Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: RanmaSaotome1989    25/10/2012    4 recensioni
*Sorridi e sei perfetta come sei.*
Ed eccomi qui, con la mia prima fanfiction in assoluto, nata da un'idea un pò pazza e spero che piaccia e incuriosisca. Partiamo dal presupposto che è una fanfiction completamente inventata, quindi non ho cercato alcun nesso logico con il mondo reale, quindi se trovate cose che vi sembrano stranezze, è per dare un filo logico alla storia. Vi lascio ad una breve introduzione.
I conti in rosso, che problema! Ed è proprio l'istituto superiore Furinkan ad essere in pericolo stavolta, nel tentativo di uscire da quella spinosa situazione, il pazzo preside dell'istituto decide in organizzare un'evento alquanto "singolare", aperto a tutti. Accolto inizialmente con scarso entusiasmo, i premi messi in palio per l'evento allettano molto determinati personaggi che, se inizialmente snobbavano l'evento, ora si ritroveranno a fare in modo e maniera di vincerlo, ritrovandosi a fare i conti anche con chi, o per rivalità o per altri interessi personali, ha deciso di prenderne parte. Ma la cosa non sarà affatto semplice, almeno per quella parte dei protagonisti che fino ad oggi hanno usato molto la forza, ma poco cervello e "cuore", mentre in palio c'è la realizzazione di un sogno.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed eccomi qui... con il nuovo capitolo e con l'aggiuntiva speranza che vi piaccia :)
Anticipo che si tratta di un capitolo un pò particolare, diverso dai precedenti e che lancia i nostri protagonisti quasi nel vivo della gara :)
Non anticipo di più per non rovinarvi la lettura :)
Approfitto intanto per ringraziare xingchan, Arya_drottningu e ran_ko che hanno recensito il precedente capitolo e che mi incoraggiano e tengono compagnia con i loro commenti fin dall'inizio della storia :) grazie tantissimo davvero :)
un ringraziamento va anche a chi ha letto la storia fin qui o il capitolo precedente :)

vi lascio augurando a tutti buona lettura :)

17 - Time of Trials



La mattina del giorno dopo si svolse come di consueto, Akane si alzò puntuale dal letto e si diresse in bagno a lavarsi e vestirsi, ci impiegò non molto, poi scese canticchiando a fare colazione.
La più piccola delle Tendo era di buon umore quella mattina, forse perchè era l'ultimo giorno di scuola della settimana o forse perchè la tanto attesa gara si faceva sempre più vicina e lei si sentiva pronta come pochi ad affrontarla.

Una volta che ebbe raggiunto la sala da pranzo di casa, Akane venne accolta dal caloroso "Buongiorno" della sorella maggiore Kasumi, che come ogni mattina aveva già preparato la colazione. Si sedettero tutti a tavola e iniziarono a mangiare, dopo qualche minuto Kasumi si voltò verso Akane e disse

"Akane, poi vai a chiamare Ranma, non si è ancora alzato e farà tardi altrimenti." la minore di casa Tendo annuì alla richiesta di Kasumi, terminò la sua colazione e si avviò in cima alle scale, non senza essersi munita prima di un secchio d'acqua fredda.

Un copione già visto, una volta che Akane arrivò davanti alla porta della camera di Ranma afferrò la maniglia, la girò aprendo di scatto la porta ma purtroppo per lei non fece in tempo a far partire la secchiata, anche perchè sarebbe andata a vuoto, la camera era vuota.
Akane dal canto suo rimase non poco sbalordita nel vedere che Ranma non era in stanza

*Che stia male? Si è alzato da solo.* pensò incredula.

Poi notò un piccolo particolare *Il letto è già fatto.* pensò.

Cosa alquanto insolita, Kasumi non gli avrebbe mai chiesto di andare a chiamare Ranma se fosse già salita a rifare il letto... e poi, dov'è finito lui, se a colazione non c'era? Akane ci riflettè un secondo, finchè non gli arrivò l'illuminazione.

Poggiò il secchio d'acqua per terra e poi partì spedita verso la palestra *Possibile? Siano rimasti lì tutta la notte.* si chiedeva Akane e ogni suo dubbio venne risolto quando arrivò vicino all'entrata della palestra e sentì all'interno un rumore leggero che si ripeteva costantemente, ma nessuna voce.

