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Autore: Piccolo Fiore del Deserto    25/10/2012    0 recensioni
A volte capita di riflettere su se stessi, di scrutare a fondo del nostro essere, fin dentro la nostra anima. Ci guardiamo allo specchio e la proiezione che ci dona non ci piace. Vediamo tutto buio, non ci sono colori o sfumature. Tutto è bianco o nero, e in dei momenti è solo opprimente oscurità. Poi, un giorno, finalmente riusciamo a uscire da quel nido protettivo e a muovere i primi passi per liberarci di una situazione che non possiamo più accettare, ci scusiamo con noi stesse per il male che si siamo inflitte, e sorridiamo a quello specchio e il nostro riflesso ci appare più luminoso. A piccoli passi, un giorno dopo l'altro, possiamo costruire un'immagine diversa e percorrere la strada verso la felicità cui aspiriamo e meritiamo.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola Premessa: Questo breve racconto l'avevo proposto a un concorso di un giornale. Purtroppo non è risaltato tra i tantissimi racconti presentati, ma oggi l'ho riletto e volevo inserirlo qui, in questo mio spazio personale, sperando che non faccia del tutto schifo. Sono pensieri che sento ancora reali, anche se il concetto dellui che avevo espresso mesi fa è cambiato ora. Non so se chi leggerà si ritroverà in queste parole, ma spero che la lettura non faccia schifo.





Un volo verso la felicità












Una nuova notte giunge.
È nel momento in cui le cupe tenebre ammantano il cielo come seta, che ti ritrovi a essere te stessa. La vera te, e non quella maschera che indossi alla luce del sole. Non ci sono sguardi a scrutarti, né il mondo con i suoi colori a filtrare nella tua anima. Non devi sorridere né fingerti felice, quando in realtà il tuo cuore piange.
Non devi sforzarti di inventare scuse quando il tuo stomaco gorgoglia e i tuoi occhi sono lucidi. Gli altri non possono comprendere il tuo stato d’animo o forse sei proprio tu a non volerlo condividere.
Ti rannicchi sotto le lenzuola, cercando un abbraccio confortevole che non esiste. Ogni maschera si sgretola, ogni muro è abbattuto e a farti compagnia sono le lacrime, il cuore sofferente come se fosse stritolato con forza e lo stomaco che si contorce non dandoti tregua.
Aneli la quiete, ma i pensieri affollano in maniera così disperata la tua mente che non riesci ad addormentarti.
Ti senti sola, come una piccola bambina sperduta tra le sue innumerevoli paure, che cerca solo di essere compresa, amata e chiede un abbraccio sincero che spesso vale più di tante futili parole. Quell’abbraccio che ti scalda, che ti afferra con delicatezza l’anima, ti avvolge in un calore piacevole e ti fa star bene.
Stringi le mani al petto e vorresti che il ritmo incessante del tuo cuore si placasse. Fa male. C’è troppo dolore.
Tutta la tua vita appare come immagini che si dissolvono, simili a un film.
Hai amato e perso. Hai gioito e pianto. Hai raggiunto grandi risultati scolastici e poi ti ritrovi a faticare nel trovare un lavoro, ormai consapevole che non sarà mai quello dei tuoi sogni. Il futuro è lontano, a volte risulta sbiadito e incerto. Il mondo sembra sbagliato, o forse sei proprio tu a sentirti sbagliata per esso.
Hai fatto scelte di cui ti penti. Troppe. Ti disprezzi e umili.
Non riesci più a scorgere le sfumature della vita. Tutto è solo bianco o solo nero. E per te è l’oscurità che ora predomina.
Sei caduta in basso, sempre più verso il fondo. L’hai toccato e ora si presentano solo due strade da seguire: da un lato rimanere lì a leccarti le ferite, dall’altro cercare di intraprendere la scalata verso una nuova luce, più limpida, più serena.
Il sonno tarda ad arrivare, come facendosi beffa di te. Non vuole impedirti di pensare, di crogiolarti tra le tue paure e le azioni mancate.
La testa pulsa, il cuore sembra pesante, lo stomaco ti provoca nausea.
Preghi affinché tutto questo abbia fine, ma nessuna risposta sembra arrivare. Pian piano sei troppo stanca, e il sonno ti concede una tregua. Ti lasci andare nella speranza di non sognare, perché anche i sogni spesso diventano i tuoi nemici, trasformandosi in incubi che t’impediscono di recuperare le forze.
Questa notte, la luce della luna sembra insinuarsi discreta dalla tua finestra, e riverberare candida sul tuo volto addormentato.
Ti accarezza, s’insinua nella tua mente, riscalda il tuo cuore, cura la nausea e ti permette di riposare.

