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Autore: anastasia in love    26/10/2012    6 recensioni
-“Riesci minimamente a capire quanto ti amo? Ogni volta che ti vedo è come se il cuore mi scoppiasse in petto e io non mi ricordo più chi sono adesso ,chi sarò in futuro e chi ero prima di incontrarti.”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Spencer Hastings, Toby Cavanaugh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per D.,E. e A.,le “Spoby Fans “ più accanite che abbia mai conosciuto! Questa è per voi,perché gennaio sembra così infinitamente lontano …
 
 
A nche con un orribile pigiama rosa e dei vecchi calzettoni bucati,Spencer non smette per un attimo di essere la cosa più bella che abbia mai visto in vita sua. Ha i capelli sporchi ,il naso rosso e gli occhi luccicano per la febbre,ma lui continua a baciarle la fronte costringendola a mandar giù qualche cucchiaiata del brodo che le ha appena preparato.
 
B attere Toby a Scarabeo è diventato il suo chiodo fisso,e così la sera,dopo cena,si ritrovano spesso a giocare stesi sul divano del soggiorno. Toby è stanco,ha lavorato tutto il giorno e c’è il baseball in tv,ma adora lo sguardo attento e concentrato di Spencer e così acconsente a giocare,anche se tutto ciò che vorrebbe è prenderla in braccio e portarla in camera da letto.
 
C hicchi di cioccolato per terra,farina sparsa dappertutto e crema che cola praticamente da ogni angolo della stanza. Dovevano preparare una torta,ma dopo dieci minuti si erano ritrovati a fare l’amore sul tavolo della cucina,proprio accanto al libro di ricette che Toby aveva subito gettato sul pavimento insieme al resto dei loro vestiti.
 
-“D ove credi di andare vestita così?
-“Andiamo Toby,è solo una gonna!”
-“E’ troppo corta per andare in giro con le tue amiche.”
-“Dai ti prego,sono già in ritardo!”
-“Va bene vai,ma solo se mi fai vedere cosa c’è sotto …”
Senza alcun imbarazzo,Spencer aveva alzato la gonna.
 
E rano ancora le tre del mattino,ma Spencer non riusciva a chiudere occhio,e moriva dalla voglia di dirglielo. Si girava e rigirava nel letto,pentendosi amaramente di non averglielo detto la sera prima,e intanto sorrideva nel buio e  già sceglieva il colore della sua cameretta. Così aveva dato un pugno a Toby – fin troppo forte,a dire il vero – e lui si era svegliato mugugnando un incomprensibile –“Che c’è?”.
-“Sono incinta!”-aveva detto, semplicemente. Toby non si era più riaddormentato.
 
F are l’amore con lei,al mattino presto,era la cosa che amava di più. Spencer era ancora mezza addormentata,e le faceva tenerezza con quelle guance rosa e quel pigiama che di sexy  aveva davvero ben poco. Cominciavano col farsi le coccole sussurrandosi a turno “Buongiorno” ,e Toby rimaneva sempre estasiato da come la luce dell’alba giocasse con la sua pelle fino a renderla quasi trasparente.
 
-“G iura che non mi lascerai mai.”
-“Spence,ci siamo appena sposati e già parli di lasciarci?”
 
-“ H ai messo di nuovo quel completino che mi piace tanto?”
-“ No,ho fatto di meglio …”
All’inizio Toby non capisce, ma quando lei si siede a cavalcioni su di lui e comincia a baciarlo,realizza all’istante che Spencer non porta la biancheria.
 
I nutile coprire il letto di coperte,Spencer aveva sempre i piedi letteralmente gelati. E così durante la notte glieli teneva al caldo tra i suoi,mentre lei russava tanto forte da impedirgli di dormire.
 
L e amiche di Spencer erano simpatiche e a Toby piacevano molto–soprattutto Emily,la sua preferita- ma si presentavano a casa in orari davvero improbabili. Al mattino presto Aria passava a fare il pieno di caffè e la sera tardi Hanna si presentava con una torta o un piatto di lasagne dall’aria davvero poco invitante. Ma una volta erano stati così presi l’uno dall’altra che avevano finto di non essere in casa e,ridacchiando come bambini,avevano continuato a baciarsi senza fare il benché minimo rumore.
 
M uffin e caffè era la sua colazione preferita,così Toby usciva presto di casa al mattino e passava al negozio all’angolo prima di andare a lavorare. Quando Spencer si svegliava ,un’ora più tardi ,sentiva ancora l’aroma del caffè che arrivava dalla cucina fin nella loro camera da letto.
 
N ella sua mente era così:un giardino ben curato,mobili di legno,tante finestra da cui far entrare la luce del giorno e un bel salotto dove sfoggiare i suoi tanti trofei sportivi. Ma quando aveva visto la casa che Toby le aveva costruito,Spencer aveva pensato che nessun sogno poteva rendere giustizia a quell’autentica meraviglia che lui le aveva regalato.
 
