«My boyfriend prefers me curvier.»


Continuava a guardarsi allo specchio accarezzandosi il ventre leggermente piu' gonfio rispetto al solito. Sciovolo' lungo le gambe, poggiando dolcemente le dita sulla sua pelle morbida.
"ehi... Piccola." Taylor entro' nella stanza da letto sorridendole dolcemente. La abbraccio' da dietro e Gaga ricambio' il sorriso guardando la loro immagine riflessa nello specchio "siamo bellissimi." le sussurro' baciandole il lobo dell'orecchio.
Il sorriso sul volto di Gaga scomparve e lei si sciolse immediatamente da quell'abbraccio meraviglioso.
"non e' vero." disse sedendosi sul letto "tu lo sei." abbasso' lo sguardo mestamente lasciando Taylor perplesso. 
Rimasero in silenzio per un lungo minuto. Minuto in cui nessuno dei due aveva la minima idea di cosa dire.
"Stef, io..."
"ho preso dieci chili." lo interruppe, come se avesse fretta di pronunciare quelle quattro parole. Come se fossero un peso sul suo cuore. Gli occhi iniziarono a diventarle lucidi e il labbro inferiore inizio' a tremare.
"ehi no, no, no... Amore sei perfetta, capito?!" le si sedette accanto prendendole una mano tra le sue.
Non seppe neppure lei perchè; forse per la troppa pressione che facevano i media su questo argomento, forse i continui 'rimproveri' di chi la voleva perfettamente magra, forse le sue paranoie che la accompagnavano sin da bambina. Eppure non gli credette.
"Taylor, non essere ridicolo... Sappiamo entrambi che non e' vero." non riusciva neppure a guardarlo negli occhi. Sarebbe scoppiata in un silenzioso pianto e piangere davanti a lui era davvero l'ultima cosa che voleva. “guardami! Insomma… sono enorme!”
"sai che ti dico?!" la fece alzare, la condusse di nuovo davanti allo specchio e le si mise dietro. Mise le mani sopra quelle di lei e pian piano le alzo' la maglietta. Gaga avvampava ogni qualvolta che le dita di Taylor sfioravano la sua pelle. Le tocco' la pancia, disegno' con l'indice le sue curve e poi la guardo' negli occhi: "ti preferisco cosi'." Gaga sorrise
"davvero?" arrossi' violentemente e Taylor lo noto'. Le accarezzo' le guance calde, prese il suo viso tra le mani e le bacio' la punta del naso.
"davvero." annui' sorridendo. Gaga lo strinse forte a se, inspiro' il suo profumo e, per la prima volta, tra le sue braccia, si senti' realmente amata per cio' che era.

"allora, mi raccomando, tienila ben ferma." rise Gaga premendo chissa' quale tasto su quell'aggeggio che il suo fotografo Terry le aveva prestato. 
Taylor continuava a fissarla, cercando di capire esattamente quali tasti toccare, ma sembrava inutile.
Era sempre stato negato con gli aggeggi tecnologici. "...capito?" Gaga fini' di parlare e lui deglutì:
"ehm... Ma certo!" menti' accennando un sorriso. Era incerto, temeva di combinare qualche guaio e, infondo, sapeva che anche Gaga lo temeva.
"d'accordo allora." sorrise. Cammino' verso il muro con il suo modesto metro e cinquantacinque; si aggiusto' il reggiseno giallo e controllò che gli slip dello stesso colore fossero al loro posto. Si mise le mani tra i capelli e li sistemo' come meglio potè, poi si mise in posa.
Di profilo.
"vai!" esclamo' allegra. 
Taylor si fece mentalmente il segno della croce e prego' che il tasto che sarebbe andato a premere fosse quello giusto.
Cosi' non fu. 
"cazzo, l'ho spenta!" esclamo' seccato. Gaga rise come una bambina mentre vedeva il suo ragazzo brontolare qualcosa in chissà quale linguaggio e poi tornare alla sua camera.
"per fortuna che avevi capito!" lo punzecchio' "e' il tasto grande e nero, non quello piccolo e rosso." sorrise dolcemente mostrandogli la procedura un'altra volta. "capito ora?" Taylor annui' e Gaga gli diede un bacio delicato.
Si mise nuovamente in posa come fece poco prima. Sguardo serio, non le importava che chi guardasse quella foto si concentrasse sul suo viso ma sul suo corpo. 
"vai!" esclamo' sperando che stavolta il ragazzo premesse il tasto giusto.
Click!
"fatto!" esclamo' soddisfatto
"perfetto, adesso una cosí..." lascio' la frase in sospeso mentre poggiava le mani al muro. Piego' il suo corpo in avanti, facendo in modo che il punto di sè che risaltasse di piu' fosse il suo fondoschiena.
Taylor inizio' a sudare. Vedere il meraviglioso corpo della sua ragazza gli faceva sempre qualche effetto.
"vai!" esclamo' di nuovo Gaga. 
Il flash pero' non arrivo'. La ragazza si giro' per controllare se qualcosa fosse andato storto ma Taylor non aveva nè spento la Nikon nè aveva premuto chissà quale altro tasto. Semplicenente la stava fissando con uno sguardo imbambolato e un sorriso da bambino stampato sul volto.
"tutto bene?" rise la ragazza
"che?!" fu come risvegliarsi da uno stato di trance per lui "ehm... Ma certo! Stavo solo..." sorrise "stavo solo ammirando tutto cio' che ho. E pensavo a quanto sono fortunato, amore mio." il cuore di Gaga inizio' a battere forte, gli occhi presero a diventarle lucidi.
"oh, T..." gli prese il viso tra le mani e lo baciò come non aveva mai fatto. Era un bacio pieno di amore, di passione e di gioia. "ti amo da morire." sorrise poi. 
"anche io, angelo."

