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Autore: ehileus    28/10/2012    10 recensioni
“So che è difficile Liam... è passato ormai più di un anno” 
“Lo so...
“Torna ad essere felice , ti prego , lo dico per il tuo bene...”
“ E’ stata tutta colpa mia” 
“In questi casì non è colpa di nessuno , Liam”
era seduto sul letto di Francesca , mentre Phil era andato in tabaccheria per comprarsi delle sigarette , piegò la testa verso destra , era da solo con Francesca e in quel momento notò la dolcezza del suo viso che lo aveva accompagnato per più di un anno , i suoi occhi marroni e profondi , i suoi capelli lunghi e castani sciolti e appoggiati sulla spalla sinistra , era bellissima.
“Franci la sai una cosa?” 
“Evidentemente no , dimmela tu” disse accennando uno di quei sorrisi che aveva sempre mandato Liam in confusione 
“ Credo di essermi innamorato...”

Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I've got you under my skin.
I've got you deep in the heart of me.
So deep in my heart that you're really a part of me.

 

 

Chiuse la porta alle sue spalle , si allacciò il cappotto e si incammino nel freddo invernale di Londra. 

Liam strinse le mani a pugno cercando di non pensare più di tanto a quello che era successo e quello che stava per affrontare. Non era colpa sua eppure si sentiva terribilmente male , come se fosse lui l’artefice di tutto quello che era successo. Non riusciva ancora a credere che Kim , la sua ragazza , la persona più importante per lui , era in ospedale e stava lottando, quella stupida macchina non doveva metterla sotto , e quel dannato giorno Liam non avrebbe dovuto litigare con lei , le cose non sarebbero dovute andare così. 

I suoi occhi cominciarono a pizzicare , ma doveva farsi forza e resistere. Appena intravide le porte scorrevoli dell entrata , le sue mani cominciarono a tremare. Non sapeva se entrare o no , non sapeva se avrebbe trovato Kim sveglia e ancora arrabbiata con lui o no , non sapeva se le avrebbe fatto piacere oppure l avrebbe cacciato via. 

Attraversò qualche corridoio slacciandosi la giacca per poi fermarsi davanti alla porta CA3 e bussare. Una voce sottile e fragile lo incitò ad entrare così scostò la porta e la vide lì , sdraiata su quel lettino bianco che era sul punto di piangere. Il ragazzo si fermò all uscio , immobilizzato da quella scena , le parole non riuscivano ad uscirgli di bocca , anche perché non ne aveva molte.

“Perché sei qui Liam?” la sua voce era bassa , sottile , fragile , Kim si stava arrotolando i capelli attorno un dito , senza nemmeno rivolgere uno sguardo a Liam.

“Perché io... Ti amo Kim” il ragazzo non si accorse nemmeno di quello che aveva appena detto , aveva lasciato parlare il suo cuore che , malgrado tanti auto convincimenti , si sentiva in colpa e attendeva ansiosamente una risposta dalla ragazza.

“Liam ...” sussurò Kim continuando a guardare verso il basso “io non so se ti amo ancora". 

Un attimo di silenzio pervase la piccola stanza , ma venne presto interrotto da un infermiera che invitò Liam ad uscire.

Il ragazzo non esitò , avrebbe voluto correre , scappare via , dopo quelle parole , perfino sotterrarsi non sarebbe servito a molto. La cosa a cui più teneva , non solo soffriva , ma anche non lo voleva più. Era debole , talmente debole da non riuscire quasi a capire più nulla ; si sedette su una delle seggioline verdognole del corridoio , doveva trattenersi dal piangere , voleva rimanere lì almeno per sapere le condizioni della ragazza. Posò il suo zaino sulla sedia affianco a lui e cominciò a fissare il vuoto , in cerca di una spiegazione , in cerca di una piccola speranza.

“scusa... Puoi spostare lo zaino?” una voce femminile lo risvegliò dal suo stato di trans , posò lo sguardo sulla ragazzina alla sua destra che lo aveva appena chiamato ; aveva degli splendidi capelli castani e uno sguardo dolce e rassicurante , si poteva benissimo notare che aveva circa sedici anni e quindi un anno più piccola di Liam , quest ultimo prese e spostò lo zaino a terra. La ragazza lo ringraziò e dopo una breve pausa di silenzio si presentò “Ciao io sono Francesca , è un nome italiano , chiamami pure Franci” 

“Io sono Liam” disse il ragazzo accennando un sorriso “come mai sei qui?” Le chiese tanto per attaccare discorso e non sentirsi più di tanto solo in quell’ ospedale deserto

 “Beh ecco , il mio migliore amico ...” rispose abbassando gli occhi , segno che stava per dare una brutta notizia “ha fatto il coglione .... e ora ... Sta rischiando la vita” la testa della ragazza si chinò , nascose il suo voltò tra le mani quando una mano la bloccò , Liam l aveva circondata con le sue braccia.

Non si conoscevano nemmeno , ma il ragazzo sapeva che , a volte , si ha bisogno solo di un abbraccio , un qualcuno che ti faccia sentire sicuro , protetto e supportato.

