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Autore: Shizue Asahi    25/10/2012    4 recensioni
{VI Classificata al contest "Only drabble and only flashfic - one week contest" indetto sul forum di EFP da risaslytherin}
-Weasley!- esclamò con voce di finto rimprovero, pungolandolo con un dito – E’ forse un ragno, quello che si sta arrampicando sulla tua sciarpa?-
Ron impallidì improvvisamente e boccheggiò, diviso tra la convinzione che stesse scherzando e il dubbio che un ragno gli stesse realmente zampettando su per il collo.
-Sei una vipera.-

{Raccolta di tre flashfic Ron/Astoria}
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Astoria Greengrass, Ron Weasley
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Non può piovere per sempre

 

 

Olivander, 30 agosto 1992

 

Diagon Alley era stracolma e maghi e streghe di tutte le età si spintonavano, mentre i bambini si dimenavano tra le braccia delle madri, attirati dall’ultimo manico di scopa o da un gufo dagli occhi particolarmente buffi.
Ginny Weasley per poco non fece saltar per aria la testa della madre, agitando una bacchetta tozza e nodosa, mentre Ron si dondolava sui talloni, ansioso di poter raggiungere Hermione e Harry, che lo aspettavano al Paiolo Magico.
Crosta emise un basso brontolio, quando la porta della bottega si aprì.
Ron riconobbe subito Daphne Greengrass e non riuscì a trattenersi dal farle una boccaccia. Poi vide la bambina che era con lei, nascosta dietro una marea di boccoli biondi, e improvvisamente, senza un motivo apparente, divenne completamente rosso.

 

 

Hogwarts, 30 ottobre 1994

 

 

Astoria si rigirò tra le dita la bacchetta, agitandola e ripetendo mentalmente un incantesimo, senza, però, riuscire a scagliarlo. Osservò sconsolata la tazzina da tè, che la fissava placidamente,  e si fece sfuggire un sospiro nervoso.
La libreria era piacevolmente silenziosa, non si sentivano neanche i passi pacati della bibliotecaria, era quasi inquietante, rifletté Astoria. Non le piaceva il rumore, trovava incredibilmente fastidioso dover stare ad ascoltare il ciarlare della sorella o delle compagne di dormitorio, ma doveva ammettere che dopo un po’ le mancava. In fin dei conti non era mai stata particolarmente coerente.
Provò per un’ultima volta a trasfigurare la tazzina e riuscì a farle spuntare una grossa piuma blu sul manico, ma niente di più.
-Che vergogna.- borbottò tra sé, cercando di ignorare il fatto che un qualsiasi studente del secondo anno fosse perfettamente in grado di fare quell’incantesimo.
Recuperò il libro di Pozioni e quello di Trasfigurazione, la piuma e la bacchetta e si decise a tornare al dormitorio. Lanciò un’ultima occhiata accusatoria alla tazzina e poi decise di lasciarla lì, per punizione.
Non fece caso a Ron Weasley che, seduto a un altro tavolo, tentava di formulare lo stesso incantesimo, facendo spuntare una coda rosea al suo calamaio.

 

Hogwarts,Guferia, 16 marzo 1996

 

L’atmosfera del castello era diventata grigia e spenta, negli ultimi tempi. Gli studenti preferivano restare nelle proprie Case e non aggirarsi per i corridoi o tentare scappatelle notturne. Argus Gazza aveva molto meno da fare e ancor meno motivi per lamentarsi, il che diventava argomento di lunghe discussioni con Mrs Purr.
Pioveva e faceva ancora abbastanza freddo, gli studenti che avevano appena terminato l’ora di Erbologia si affrettavano a raggiungere il castello, fradici e con il fango che gli si avviluppava sulle scarpe.
Astoria osservava la Foresta Proibita, stretta nel proprio mantello. Sussultò quando un grosso barbagianni si posò sul suo trespolo e Ron sorrise sotto i baffi, sperando che lei non se ne accorgesse, ma Astoria gli rivolse un’occhiata seccata e le orecchie gli andarono a fuoco, come al solito.
-Weasley!- esclamò con voce di finto rimprovero, pungolandolo con un dito – E’ forse un ragno, quello che si sta arrampicando sulla tua sciarpa?-
Ron impallidì improvvisamente e boccheggiò, diviso tra la convinzione che stesse scherzando e il dubbio che un ragno gli stesse realmente zampettando su per il collo.
-Sei una vipera.- borbottò, tirandole un ricciolo biondo.
-Grazie.- Astoria assunse un’espressione seria, incrociò le braccia sotto il seno e annuì convinta.
Cadde il silenzio, mentre Ron continuava a carezzarle i capelli e lei non si muoveva, assorta.
-Non mi piace la pioggia.- asserì contrariata dopo qualche secondo, cercando di nascondere la preoccupazione dietro le lunghe ciglia, ma Ron capì.
-Non può piovere per sempre, Astoria.- le disse.
Astoria avrebbe voluto chiedergli se ne fosse sicuro, ma il barbagianni tirò un lungo grido, facendoli sussultare entrambi.                                                                                                                                 

 

 ***

Non avevo mai neanche letto di questo pairing, quindi sono andata un po' alla cieca e spero di non aver fatto boiate XD
Per chi fosse in dubbio, Astoria è più piccola di Ron, ma, per motivi di mia comodità, ho deciso che ha la stessa età di Ginny ed è per questo motivo che va da Olivander nella prima flash :)
Commenti, riflessioni, considerazioni e quant'altro saranno ben accettate, se non desiderate. 

Alla prossima, Asahi

   
 
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