Sono innamorato di lei.
La amo da due anni, sei giorni e non so quante ore.
Conto il tempo, perchè spero che un giorno quel tempo lei lo passi con me, ma finora non è andata così.
E' la ragazza del mio migliore amico, Niall, da un anno e mezzo ormai.
Ho sbagliato, non dovevo innamorarmi di lei, non dovevo innamorarmi della mia migliore amica. E' sbagliato, e non è giusto, perchè lei è anche impegnata.
Ma non posso farci niente.
Impazzisco anche solo sentendola nominare, o quando si avvicina per salutarmi e mi invade col suo profumo.
Odio quando la vedo fumare, o vedo che torna a casa alle cinque del mattino come se nulla fosse.
Sì, perchè abita proprio di fronte a casa mia. Ogni volta che esce, la guardo, ed aspetto il suo ritorno per controllare che sia tutto okay. Ma se non va tutto bene, scendo e vado ad asciugarle le lacrime. L'ho fatto quando Niall ha baciato Jessica, l'ho fatto quando ha litigato con suo padre, l'ho fatto quando è morta sua madre.
E anche lei mi ha aiutato, certo. Ma non posso averla, non può essere mia.
Chi è lei? Allie.
E' la perfezione fatta persona. In realtà dovrei dire imperfezione, dato che ha tanti difetti, è una cosa oggettiva, ma sono proprio quelli che amo di lei.
Io la amo tutta, nella sua bellezza e nella sua imperfezione. Come può un essere così imperfetto essere fottutamente perfetto?

Mi affaccio alla finestra e la vedo, sulla porta di casa, con lo zaino sulle spalle.
Andiamo alla stessa scuola, facciamo la stessa strada.
«Zayn, andiamo?» Mi stampa un bacio sulla guancia e si accende la sua cara amica sigaretta.
«Avevi detto che avresti smesso» I suoi occhi si perdono nei miei. Non sono semplici occhi marroni, no, sono molto di più. Su di lei sono perfetti.
«Lo farò Zayn.. scusami» Mi chiede scusa tutte le mattine, e tutte le mattine questa scena si ripete.
Ma non può andare avanti così. Lei ha bisogno di essere salvata, ed io la salverò.
«Quante sigarette hai nel pacchetto?» Le chiedo, mentre lei lo esce, lo apre e le conta.
«Due, Zayn, due. Saranno le mie ultime due, se riesco a farne a meno» Non so come, ma sono di fronte a lei, che mi fissa.
Ma il suo sguardo non è cattivo, è quello di una ragazza senza speranza.
Mi avvicino lentamente a lei, ho paura di farle male. Che poi, forse, più semplicemente, ho paura che lei mi dica no.
Le accarezzo una guancia, e la bacio.
«Sei bella Allie, non hai bisogno di queste» Le dico, mentre continuo a baciarla e metto il pacchetto in tasca.
Aspetta, ci stiamo baciando davvero?
Dopo due anni e sei giorni? Aspetta ancora.. come mai non si è ancora staccata da me? Lei ha un ragazzo, lei ha Niall.
Però, in questo momento non me ne frega niente. Finalmente sono riuscito ad avere quel bacio che tanto aspettavo.
In diciassette anni di vita non ho mai provato queste cose. Mai.
Sembra non finire mai, non voglio staccarmi da lei, ma si decide e si separa da me.
«Andiamo, Zayn?» «Andiamo» Sospiro. Faccio scivolare un braccio sui suoi fianchi, e la avvicino a me.
Rimaniamo così, fino a quando non giriamo l'angolo della scuola.
Fino a quando non vedo Niall correre verso di noi, prenderla per i fianchi e baciarla.
Cazzo, che dolore.
Non è uno di quei dolori che passano con creme o medicine, a me fa male il cuore.
Non il cuore inteso come ventricoli o non so che, cuore inteso come anima, spirito.
E a me il cuore, quel cuore, adesso fa davvero male. E' mia cazzo. E' mia.
La voglio tutta per me. Voglio passare il resto della mia vita con lei, voglio accarezzarle i capelli fino allo svenimento e baciarla fino a restare senza fiato.
Merda Zayn, sei davvero così fottuto?

