Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: mircea    28/10/2012    2 recensioni
Piccola shot Rodolphus/Bellatrix sulle note di " 'Til Kingdom Come" dei Coldplay.
"Non riuscivi a capacitartene.
Perché lei?"
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Rodolphus Lestrange | Coppie: Rodolphus/Bellatrix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ama qualcuno con sufficiente intensità e avrai accesso a tutto il dolore che si possa desiderare
 

   Steal my heart and hold my tongue
 
I feel my time, my time has come
Let me in, unlock the door
I never felt this way before

 
C’era qualcosa di tremendamente diverso in lei.
Forse erano i suoi occhi, quei pozzi scuri che richiamavano la tua anima per poi annegarla nelle loro acque torbide e ghiacciate ogni volta che la guardavi.
Anche quel giorno non potesti fare a meno di riempirti gli occhi del suo aspetto, non te ne saresti mai saziato.
Fissavi lo sguardo sulla sua folta chioma scura, sull’incarnato pallido, sulle labbra morbide arcuate in un sorriso di scherno.
Capisti che lei era l’unica, la sola che poteva farti sentire così.
Quella notte implorasti per la prima ed unica volta.
“Amami, Bellatrix”.
La sua risata echeggiò attraverso le pareti della stanza buia, le sue unghie si conficcarono ancora di più nella tua schiena nuda.
Voleva giocare, voleva piegarti sotto la sua volontà, ma non ne aveva alcun bisogno.
Che tu lo volessi o meno, le appartenevi.
Ti aveva rubato il cuore e ti avrebbe straziato l’anima, ma tu questo non lo sapevi ancora.
 

I don't know which way I'm going
I don't know which way I've come

Non riuscivi a capacitartene.
Perché lei?
Posasti appena lo sguardo sulla sua snella figura e tutte le certezze su cui eri cresciuto crollarono in un abisso oscuro, e tu con loro.
Era una sensazione forte, stupenda e terribile allo stesso tempo.
Non credevi fosse possibile, non per te.
Eri una macchina programmata per uccidere, per sradicare la feccia dal mondo.
Eseguivi gli ordini come un automa, nulla poteva toccarti.
Eppure… la guardasti e percepisti uno strano pizzico.
Chissà come, chissà perché, le sue dita sfiorarono il tuo cuore, quel cuore che credevi non esistesse più.
Sapevi di non doverti fidare di lei, ma la seguisti.
“Che cosa ne sarà di me?”
 

Hold my head inside your hands
I need someone who understands
I need someone, someone who hears
For you I've waited all these years

 
La tua casa era stracolma di gingilli e oggetti superflui, il disordine regnava beato.
Li comprasti tu tutti quegli affari inutili.
Desideravi esserne sommerso, desideravi che la tua abitazione fosse piena fino ad esplodere.
Invece, ogni volta, un sorriso amaro prendeva forma sul tuo volto e non potevi fare a meno di pensare a quanto fosse vuota.
Mancava Bellatrix, come al solito.
Ti sarebbe bastata una sua carezza, ti sarebbe bastato averla accanto.
L’avevi aspettata, le avevi dato tempo, anni, per innamorarsi di te, per provare un minimo di affetto nei tuoi confronti.
E tua moglie non capiva, non si rendeva conto di pugnalarti ogni volta che guardava l’Oscuro Signore con quella bramosia che le colava dagli occhi.
Ti piaceva immaginare che fosse così.
Non era consapevole del male che ti procurava da… sempre.
Doveva essere così.
Altrimenti, sarebbe stata troppo… troppo…
No, non ci volevi pensare.
 

For you I'd wait... 'Til Kingdom Come
Until my day, my day is done

 
Avresti aspettato ancora, ancora e ancora, finché non saresti morto aspettando.
Non ti saresti stancato di aspettare, anche se sapevi già dall’inizio che non sarebbe servito a nulla.
Continuavi a sperare che lei s’innamorasse di te.
Un giorno ti chiedesti se il folle fossi tu.
 

In your tears and in your blood
In your fire and in your flood
I hear you laugh, I heard you sing
I wouldn't change a single thing

 
Bevevi ed i ricordi vorticavano velocemente attorno a te.
Il giorno del vostro matrimonio, il contrasto dei suoi capelli scuri contro il vestito bianco, il sorriso che ti rivolse, le parole che ti sussurrò quella notte.
Era cresciuta, invecchiata, impazzita sotto il tuo sguardo innamorato.
E non ti aveva mai amato, no.
Lo sapevi, ma non hai mai fatto nulla.
Hai lasciato che il suo amore verso il vostro Signore crescesse sempre di più, non hai cambiato una singola cosa.
Hai capito che quel maledetto dolore era l’unica cosa che ti rendeva vivo, anche se ti stava uccidendo.
Amavi Bellatrix per com’era.
L’amavi per come amava lui.
Andava bene così.
 
 
 
 
 
 
Nda: ho ripubblicato questa storia dopo averla riveduta e corretta.
La canzone è “’Til Kingdom come” dei Coldplay, il titolo è una citazione di Howard Jacobson.
Grazie per aver letto!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: mircea