A quel punto la ragazza aprì la porta del dojo e rimase colpita dalla scena che si ritrovò di fronte, Kuno stava ancora seduto alla console ma non sembrava coscente di se, infatti aveva la testa appoggiata su una mano e con l'altra muoveva leggermente a destra e a sinistra una manopolina, ecco spiegato il rumore ripetitivo che aveva sentito Akane.

Mousse invece stava appoggiato al muro della palestra, con una gamba distesa e l'altra piegata, gli occhiali non permisero ad Akane di capire se fosse sveglio o stesse dormendo, ma il ragazzo non dava segni di reazione quindi l'ipotesi più probabile era che fosse crollato.

Passando a Ryoga, il ragazzo invece dormiva della grossa e si vedeva benissimo poichè era sdraiato a quattro di spade sul pavimento della palestra con la testa appoggiata sul suo zaino, ci mancava che russasse.

Il ragazzo col codino invece, nonchè il suo stupido e insensibile fidanzato, si trovava al centro della palestra, sdraiato su un lato ma con la testa appoggiata sulla mano, mentre con l'altra invece impugnava una penna che faceva passare lentamente, leggermente e ripetutamente su un foglio tracciando una lineetta, in quel momento Ranma non era in grado di intendere e di volere e sicuramente non si rendeva conto di quello che stava facendo.

Akane rimase ancora qualche secondo a fissare il quadretto che aveva di fronte, poi si mise nella classica posizione definita 'a brocca', sbuffò leggermente, poi chiamò il ragazzo

"Ranma!" provò, senza alzare troppo il tono di voce, ma niente, non ebbe alcuna risposta

"RANMA!!" la seconda volta urlò proprio e a quel punto Ranma saltò come un grillo sull'attenti, anche se non proprio sveglio, allo stesso modo anche gli altri presenti pian piano si andavano riprendendo

"Akane?" domandò Ranma ancora assonnato

"Eh chi dovrei essere?" rispose sarcastica la ragazza "Muoviti che dobbiamo andare a scuola. O faremo tardi anche oggi." disse infine Akane, poi se ne andò dalla palestra.

Ranma rimase ancora un secondo a riprendersi, poi rielaborò quello che aveva detto Akane *Mattina? Scuola? Sabato? La gara. L'iscrizione!* ricompose i pezzi della mattinata e quello che avrebbe dovuto fare, poi schizzò come un razzo a prepararsi.

Mai Ranma fù così veloce a lavarsi, vestirsi e fare colazione, poi salutò frettolosamente famiglia e oramai 'compagni' di gara

"Ciao a tutti." disse alla famiglia "Io vado, ho fretta, devo andare a iscriverci e dire del gruppo al preside, ci vediamo oggi pomeriggio." aggiunse parlando a Ryoga, Mousse e Kuno, poi altrettanto velocemente uscì di casa insieme ad Akane, direzione: scuola.

Nel frattempo, i tre ragazzi rimasti a casa Tendo vennero invitati da Kasumi a restare per colazione.

La giornata scolastica si svolse come di routine, Akane seguì le lezioni, Ranma aveva la testa altrove e come accadeva da giorni Kuno Tatewaki mancava all'appello.
Al suono della campanella tutti gli studenti si riversarono in strada e finalmente Ranma e Akane ebbero un attimo per parlare approfittando del rientro, visto che in questi ultimi giorni entrambi era stati occupati con la preparazione della gara

"Allora Akane." iniziò Ranma e la ragazza si voltò verso di lui "Come procede la preparazione della gara?" domandò semplicemente il ragazza

Akane poi voltò la testa di nuovo nella direzione in cui stava camminando e rispose "Abbastanza bene grazie. Sono già pronta per la prima e sto finendo di scrivere un'altro testo, ma questo è solo per esercitarmi prima della gara." poi si zittì lasciando che Ranma potesse parlare

"Un altra? E che canzone è?" chiese curioso il ragazzo

"Perchè? Che cosa ti interessa?" gli disse, sorridendo beffarda, Akane

"Ha me? Figurati." disse Ranma voltandosi dall'altra parte "Proprio un bel niente." aggiunse, continuando a camminare sulla sua ringhiera.

Camminarono ancora un pò, poi, si decise Ranma a parlare di nuovo "Così..." iniziò attirando l'attenzione di Akane "anche oggi non ti farai vedere fino a cena è?" disse con lo sguardo ancora rivolto altrove e la testa sovrappensiero, almeno così sembrava.

