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Autore: Firefly90    26/10/2012    5 recensioni
“Io non ti sto abbandonando Kate, dannazione! Non lo capisci vero?! Io ti sto lasciando andare!”
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rick Castle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Ho esaurito le scuse per resisterti.
Sai, quella lista di cose a cui in realtà non si crede e servono solo a giustificare insensate paure.
Sto pensando a questo ora, mentre passo dopo passo mi sto avvicinando a te.
Ti sei come paralizzata, i tuoi occhi fissi su di me e sono quasi certo tu non stia respirando regolarmente. Stai trattenendo il fiato da circa 30 secondi.
I 30 secondi antecedenti alle mie parole, i 30 secondi che precedono la mia intenzione di non resisterti più.
Meno tre, meno due, meno uno.
Sono a un soffio da te.
Come immaginavo non stai respirando, stai trattenendo il fiato, dunque penso sia il caso di farti recuperare un po’ di ossigeno.Decido di parlare.
“Ti prego respira Kate, non voglio essere la causa della tua morte prematura.”
Le mie parole sembrano funzionare perché ti vedo finalmente respirare normalmente e chiudere gli occhi.
Poi mi sorprendi come solo tu sai fare.
Non dici nulla, fai un mezzo passo e appoggi la tua fronte al mio petto.
Ora sono io a non respirare.
Vedi che effetto mi fai Kate? Lo vedi? Mi tocchi e io non ricordo come si respira.
Riprendo a respirare e ti avvolgo la schiena con le mie braccia.
Ti sento singhiozzare e mi sento morire.
Ti aggrappi forte a me,le tue mani sembrano morse sulla mia schiena e io posso solo lasciarti piangere e farmi stringere da te.
Le lacrime non smettono di scendere e il tuo volto appoggiato al mio petto non vuole saperne di staccarsi.
Ti sollevo.
Faccio leva sulle gambe e ti alzo da terra.
Ed è li Kate che ancora una volta mi sorprendi.
Le tue gambe mi avvolgono la vita e mi ritrovo con te in braccio.
Sembri una bambina indifesa e ad ogni lacrima che versi un pezzo di me si sente morire.
Faccio due passi indietro fino a che non sento il divano alle mie spalle e mi siedo con te ancora in braccio.
Dio, Kate!Sono pazzo di te!
Sono follemente pazzo di te e non riesco più a nasconderlo e ora so che in realtà non mi odi anche se prima me lo hai urlato in faccia.
 
“Pensavo fossi mio amico Castle! Lo credevo davvero! E ora in quello che dovrebbe essere il giorno più bello della mia vita il mio migliore amico mi abbandona sull’altare!”
 
Me lo hai urlato con tutta la rabbia che avevi in corpo.
 
“Io non ti sto abbandonando Kate, dannazione! Non lo capisci vero?! Io ti sto lasciando andare!”
 
Non posso Kate. Non posso vederti sposare un altro. Non posso proprio.
Tra sei ore dirai quel maledetto “Si” a un uomo che non sono io.
Ad un uomo che ti renderà felice. Che ti amerà. Che ti darà dei figli, una casa, una vita…
Dirai “si” a un uomo stupendo che io, l’uomo più idiota del mondo ti ho presentato…
E quell’ uomo ti conosce bene. Si è innamorato di te e io ho permesso che accadesse sotto ai miei occhi perché dovevo giocare la parte del migliore amico, quando invece avrei dovuto giocare la parte del rivale in amore.Avrei dovuto giocare la parte del vero uomo della tua vita Kate.
La cosa che più mi fa male è che ho lasciato che tu ti innamorassi di lui e ancora una volta io ero li. Pronto a vederti felice con un altro.
Pensavo di farcela. Pensavo di poter sopravvivere a questo giorno con dignità, pensavo di riuscire a sorridere, di farti da testimone e di fare il tuo discorso di nozze.
Invece non ci sono riuscito.
Sono corso da te e quando mi hai aperto la porta mi sono sentito morire.
Kate sei incredibile.
Sai essere di una bellezza disarmante con solo un trucco veloce addosso, i capelli ribelli e una maglia lunghissima che ti copre fino alle gambe.
 
“Rick! Grazie a Dio sei qui! Lenie è in ritardo, io sono in ritardo! Non trovo niente!”
 
