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Autore: MakieyoMela    25/10/2012    1 recensioni
Jonghyun soffrirà.
Kibum soffrirà.
E per cosa, poi? Per degli stupidi pensieri.
Lettere sprecate, parole buttate all'aria, lacrime asciugate di continuo.
Si, perché entrambi piansero quella notte.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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E' passato così tanto tempo dall'ultima volta che ho provato a sfiorarti nei live o negli incontri con le fan, ti ricordi, Kibum?
E' passato così tanto tempo dall'ultima volta che ho detto di amarti, tra la sincerità e l'ironia, davanti agli altri.
Ma tu non hai mai notato quel pizzico di sincerità nei miei occhi, perché tu non mi guardavi nello stesso modo in cui lo facevo io.
Io ti guardavo innamorato, ti guardavo col cuore, con l'anima .. Non con questi inutili occhi a mandorla uguale a mille altri.
Ti ricordi quella volta che accarezzai i tuoi capelli cercando di non farmi accorgere? Ma ovviamente una telecamera era puntata su di noi.
Ti ricordi quella volta, in auto, mentre tu filmavi con il tuo cellulare e cantavamo insieme qualche canzone. Lì ti accarezza il viso, cercai di baciarti, cercai di starti il più vicino possibile.
Ti ricordi quella volta che cantai la colonna sonora del tuo film preferito a qualche live in Giappone? No, nessuno mi aveva chiesto di farlo. L'avevo solo cantata per te, per attirare la tua attenzione, ma come sempre non hai capito.
E ora sono qui a scriverti queste parole. Perché? Non ha senso. Forse questa lettera verrà buttata nel cestino dove ce ne sono altre mille simili a queste.
Kibum, sto piangendo.
Kibum, è tutto così complicato.
Io non voglio baciare Taemin, non voglio accarezzarlo, non voglio guardarlo. E' tutto così freddo con lui.
Tu mi davi calore. Con le tue urla da donnina, con i tuoi schiaffetti che non avrebbero fatto male nemmeno ad una mosca. Tu sei tu.
Tu sei speciale.
 
-Ehi, hyung, cosa fai?- Quella voce l'avrebbe riconosciuta tra mille. Di fretta nascose il foglio sotto ad un altro preso a casaccio e si voltò verso di lui, sorridendo nervoso.
-Key, nulla.. Tentavo solo di scrivere un'altra canzone-
-Sono giorni che cerci di scrivere un'altra canzone, secondo me mi stai nascondendo qualcosa, dai.. Fai vedere- Sorrise. Quei sorrisi che tolgono l'anima e che bloccano il cuore.
Jonghyun si era imbambolato, lasciandolo fare, lasciandolo frugare sotto al foglio e lasciando fargli prendere quella lettera che cercava di tenere nascosta.
Mancò qualche battito, la salivazione non c'era, il sudore iniziò ad impregnare la sua fronte scoperta e scosse la testa.
-Kibum.. Non ti consiglio di leggere..- Ma non si mosse. Guardò solo gli occhi dell'altro muoversi velocemente verso il foglio e man mano allagarsi -Kibum..- Ripeté il suo nome più di una volta, fin quando il biondo non tolse il foglio dalla sua faccia e lo guardò storto.
-Non so che idea tu ti sia fatta di me, è vero, posso sembrare una femminuccia, ma... Hai sbagliato, Kim Jonghyun- Scosse la testa, ridendo irritato -Per me sei solo un migliore amico.. Ho chiesto io ai nostri manager di smetterla con quel fanservice-
Jong era rimasto sulla sua sedia a guardarlo dal basso con occhi scioccati. Cosa poteva dire? Sentì i suoi occhi lucidi. Si voltò dall'altra parte e sorrise tristemente tra se e se, ascoltando i passi dell'altro avviarsi verso la porta della camera.
 
Ecco perché Kim Jonghyun non voleva fargli leggere le sue lettere, ecco perché Kim Jonghyun non voleva dichiararsi.
Kim Kibum distruggeva tutte le apparenze e tutti i ragionamenti, Kim Kibum era capace di farti confondere persino con un sorriso.
Eppure sia Jonghyun che Kibum avevano immaginato una storia. Si, insomma, come quelle che creavano le fan. Ma.. I pensieri rimangono tali. Jonghyun sa di aver sbagliato ad essersi innamorato di lui e Kibum... Sa di aver sbagliato di essersi innamorato di lui.
Che cosa strana l'amore, vero? Giudicata solo dal sesso, condizionata solo dai pensieri altrui. Però andava così, doveva andare così perché, ammettiamolo, tutti hanno paura dei pensieri degli altri, tutti ci tengono al pensiero che gli altri hanno su di loro. Perché noi viviamo di questo. Di pensieri.
 

Jonghyun soffrirà.
Kibum soffrirà.
E per cosa, poi? Per degli stupidi pensieri.
Lettere sprecate, parole buttate all'aria, lacrime asciugate di continuo.
Si, perché entrambi piansero quella notte.

 
Posso entrare nel tuo letto e coccolarti? E farti sentire il mio calore?
Voglio solo farti felice, Kim Jonghyun. Ma la paura dei pensieri è più forte di me.

  
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