Akane lo guardò stranita per la risposta ricevuta prima dal ragazzo e sorpresa per quella frase così poco da 'Ranma', voleva dire che il suo stupido e insensibile fidanzato sentiva la sua mancanza? beh... allora quello che aveva di fronte non era Ranma.

La risposta della ragazza tardò ad arrivare poichè passo troppo tempo a riflettere su quella domanda, tempo che invece è stato sufficiente a Ranma per accorgersi della gaffe commessa.

A quel punto il ragazzo saltò giù dalla ringhiera, si piazzò davanti ad Akane, camminando all'indietro e mentre agitava le mani davanti a se diceva
"Cioè no, non hai capito. N-n-non penserai che..." il balbettare di Ranma venne interrotto da una mano di Akane che lo invitava a stare zitto

"Si si, ho capito, ho capito." gli disse la ragazza che, visto che ormai erano arrivati a casa, superò Ranma dicendogli "Beh, allora in caso ci vediamo dopo. Ciaooo." per poi sfoggiare un bel sorriso al ragazzo e infilarsi veloce dentro casa, lasciando Ranma a guardarla imbambolato con gli occhi ancora spalancati dalla sorpresa e dall'agitazione mentre sentiva la ragazza salutare ad alta voce tutta la famiglia, poi lui si diresse spedito in palestra dove già lo attendevano Kuno, Mousse e Ryoga.

Non appena entrato in palestra Ranma salutò i presenti, poi ricevette subito l'invito di Mousse

"Bene, cominciamo subito a provare?" propose già su di giri il ragazzo cinese

Gli altri annuirono, Ranma non parlò per qualche secondo, poi disse "Si. Datemi un minuto." e si avvicinò al televisore, che ancora si trovava in palestra, lo accese e si sedette a terra, guardando il solito canale, intanto Ryoga, Mousse e Kuno lo guardarono domandandosi cosa abbia il ragazzo.

Nel frattempo in un'altra ala della casa, più precisamente in camera di Akane, la ragazza aveva già preparato il foglio con la canzone di esercitazione, si liberò abilmente di Nabiki che avrebbe voluto riprendere le sue prove, ma lasciò assistere la sorella maggiore Kasumi, che si era seduta sul letto sorridente, mentre Akane in piedi di fronte a lei stringeva il foglio tra le mani.

"Dai Akane. Puoi cominciare." la incitò la sorella maggiore sorridendo, ma Akane in quel frangente non riuscì a cominciare ne a dire nulla, sembrava alquanto in imbarazzo.

Kasumi dal canto suo colse il segno, capì lo stato della sorella e a quel punto si avvicinò a lei, gli mise una mano sulla spalla e gli prese il foglio dalla mani, poi si avvicinò alla scrivania prendendo un altro foglio ancora e ci copiò parte della canzone scritta sopra, la prima parte.

Una volta che ebbe terminato, riconsegnò il foglio completo ad Akane, prese il suo con due mani e disse alla sorellina

"Bene. Allora comincio io e poi finisci tu." sempre con il suo solito, dolce, sorriso

Akane annuì semplicemente e a quel punto Kasumi si schiarì la voce iniziando

Kasumi:
[E io sto qui
fino a Venerdì
chissà se domani
avrai questa faccia qui.]
in quel momento Kasumi cantava leggendo il foglio, ma Akane si stupì ugualmente di come stesse andando spedita benchè non l'avesse scritta lei.

[Amore no
non dirlo pure tu
che è una questione di tempo
poi non ci pensi più. ]
sembrava così naturale la maggiore delle Tendo, Akane per un momento si ritrovò a pensare che forse, dell'intera famiglia, era lei la più adatta a partecipare alla gara.

