In quel momento il sangue mi si gelò nelle vene. Brividi e ricordi mi invasero ogni cellula del mio corpo. Non l’avrei sopportato ancora. Sono stanco. Sono fottutamente stanco. La vita è bella, ma per me no. Dicono che sono pessimista, che non è niente. Ma mi sento male a fare quello che faccio.
Uscì dalla stanza con il suo permesso. Diedi un pugno al muro. Non avrei ucciso proprio nessuno. Ma, sono costretto; giusto?
[…]
Una sensazione bruttissima si impossessò del mio corpo. Avevo un vuoto allo stomaco. Dopotutto, è anche colpa mia. Non era nei miei piani innamorarmi della ragazza che devo uccidere.