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Autore: __burntlungs    28/10/2012    3 recensioni
“Ma gli opposti si attraggono.” ribatté lui [...]
“Quella è fisica, Styles e funziona con le cariche elettriche... Non con le persone...” rispose lei sospirando.
“Beh, allora perché non facciamo un tentativo?”
Lui alzò lo sguardo da terra, e lei si sentì morire: lo stesso ragazzo che sorrideva in continuazione adesso aveva gli occhi rossi, e umidi e le iridi di un verde chiaro che mai aveva visto.
“Questa gente non ti conosce, ti sta solo giudicando perché non ha niente di meglio da fare, io mi preoccuperei dell'opinione delle persone che mi conoscono davvero, e me ne fregherei di quello che pensa la gente.” disse, fredda come il ghiaccio e Harry sapeva il perché.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non so, in questi giorni sono molto produttiva (?) Anche questa "cosa" l'ho partorita in due giorni, quindi se fa pena avete ragione, e se prenderò 3 di arte sarà colpa di questa "cosa".
Buona lettura.




Lou, dov'è Harry?” gli chiese Emily, appena riuscì a raggiungere i ragazzi dopo lo spettacolo.
Ehi, Em, dov'eri? Ti aspettavamo...”
Lo so, lo so...- rispose lei in fretta.- Ma l'aereo è arrivato con due ore di ritardo, e sono arrivata giusto in tempo per vedervi... Comunque sto cercando Harry da mezz'ora, dov'è andato?”
E' uscito, credo... Non l'ho più visto...- disse lui.- Era un po'... Giù.” aggiunse, esitante, ma non ce ne fu bisogno perché anche un cieco avrebbe notato che quella sera Harry era più nervoso del solito: gli si era quasi rotta la voce durante la performace e le mani gli tremavano come se ci fossero venti gradi sotto lo zero.
Non bisognava essere un genio per capire che qualcosa non andava.
Vado a cercarlo...”
Magari riesci a farlo ragione...- le disse Louis.- Con noi non vuole parlare.”
Lei annuì e uscì a cercarlo.

Flash.

Io, uscire con te?- disse Emily non riuscendo a trattenere le risate.- Tu vuoi davvero uscire con me?” ripeté lei, in un piovoso pomeriggio londinese di un martedì d'ottobre.
Quante volte devo ancora chiedertelo?”
Voglio dire che potresti avere altre centomila ragazze...- disse lei, sconvolta.- E poi io e te siamo... Siamo troppo diversi...”
Harry e Emily, persino i loro nomi insieme suonavano male.
E poi Harry Styles, era Harry Styles, degli one direction, mentre lei... Era una fotografa con la testa tra le nuvole, e sottopagata che aveva appena iniziato la sua carriera per un importante giornale...
Ma gli opposti si attraggono.” ribatté lui, e le sorrise, dio che sorriso, non ne aveva mai visti di più perfetti, e la cosa strana e che sembrava che gli si illuminassero anche gli occhi.
D'accordo, Harry Styles era carino, un bel ragazzo... Molto carino, con un bel sorriso e dei bei capelli...
Quella è fisica, Styles e funziona con le cariche elettriche... Non con le persone...” rispose lei sospirando.
Beh, allora perché non facciamo un tentativo?” le chiese, passandosi una mano tra i capelli e avvicinandosi pericolosamente con quei suoi occhi verdi magnetici.
Ne vale la pena?” cedette Emily.
Altroché.” disse Harry, le passò un braccio attorno alla vita stingendola a sé, ed entrambi si incamminarono.


Uscì, e il freddo la investì facendola imprecare a bassa voce pentendosi di essere tornata così presto dall'Australia, dove in maniche corte si stava da dio.
Poteva affermare di conosce Harry, di conoscerlo bene almeno quanto Zayn, Louis, Liam e Niall, e mai si sarebbe aspettata che lo stesso ragazzo che le aveva chiesto di uscire tre ore dopo che si erano conosciuti, adesso stava seduto sul bordo della strada, la testa bassa, il cellulare in una mano e una sigaretta nell'altra.
Sospirò, pensando a quante volte Harry le aveva detto di smettere di fumare, precisando che se avesse saputo del suo vizio, mai le avrebbe chiesto di uscire.
Harry, quando la smetterai con quella merda, sai che ti fa male?” esordì Emily, in un imitazione della voce di Harry.
Lui alzò lo sguardo da terra, e lei si sentì morire: lo stesso ragazzo che sorrideva in continuazione adesso aveva gli occhi rossi, e umidi e le iridi di un verde chiaro che mai aveva visto.
Le si strinse il cuore, fu una sensazione che non aveva mai provato, una strana tristezza la invase, quasi la stessa di quando Piton moriva, e soprattutto che non averebbe dovuto provare dato che da un mese esatto, lei e Harry avevano deciso di essere amici, soltanto amici, o meglio Emily aveva accettato, perché quello le pareva il cosiddetto male minore.