[Ma ecco il domani è già arrivato
forse magari è già passato
il tempo di una sigaretta
ti ho amato troppo e troppo in fretta.]
*Com'è brava." pensò stupita Akane, senza riuscire a staccare gli occhi da Kasumi. Arrivata a questo punto però la sorella maggiore smise di cantare e disse

"Dai Akane. E' la tua, non la mia." incoraggiando Akane con un nuovo sorriso e a quel punto la più piccola delle Tendo sollevò il foglio e proseguì insieme alla sorella

Akane,Kasumi:
[E io sto qui
fino a Venerdì
ma non so se domani
sarai ancora qui.]
anche Akane si dimostrò al paro della sorella, anche se un pò più 'legata' rispetto a Kasumi, la sorella maggiore dovette ammettere che anche la sua sorellina aveva una voce invidiabile

[Dottore no
non ce la faccio più
non è una febbre è un dolore
che non mi va più giù.]
a quel punto Kasumi si accorse, o quantomeno gli sembrò, che Akane aveva preso il via e poteva continuare anche da sola, così cessò di cantare e lasciò proseguire la sorella più piccola

Akane:
[Ma ecco il domani è già arrivato
forse magari è già passato
quel tuo "per sempre" dimmi allora
resta soltanto una parola.
Ecco il domani è già arrivato
forse magari è già passato
il tempo di una sigaretta
ti ho amato troppo e troppo in fretta.]
Akane non si accorse che Kasumi aveva smesso di cantare e continuò trasportata dalla canzone, intanto la sorella maggiore si sedette sul letto continuando ad ascoltarla

[E se domani, se domani
avremo tempo
per decidere
se cambiare quello fatto fino a qui
fino a qui
fino a qui.]
*Visto Akane? Ti bastava poco, sei davvero brava.* pensò Kasumi sorridente mentre continuava ad ascoltare Akane, poi però quest'ultima si accorse che la sorella aveva smesso, allora si interruppe anche lei e si rivolse a Kasumi dicendo

"Non vale. Tu hai smesso." puntualizzò Akane e la sorella maggior rispose con un sorriso, si alzò dal letto e terminarono insieme l'ultima parte

Akane,Kasumi:
[Ma ecco il domani è già arrivato
forse magari è già passato
quel tuo "per sempre" dimmi allora
resta soltanto una parola.
Ma ecco il domani è già arrivato
forse magari è già passato
il tempo di una sigaretta
ti ho amato troppo e troppo in fretta.
E io sto qui
fino a Venerdì
e chissà se domani
sarai ancora qui.]
la prova generale per le due Tendo era conclusa.

Intanto da dietro alla porta un incuriosito Soun, in compagnia della fotografa ufficiale di casa Tendo, Nabiki, ascoltarono quasi per intero il 'duetto' tra le due al termine della canzone si dileguarono prima che riaprisseso la porta, Nabiki si diresse in camera sua pensando

*E brava la nostra Akane.* sorridendo soddisfatta mentre accarezzava la sua macchina da registrazione, poi entrò in camera.

Soun invece si diresse al piano di sotto pensando contento *Brave bambine mie.* poi prese anche lui a canticchiare un paio di righe sottovoce

Soun:
[Posso fare a meno di un motore
è troppo bello camminare
posso fare a meno di sapere
perché spesso preferisco immaginare.
Ma che dire, che fare
quando io io non posso fare a meno di te
che sei l'infinito tra i miei desideri
tu che sei il sogno più grande tra i sogni più veri
e questa canzone
che gira e rigira la dedico a te
il mio unico amore
il senso di ogni cosa che c'è.]
concluse così, sospirando, poi pensò *Beh, direi che siamo tutti pronti.* poi si mise seduto al tavolo e prese il giornale iniziando a leggerlo, qualche istante dopo lo abbassò pensando *O quasi?* poi riprese a leggere.

Spostandoci invece sulla sua 'compagnia' di origliata di poco fa...
Nabiki si trovava in camera sua ad armeggiare con la sua fedelissima macchina da presa

*Bene. I rullini sono a posto e tutti nuovi, questa gara credo mi frutterà parecchio* pensò soddisfatta e contenta la secondogenita dei Tendo

*Certo stanno tutti provando. Forse, dovrei farlo anch'io. In fin dei conti visto che sono la finanziatrice della famiglia dovrei impegnarmi almeno un pochino no?* continuò a pensare, assalita dal dubbio di doversi preparare anche lei, poi aprì un cassetto e sfilò un blocco di fogli, guardandoli pensò

*Alla fine non è stato difficile procurarmeli, però dovrei impararmele, non posso presentarmi alla gara con il foglio in mano.* l'opera di autoconvinzione sembrava terminata perchè Nabiki poggiò il mucchietto di fogli al bordo della scrivania, ne prese solo uno e se lo posizionò davanti iniziando a leggere e cercando anche di dargli l'intonatura giusta cantando, a voce abbastanza bassa ovviamente

Nabiki:
[Io che non ho capito niente
Tu che non mi basti mai
E mi dai tutto
Io che non so fermare il tempo
Tu che non mi vedi mai
E sono dappertutto]


A differenza degli altri Nabiki non lasciò spazio a commenti tra se e se o a pensieri che potevano distrarla da ciò che stava facendo, non era nel suo stile e così, nel bene o nel male, anche la 'fredda' secondogenita dei Tendo si preparava alla gara, che ormai era prossima.

