Episodio 25: Non sono Allegra

-Già non è vero Allegra?- disse il Sign. De Magistris
Sofia tutta spaventata, non sapeva cosa dire perché lui, il padre di Allegra era l’unico che non avrebbe potuto imbrogliare. Guardava Bart nella speranza di trovare una soluzione, non poteva lasciare la scuola così. Come avrebbe fatto a convincerlo di essere la figlia?
-Papà… che sorpresa non sapevo saresti venuto. Ecco… ehm… cosa…-
-Figliola vogliamo andare in privato?- disse il signor De Magistris
-Si papà…- si girò verso Bart e silenziosamente gli disse –Grazie!-
 
-Allora…- inizio De Magistris –sappiamo entrambi che tu non sei Allegra… e quindi vorrei proprio sapere come mai tu hai occupato il posto di mia figlia in questa scuola. -
-Si ecco… non credo possiamo continuare a mentirci… vede…-
-Signor De Magistris… che piacere conoscerla…-
-Certo piacere lei è?- chiese l’uomo
-Bart, figlio del noto produttore musicale…-
-Ah si certo Bart, io e tuo padre ci conosciamo, dimmi come mai sei venuto?-
-Bè ecco non volevo che Allegra le dicesse la notizia senza di me!-
-Senti figliolo per quanto possa sembrarti vecchi e stupito sono sicuro del fatto che lei- disse indicando Sofia- non sia mia figlia. Ora credo che tu sia a conoscenza della storia e vorrei che mi spiegaste come mai una poveraccia occupa il posto di mia figlia in questa illustrissima scuola. -
-Ecco signore de Magistris il fatto è che sono la figlia… di un meccanico… e quando ho visto che sua figlia non voleva entrare in questa scuola… ho pensato, bè… che forse… potevo occupare il suo posto. -
-E quindi lei ha pensato di entrare in questa scuola a nome di mia figlia. Non posso dire che sia andata tanto male perché, in effetti, avete saputo recitare la parte, devo ammettere che sono arrivate molte lettere che informano di essere orgogliosi di Allegra. Quindi non farò tante storie…-
-Perché ne andrebbe della vostra reputazione-, disse Bart sotto voce
-Come figliolo?- chiese l’uomo
-Oh non mi prenda in giro… vuole chiudere un occhio perché se tutti i giornali scoprissero che la figlia di un meccanico, che è entrata in questa scuola grazie al fatto di essersi finta sua figlia, i giornali screditerebbero tutto ciò che in teoria ha fatto Allegra-
-Figliolo… io non…-
-Bart, non preoccuparti è tutto ok.-
-Tutto ok? Sofia non solo ti offende ma non ti importa?-
-No, cioè sì, ma non avrei comunque potuto continuare l’anno… cosa posso fare?-
-Ma Sofia…-
-Tu ti chiami Sofia ho capito bene?­-
-Si esatto.- rispose Sofia
-Bè complimenti, ma siamo seri lei è la figlia di un meccanico, cosa vuole farci? Smetta di sognare ad occhi aperti e pensi a fare qualcosa alla sua portata.-
-No. Signor De Magistris, l’unica cosa che non farò è lasciare i miei sogni.-
-PRODIGIOOO…- a questa parola tutti si girarono
-E così tu non sei Allegra? – disse un ragazzo dai capelli rossicci
-No Greg vi ho preso in giro L- rispose tristemente Sofia
-E come ti chiami?- le disse Greta
-Sofia, sono la figlia di un meccanico. E l’unico modo per entrare in questa scuola era fingermi Allegra.-
-Ora capisco perché sembravi così… plebea…- disse Marion
-Già, mi dispiace… anche se forse non mi crederete-, disse Sofia
-E perché non ti dovremmo credere, hai finto solo di essere un'altra, ma la persona che abbiamo conosciuto sei sempre tu.- disse Greg
-Ah… grazie ragazzi.- disse Sofia
-Credo comunque che dovremmo finirla con queste smancerie, lei è riuscita ad entrare nella scuola. Ora può andare…- la congedò il preside- andiamo Marion?-
-Si papà… addio Sofia…- le disse marion, anche se in cuor suo era triste
 
In presidenza:
-Non posso crederci, la figlia di un meccanico che crede di poter entrare in questa scuola.- disse il preside
-Bè papà, però devi ammettere che era brava…-
-Brava o no Marion non la lascerò entrare in questa scuola, come pagherebbe la retta?-
-Non lo faresti neanche per me papà?- chiese Marion
-Per te tesoro? Come mai questa richiesta?-
-Ecco… in fondo voglio bene a Sofia…mi è simpatica… sarò anche scontrosa ma… per favore papino.-
-…. D’accordo tesoro le darò una borsa di studio.-
Toc Toc…
-Avanti!- trillò il preside
-Signor preside vorremmo chiederle un favore.- disse Greg entrando
-Quale?- chiese lui
-Vorremmo che permettesse a Sofia di frequentare la scuola, pagheremo noi la retta. -
-Non c’è ne sarà bisogno ragazzi, ho parlato con mio padre e la farà rimanere con una borsa di studio.-
-PRODIGIO…- disse Greta stupita
-Avrà battuto di nuovo la testa?- disse Greg
-No Girolamo, solo… credo che Sofia debba rimanere- rispose Marion
-Come mai?- chiese Greg ancora più sorpreso
-Nulla… piccola gentilezza… e ora basta parlare.-
 
-Ciao Sofia guarda che abbiamo?- dissero Greg e Greta in coro
-Cosa ragazzi?- disse lei cercando di sorridere
-Apri…- dissero loro entusiasti
-D’accordo!- lo aprì e vi trovò dentro un foglio da far firmare se voleva iscriversi e inoltre non avrebbe pagato nulla perché aveva…UNA BORSA DI STUDIO…- Oh mamma grazie… ma come avete convinto il preside?- chiese lei
-Non siamo stati noi, ma una tua “amica”- dissero indicando Marion
-Marion?- disse sbalordita
-SI!!!- dissero quasi urlando
-Marion grazie- disse Sofia abbracciandola
-Oh insomma un po’ di contegno, comunque continua ad adularmi-
-Grazie!- disse lei- Ora vorrei parlare con Bart-
 
-Chi sono?- chiese lei
-Sofia- disse Bart –Come stai?-
-Benissimo guarda- gli disse porgendogli il foglio
…-Ma è fantastico. Chi è stato?-
-Marion…- disse lei sorridendo
-E cosa farai ora?- chiese lui
-Seguirò il mio sogno insieme al mio miglior amico. E tu? Lo hai detto a tuo padre? Della Ferrari?-
-Si, ha accettato ad accompagnarmi… e tutto grazie a te.-
-A me? Perché?-
-Perché a quanto pare seguire i propri sogni è una cosa che mio padre apprezza-
-Allora bisogna festeggiare.- disse lei.
E come altro poteva finire se non con un bacio? Uno vero non come quello che fecero per la recita.
-E questo?- chiese Sofia
-Questo è per la ragazza che amo. E sai una cosa avevi ragione a dire che l’opera del professore era fatta apposta per te… alla fine sei fidanzata con un grande produttore-.
-Hai ragione!- disse lei