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Autore: fiammettachan    10/05/2007    4 recensioni
Dopo il matrimonio di Bill e Fleur è ora di guardare avanti. Di pensare alla battaglia finale. Una One Shout incentrata sui pensieri di Ron...e su quelli di un' altra importante persona.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ERRORI GRAMMATICALI

 

E dopo tanto eccomi tornata!!!! Questa one shout è incentrata su Ron, prima dell'inizo del viaggio verso la battaglia finale.

Si sono celebrate le nozze di Bill e Fleur, una giornata allegra e tranquilla. Ma adesso...adesso bisogna guardare avanti...


 

La luna splende in alto nel cielo scuro, illuminando il giardino.
È rilassante starsene distesi sull'erba, col profumo della natura e immersi nella tranquillità della notte. Sembra di essere in un'altra dimensione.
Un silenzio così....silenzioso a casa mia è una rarità. Come dire che Neville Paciock è il mago più brillante del mondo, o che Draco Malfoy è la bontà fatta persona, o che...insomma, si è capito.
Oggi poi c'è stato più trambusto del solito. E ci credo, sono state celebrate 'le nose di Fleur e del suo adorobile, stupondo, bellisimo moritino Bill'.
La mamma ha mobilitato tutta la famiglia, Hermione ed Harry compresi assegnando ad ognuno un preciso compito.
Le ragazze in cucina, gli uomini ad allestire il banchetto con tavoli, altare eccetera eccetera.
Se mai mi sposerò, sarà una cerimonia intima con solo due persone. Io e la sposa, ovvio.
E credo di aver avuto gli stessi pensieri di Harry, mentre roteava gli occhi dopo il decimo: ' Harrì, non mi pioce questa sistemascione...ti spiasce spostore l'oltore?' dell' 'adorobile sposcina'.
La cerimonia si è svolta nel migliore dei modi, i due sposini erano all'apice della gioia, Bill ancora un po' ammaccato ma radioso, Fleur bellissima nel suo abito bianco. Non potei non provare un po' di invidia, nel vederli così felici.
Passai il pomeriggio assieme ad Harry a ridere e scherzare con Fred e George, messi in 'castigo' dalla mamma dopo la scoperta che nell'affermazione 'Mamma, ti abbiamo ripetuto che il baule che c'è in camera nostra è vuoto' era sbagliata l'ultima parola. Era pieno. Di cosa? Naturalmente di 'Tiri Vispi per il matrimonio'. Ovvio. Come ovvio che a Molly Weasley non piacciono gli errori grammaticali.
Fu una bella giornata, in cui nessuno pensò al dopo, al domani. Perfino Harry sembrava essersene dimenticato, completamente preso ad osservare mia sorella.
Verso sera lo convinsi ad andare a parlarle, non poteva continuare così. È tornato in camera da meno di mezzora. Qualcosa di buono sarà successo, visto che mentre si infilava il pigiama canticchiava.