Nel frattempo in palestra...

"Ranma!" lo richiamò Ryoga "Hai intenzione di restare li tutto il giorno?" rimproverandolo

E a quel punto il ragazzo si ridestò e si alzò allontanandosi dal televisore, che tanto stava trasmettendo l'ennesimo notiziario, avvicinandosi al resto del gruppo, poi disse

"Va bene. Cominciamo."

"Finalmente!" esclamò Mousse, che poi si voltò verso Kuno il quale capì al volo (stranamente) e cominciò ad armeggiare con la sua immensa consolle.

Passò più o meno un minuto, poi Kuno si fermò e si alzò dalla sua postazione, raccolse dei fogli e li distribuì uno per uno ai presenti e poi consegno ad ognuno un microfono.

"Tu non canti?" chiese Ranma parlando nel microfono e per poco non assordiva Kuno, visto che non era ancora stato regolato il volume

Quest'ultimo, ripresosi dal trauma ai timpani si avvicinò di nuovo a Ranma e gli prese il microfono dalle mani

"Fai attenzione con questo, idiota. E non provarci più." lo sgridò ridandoglielo, non poi così gentilmente.

Terminata la parentesi Kuno tornò al suo posto, sistemando il volume dei microfoni, intanto rispose alla domanda di Ranma

"Qualcuno deve occuparsi di tutta questa attrezzatura ed io non posso fare tante cose tutte assieme, quindi cantare spetta a voi, mi sembra il minimo. Io intanto stupirò tutti i presenti con la mia abilità." disse ridendo superbo, poi premette il tasto 'play' (chiamiamolo così) aggiungendo

"Quando volete." mentre la base musicale di sottofondo iniziava bassa, per poi alzarsi man mano.

Ranma stava per iniziare, si avvicinò il microfono e aprì la bocca ma venne puntualmente interrotto dal televisore che aveva appena fatto partire un servizio di indagine statistica

Televisore:
[Il 51% delle famiglie giapponesi possiede tre o più televisori,
un adolescente su due passa almeno tre ore al giorno davanti alla televisione.
La...]
a quel punto la televisione venne spenta da Ranma

"Scusate ragazzi, avevo scordato di spegnerla." si scusò il ragazzo.

Ryoga sbuffò un secondo, poi sorrise soddisfatto e beffardo, doveva essere Ranma a cominciare ma approfittò del tempo impiegato da Ranma per spegnere la tv per rubargli il posto di 'partenza' e iniziò lui, afferrò ancora più saldamente il microfono, lesse le prima righe del foglio (che trapparentesi erano state contrassegnate per essere lette e cantate da Ranma), poi iniziò.

Ryoga:
[Cosa ci fai davanti a quello schermo,] a questo punto Ryoga, mentre cantava, alzò una mano in direzione del televisore
[fuori c'è un inferno e tu rimani fermo,] poi indicò Ranma con un dito
[te ne pentirai non perdere tempo usa il tuo talento al 100%.] e a questo punto poi, mentre diceva '100%' con una mano reggeva il microfono e con l'altra 'scandiva' i numeri uno per uno (1 - 0 - 0) con le dita.

Ranma rimase offeso e stranito del fatto che Ryoga gli rubò il ruolo di apertura della canzone, a quel punto non lo lasciò continuare oltre, proseguendo lui la parte, che originariamente doveva essere di Ryoga

Ranma:
[stai pur certo che questo non basta] facendo cenno di 'no' con il dito della mano con cui non reggeva il microfono
[tu passa la busta a chi ha mani in pasta] a questo punto, con la stessa mano, sfregò il pollice sul indice e sul medio (il classico segno dei 'soldi')
[non è onesto ma piaccia o non piaccia] qui, fece di nuovo il cenno di diniego con l'indice della mano
[è così che si fa allena la lingua e la doppia faccia.] poi, nel momento in cui pronunciò 'doppia faccia', ruotò la mano mostrando, a tempo, il 'dorso' e il palmo.

