E' sabato mattina per tutti!!!

Era sempre traumatico il risveglio, ma il sabato mattina era davvero un supplizio, stanchi da un’ intera settimana di compiti e con ancora un’ intera giornata di lezione.

-Svegliati Ron!!!

-Mmmmmmmmmh!

-Svegliati Ron!!!

Intanto quel babbeo si gira dal’ altra parte del letto

-Ti ho detto di svegliarti Ron

-Lasciami in pace Harry!!!

-Ma porca paletta Ron! Ti ho detto di tirar su le chiappe dal quel maledetto letto!!!

-Cosa cavolaccio vuoi Harry?!? E’ sabato mattina per tutti!- mugugnò il pampanotto mentre mezzo dormitorio stava inveendo in aramaico per il casino che il brunetto aveva fatto.

-Devo partire Ron!

-E allora? Perché stai facendo tutto questo baccano?

-Forse non hai capito, devo partire con Silente! Te lo ricordi vero? Te ne avevo parlato ieri sera!

Ron, appena cascato dalle nuvole- Sì s’, certo, ovvio che me lo ricordo!!!- (seeeeee come no! Ndtutti) (ma fatevi i cavolacci vostri ndRon)
-Ma santo Merlino Harry, ti sembra questo il modo di svegliare la gente?- in quel momento resosi conto di essersi appena svagliato- E’ sabato mattina per tutti!!!

-Non fare il solito lagnone, e poi non parlare forte, altrimenti gli altri si sveglieranno!!!

- Ma se sei tu quello che ha fatto svegliare mezza Hogwards urlando poco fa!!!- “mamma mia che imbecille di toso!”
 
-Comunque io adesso vado!!!

-Se seeeee, io torno a dormire- disse sbadigliando il rosso

Dopo poco un sonori crack annunciò la materializzazione di Harry, gentile concessione di Silente riservata solo al marmocchio-che-è-sopravvissuto.

Dopo una ventina di minuti passati in un fastidioso dormiveglia, Ron decise di guardare la sveglia, “cosaaaaa? Le 6.00? Ma Harry si deve essere bevuto il cervello con la cannuccia per essere venuto a svegliarmi così presto. Comunque adesso non ho più sonno, tanto vale che vada a farmi un giretto in sala comune”. Concluse così di pensare  e si avviò giù per le scale del dormitorio, illudendosi di essere abbastanza sveglio da ricordarsi di mettere qualcosa di decente addosso prima di scendere.

Tra uno sbadiglio e l’ altro, arrivò da basso dove lo attese un’ inaspettata sorpresa –Hermione!!!- “ma perché cavolaccio mi si mette a battere così forte il cuore quando la vedo? O forse…..    ……..nooooo, non c’è niente tra me e lei, ma cosa vado a pensare?!?”




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“Oh mio Dio”-Ron!- “Merlino santo subito se quello che vedo non è un sogno!” pensò la brunetta che era un po’ più sveglia del ragazzo e si era accorta di provare qualcosa per lui, anche se troppo orgogliosa per ammetterlo-

- Ron, che ci fai qui a quest’ ora?-

-Potrei fare la stessa domanda a te!- quello di cui non si era accorto lui, era di essere ancora in boxer blu e canottiera!!!

Bisogna dire che non era niente male: alto, occhi blu come l’ oceano, fiammeggianti capelli rossi ed un aria un po’ assonanta. “Santo cielo, al mio cuore è mancato un battito! Certo che è proprio carino così, di sicuro non dev’ essersi accorto di come è vestito, altrimenti non starebbe lì in piedi davanti a me! Quella canottiera bianca gli è un po’ piccola , ogni volta che si muove gli si scoprono 20cm buoni di pancia… Ma che pancia d’ Egitto!!! Quelli sono tutti muscoli belli e buoni, e che gambe ragazzi!  Muscolose ma non per questo simili a tronchi, Bisognerebbe fare un monumento all’inventore del Quidditch e poi con quell’ aria mezza stordita ha un’ aria così…    …sexy! Cosa?!?!? Io che dico che Ron ha un’ aria sexy?!? Ma sono impazzita?” E senza essersene resa conto divenne d’ un rosso da far invidia ai capelli del suo amico!

-Hermioneeeeee! Ma ti sei incantata?- fece lui sventolando una mano

-Tranquillo tranquillo, sono qui per studiare per il compito di aritmanzia di
Oggi.

-Solo tu pui fare queste cose Hermione! Io, invece, sono qui perché quel demente di Harry mi ha svegliato prima di partire e non riesco a riprender sonno!

Lei fece per alzarsi da dietro il tavolino a cui era appoggiata, così pieno di libri da nasconderla quasi completamente. Appena mise un passo fuori da quella selva di tomi centenari, video Ron sbiancare, per poi diventare di bordeaux impressionante!