“Ehi ... Vedrai , c'è la fará ,ne sono certo” cercò di rassicurarla accarezzandole una mano , la ragazza annui flebilmente “ e tu perché sei qui?” Chiese alla fine in un sussurro

“Vedi quella stanza?” La ragazza annuí “ li c'è la mia ragazza , ha fatto un incidente poco dopo aver litigato con me” dopo aver detto quelle parole , Liam si sentì terribilmente in colpa , magari era stata distratta proprio perché pensava a lui e non aveva prestato attenzione alla strada , gli era tutto chiaro , le parole di Kim , il suo atteggiamento freddo nei suoi confronti : era colpa di Liam , beh almeno in parte e sopratutto secondo lui. Era come bloccato , paralizzato da quel orrido pensiero , e se Kim era arrabbiata ancora con lui per quello stupido motivo che nemmeno si ricordava più? Prese un respiro e poresguì “e ora sono venuto a trovarla e le ho detto che la amo , ma purtroppo per lei non è più così” il ragazzo si passò una mano tra i suoi capelli e si appoggiò al muro.

Lo sguardo di Francesca era fisso sui suoi occhi “Liam... non voglio perderlo... Phil” trattenne le lacrime “è il mio migliore amico , è importante per me” , si lasciò completamente andare , scacciò qualche lacrima , l’asciugo e si rivolse di nuovo a Liam “Fa male non è vero? Fa male sapere che stanno entrambi lottando” , il ragazzo non poteva che darle ragione , annuì flebilmente , era più silenzioso del solito , più pensieroso , era preoccupato.

“Liam , mi stanno aspettando ... se ci sei , ci vediamo domani” , il ragazzo la salutò con una mano e tornò concentrato sui suoi pensieri ancora più di prima.

 

 

Era ormai qualche ora che Liam aspettava di poter rivedere Kim fino a quando quella porta semi trasparente si aprì e lui non esitò a precipitersi all interno della stanza , trovo Kim strofinarsi gli occhi , stava piangendo “Kim , voglio spare se stai bene...” 

“Si Liam , sto bene , ma non sono affari tuoi , vattene” perché era così dura con lui? Non riusciva a capitolo , Kim non era così , Kim era una ragazza dolce e premurosa, lei amava Liam con tutto il cuore , lei era sempre la ragazza più buona del mondo con lui e lo rendeva felice , cosa le era successo? Qualcosa non andava , non avrebbe mai risposto così a nessuno , specialmente a Liam. Il ragazzo le si avvicinò e si sedette sul lettino 

“Vuoi dirmi che succede Kim?” Disse con la sua voce profonda e rassicurante “ sono Liam , sono quello che ti ama più di chiunque altro” le prese la mano e la guardo in attesa di una risposta.

Gli occhi della ragazza arrossirono di nuovo , scesero alcune lacrime che lei asciugo in fretta con la mano libera 

“Kim...” La voce di Liam le pervase le orecchie, adorava sentire il suo nome detto dalla voce calda di Liam , gli strinse la mano e prese un grande respiro

“Io non so se ce la faro Liam... I medici dicono che... Potrei perdere l uso delle gambe e pian piano anche il resto del corpo si immobilizzerebbe” Liam continuava a stringerle la mano , non riusciva a crederci , era uno scherzo , un brutto sogno , un qualcosa di surreale , guardo Kim e la vide trattenere le lacrime 

“È tutta colpa mia” disse prima di crollare anche lui , “sono stato uno stupido , non dovevamo litigare”  i suoi occhi cominciarono a pizzicare e le lacrime scesero senza essere frenate , scesero perché dovevano scendere. Strinse più forte la mano della sua ragazza 

“Io e te Kim , io è te ce la faremo , io ti starò vicino , io sono qui.” le disse stringendosi a lei , si coccolarono l uno tra le braccia Dell altro , bisognosi di quel abbraccio

“Liam , devi andare per la tua strada”

“Tu sei la mia strada , tu sei la mia via Kim , tu.” Dopo quelle parole Kim si sentì distrutta , anche per lei Liam era tutto , lei lo amava , tanto , troppo , ma non voleva farlo soffrire , non voleva che fosse troppo legato a lei , presto avrebbe lasciato tutti e non voleva far soffrire nessuno per un suo stupido errore.“Liam ti prego vattene...” Disse di nuovo con le lacrime agli occhi , il ragazzo fece come gli aveva ordinato , le lascio un bacio sulla fronte e le sussurò un ti amo per poi lasciare la stanza.


Era lì tutti i giorni per stare affianco a Kim , anche se non entrava a vederla , le infermiere gli dicevano come procedeva e tutti i santi giorni c'era Francesca a consolarlo e lui a consolare lei , era diventata una cosa abituale ormai , quella ragazzina faceva sentire Liam terribilmente bene in quel momento così buio e triste per lui , beh per entrambi.