Em, voglio che rimaniamo amici, non voglio perderti.”
Lei spalancò gli occhi grigi, sentendosi svenire.
Mi dispiace.” aggiunse lui, non riuscendo nemmeno a guardarla in faccia.
Non servono scuse.” gli rispose lei fredda, abbassando lo sguardo.
Non è un addio, se restiamo amici potremmo...”
Sì, dopotutto abbiamo solo scopato, Harry...- gli rispose lei infuriata interrompendolo.- “Non ti lascerò mai, Emily!” e ancora “Per me sei importante...”...- gli urlò in faccia.- Sai qual'è la parte peggiore, che ci ho creduto davvero, Harry e non voglio lasciarti...”
Le lacrime le rigarono il volto pallido.
In pochi mesi si era affezionata a quel ragazzo riccio, con gli occhi verdi e il sorriso perfetto più di quanto avrebbe osato immaginare.
Poteva scegliere tra essere sua amica, ed avere Harry accanto sapendo però che tra di loro le cose sarebbero state diverse, che ogni giorno si sarebbe sentita morire avendocelo davanti e dovendo fingere di non provare niente per lui, o poteva andarsene e perderlo per sempre.
Mille volte si interrogò su quale fosse la scelta più indolore, quella migliore, quella che l'avrebbe fatta soffrire di meno e alla fine scelse di essere solo sua amica, la sua migliore amica perché, sarebbe stato peggio perderlo del tutto, che averlo accanto a sé, fingere di non provare niente, e vederlo farsi una ragazza diversa ogni sera...
E così adesso era la sua migliore amica, pena ancora peggiore, forse, di essere di nuovo una sconosciuta.

Filled with sorrow, filled with pain
Knowing that I am to blame for leaving your heart out in the rain
Jonas Brothers- Sorry

Emily si avvicinò, cauta, fino a che non fu in piedi davanti a Harry, che alzò lo sguardo e, senza dire niente, in un istante si alzò e si gettò, quasi letteralmente tra le braccia di Emily, che non si aspettava decisamente quella reazione. Non era abituata agli abbracci di Harry, non più.
Il quel momento Harry si accorse quanto gli era mancato stringere Emily a sé, sentirla lì con lui, il suo profumo, i suoi capelli arancioni... Quanto avrebbe voluto averla avuta accanto prima di salire sul palco.
Emily d'altra parte sapeva benissimo quanto Harry le mancasse nonostante fosse accanto a lui tutti i giorni.
Si staccarono dopo molto tempo.
Harry, dammi qui.- gli disse prendendogli la sigaretta di mano. Lui non oppose resistenza.- Che stai facendo?” gli chiese, prendendogli anche l'iphone di mano.
Non dirmi che credi alle cose che ci sono scritte qui sopra.”
Lui non rispose.
Sì, ci aveva creduto, ed era stato piuttosto facile cedere alle critiche di chi diceva che non si meritava tutto il successo che aveva ottenuto, che era famoso solo grazie al suo bel faccino, o peggio che faceva schifo e doveva tornarsene da dov'era venuto.
No, ma...- Harry respirò a fondo cercando di trattenere le lacrime, anche se sapeva che con lei non ce n'era bisogno.- Fa male leggere certe cose su di te...”
Emily scosse la testa: da quando a Harry Styles importava cosa pensa la gente di lui?
E da quanto ti importa?”
Da sempre.”
Dov'è finito quell'Harry Styles che mi diceva di fregarmene quando su twitter mi scrivevano che stavo con te solo perché eri famoso, che ti meritavi di meglio, che ero solo un troia che si vestiva da barbona...?”
A Harry scappò un mezzo sorriso.


Andiamo, Emily, non dirmi che credi davvero alle cazzate che scrivono qui sopra?” le disse Harry ridendo.
Vorrei vedere te, se ti scrivessero che ti vesti da barbona, e che sei solo una troia...” disse lei, sull'orlo di una crisi di nervi, accendendosi una sigaretta.
Da quando lei e Harry uscivano assieme, le sue menzioni su twitter erano decisamente aumentate, così come le sue foto che girovagavano su internet.
I commenti andavano da “come siete carini assieme” a “sei solo una troia, per Harry non conti niente...”
Emily non era una di quelle persone a cui importava particolarmente l'opinione delle altre persone, basta vederla quando usciva in pigiama a Piccadilly Cyrcus, ma ci mise un po' di tempo a mandar giù gli insulti gratuiti.
Beh, sulla prima cosa a volte hanno ragione.- le disse Harry,mentre le lo guardò malissimo.- Senti, Em, lascia che dicano quello che vogliono,sai benissimo che sono solo un mucchio di cazzate, a me non importa, e non dovrebbe neanche a te.”
Emily sospirò guardando fuori dalla finestra.
Però dovresti davvero smetterla di fumare...” puntualizzò Harry.
Non posso.”


