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Autore: emme30    28/10/2012    9 recensioni
[Happy Seblaine Sunday!]
Sebastian e Blaine in vacanza in montagna. Special guest, il caminetto acceso.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Fuoco sulla mia pelle

 

In teoria, Sebastian ci aveva pensato subito, non aveva appena messo piede nella stanza e i suoi occhi erano caduti sul caminetto di pietra davanti al quale era sistemato uno sfarzoso tappeto rosso. In pratica, se l'era tenuto per sé fino a quel momento perchè ultimamente Blaine non faceva altro che rimproverarlo che fosse un po' un pervertito che relazionava tutto al sesso.

Ma, detto sinceramente, quel caminetto e quel lussuoso e morbidissimo tappeto rosso non potevano suggerire altri pensieri. Insomma, non avevano neppure la televisione in camera! Dovevano pur far qualcosa per intrattenersi una volta che le piste da sci chiudevano e il sole tramontava dietro le montagne innevate.

Per fortuna che Blaine ci era arrivato da solo il secondo giorno di permanenza, senza suggerimenti particolarmente espliciti da parte di Sebastian.

Un attimo era sdraiato sul divano di fronte al caminetto acceso, intento a leggere un libro, e l'attimo dopo Blaine era scivolato a sedersi sul suo grembo, le sue mani calde intente ad accarezzargli il collo e il naso a strofinarsi contro il suo, senza baciarlo, lasciandosi cullare dalla familiarità di quei gesti mentre il giallo di Simenon di Sebastian era già dimenticato sulla moquette chiara, il segno ormai perso a favore di quell'amore che non era mai abbastanza.

E, a poco a poco, senza fretta, avevano cominciato a sentire caldo, ma la sensazione non diminuì quando entrambi si tolsero i vestiti leggeri che indossavano, i capelli di Sebastian ancora umidi per la doccia fatta poco prima. Era un caldo diverso, un caldo che non dipendeva dalla temperatura all'interno di quella stanza. Sebastian sentiva il fuoco che crepitava nel focolare bruciargli la pelle ogni volta che Blaine ci passava la punta delle dita. Quelle carezze assomigliavano un po' ai raggi del timido sole mattutino su una spiaggia deserta che scaldano a poco a poco, fino a diventare ustionanti a mezzodì, quando la spiaggia è affollata e ognuno è intento a cuocersi sotto quella stella diurna.

Ma Blaine e Sebastian non erano su spiaggia affollata; erano chiusi nella loro camera che profumava di legno, resina e neve, in una baita non lontana da un piccolo paesino francese di cui Blaine non sapeva mai pronunciare il nome.

Quello non era il calore di una stella così preziosa quanto comune come poteva essere il sole: quello era il calore che emanava Blaine, che entrava sottopelle e lo riscaldava da capo a piedi, infondendogli quella sensazione di sicurezza che solo lui era in grado di dargli.

Tutto a un tratto, non esisteva più solo il fuoco del caminetto che scoppiettava nelle loro orecchie e illuminava la stanza di una luce arancione. C'era il fuoco emanato dai loro corpi bollenti e un po' sudati che si amavano su quel tappeto rosso che sembrava essere messo lì apposta per fare l'amore davanti al focolare.

Sebastian chiamò il nome di Blaine finchè la lingua glielo permise, sottovoce, senza disturbare le fiammelle che rischiaravano la stanza e facevano da sottofondo ai sospiri di Blaine, poco pronunciati per il suo stesso motivo.

Mani e labbra bollenti si muovevano inarrestabili, mai sazie o soddisfatte, sempre alla ricerca di qualcosa di più, qualcosa che potesse mantenere vivo quel fuoco che scorreva loro nelle vene, dalla punta delle dita fino alla testa, annebbiata dal suono dei sospiri e gemiti che si lasciavano scappare.

Il fuoco non interruppe il suo circolo, continuò imperterrito fino a che non raggiunse il muscolo principale dei loro corpi stanchi e provati. E quando lo raggiunse, Sebastian sentì il respiro mancare, una piccola puntura nel petto che gli fece spalancare gli occhi e stringere forte il palmo di Blaine nel suo.

Il calore si affievolì, piano piano, come il fuoco nel caminetto, che si estinse fino a che l'ultima fiammella non scomparve in un cumulo di cenere, lasciandoli al buio su quel tappeto rosso. La stanza non era più illuminata dall'arancione del fuoco; al suo posto c'era il bianco della neve che risplendeva sotto la luce della luna. Le pareti della stanza che non profumavano più di resina e legno ma dell'amore che avevano consumato, erano grigie, azzurrine quasi, come le montagne innevate che facevano capolino fuori dalla finestra.

Sebastian avvertì Blaine stringersi di più al suo corpo caldo.

Ho freddo, lo sentì dire tremando. Sebastian sorrise e lo abbracciò forte, sicuro che il fuoco che sentiva nel cuore sarebbe tornato a scaldarlo nel giro di pochi minuti.

 

 

 


Sono solo 700 parole ma le adoro, avevo l'ispirescion e sono uscite così. Forse sono troppo poetiche, forse mi sono fumata il cervello, ma vado particolarmente fiera di questa cosina che spero piaccia anche a voi

Grazie alla mia metà perchè è la beta più fantastica di sempre

Per oggi ho finito di rompere le scatole, ma domani ho una sorpresa :3
Dopotutto, sta arrivando la settimana di Halloween, no?

A presto!

Marti

   
 
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