“Sei bellissima…”
 
“Cosa? Rick! Sono inpresentabile!”
 
“Kate promettimi che non mi odierai.”
 
“Cosa?Rick sei impazzito?Aiutami a trovare le scarpe!”
 
“Non verrò al matrimonio.”
 
 
Ti sei fermata dal cercare le scarpe e sei rimasta li al centro della stanza.
 
 
“Non puoi farmi questo Castle. Non puoi…”
 
 
Era da tanto che non mi chiamavi Castle.
 
 
“Perché? Perché non puoi venire. Dimmelo.”
 
 
“Non  posso farcela Kate. Lo credevo ma non posso vedere la donna che amo sposare un altro.
Non ci riesco Kate. Sono un egoista! Ti voglio felice più di qualsiasi altra cosa ma voglio essere io a renderti felice! Ho fallito in questo. Ho lasciato che ci riuscisse un altro al posto mio e ti chiedo scusa. Scusa per tutto. Scusa per quello che sto per fare.”
 
Ti ho raggiunta al centro della stanza ti ho preso il volto con le mani e ti ho baciata con impeto e disperazione. Hai risposto con la stessa intensità anche tu e poi mi hai tirato uno schiaffo e mi hai allontanato.
 
“Ti odio! Ti odio! Ti odio!”
 
Me lo hai urlato con rabbia e disperazione.
 
“Ti odio Castle! Ti odio perché ti amo! Ti odio perché vuoi lasciarmi andare quando avrei solo voluto che tu lottassi per me! Mi odio perché ogni volta che penso di poterti lasciare andare mi rendo conto che ti amo! Che per quanto l’uomo al mio fianco sia perfetto, mi ami e amo non è te! Non riesco ad amarlo come amo te! Ed è sbagliato! Non si ama il proprio migliore amico!”
 
E poi mi sono riavvicinato a te.
Ed ora che sei tra le mie braccia con il volto arrossato dalle lacrime non so più che fare.
Vorrei chiederti come stai, ma avendoti appena rovinato la vita non mi sembra il caso.
Riesco solo a dirti che mi dispiace.
 
“Mi dispiace Kate, ho esaurito le scuse per resisterti e mi odio immensamente perché vorrei non amarti. Vorrei non sognarti in continuazione. Vorrei non volerti baciare, vorrei non voler fare l’amore con te… Vorrei tutte queste cose ma non ci riesco.
Non riesco a lasciarti andare, sono un bugiardo.
Sono il peggior migliore amico di sempre.”
 
A fatica smetti di piangere e mi guardi.
 
“Sei un idiota Castle. Sei un incredibile idiota. Il problema è che sei l’idiota che voglio.
Quello a cui penso mentre bacio un altro, quello a cui penso mentre faccio l’amore con un altro…
Sono io la bugiarda.
Sono io quella che ha ingannato se stessa e un uomo fantastico per tanto tempo.
Il giorno che mi hai presentato David avrei dovuto solo salutarlo, stringergli la mano, aspettare che se ne andasse e baciarti.
Avrei dovuto farlo Rick. Lo so io e lo sai tu.”
 
“Fallo ora Kate. Baciami ora che siamo solo noi due. Baciami prima che questa giornata ci sommerga di dolore, perché accadrà. Perché ora so che mi ami e so che qualcuno soffrirà.
Qualcuno a cui entrambi teniamo.
Dunque fallo Kate. Baciami.”
 
 
 
Hai preso il mio volto tra le mani e hai assaggiato le mie labbra. Piano, dolcemente e senza fretta.
Hai leccato le mie labbra e hai fatto incontrare le nostre lingue.
Mi hai morso, mi hai fatto gemere e poi con le dita mi hai accarezzato.
 
Ci siamo staccati appena e abbiamo appoggiato le fronti una sull’altra.
Hai chiuso gli occhi e io ti ho sussurrato che ti amo.
Poi abbiamo sentito correre su per la scale la furia Lanie.
La damigella d’onore è quasi arrivata.
Ci stacchiamo del tutto e ci guardiamo negli occhi.
Lanie sta per arrivare, la giornata prenderà una piega inaspettata, qualcuno soffrirà.
 
Sono un egoista Kate.
Sono un terribile egoista che ti ama.
 
 
  
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