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Autore: noriko    27/10/2012    1 recensioni
Kurt e Blaine hanno rotto e sembra non ci sia un rimedio: potrebbe essere l'occasione per Sebastian?
Dedicata a chi come me è rimasto "leggermente" traumatizzato dalla 4x04.
Una cosa senza pretese :)
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Blaine/Sebastian
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Allora, qualche nota su questa "cosa". Innanzitutto sono abbastanza terrorizzata: è tantissimo che non pubblico qualcosa di mio, perchè è tantissimo che non scrivo. Quindi, non sono molto sicura delle mie capacità. D'altra parte questa fic si è in pratica scritta da sola: mi sono svegliata alle quattro e mezza avendola in testa e l'ho scritta tutta d'un fiato sul cellulare. Sul cellulare, comprendete?
Questo per farvi capire quanto sia spontanea e poco controllata. Spero di non aver fatto un disastro!
Tratta di Blaine, Kurt e Sebastian. Non è lunga, quindi se riuscite, leggetela fino alla fine! XD lo dico perchè la mia non-ufficiale-beta MelonSoda ( a cui va una dedica particolare <3) mi ha informato che all'inizio sembra che prenda una direzione completamente diversa da quella che poi in effetti prende, quindi abbiate fiducia. Alla fine, potrete insultarmi se lo riterrete giusto! XD
Un'ultima cosa: per favore, se avete tempo e sbatti lasciatemi un commentino. Anche un solo "Bella/Brutta", anche se EFP vuole recensioni più corpose. A me basta anche solo una parolina: sapete, è così tanto che non scrivo, e sono così emozionata/terrorizzata che ho davvero bisogno di commenti e consigli. E perchè no, i complimenti fanno sempre piacere XD
Godetevi (spero) la lettura. <3



