intravedere una figura sfocata sopra di lui.

Si risvegliò, asciutto. Senza vestiti. Era nel letto sconosciuto di una casa ignota. Si guardò intorno.
Riconobbe i vestiti, stesi ad asciugare vicino a una stufa.
Vide anche chi ce li aveva messi.
- Signore, che cosa...? -
- Ah, sei sveglio! - Esordì il signore. - Passavo, come ogni giorno, sulla riva del fiume, e ti ho trovato, svenuto sotto la pioggia. Allora ti ho portato a casa, altrimenti rischiavi un serio malanno! -
- Perché, vecchio? Ti avevo ben detto la mia decisione -
- Ti sentivi meglio, là fuori? -
- No. - Ammise il ragazzo. - Ma dopo l'ultima delusione, avevo smesso davvero di credere nell'amicizia. -
- L'amicizia è un ideale, un valore. E' così nobile ed elevato che la gente dimentica che le persone non sono altrettanto infallibili. -
Fece una pausa, mentre controllava il grado di asciugatura dei vestiti zuppi
.
- E' tuttavia un errore smettere di credere nell'amicizia, solo perché hai smesso di credere nella persona che per te lo rappresentava. -
- Ancora parole, che dicono tutto ma non spiegano niente. - Sospirò il ragazzo.
Il vecchio sorrise.
- Vuoi proprio sapere cos'è l'amicizia? La verità è che non lo so neppure io, neppure in anni di esperienza. Certo, posso descriverla con mille esempi. Ma il problema è che per descriverla devi usare le parole. E le parole.... sono solo parole. -
Il ragazzo era più confuso che mai.
- E allora perché credere in qualcosa che nessuno sa cos'è? -

- Perché di una cosa sono sicuro: e cioè che abbiamo bisogno di essa, perché è la dimostrazione che nessuno di noi può vivere veramente da solo. -
Il ragazzo fissò a lungo il vecchio 'matto'.
- Io ti ho detto delle cose brutte. E tu sei venuto lo stesso ad aiutarmi: perché? -
- Perché sentivo che era giusto così. Anzi, no: sentivo di volere così. -
- Stai per caso dicendo che sono tuo....amico? -
Il signore sorrise.
- Non dirò nulla: come ti ho detto, le parole sono solo parole. Lascerò sia tu a decidere, in base ai fatti. -





Recensione per il contest "Amicizia... cos'é?"  di  M4rt1


TERZA CLASSIFICATA:

ToraStrife – Cos’è l’amicizia?
Grammatica e punteggiatura: 9.5/10
Bene, la grammatica è ottima, ma c’è un problemino: non so se sono io ad essere ignorante, ma non dovresti mettere le maiuscole dopo le virgolette. Per il resto è tutto perfetto!

Stile e lessico: 10/10
Il tuo stile è meraviglioso, ti incanta e ti porta in un mondo fiabesco parallelo. Non ho mai letto storie simili… ti ringrazio per averne scritta una così!

Originalità: 5/5
Mi è piaciuta davvero molto e l’ho trovata assolutamente originale, nonché… mistica? Lontana nel tempo, sembra una leggenda… complimenti davvero!

Rispetto della consegna: 5/5
Anche qui niente da dire 

Gradimento personale: 9/10
Come ho detto più o meno in tutte le voci, ho adorato la tua storia *_*

Totale: 38.5/40
  
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