Era sera, avevo finito di preparare la valigia e la mamma anche, papà si sarebbe trasferito con la sua compagna a new york, ma lei non mi aveva permesso di trasferirmi con lui, perché se no sarebbe rimasta sola, ma ebbe la grandissima idea di trasferirci a Milano, così  avrei realizzato i miei sogni e avrei incontrato i più grandi cantanti che mi stavano a cuore e gli attori che seguivo da una vita!
Non mi sarebbero mancate tanto le mie amiche, io ero troppo generosa per i miei gusti, io le avevo sempre aiutate, ma loro non mi avevano mai ricambiato con niente, e poi mi sarei fatta tante altre amiche meglio di loro, e avrei tenuto solo i rapporti con Kate, era l’ unica con cui mi confidavo, era la mia migliore amica.
Tutte le mie ‘amiche’ come lecchine mi dicevano:
Amiche:«Ci mancherai.»
L: «Anche voi mi mancherete tanto.»
Passarono cinque minuti e già erano sfuggite dai ragazzi che avevano appena finito di giocare una partita a calcetto nella solita campagnetta vicino le nostre case, anzi vicino le loro case, nel giro di poche ore non sarebbe più stata mia.
Rimase Kate.
K: «Mi mancherai, davvero.»
L: «Anche tu Kate, ma promettimi che ci sentiremo anche se saremo a mille kilometri di distanza.»
K: «Certo Layla e ricorda, ti voglio bene.»
L: «Anche io ti voglio bene Kate.»
K: «Mi raccomando, vienimi a trovare!»
L: «Vienimi a trovare tu, ci saranno i One Direction fra un mese, e vorrei incontrarli con te!»
K: «Allora ci vediamo tra un mese Layla!»
L: «Si, ci vediamo il 3 Ottobre.»
Papà suonò il claxon e dovetti entrare in macchina, lui ci accompagnò alla stazione per salutarmi definitivamente.
P: «Mi mancherai tesoro mio, quest’estate andrai a londra con la scuola per due settimane, ma se vuoi potremmo rimanere per il resto dell’ estate lì, lo so che è il tuo grande sogno e Marie ha una casa lì e sarebbe molto felice di ospitarti, anche noi passeremo le vacanze li!»
L: «D’accordo papà, a presto!»
Entrai nel treno, e viaggiai per 9 ore, senza compagnia, tutti vecchietti intorno e mamma che ha dormito per tutto il viaggio!
La mattina dopo il treno arrivò alla stazione di Milano e trovammo un uomo che ci prese le nostre valigie.
*non dirmi che avremo nuove persone in famiglia, non me lo dire*
Mamma: «Ehi Layla, ecco Carl, andremo in casa sua e avrai un nuovo ‘fratello’.»
Carl: «Marco, vieni qui!»
Marco:« Piacere Marco!»
L: «Piacere Layla. Dissi tutta scocciata.»
Mamma: «Dai andiamo nella nostra nuova casa.»
L: «Va bene.»
Carl e Marco camminarono più avanti.
Mamma: «Sorpresa, eccoti una nuova famiglia.»
L:«Una nuova famiglia? Vivrò in una casa di sconosciuti.»
M: «Ma ti troverai bene tesoro.»
L: «Vedremo.»
Entrammo in macchina dei due perfetti sconosciuti per me e arrivammo a casa.
La casa era gigantesca, forse Carl era molto ricco..






SPAZIO AUTRICE.
Moltro strano, ma siamo due scrittrici.
A ed M.
Questo capitolo l'ha scritto A.
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Buona lettura nei prossimi capitoli! Baci :)x