A riconosce A


I sentimenti portano guai. Di questo Sebastian era sicuro. Certo, tutto è più bello se vissuto con sentimento, e persino lui doveva ammettere che provare qualcosa per qualcuno amplificava tutto, rendeva ogni minima cosa più intensa. Ecco, provare dei sentimenti era come vivere tutta la vita in bianco e nero e poi all'improvviso avere a disposizione l'intera tavolozza dei colori. Sconvolgente, in bene e in male. Era allo stesso tempo meraviglioso e terrificante, e forse se si fosse potuto scegliere alcuni avrebbero preferito non provare affatto sentimenti, ma tanto nessuno ha facoltà di scelta in merito, quindi è proprio inutile porsi problemi.
Dunque, ormai era un po' che Sebastian sentiva, e l'intensità sconvolgente delle sue emozioni ancora lo destabilizzava: anzi, in un certo senso la situazione peggiorava sempre di più, e questo era senza dubbio un guaio.
Avrebbe poi anche dovuto smetterla di chiamare quel groviglio caldo che gli si era annidato nello stomaco col generico nome di "sentimento", avrebbe dovuto scegliere un altro nome. Magari che iniziasse per a, perché no?, ma che fosse ridicolmente più dirompente di attrazione e affetto. Ma comunque questo era un processo mentale che andava affrontato decisamente in altra sede: ora aveva problemi ben più gravi da gestire.
Blaine era buttato sul divano accanto a lui, i vestiti stropicciati, i capelli aggrovigliati e sconvolti e uno sguardo vacuo, forse per l'alcol, forse per le lacrime. E non era mai stato più bello di così.
- Sono davvero un cretino - biascicò dopo qualche secondo di silenzio - davvero, davvero un cretino.
Lo sei, rispose mentalmente Sebastian. Anche se in effetti non c'era niente a cui rispondere. Ma comunque lo era, perché era andato con un tizio a caso, perché non era andato da lui, che era fantastico e affascinante e intelligente e provava quella a per lui da, tipo, sempre.
- Perché ho tradito Kurt? - domandò Blaine subito dopo con tono più disperato, lasciando che la sua testa crollasse sulla spalla di Sebastian con un moto di abbandono che fece fremere ogni singola cellula del corpo dell'altro. Non che il gesto l'avesse illuso in qualche modo: Blaine lo considerava un suo amico, glielo aveva detto. Ed è così che si fa con gli amici, ci si abbandona sulle loro spalle dopo che hai tradito il tuo ragazzo e di conseguenza ti sei semiubriacato perché lui non ti risponde a messaggi, telefonate, email e Twitt con niente di più che "questo non cambia quello che hai fatto, Blaine".
Dunque, erano amici. Blaine era probabilmente consapevole dell'attrazione fisica che provava per lui, neanche Blaine poteva essere così ingenuo da non riconoscerla e comunque lui non si era certo premurato di nasconderla all'inizio della loro conoscenza, ma sicuramente non conosceva il sentimento con la a, quindi non poteva considerarlo crudele per il modo con cui si comportava. Erano amici, certo Sebastian ci aveva provato con lui, ma ora quella fase era finita ed erano amici. E sì, Sebastian tendeva a ripetersi la parola "amici" molto spesso, per imprimerla meglio nel cervello.
Era, per Blaine, allo stesso livello dei deficienti che giravano per casa di Wes in quel momento.
La ragione ufficiale - a quanto gli aveva detto Thad - era festeggiare i pochi giorni che Wes aveva da trascorrere a casa durante la pausa da Yale. Quella meno ufficiale era ubriacarsi e fare cose stupide. La ragione sottointesa era, invece, tirare su il morale a Blaine dopo la rottura con Kurt. A questo punto della conversazione il cuore di Sebastian si era capovolto in un moto di eccitazione per poi sprofondare nello stomaco, dove aveva preso a battere furiosamente. Blaine.mollato.Kurt era tipo la sequenza di parole più bella che avesse mai sentito. Poteva portare a Blaine.con.Sebastian se giocava bene le sue carte.
Peccato che poi aveva visto Blaine, e lui era davvero davvero distrutto. E cavolo, vedere Blaine triste -disperato a dire il vero- era anche peggio di vedere Blaine con Kurt.
Anche perché la festa non aveva risolto molto dell'umore di Blaine. Decisamente no, anche se i Warblers si erano impegnati davvero tanto. Soprattutto Wes, che non aveva mollato Blaine neanche un minuto, concedendosi solo una birra per rimanere lucido nel caso in cui l'altro avesse avuto bisogno di lui. Dio, quei due erano così legati che se Kurt non ci fosse stata probabilmente l'odio di Sebastian si sarebbe concentrato su Wes. Detto ciò, l'ex capo degli Warblers aveva dovuto abbandonare Blaine poco prima per cause di forza maggiore: Flint doveva assolutamente tornare a casa e lui era l'unico abbastanza sobrio per guidare.
Comunque sarebbe tornato presto, quindi Sebastian doveva agire in fretta. Non che sapesse cosa fare per risolvere la situazione, ma doveva fare qualcosa.
Blaine era distrutto e lui doveva agire, perché non sopportava di vederlo così. Perché Blaine era... Era bello, intelligente, divertente, carismatico, gentile e... E Sebastian aveva vissuto tutta la vita immerso in un tenue e spento azzurrino, un po' tendente al grigio, e poi un giorno, in sala prove, era entrato un ragazzo e il mondo si era riempito di colori, mille colori accesi tutti insieme, e suoni e odori e sentimenti.
Quindi doveva agire per rendere di nuovo Blaine felice. E se per essere felice aveva bisogno di Kurt, per quanto meno bello, intelligente, divertente e carismatico di lui, ebbene Sebastian gli avrebbe portato Kurt.
- Non ti ha ancora risposto? - chiese, passando una mano sulla schiene di Blaine in lente carezze rassicuranti.
- Mi odia, perché sono un cretino e ho rovinato la cosa più bella della mia vita. Dio, Sebastian, ho distrutto l'amore della mia vita! E ora non so cosa posso fare, io... Posso ancora fare qualcosa?
Merde. Merde, Blaine stava per piangere di nuovo e Sebastian non si era mai sentito peggio in vita sua. Neanche dopo la granita, che era stato il momento più orribile della sua vita. Finora, almeno.
Blaine era triste, e lui avrebbe voluto tanto baciarlo. Baciarlo, baciarlo fino a togliergli il respiro, baciarlo per fargli capire cosa provava per lui. Ma non era il caso, no. No, perché a riconosce a, e Blaine amava Kurt così tanto che Sebastian poteva percepirlo in ogni parola, sguardo, respiro dell'altro. E faceva male, dannatamente. Ma sperava che rendere Blaine felice avrebbe allentato almeno un po' la morsa al suo stomaco. Quindi, Blaine felice voleva dire Kurt, questo era talmente evidente da risultare quasi patetico: ora bisognava solo cercare un modo per ridare Kurt a Blaine.
L'occasione si presentò circa tre minuti dopo, quando David non si sa come nè perché decise di trascinarsi Blaine lontano. Sul divano, proprio accanto a Sebastian, il cellulare di Blaine giaceva abbandonato. Abbandonato e col numero di Kurt in rubrica.

