Come prima
cosa, vorrei salutare e ringraziare tutte le persone che stanno per legger
questa Fan-Fic. È il mio primo esperimento come one-shot e come storia
pubblicata.
Ho provato
a trascrivere i pensieri di Remus in una notte senza luna. Se li troverete un
po’ caotici, vuol dire che sono riuscita nel mio intento.
Accetto
molto volentieri i commenti, ma anche le critiche. Quindi per favore commentate!!!
Baci, Lady
Viviane
VIVERE
Vivere.
Cosa vuol dire vivere?
Quella
che ho vissuto negli ultimi dodici anni è stata solo un’emulazione della vita.
Probabilmente
questi anni sono stati anche peggiori dei tuoi. Ogni luna piena solo, senza il
tuo muso caldo accanto al mio.
Ora sei
qui, per fortuna, qui accanto a me. Anche se non c’è
la luna piena.
Il tuo corpo,
come il mio, è invecchiato più del dovuto, ma rimani sempre l’uomo più bello che io abbia mai visto.
Sapevi di
essere innocente, non hai permesso loro di portati via la ragione.
Io,
invece, sono stato rapito dalla cattiva immagine che mi ero creato di te. Ho
seriamente pensato che tu fossi colpevole della morte di James e Lily. Devo
confessarti che ero contento che ti trovassi ad Azkaban per scontare la pena.
Poi,
però, dentro di me ti sei riscattato. Ho cominciato a ripensare agli anni di
scuola e a ciò che legava te e Prongs. Te e Me.
Sapevo
che non potevi essere tu il colpevole, ma non potevo, forse non volevo
liberarmi di ciò che il mondo pensava. Era un sentimento troppo consistente.
Finii così per relegare la tua innocenza nel fondo della mia testa. Ti amavo e ti odiavo perché non avrei dovuto
amarti e
pensarti innocente.
Vivere.
Ho scoperto cosa vuol dire vivere quel giorno dello scorso giugno, quando ci
siamo rincontrati alla Stamberga Strillante.
Vivere
vuol dire abbracciarti e respirare il tuo odore.
Vivere è
svegliarmi la mattina e scoprire che non posso alzarmi perché c’è il tuo
braccio a cingermi la vita.
Vivere è
sentire il tuo cuore che batte veloce, se possibile, anche più del mio.
Vivere è
percepire le tue labbra che sfiorano le mie.
Vivere è
poter discutere di tutto, anche se abbiamo opinioni divergenti.
Vivere è
sfiorarci di nascosto la mano a tavola durante la cena.
Vivere è.....
“Rem... ehi, Moony?”
“Eh...
scusa pensavo” rispondo io, con la testa ancora nei miei pensieri, allontanandomi
dalla finestra.
“Sei
sempre il solito. Pensieri, pensieri e ancora pensieri”
“...”
“Credo
che dovrò ripeterti all’infinito che non hai ancora capito cosa vuol dire
vivere...” mi disse lui
facendo il finto scocciato.
“Ho
capito che per vivere la mia vita devo vivere te” gli rispondo allora io
prendendolo in contropiede.
“Cosa?” boccheggia
Sirius con gli occhi spalancati.
Mi
avvicino al letto per schiarirgli le idee. Poggio la mano destra sulla testata
del suo imponente letto dicendo:
“Io e te
siamo destinati a stare insieme per sempre”
“Allora
promettimi che neanche la morte potrà separarci” mi chiede lui con una strana
luce negli occhi.
No, in
fondo non è strana. Sirius mi guarda sempre così.
“Non
posso prometterti l’impossibile, Sir”
“Prometti”
“Posso
solo prometterti che niente di terreno potrà mai separarci. Questo si che posso promettertelo”
Improvvisamente
il suo sguardo si illumina facendomi sorridere per la notevole somiglianza che
ha con Padfoot. Credo che se ora fosse nella sua versione canina
scodinzolerebbe come non ha mai fatto prima.
Infatti
mi dice: “Beh, allora perché ci sono ancora le coperte?”
FINE