Mi affaccio alla finestra per l'ultima volta. Sono le due e mezzo del mattino.
Sono rimasto sveglio per lei fino a quest'ora, e non mi importa se domani ho il compito di latino.
Non mi importa se non ho studiato niente, perchè è stata fuori tutta la giornata, e non è venuta a scuola.
Ha fatto sega, si sa, il padre la manderebbe a scuola anche con la febbre, ma ormai è un mito ad imitare la sua firma, la fa meglio di lui.
La vedo lì, seduta sul marciapiede sotto casa.
Ha la testa fra le mani, e non è un buon segno. Ma non ha nessuna sigaretta in bocca o tra le mani, nessuna.
Devo scendere, devo sapere cosa è successo.
«Ciao piccola, che succede?» Alza la testa, mentre mi siedo accanto a lei.
Nessuna risposta. Le metto le braccia intorno alle spalle, e la stringo per un po', fino a quando non si decide a dirmi perchè piange come una disperata.
«Va tutto male Zayn, tutto male. Niall mi tradisce, Niall sta con un'altra. Li ho visti stasera, si baciavano e si toccavano, è stato orribile Zayn, non puoi capire» Quello stronzo. Che pezzo di merda.
'Io la amo Zayn, non la tradirei mai, è la mia vita, è tutto per me. La amo' E dov'è finito tutto l'amore, eh Niall? Dov'è andato? Nel cesso insieme alla vostra relazione?
Non ce la faccio più, sento che sto per scoppiare e devo dirle tutto.
«Allie, ti capisco invece. Per un anno ti ho vista mentre lo baciavi, mi ha raccontato della vostra prima volta, di tutto l'amore che provava per te. Sai come mi sono sentito? Una merda. E sai perchè? Perchè io ti amo, ecco perchè non sono mai uscito con nessuna ragazza che Niall mi ha presentato. Non potevo tradirti, almeno fino a quando non mi avresti detto in faccia che non ti saresti mai innamorata di me. Ti ho aspettata Allie, per anni. Ti ho sempre vista con lui, ho sempre voluto esserci io al suo posto. Sempre. Ed è come se fossimo sempre stati insieme, perchè nella mia testa eri e sei solo mia, ma non è così, e mi sono sempre costruito castelli in aria. Ti ho sempre parlato di quella ragazza di cui ero innamorato, ti ricordi? Beh, quella ragazza eri tu»
Dio, ci sono riuscito.
Le parole mi sono uscite come la coca cola dopo che è stata agitata.
«Mi ami, Zayn?» «Sì cazzo, ti amo, come non ho mai amato nessun'altra. E non mi importa se non ricambi, io continuerò ad amarti»
«E chi te l'ha detto che non ti amo?» Dice, poi si avvicina a me, e fa aderire le nostre labbra, che insieme stanno fottutamente bene.

E' come se prima d'ora non avessi mai vissuto, come se avessi vissuto in attesa di questo momento.
Come se Dio mi avesse riservato il meglio alla fine, come se l'inizio fosse arrivato alla fine di tutto. Sì, perchè vedevo tutto buio, e guardatemi adesso.
Sprizzo felicità da tutti i pori.
Si stacca da me, ed il suo viso si fa serio.
«Zayn, devo dirti una cosa però. Mio padre mi ha iscritta in un college, a 300 km da qui. Ha detto che Bradford mi ha fottuto il cervello, e che questo posto mi fa male. Ma tornerò, te lo prometto. Fra due anni la scuola sarà finita, e ti prometto che tornerò. Ci vedremo qui, fra due anni precisi. Ci stai?»
Sento che gli occhi mi si gonfiano un po', ma sorrido, col cuore in lacrime.
Finalmente ero riuscito ad averla, era mia, ma non l'avrei potuta vedere per due fottutissimi anni.
La bacio per l'ultima volta, o almeno per questi due anni, e la vedo mentre corre a casa. Tornerà?

Eccoci qui, due anni precisi.
Sono le due e mezzo del mattino, come due anni fa.
2.34. Ancora niente, non c'è.
Non tornerà, lo sapevo. Avrà trovato qualche altro ragazzo. Io, invece, non sono riuscito ad uscire con nessuna ragazza. Nessuna.
2.47. Dai Zayn, vai a casa, non verrà da te.
No, non tornerà, l'avresti dovuto immaginare.
Guardo per l'ultima volta il gradino dove eravamo seduti quella sera, mi giro ed inizio a camminare.
Sento due mani calde poggiarsi sui miei occhi, mentre qualcuno dietro di me ha il fiato grosso.
«Zayn, te l'avevo promesso, ricordi?»