O gni volta che erano così stanchi da non avere neanche la forza di cucinare –e succedeva spesso,tra il lavoro al cantiere di lui e i corsi all’Università di lei- prendevano qualcosa di già pronto al ristorante cinese e lo mangiavano accoccolati sul divano di casa. Spesso passavano delle ore a parlare e a raccontarsi della loro giornata, e altre volte guardavano un film fino a che non si addormentavano,l’uno tra le braccia dell’altra.
 
P reparare le zucche di Halloween era sempre una sfida per Spencer: la sua doveva essere la più bella,grande e terrificante zucca che si fosse mai vista nel quartiere. Peccato però che il suo ultimo esperimento fosse stato un vero fallimento ,e così Toby,armato di santa pazienza, aveva rinunciato alla partita in TV e aveva aiutato Spencer ,tutta triste per l’ultima orribile zucca che aveva buttato nella pattumiera. Il suo sorriso alla fine della serata lo aveva ripagato di tutto.
 
-“Q uale vestito ti piace di più?”
-“Tu mi piaci senza vestiti!”
-“Andiamo Toby,è importante,stasera ho la cena con il Rettore e se voglio quel lavoro devo essere perfetta!”
-“Non mi va che vai senza di me.”
-“Sei geloso?Guarda che il Rettore avrà ottant’anni!”
-“Non sono geloso,anzi si… cioè no,io non sono geloso! Però non mettere quello blu,sei troppo sexy con quello addosso!”
 
-“R iesci minimamente a capire quanto ti amo? Ogni volta che ti vedo è come se il cuore mi scoppiasse in petto e io non mi ricordo più chi sono adesso ,chi sarò in futuro e chi ero prima di incontrarti.”
 
S tanco morto,sudato,con la schiena a pezzi e i vestiti impolverati,Toby  apre la porta e chiama Spencer a gran voce,sperando che lei sia in casa pronta ad aspettarlo. Ed è così ogni volta,ed ogni volta lei corre a perdifiato verso di lui e ogni volta lui la prende in braccio facendo incrociare le gambe di lei attorno al suo bacino.
-“Sei in ritardo!”
-“Di soli cinque minuti!”
-“Hai ragione,sei perdonato! Và a lavarti,ho preparato qualcosa di speciale per stasera!”
 
-“T u sei bella,intelligente,di buona famiglia,e hai un futuro luminoso che ti aspetta. Io non sono niente,Spence,e non posso darti quello di cui hai bisogno!”
-“Che cosa ne sai tu di quello che ho bisogno io? Mi sembra di sentir parlare mio padre! Io voglio te,Toby,e non mi importa niente del tuo cognome o del tuo conto in banca!”
-“Ma io…”
-“ Io cosa?Vuoi lasciarmi? Ti prego Toby,non lo fare!”
-“ Spencer,io ti amo da morire,e non potrei mai lasciarti. Però voglio che tu sia felice.”
-“ Io sono già felice e credimi,non potrei esserlo più di così.”
 
-“U n’altra volta Toby, dobbiamo sbrigarci o faremo tardi!”
Toby però non le dà ascolto,e continua a baciarle il collo giocando lentamente con l’orlo delle sue mutandine.
-“Guarda che dico sul serio! Mia madre ci aspetta per pranzo e non…”
La voce però le muore in gola mentre Toby le sfila gli slip e li getta dall’altro lato della stanza.
-“Dicevi?”
La sua voce è roca e i suoi baci più prepotenti.
-“Chi,io?Niente…”
 
V ertigine. Ecco ciò che provava Toby ogni volta che la vedeva camminare per i corridoi della scuola. Lei era così bella,così popolare,così sofisticata ,mentre lui non era praticamente nessuno. Gli sarebbe tanto piaciuto invitarla ad uscire – e baciarla davanti al portone di casa -,ma Spencer era come di un altro pianeta.
Così non le aveva mai rivolto più di un timido “ciao” e aspettava tutta la settimana con ansia la lezione di spagnolo-l’unica che avessero insieme- per poterla osservare e  amare da lontano e in silenzio.
 
-“Z itta,o i vicini ci sentiranno!”
Ma Spencer continua a ridere a crepapelle mentre lui continua a farle il solletico,ridendo insieme a lei.
-“T-ti prego..-mormora Spencer,tra una risata e l’altra - non ce la fac-cio più!”
Ma Toby non può smettere,perché il suo sorriso è la  cosa  più bella che abbia mai visto in vita sua.
 
 
Mio terzo lavoro sulla coppia Toby/Spencer che io adoro letteralmente(lavoro che mi aiuta a sopportare meglio la lunga attesa prima della 3x14 di gennaio!)!
Come potete vedere,i pensieri non seguono un ordine cronologico,perché il mio scopo era quello di catturare,attraverso poche righe,tutta la dolcezza e l’amore che questi due provano l’uno per l’altra. Ho cercato di immaginare come potrebbe essere la loro vita futura,e spero che vi sia piaciuta l’idea di cominciare ogni pensiero con una lettera dell’alfabeto!

 Fatemi sapere cosa ne pensate,perché le vostre recensioni mi fanno davvero piacere e mi spingono a scrivere sempre di più e sempre meglio!

Vi abbraccio,
Anastasia

 
  
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