Harry non pensi che metà della gente che ti dice che fai schifo lo fa solo per invidia? Non si aspetta nemmeno che tu legga le loro critiche, perché evidentemente ti credono un insensibile...- disse Emily esasperata.- Io non ti credo un insensibile, ma non riesco a credere che tu dia peso alle loro parole...”
Harry non parlò.
Sapeva perfettamente che Emily aveva ragione, sapeva che quelle parole gli sarebbero dovute scivolare addosso, ma non ci riusciva.
Si sentiva quasi dispiaciuto per se stesso, voleva sapere, sapere perché non piaceva alle persone, perché scrivevano quelle cose orrende su di lui.
Non poteva neanche immaginare che lo facessero “tanto per fare qualcosa”, perché sentirsi dire “ti odio, fai schifo” senza una ragione suona alquanto strano.
Non si può piacere a tutti, Harry e ti solito le persone che ti piacciono, sono quelle a cui non piaci.” disse Emily sospirando e sedendosi dove c'era lui prima.
Questa gente non ti conosce, ti sta solo giudicando perché non ha niente di meglio da fare, io mi preoccuperei dell'opinione delle persone che mi conoscono davvero, e me ne fregherei di quello che pensa la gente.” disse, fredda come il ghiaccio e Harry sapeva il perché.
Sentì una fitta al cuore, fu come se un mattone gli fosse appena scivolato nello stomaco.
Quelle stesse parole gliele aveva dette Louis il giorno dopo che lui ed Emily si erano lasciati.


Dici sul serio, Harry?” gli domandò serio Louis, serio come non era mai stato.
Sì.” gli rispose lui sconcertato.
Lo sa che è una gran cazzata, vero? Se te la sei scopata e adesso ti sei stufato faresti meglio a dirglielo.”
No, Lou, sta volta è diverso lei mi piace davvero... Per questo è meglio se rimaniamo amici...”
“E' meglio per te, forse.- affermò Louis.- Cos'è hai paura di innamorarti o hai paura di quello che potrebbe pensare la gente?”
Harry non rispose, ormai aveva preso la sua decisione.


Io non sono te, Emily. Ho sempre voluto essere quel tipo di persona a cui non importa cosa pensa la gente... Ma non lo sono, e non posso cambiare...”
Tutti cambiamo, Harry.” gli rispose lei, quell'affermazione la stava mandando su tutte le furie, o forse era il fatto che, di nuovo, Harry stesse usando quella scusa per giustificarsi.
Stai usando di nuovo la solita scusa, quando la smetterai?”
Non è una scusa, Em.- disse lui, sapendo esattamente a cosa lei alludesse.- Sai benissimo che... Che non avrei voluto lasciarti.”
Emily alzò lo sguardo verso Harry, e gli rivolse uno dei sguardi più freddi, glaciali, crudeli che avesse mai rivolto a qualcuno.
Finiscila con le cazzate.”
Hai idea di quanto sia stato difficile, per me?”
Per te?!- urlò Emily, le lacrime le scesero prima che potesse controllarle.- Per te Harry?! Non pensi a me, ho scelto di essere tua amica a costo di non perderti, fingo tutti i giorni di non provare niente per te...” continuò infuriata, si alzò di scatto e fece per andarsene, ma Harry la bloccò prendendola per il braccio, costringendola a guardarlo.
Emily, un minuto dopo averti detto che stavo rinunciando a te, me ne sono pentito... E' stata un cazzata, mi sono lasciato convincere che fosse meglio così, che fosse meglio anche per te... Lo so.- aggiunse prima che lei potesse parlare.- Sono stato un egoista, ho pensato solo a quello che volevo io, Ho fatto una scelta, probabilmente quella sbagliata, ma le conseguenze peggiori le hai pagate tu, e mi dispiace.”
Emily sembrava insensibile alle sue parole, ma dentro, sotto sotto si stava sciogliendo.
Hai idea di quanto mi manchi, Em? Ed è stupido, perché stai accanto a me tutti i giorni... Me lo dicono tutti, è difficile da spiegare...”
Emily scosse la testa, provava la stessa sensazione di Harry, ogni giorno.
Perdonami.-le disse semplicemente, avvicinando la bocca al suo orecchio.- Dimmi che non è troppo tardi.”
Ci sarebbe ricascata di nuovo?
Lei lo guardò, confusa, le faceva perfino male la testa, aveva bisogno di pensarci, no, non ne aveva bisogno perché non aspettava altro, da un mese, ma non voleva fare la stupida e cascarci ancora.
Si allontanò senza una direzione. Cosa stava facendo?
Nessuna ragazza sarebbe stata così stupida da comportarsi come aveva fatto lei.
Harry era stato sincero, e si era assunto le sue responsabilità, strano.
Aveva fatto due o tre metri al massimo, quando si voltò e tornò indietro, Harry era fermo dove l'aveva lasciato.
Non mi guardare così, Harry Styles.” disse, quando notò il suo sguardo a metà confuso, a metà compiaciuto e speranzoso.
Forse sto facendo una cazzata.” disse, si alzò in punta di piedi e lo baciò.
Beato oblio.
Dovresti fare cazzate del genere più spesso.”
   
 
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