Piu' tardi, quando finirono di scattare le foto, Gaga riusci' a caricarle sul suo portatile. Era entusiasta di come erano venute. Si sentiva molto meglio ora che aveva guardato negli occhi la realta'. 
Ok, aveva preso dieci chili.
Non era un problema.
Il suo ragazzo la preferiva così. I suoi fans la preferivano così.
Eppure... Se solo avesse fatto quel discorso undici anni prima, quando soffriva di bulimia e anoressia…
Prese un profondo respiro e apri' il suo sito, littlemonsters.com.
Creò un nuovo post e pensò per vari secondi ad un titolo:
 
"Il vostro coraggio.

Sono stata molto sorpresa e piacevolmente devastata dall’orgoglio e dall’emozione negli ultimi giorni. Più che altro dalla gratitudine. Vedervi postare foto di parti del vostro corpo o della vostra mente di cui dovreste vergognarvi secondo l’attuale società. State dimostrando a tutti che non avete vergogna. Siete coraggiosi, forte, e accettate non solo voi stessi per come siete, ma anche gli altri, grazie alle vostre esperienze. Siete fieri di essere “nati così”, coraggiosi nelle vostre vulnerabilità, su questo sito.
Vedervi creare uno spazio on-line sicuro per tutti, spingendo le persone ad essere compassionevoli è il regalo più grande che voi poteste farmi. Ho preso e perso peso continuamente quando ero piccola e ciò mi ha sempre tormentato. Nessun aiuto mi ha mai fatto uscire da questo vicolo cieco. Ma VOI lo avete fatto. Al mio ragazzo piaccio così; quando mangio, sono in salute, e non sono preoccupata di come sono esteriormente. Sono felice. Più di quanto sia mai stata. Non mi farò ricoverare per quello che voglio essere, come è successo in passato. Questo è quello che sono. Sono fiera della mia taglia. E vi amo, e voglio che voi siate fieri anche voi della vostra. Vi prego, non cambiate per colpa delle critiche. Non cercate di essere “belli” agli occhi degli altri, perché tutti noi sappiamo da dove viene la vera bellezza.
Dal vostro cuore.
 
Con amore,
Gaga."
 
Chiuse gli occhi e premette il tasto “invio”. In un attimo il suo discorso comparve sul suo sito e fu subito riempita da commenti e apprezzamenti da parte dei suoi piccoli mostri.
Una lacrima le scorse lungo la guancia quando ripensò a ciò che le aveva detto Taylor.
Era merito suo se in quel momento stava meglio. Era merito suo se riusciva ancora a sorridere.
Perché quel ragazzo la rendeva felice.
Più felice di quanto fosse mai stata.

Fine.

Note:
Come al solito ringrazio tutti per aver letto, ringrazio chiunque recensirà e chi ha aspettato con ansia questa mia piccola one-shot. Non ho idee al momento per delle long-fic (storie a più capitoli, per chi non lo sapesse) ma quando mi è saltata in mente questa ennesima pazzia ho deciso di cogliere la palla al balzo e di darle vita su questo sito. 
Spero sia di vostro gradimento. 
Baci, alla prossima.
:)

A.Raydor