Poi venne di nuovo il turno di Ryoga.

Ryoga:
[So che cerchi come sfogarti ed avvicinarti a chi è come te] tornando ad indicare Ranma con il dito indice della mano libera

Ranma:
[Ma ché tu sogni amanti diamanti tanti contanti e un posto al privé.] avvicinandosi a Ryoga, prima lui completamente, poi col viso che riallontanò quando continuò Ryoga.

Ryoga:
[Ehy ehy se sei un artista] indicando di nuovo Ranma
[è ovvio tu capisca il punto non è mettersi in mostra ma,] facendo cenno, lui stavolta, di 'no' con l'indice della mano
[la libertà di pensare e gridare] facendo con la mano il segno della 'papera', verso Mousse stavolta, chissà perchè.
[il tuo punto di vista in questa società] girandosi di nuovo verso Ranma e indicando con l'indice della mano stavolta non lui, ma rivolgendolo verso il pavimento del dojo

Ranma:
[che non ha morale, che vuoi fare e l'ultimo esemplare?]
[impara a chiedere permessi,accettare compromessi o in gara lascia stare.] questo pezzo lo cantò facendo sempre cenno di 'no' ma stavolta non mosse solo la mano, ma bensì l'intero braccio, da destra a sinistra.

Ryoga:
[Puoi lasciare un segno nel mondo cercare te stesso scavare più a fondo...] indicando di nuovo Ranma.

Ranma:
[Ma vah... con la spiritualità che ci si fa è un conto a sette zeri che fa la felicità.] a questo punto Ranma cercò di formare il numero sette con le mani, ma avendone una già occupata dal microfono riusci solo ad aprire bene la mano libera e a sollevare a mala pena il pollice e l'indice della mano con cui reggeva il microfono.

E a questo punto venne il turno di Mousse, che nel frattempo li aveva guardati scuotendo la testa e corrugando le sopracciglia quando precedentemente Ryoga si voltò verso di lui facendo il segno della papera. Intanto Kuno se la rideva...

Mousse:
[vuoi la tua oppportunità?] indicando con l'indice il punto tra Ranma e Ryoga [Il tuo giorno da leone.] intervennero gli altri due, indicando entrambi Mousse
[Vuoi la vita di una star?] Mousse sollevò il braccio libero [e una folla che grida il tuo nome...] di nuovo Ranma e Ryoga, quest'ultimo indicava ancora Mousse, l'altro si portò una mano al lato della bocca, tipo a voler gridare.
[gira e rigira nessuno lo sa, ma chissà come si fa] stavolta Mousse fece una scrollata di spalle [chissà ma chissà come] aggiunsero Ranma e Ryoga
[vuoi la tua oppportunità?] di nuovo Mousse indicando ancora i due [Il tuo giorno da leone] stessa scena si ripetè per Ranma e Ryoga
[vuoi la vita di una star?] idem per Mousse [e una folla che grida il tuo nome...] Ranma fece lo steso gesto di prima, Ryoga di nuovo il segno della papera in direzione di Mousse.
[gira e rigira nessuno lo sa,ma chissà come si fa] stavolta Mousse fece cenno di 'no' col braccio [chissà ma chissà come?] aggiunsero Ranma e Ryoga allargando le braccia, non importava che avessero, temporaneamente, perso il contatto con il microfono

Poi proseguirono ancora il duetto Ranma e Ryoga.

Ryoga:
[Qualche milione di persone vuole una pupa come quella del secchione,
fai attenzione all'assuefazione che da la spazzatura che vedi in televisione.]
stavolta Ryoga indicò il televisore

Ranma:
[No signore, ha ragione l'autore nessuna discussione!] facendo cenno di 'no' con la mano
[Segui il copione, fissa la tecnica su come si recita una rissa frenetica a buona domenica.] simulando poi una scazzottata immaginaria.

Ryoga:
[Siediti e medita chiediti cosa meriti] scrollando le spalle e sorridendo, sembrava si stesse divertendo Ryoga
[o vuoi finire sull'isola dei patetici?] fece poi un'alzatuccia di spalle
[mettici più impegno e crea il tuo sogno giorno per giorno] indicando Ranma

Ranma:
[Ma vah massaggia i piedi a Lele Mora, fatti paparazzare e ricattare da Corona, il gossip tira! bacia una velina fai la copertina e vedrai come funziona]
sollevando il braccio libero verso Ryoga e mostrando il pollice in su.