Il confine tra i mondi sembra assottigliarsi, e a un tratto non sei più te stessa. Il tuo corpo è mutato e ti guardi mentre assumi la forma di un piccolo passero che pispiglia nel suo nido. Qui è il tuo rifugio, dove nessuno può farti male. Ti rannicchi tra quei fili di paglia e rami, tra le piume di tua madre, e osservi il mondo dalla tua sfera protettiva. Ci sono altri passeri, come te, che volano leggiadri nel cielo. Cinguettano felici e cercano di raggiungere il sole, la cui luce non riesce a illuminarti. Vivi tra le tenebre ma, guardandoli, sogni di poter essere come loro. Libera, felice, forte e coraggiosa. È difficile, però, per te abbandonare il tuo valido rifugio. Non riesci a scorgere nessun valido motivo per farlo, né un’ala tesa verso di te per aiutarti. I tuoi occhi seguono il volo degli altri uccelli, e il tuo cuore piange lacrime amare, per non riuscire a fare lo stesso.
Poi arriva lui. Ti vede, ti osserva, ti rivolge parole di conforto. È l’unico ad aver scorto qualcosa in te, ad aver capito quanto sia importante per te ricevere amore. Tende l’ala verso di te ma tu, titubante, ti rannicchi maggiormente nel tuo nido. Lui non demorde. Sorride e cinguetta ancora, e le sue parole sembrano un dolce miele, una cura ai tuoi mali. Pian piano avverti la sfera che ti protegge sgretolarsi, e un piccolo foro si crea, permettendoti di sfiorare la sua ala. Un tocco leggero, ma denso di un significato più profondo.
Quello era lo stimolo giusto. Il segno che aspettavi.
Lui, però, vola via. Lontano, sempre più lontano da te, e l’oscurità sembra di nuovo avvolgerti con forza; ma accanto al dolore si è formato un nuovo, grande, sentimento: l’amore. Forte, folle, impossibile da soffocare.
Ti sollevi e posi le tue zampe sull’estremità del tuo nido. Non v’è più una sfera a bloccarti, ma devi trovare il coraggio per spiccare quel volo che può condurti da lui.
Lui ti chiama, tu non puoi vederlo, ma il tuo cuore può sentire la sua voce che ti cerca, che ti vuole, che ti attira. C’è sincerità nelle sue parole. C’è amore intenso, mai provato veramente prima.
Spalanchi le tue piccole ali, guardi il cielo e ti soffermi a guardare il sole. Fai un profondo respiro e poi, come sospinta da una forza invisibile, ma ben salda, ti lanci nel vuoto e, dopo un primo terribile momento di paura, durante la quale rischi di crollare di nuovo a terra, le tue ali prendono a muoversi, dapprima frenetiche, e poi sempre più rilassate, adattandosi al volo. Raggi di luce sfiorano il tuo corpo, lo fanno scintillare nel cielo di un azzurro limpido, privo di nubi. Il tuo cuore ti guida da lui, pur non sapendo la strada né conoscendo il suo mondo, ma sai che è solo così che raggiungerai quella felicità che sogni di avere da una vita.

***

Un nuovo giorno ha inizio, ma quella mattina qualcosa sembra essere mutato in te.

Ti svegli e comprendi di non essere più la stessa. Apri lentamente gli occhi e ti accorgi che a riscaldarti c’è una luce più forte, quella del sole che ti dà il benvenuto, così come si rifletteva nel tuo sogno. Le tue labbra si distendono in un sorriso dapprima fugace e poi sempre più sereno. Fai un profondo respiro e ti alzi. Ti poni di fronte allo specchio e ti accorgi che sei stanca di quell’immagine di te: non vuoi essere più uno spettro, ma una donna forte, radiosa, coraggiosa.
Senti nel tuo cuore una nuova forza che t’invita – come una voce amica – a reagire veramente, a non rimandare a quel domani che sembra non giungere mai.
Le paure sono tante, forse troppe, ma sai che non si può vivere senza affrontarle mai.
Non sei un’eroina che combatte tutto, ma sei consapevole che a piccoli passi puoi trovare il sentiero che conduce a quella felicità alla quale aspiri.
Le tue labbra si muovono a formare un’unica parola che ha il potere di sanare le ferite.
Scusa.
Ti scusi con te stessa, con quella giovane donna – ancora bambina – cui più volte hai fatto del male, deluso, umiliato, tradito.
Sei riuscita a scusarti tante volte con gli altri, ma non l’hai mai fatto realmente con te stessa; come se tu non meritassi il perdono per i tuoi errori, come se tu dovessi subire senza neanche lamentarti. Il primo passo per andare avanti, per uscire da quel guscio in cui ti sei rinchiusa, è proprio questo. Scusarti. Renderti conto di essere umana, pronta a commettere sbagli, perché nessuno può essere realmente perfetto; e, in fondo, è davvero così bella la perfezione?
Sorridi a quel volto che ti guarda e il tuo sorriso è ricambiato. C’è una nuova te a osservarti e il tuo cuore sussurra pensieri che tieni stretti, come perle di saggezza.
Il passato pulsa ancora nella tua mente, le ferite sono diventate cicatrici indelebili. Sai che non potrai mai dimenticarlo, ma comprendi che è inutile e distruttivo voltarsi sempre indietro, con la paura di essere pugnalata ancora alle spalle.
Il futuro è ancora lontano, come quel lui del sogno che, dopo averti conquistato il cuore facendoti provare un amore così intenso, ha spiccato il volo per raggiungere i suoi obiettivi, la sua felicità. Lui, però, è presente e tu sai, che presto, con impegno e perseveranza riuscirai a raggiungerlo.
È il presente che, tuttavia, devi vivere, assaporandolo giorno dopo giorno; vivendolo intensamente e trovando, un passo alla volta, quella forza e quella determinazione che ha spinto il passero a volare.
È un giorno nuovo quello in cui ti sei svegliata e ti accorgi di non essere più la stessa. L’immagine allo specchio è la proiezione di ciò che avresti voluto essere: una donna forte, coraggiosa, forse un po’ folle, che si butta nelle cose e non si chiude nel suo piccolo mondo come un riccio che vuole difendersi mostrando unicamente i suoi aculei acuminati. Forse non realizzerai tutti i tuoi sogni, ma sai che è venuto il momento di smetterla di sopravvivere e iniziare a vivere, costruendo ogni giorno la tua strada verso la felicità.

   
 
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