Brr.
Un venticello fresco mi fa venire la pelle d'oca. Non è propriamente caldo, questa notte. Mi massaggio le braccia cercando di scaldarmi un po', e la mia mente mi porta al pensiero di quel giorno, a scuola, quando Neville aveva freddo, ed io, Harry, Seamus e Dean simulammo un incendio in camera. Al nostro amico si rizzarono i capelli in testa, sbiancando in viso.
Credo di non aver mai riso tanto in vita mia.
'Che c'è di divertente qua fuori?'.
Conosco questa voce...
'Allora? È un quarto d'ora che ti sento ridere'.
Un'ombra mi passa vicino, sedendosi accando a me.
'Ma tu non dovresti essere a letto a quest'ora?'.
Di risposta mi alza le spalle.
'Non riuscivo a dormire' confessa.
'Già'.
Nessuno di noi due parla, ognuno è perso nei propri pensieri. Il venticello muove le fronde degli alberi, rompendo il silenzio.
'Allora?' chiedo.
Silenzio.
'Bene' risponde lei, capendo al volo a cosa mi riferisco. È sempre stata così, fra noi due. Ci capiamo al volo, anche se non sembra.
'Ho capito, Ron. Mi ha spiegato ed ho urlato. Mi ha abbracciata ed ho pianto. Ma... ho capito'.
Annuisco.
'Cioè, mi sono messa nei suoi panni e sinceramente neanche a me va che il mio ragazzo mi segua verso una pericolosa missione, lo preferirei a casa al sicuro, però...dannazione, io voglio combattere! Voglio esserci per quando avrà bisogno di me, voglio essere al suo fianco sia nelle difficoltà sia nella vittoria' dice d'un fiato.
'Sembri il Magerdote di oggi al matrimonio'
Lei mi sorride.
È proprio bella. So che non si dovrebbe dire, visto che è mia sorella, ma Ginny sta crescendo, e sta diventando giorno dopo giorno una splendida donna. Sorrido anche io.
'Ma tu? Che ci fai qui solo nel giardino?' mi chiede, sdraiandosi accanto a me.
'Non riuscivo a dormire neanche io' rispondo.
Annuisce.
Restiamo in silenzio ancora, avvolti nella magia di quella notte stellata.
'Ron...quando è che partirete?'.
'Ginny, te l'ho detto ieri...entro fine settimana ci dovremmo mettere in marcia'.
Annuisce, rimettendosi a sedere.
'Ron, mi raccomando...conto su di te' sussurra.
Mi siedo anche io.
'Su di me? Perchè?'.
Lei mi fissa.
'Sai Ron...forse non te ne sei mai accorto, ma sei cambiato. Sei maturato' mi spiega, prendendomi la mano: ' Prima di cominciare la scuola di magia, per me eri il fratellone-compagno di giochi e bighellonate, ti ricordi alla signora Cruk quando facevamo scappare le galline, -(sorrido...eccome se me lo ricordo!!)-o quando ci arrampicavamo sul tetto per vedere l'arcobaleno? Ma poi...poi sei cresciuto. E guardati. Ti sei irrobustito, hai ragazze che ti stanno dietro, hai due splendidi amici...non sei 'l'inutile Ronald...senza di te Harry ed Hermione sarebbero persi. Andiamo su...Harry ha bisogno di qualcuno come te che ogni tanto lo riporti nel mondo normale e lo faccia sentire come un comune ragazzo adolescente! Ed Hermione...Merlino! Quanto devo aspettare prima che tu ti decida a confessarle i tuoi sentimenti? Ha bisogno di qualcuno che la faccia sentire libera, ha bisogno di ridere quella benedetta ragazza!'.
'Ma Gin...ci sono un mucchio di ragazzi che potrebbero far ridere Hermione...' ribatto timidamente, sentendo le guance scaldarsi.
Alza gli occhi al cielo, esasperata.
Forse l'ultima frase è stato uno sbaglio. E, come la mamma, neanche a mia sorella piacciono gli errori grammaticali.
'Per Merlino, Ron! C'è un solo ragazzo che può far ridere Hermione!!!!! Ma ti rendi conto che tutta la scuola, tutta la nostra famiglia, perfino la Lovegood, e sai quanto sia stramba quella, tutti si sono accorti di quello che sta succedendo fra te ed Hermione? Non farmi pentire di averti detto che sei maturato, Ronald Weasley' il tono di voce di mia sorella è simile al fischio del treno di Hogwarts. Il che è tutto dire.
'Sstttt Ginny! Vuoi svegliare l'intera famiglia?' soffoco un urlo tappandole la bocca.
'Ok, ok' si scusa, alzandosi in piedi.
Mi scocca un bacio sulla guancia. Non lo faceva da quando avevamo otto anni.
'Dove vai?' le chiedo.
'A dormire. Avevo bisogno di questo sfogo' sorride. Poi torna seria: 'Ron. Tutto quello che ti ho detto poco fa è vero. Sei diventato grande, e sei indispensabile per questa battaglia. Non pensare neanche lontanamente di sentirti inutile, o 'il secondo di Harry' Ok?' la vedo dirigersi verso la porta della cucina.
'Oh' si ferma: 'Vediamo di corregere il discorso 'mi-vergogno-troppo-di-dichiararmi-ad-Hermione' il più presto possibile per il bene di tutti, chiaro?' si gira mostrandomi la lingua scherzosamente.
'Cristallino, Ginny' le rispondo.
'Buonanotte, Ron'.
'Buonanotte, Gin'.

La porta di richiude ed io mi ritrovo di nuovo solo, immerso nella notte.
Ripenso alle parole di Ginny, al fatto che sono maturato. Sorrido tra me e me.
Poi alla questione Hermione. E qui sento le guance accendersi. La fa facile lei...
Sbam.
La porta della cucina sbatte di nuovo.
'Che c'è ancora, Ginny?' .
'Ron? Ron, sei tu? Sei qui?'.
Ma questa voce...
'Hermione?' sussurrò.
'Ma che ci fai qui?' chiede, raggiungendomi.
'Oh, beh, non... non riuscivo a dormire, e... beh, e tu scusa?'.
'Oh...ecco...Ginny ha cominciato a parlare nel sonno, una cosa stranissima...non lo fa mai...diceva cose tipo: 'coreggere il discorso, bisogna essere maturi e responsabili'...mi ha svegliato ed è impossibile cercare di riaddormentarmi..ma tu sai che diavolo sognava?'.
A questo punto credo di essere diventato colore della sciarpa del Grifondoro. Cioè, solo il rosso, ovviamente.
'Ma Ron...hai caldo?' mi chiede lei, sorpresa, stringendosi nel suo maglioncino.

'Ehm, Hermione...ci sarebbe una cosa che dovrei dirti...'.

 

Fine.

Ps: sono figlia unica e da piccola invidiavo le mie amiche con i propri fratelli e sorelle. Mi bruciava il fatto di non averne.
Mi sono cimentata in una storia con Ron e Ginny, lasciando la mia mente libera di descrivere quelle sensazioni, quei sentimenti che secondo me caratterizzano questo tipo di rapporto. Cioè, come l'ho sempre immaginato io!!

grazie,

Anna

  
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