Mousse:
[vuoi la tua oppportunità?] qui si ripetè il teatrino di prima, alla fine era un ritornello, quindi prima Mousse [Il tuo giorno da leone] poi Ranma e Ryoga
[vuoi la vita di una star?] ancora Mousse [e una folla che grida il tuo nome...] ancora Ranma e Ryoga
[gira e rigira nessuno lo sa, ma chissà come si fa] di nuovo Mousse [chissà ma chissà come] di nuovo Ranma e Ryoga

A questo punto era il turno Mousse:
[Se tra una bugia e una verità,] durante questa parte Mousse diciamo che 'contò' le due parole, a 'bugia' sollevò l'indice della mano libera, a 'verità' il medio, sempre con l'indice sollevato ovviamente [non sai decidere!] intervennerò Ranma e Ryoga in coro
[vivere nella normalità] continuò Mousse, indicando un pò tutti [sembra impossibile!] sempre Ranma e Ryoga in coro sollevando le braccia
[se la coscienza non ti aiuta devi scegliere: vendi l'anima o salvi la tua integrità.] Mousse contò di nuovo, come prima: 'vendi l'anima' e 'salvi la tua integrità'
[Quanti buoni consigli che ignorerai,] continuò Mousse, portandosi una mano al petto [rincorrendo il tuo scopo!] di nuovo Ranma e Ryoga in coro, indicando Mousse stavolta
[quanti cattivi esempi adeguati ai tempi e scherza col fuoco, ma la strada più corta a volte ti porta dove non vuoi e poi...] Mousse, facendo cenno di 'no' con la mano [o ci fai o ci sei?] aggiunse Kuno, voleva la sua parentesi anche lui, sollevando una mano, poi tornò ad occuparsi della consolle.

Per terminare i tre cantanti diedero di nuovo il via al ritornello:
Mousse: [vuoi la tua oppportunità?] Ranma&Ryoga: [Il tuo giorno da leone]
Mousse: [vuoi la vita di una star?] Ranma&Ryoga: [e una folla che grida il tuo nome...]
Mousse: [gira e rigira e nessuno lo sa ma chissà come si fa] poi smisero e Kuno fece sfumare la musica di accompagno.

Terminata la parentesi 'canora' i tre cantanti posarono i microfoni e Kuno si allontanò dalla sua consolle raggiungendo i tre, appena furono vicini l'uno a l'altro si strinsero la mano complimentandosi del bel lavoro svolto e Mousse approfittò dell'occasione piantando un sonoro pugno nello stomaco di Ryoga

"Hai finito di chiamarmi papera?" disse Mousse

Ryoga, quando ricevette il colpo tossì piegandosi su se stesso, poi disse "Quando ti ho chiamato papera idiota." arrabbiato

"Ah fai finta di niente." scaldò l'atmosfera Mousse

"Vuoi combattere?" lo provocò ancora di più Ryoga, che intanto si era rialzato.

"Ragazzi finitela, era solo una prova." provò a dire Kuno, mettendosi in mezzo, ma rimediò solo un bel pugno in testa da entrambi, che lo fece allontanare

"FINISCILA TU!" gli gridarono in coro Ryoga e Mousse mentre gli assestavano il colpo, così anche Kuno si rialzò arrabbiato e pronto a dare battaglia.

La situazione era matura per l'ennesimo scontro, proprio nel giorno delle prove generali, i tre si erano già messi in posizione di guarda e il primo a scattare fu proprio Ryoga intenzionato a caricare Mousse, quest'ultimo in risposta lanciò due catene, una per manica, una in direzione di Ryoga che la schivò abilmente, l'altra in direzione di Kuno intrecciandosi con la spada di quest'ultimo bloccando la sua avanzata e lasciandolo impegnato a sbrogliare la situazione, intanto Mousse aveva tirato fuori due lame e stava cercando di 'affettare' Ryoga, quest'ultimo tuttavia si dimostrò abbastanza pronto da schivare gli attacchi del cinese.

