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Autore: Devonnelous    27/10/2012    0 recensioni
"Alle prime parole ebbi un sussulto. Ebbi l'impulso di scendere da quel piccolo palco e andare ad abbracciare chiunque mi capitasse a tiro."
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Stop!- Sentii la voce di Collins gridare contro il mio viso. Infastidita feci una smorfia, come per dimostrare la mia disapprovazione, e, allo stesso tempo, il mio stupore. Cosa c'era che non andava, ora? Abbassai le mani e le strinsi entrambe attorno al gelato nero che mi avevano consegnato solo pochi minuti prima. Guardai l'uomo di mezza età dinnanzi a me, il cuore sembrava mi galoppasse nel petto, ansioso di ascoltare le parole di quella figura, vestita di canotta bianca e jeans lunghi e larghi, placidamente seduta dinnanzi a me. Aveva tra le mani un foglio apparentemente bianco. Lo osservava con una certa superiorità. Alzai un sopracciglio, mordendomi nervosamente il labbro inferiore. -Bene, Lise..- iniziò, e così mi sfuggì un lieve mugolio dalle labbra serrate in un sorriso stentato. -L'esibizione è stata davvero buona, hai una voce impeccabile, ma..- Alle prime parole ebbi un sussulto. Ebbi l'impulso di scendere da quel piccolo palco e andare ad abbracciare chiunque mi capitasse a tiro. Ma poi il mio cuore perse un colpo. Una sola parola. Un monosillabo mi bloccò sul posto. Iniziai a trattenere il fiato e molleggiare sul posto, non sapevo cosa avrebbe aggiunto Mr. C, come tutti usavano chiamarlo, dunque chinai il capo, e respirai a fondo, socchiudendo gli occhi. -nel nostro programma non possiamo accettare persone della tua stazza. Se magari fossi stata più..- ma tutto il resto ormai non contava più. Scoppiai in un pianto isterico, ma non lo detti a vedere. Respiravo solo a fondo, annuendo a quelle parole non udite, e man mano che la mia testa si muoveva, come persa, ormai, i miei piedi si dirigevano fuori da quella stanza, e poi camminavano su di un cornicione. Ero su l'astrico un grattacielo e singhiozzavo. Se non potevo fare ciò che mi piaceva di più nella vita, perché continuare a vivere. Misi un piede fuori dal cornicione, lasciandolo penzolare. Chiusi gli occhi e mi sporsi in avanti. "Addio." pensai e decisi di lasciarmi cadere quando mi sentii stringere una mano, ed in un sussulto rinvenni.
  
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