 
Il telefono dall'altra parte stava già squillando prima che Sebastian, corso fuori sul terrazzo, sapesse bene che dire. Certo, improvvisare non era una buona idea, ma Kurt e Blaine dovevano stare insieme quindi il destino, Dio, il cosmo, insomma: qualcuno o qualcosa avrebbe operato attraverso di lui per rimettere le cose a posto. o almeno così sperava.
- Blaine, ti ho detto di non...
- Kurt. -
  La voce arrabbiata dall'altra parte tacque per degli interminabili secondi, prima di tornare a metà tra l'allibito e il furioso. - Sebastian?
  - Devi rimetterti con Blaine. - si maledì subito. Dannazione,  doveva pensare prima a cosa dire!
La risata acre di Kurt risuonò quasi divertita. - Non ho ascoltato Blaine e dovrei ascoltare te? - calò il silenzio prima che Kurt continuasse - Perchè?
E Kurt era sempre stato troppo sincero e troppo leggibile: le sue espressioni parlavano per lui e, Sebastian se ne accorgeva solo ora, anche il suo tono di voce. Kurt lo stava implorando di avere una buona ragione per rimettersi con Blaine.
A riconosce a, e per la prima volta Sebastian sentiva chiaramente l'amore di Kurt per Blaine. Non poteva proprio fermarsi a questo punto. - Blaine ti ama, tu lo sai. Per questo le cose che dice lui non... Tu sai che lui farebbe di tutto per stare con te, per questo non riesci a credergli fino in fondo.
Il silenzio dall'altra parte durò qualche secondo di troppo e Sebastian capì di aver colto nel segno. - Quindi dovrei credere a te perché non mi ami affatto?
- No, perché am... Blaine è triste, Kurt. - e si era corretto appena in tempo. - è disperato.
- Anch'io sono disperato! - e Dio, sembrava davvero che si fosse messo a piangere. - Lui mi manca, mi manca e io lo amo, ma lui mi ha tradito e... E non posso, lui...- un singhiozzo più forte gli lacerò la voce e Kurt tacque.
Passarono forse un minuto in silenzio, prima che il respiro tremulò di Kurt tornasse a parlare. - Lui mi ha tradito.- la sua voce era più ferma, ma la decisione non può davvero nasconde il dolore, e il suo era così lampante che Sebastian quasi si sentì male.
- Blaine ti ama. - riuscì solo a mormorare. Ed era quasi divertente che l'unica cosa che potesse far star meglio Kurt fosse per lui come una miriade di aghi ghiacciati nel cuore.
Kurt non commentò la sua affermazione. - Quello che non capisco è perché tu stia cercando di farci tornare insieme, visto che sei inna... Interessato a Blaine.
A riconosce a.
Sebastian lo ringraziò mentalmente per essersi corretto, per voler far finta di niente.
- Blaine è disperato. - disse semplicemente, e quello per lui spiegava davvero tutto.
- Lo so. - rispose Kurt. - e so che... Che mi ama. Ma davvero non so come... Come stare con lui.
Dimmelo. Dimmelo, diceva la sua voce, ma Sebastian non conosceva la risposta alla sua preghiera. Così disse davvero l'unica cosa che per lui importasse al momento.
- Voi vi amate.
Il silenzio calò ancora prima che sentisse un tonfo dall'altra parte: Kurt si era seduto, come se non avesse più forze. Come se non avesse più forze, senza Blaine. - Lui mi ha tradito e quando sto con lui penso a questo. Io non... Non credo di stare bene con lui, se penso a questo.
- E senza di lui stai bene?
Il sospiro tremulo dall'altra parte rispose meglio delle parole. Lasciò che Kurt piangesse per un paio di minuti. - Kurt, posso...
- Sì? - la voce non era limpida, ma sporcata di lacrime.
- Penso che dovresti decidere... Capire se il dolore che provi per il tradimento è più forte del dolore di stare senza Blaine. - Sebastian sospirò. - quale... Quale dei tuoi sentimenti sia più forte, se è la disperazione per quello che è successo o se è invece l'amore per Blaine, perché in quel caso penso che protesti superare ciò che ha fatto. E in quel caso tu e Blaine stareste soffrendo da morire quando per entrambi siete la cosa più preziosa al mondo. Io... Kurt, tu sei l'amore della sua vita e...
- Lui è l'amore della mia.
 
 
Sebastian e Kurt non si sentirono mai più così intimi quella sera. Così vicini, uno su un terrazzo a Westerville e l'altro affacciato alla sua finestra a New York. Non diventarono mai davvero amici e, a dire la verità, non si piacquero mai fino in fondo.
Ma Kurt sorrise quando Blaine gli disse che aveva scelto Wes e Sebastian come testimoni per il matrimonio.


 

Dunque. Dunqe, questo è tutto. E' diabetico, lo so, e OOC, lo so, e potevo anche risparmiarmi di pubblicarla. Ma ci tenevo, e mi piacerebbe davvero sapere che ne pensate. Ogni volta che lasciate una recensione a una fatina crescono le ali <3 e darò una carezza al mio gattino. Orsù, non volete rendere felici una fatina e un tenero gattino? Ma sì, sì che lo voelte :D
Grazie anche solo per aver letto <3

 

  
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