Intanto Kuno aveva liberato la sua spada, si voltò in direzione dello scontro e disse "Come hai osato. Fermarmi così." poi partì anche lui all'attacco. Nel frattempo Ryoga, stanco di concedere l'iniziativa a Mousse fece un salto indietro per allontanarsi dal suo avversario poi ripartì all'attacco saltando verso l'alto e chiudendo una mano a pugno, lasciando alzato solo il dito indice, Kuno nel frattempo aveva raggiunto il gruppo già pronto a menare il suo colpo.

"Insomma. Volete SMETTERLA!!" urlò più forte che potè Ranma, stanco di assistere a quel teatrino.

Il suo ordine comunque pare fosse stato ascoltato, infatti i tre si fermarono sul posto come tre statue di cera, Mousse in posizione di difesa per pararsi dall'attacco di Kuno, quest'ultimo teneva la sua spada di legno sopra la testa con due mani, pronto a colpire in testa Mousse e Ryoga fermò il dito a non più di un paio di centimetri dal pavimento.
Per poco era stata evitata l'ennesima voragine nella palestra dei Tendo.

"Vi siete già scordati della promessa!?!" li rimproverò ad alta voce Ranma e a quelle parole i tre abbandonarono ogni iniziativa bellica e si ricomposero.

Poco dopo Mousse si voltò verso Ryoga e ricevette un "Che vuoi?" poco gentile, di quest'ultimo.

Mousse non ci fece caso, sospirò e tese la mano al ragazzo con la bandana dicendo "Pace fatta?"

Ryoga dal canto suo restò qualche secondo a fissare la mano del ragazzo, poi pensò *Per il bene della gara. E per il viaggio in Cina." infine gli strinse la mano aggiungendo "Pace fatta."

Si formò così il sorriso sui volti di tutti e quattro, poi Mousse propose

"Allora? Riproviamo?" tutti gli altri presenti annuirono e ripresero posto

"Abbiamo tempo fino a lunedì, quando usciranno i tabelloni della gara." aggiunse Ranma, poi diede il via a Kuno che ricominciò a far girare la base musicale, le prove potevano proseguire.

Intanto da fuori la palestra una figura era affacciata alla finestra del dojo... Genma Saotome aveva assistito a tutta la scena

*Sono bravi.* pensò *Ma io non avrò problemi con i miei testi.* si vantò tra se e se lasciandosi scappare una risata che contenne subito per non essere scoperto, poi si allontanò dalla palestra verso l'interno della casa.

Lungo il tragitto ne approfitto anche lui per canticchiare sottovoce qualcosa, oggi era giorno di prove un pò per tutti

Genma:
[Ci sono giorni qua da noi
che piove tanto che sembra non smettere mai e
ci son giorni qua da noi
che ti immagini i colori che non vedrai e
ci son giorni qua da noi
che la nebbia non ti fa capire chi sei e
dove sei e dove vai
e perché ci sei nato e quando mai ne uscirai.]


Si fermò un attimo guardandosi attorno sentendosi osservato, ma non vide nessuno allora riprese a camminare canticchiando

[Ci sono sere qua da noi
che vuoi farti un giro però poi non ci vai
perché il finale qua da noi
di un film che hai già visto mille volte lo sai e
ci sono sere qua da noi
che te ne vai a letto ma dormire non puoi
perché il Silenzio qua da noi
fa delle domande a cui non risponderai.]


Fermò lì le sue 'prove' essendo arrivato alla porta di casa, entrò e vi trovò Soun già apparecchiato sul tavolo da Shoji che lo guardava sorridendo

"Partita?" propose il padrone di casa

"Perchè no." rispose Genma, il quale si mise seduto e iniziarono a giocare

"Non barare." si dissero all'unisono, poi iniziarono a giocare.















FINE CAP.



E anche un altro capitolo è finito... vi è piaciuto? vi ha soddisfatto? ne siete rimasti delusi?
Io spero vi sia piaciuto, è stato un pò complesso da scrivere, così come è stato complesso scegliere dei testi che potessero apparire appropriati per i personaggi.
Non ho voluto dilungarmi troppo in situazioni ed eventi già visti, in fin dei conti l'argomento principale di questo capitolo erano le prove :)
Ora manca solo la gara, che arriverà tra poco più di un altro capitolo :) Un ringraziamento finale va a chi ha letto il capitolo (a chi è riuscito ad arrivare alla fine praticamente :) :) ) aspetto le vostre impressioni nei commenti.
Grazie ancora. :)
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: RanmaSaotome1989