-Hermione! Ma ti sembra questo il modo di andare in giro?- disse lui osservandola, in fondo non aveva fatto niente di male, aveva una semplice vestaglia rossa e un grande magliettone dei “Cannoni di Chudley” color  arancione, se non fosse che la suddetta maglietta le arrivasse una trentina di centimetri sopra il ginocchio!

-Beh, guarda che anche tu non sei messo molto meglio!- Disse lei mentre si chiudeva pudica la vestaglia lunga quasi fino ai piedi.

Nello stesso momento lui sembrava essersi reso conto del suo abbigliamento, tanto che faccia ed orecchie presero un bel colorito mattone!

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAhg!!! Potevi almeno dirmelo che ero in queste condizioni!- Disse lui scappando su per le scale del suo dormitorio

-Credevo te ne fossi reso conto quando sei sceso!- ghignò lei con sguardo malizioso, che per fortuna il ragazzo non fece in tempo a vedere, tele la velocità della sua corsa verso un posto dove lei non lo potesse osservare.

Da lì in poi lei ripose via i suoi libri e si ritirò in un religioso silenzio, che nessuno osò rompere fino a che tutti non si svegliarono.




                                         


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“Dannato me!!! Ma cosa mi è venuto in testa di andar giù così? Che figuraaaaaaaaaaaaaaaa! Certo che anche lei, però, non era niente male!!! Non avevo mai notato quanto avesse un’ aria fragile e allo stesso tempo carina, le gambe magre, la pancia piatta, i capelli castani e boccolosi, gli occhi dorati in cui sembra sia stata fusa una tavoletta di cioccolato… STOP! Non posso pensare questo di lei , certo, è carina , molto anche, ma è pur sempre la mia migliore amica! Non posso farmi venire strane idee, le lei lo sapesse mi spellerebbe vivo!”

I due amici, imbarazzati dall’ incontro della mattina, fecero attenzione ad evitarsi per tutta la mattina ed il pomeriggio, ma poco prima di cena si incontrarono casualmente in sala comune, dove era misteriosamente apparso un foglio dorato in bacheca, Stranamente nessuno sembrò accorgersene, a parte qualche studente del settimo anno come loro. Si avvicinarono e lessero il misterioso cartello citante:

 



                    

                                  Cari studenti del settimo anno della nobile casata di    
                                                  Grifondoro, vi comunico che questa sera dovrete trattenervi
                                                  Nella Sala Grande più a lungo del previsto, per un
                                                   Misterioso avvenimento. Vi suggerisco di non proferirne
                                                   Parola con alcuno studente più piccolo di voi, pertanto
                                                   Avviso non sarà loro visibile. Vi auguro buona  cena
                                                                                                                              Albus  Silente   
Hermione e Ron, rimasti allibiti dalle misteriose parole della lettera si ritrovarono ad essere gli ultimi rimasti in sala, ed un gelato silenzio  scese fra loro.

-Beh, rimaniamo sempre noi due, eh?- Tentò di rompere il ghiaccio lui…

-Sì, sempre noi due- disse lei con un tono a metà tra lo sconsolato ed il malinconico, sapendo già che quando erano da soli spuntavano sempre discussioni alquanto strane, che il più delle volte si concludevano con una litigata, così rimasero in silenzio fino alla fine della cena dove si accorsero di non essere riusciti a mandar giù neanche un boccone, tale il nervosismo che aleggiava nell’ aria; cosa alquanto strana vista la tendenza del rossa a strafogarsi di cibo ad ogni pasto, quasi come fosse rimasto senza mangiare per un meso.




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Finita la cena, chi con una scusa, chi con l’ altra, tutti gli studenti del settimo anno riuscirono a rimanere da Soli in Sala Grande, fino a che,
il cielo incantato si oscurò completamente lasciando vedere solo una bellissima notte stellata.

La voce di Silente rimbombò nella Sala improvvisamente silenziosa,

-Bene Cari ragazzi eccoci finalmente giunti al omento tanto atteso, non aspettatevi di tornare nei vostri dormitori sta’ notte, forse non lo vedrete più un dormitorio, si aprano le danze a questa strabiliante sfida che rapirà i vostri cuori e le vostre menti! Coraggio e astuzia serviranno per non cadere in inganno, lealtà e fiducia dovrete avere se i vostri cari vorrete rivedere; con questo discorso io vi lascio, ma non senza un ultimo avvertimento, solo l’ amore vero e la giustizia potranno trionfare sulle avversità!

E con questo il buio scese nella Sala e nelle loro menti, non più svegli erano i nostri poveri studenti.





Allura allura, questo primo capitolo è finito, spero vi piaccia anche perché scriverlo è stata una faticaccia, con queste rime io vi lascio, meditiamo ora noi, sull’ oscuro destino dei nostri baldi eroi.


A parte gli scherzi, mi sono divertita molto a scriverlo, come spero che voi vi divertiate a leggere questo capitolo. Lasciatemi qualche recensione, così saprò che almeno qualcuno ha letto questa mia primogenita (ormai è come una figlia!). By Valem