 Erano diventati amici , ogni pomeriggio , dopo scuola , si incontravano al bar dell’ospedale , si sedevano al solito tavolo per fare merenda , aiutarsi con i compiti e parlare del più e del meno , della scuola , degli amici e dei sentimenti.
La domenica mattina invece , erano soliti a fare colazione sempre nel bar e poi andare a sentire quel che dicevano i medici.
Era diventata un abitudine che li faceva sentire uno vicino all’altro , si sostenevano e piangevano insieme per le brutte notizie , nascosti dal resto del mondo , solo Francesca e Liam.


Una domenica mattina , di abitudine , Liam e Francesca si incontrarono al bar , dopo la solita colazione e qualche risata , ormai solita tra loro , si avviarono insieme verso il corridoio.
Le tappe erano sempre le solite , CA3 e CA5.
Si sedettero sulle seggioline verdognole del corridoio in silenzio , Liam cominciò a pensare che era ormai un mese che non vedeva più Kim , non sentiva la sua voce , non le diceva più il solito ti amo , la gente gli chiedeva perchè si ostinasse ad andare lì tutti i santi giorni , la risposta era semplice : Liam amava Kim più della sua stessa vita.
Lei lo aveva respinto? Gli aveva detto di andar via? E invece Liam era sempre lì , tutti i giorni , tutte le ore a sapere come stava e come procedeva la sua malattia.
Il pensiero di Liam si fece più intenso , aveva come un brutto presentimento , quella mattina non era come le altre , sentiva l’aria pesante attorno a lui.
“Liam , va tutto bene?” la voce di Francesca lo distaccò dalla sua pausa di riflessione
“Franci... secondo te sta bene?”
“Certo che sta bene” lo rassicurò prendendogli la mano “Lei è forte , come te”
Liam posò un bacio sulla guancia di Francesca e si alzò in piedi camminando avanti e indietro per calmare la sua ansia.
Una donnina bassa e tozza uscì dalla stanzetta di Kim , aveva in mano una cartella e l’aria piuttosto preoccupata.
“Come sta?” chiese Liam facendo voltare l’anziana infermiera che prese un lungo sospiro
“Giovanotto , chi sei tu?”
“Il suo ragazzo.” disse deciso , in fondo lo era ancora.
“Oh capisco... e vuoi la verità?”
Verità? Perchè c’era una bugia? Se lo sentiva , Kim non stava bene , anche se nelle settimane precedenti si erano immobilizzate anche le braccia , non si immaginava una notizia più di tanto brutta. Non che prima stesse bene , ma quel ‘verità’ dell’infermiera non prometteva nulla di buono.
“C...certo”
“Beh è messa male , sai bene che si sarebbe immobilizzata presto?”
Liam annuì
“Ecco , temiamo che fra poco il cuore si fermerà , insomma... fa molta fatica a respirare e... beh ti ho detto tutto , arrivederci “ gracchiò infine l’infermiera voltandosi e avviandosi verso un altro corridoio.
VOLEVA PIANGERE , tutto qui.
Francesca si alzò dalla sedia e gli venne incontro stringendolo in un abbraccio
“Non doveva andare così , è tutta colpa mia” dopo quelle parole colme di rabbia e di dolore , non riuscì a trattenersi , le lacrime cominciarono a scendergli dagli occhi , mentre stringeva Francesca pensava a quella tremenda litigata , quella che aveva distrutto tutto.

 


“Kim lo sai che non ti tradirei MAI!” le dico rincorrendola
“Sì Liam , certo certo , vallo a dire alla Fanney , corri!”
“Kim dio santo! IO TI AMO , lo sai” la afferro per un braccio facendola voltare verso di me , siamo a qualche centimetro , sento il suo respiro , il suo profumo di miele...
“Non ne sarei così sicura...” le sue parole sono fredde , mi fanno andare su tutte le furie
“COSI’ NON TI FIDI?!” mi rendo conto di aver alzato la voce , ma continuo “TU LO SAI BENE KIM , LO SAI MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO , IO NON SONO QUEL TIPO DI PERSONA , IO TI AMO. SMETTILA.”
“Mi stai facendo male coglione!” dice cercando di mollare la mia presa
“ Sei una stronza...” dico senza pensarci e lasciandola
“ Mai quanto te , vai a scopartela , corri” dice con le lacrime agli occhi , si gira e corre via , come se non volesse mai più vedermi

 


“Liam , calmati , Liam respirà , vedrai! Andrà tutto bene” cercò di rassicurarlo Francesca ancora avvolta nel loro abbraccio
“No che non andrà bene! Dicono tutti così! NON ANDRA’ BENE! Guarda la cazzuta realtà , devo aprire gli occhi , è colpa mia , lei morirà perchè IO SONO STATO UN COGLIONE” i suoi singhiozzi si fecero sempre più forti , sempre più pieni di lacrime , sempre più pieni di dolore.
La porta della CA3 si aprì ed uscì un medico perplesso nel vedere Liam così pieno di lacrime “Se vuoi , ragazzo , entra” gli disse facendosi da parte.
Liam lasciò Francesca , si asciugò le guance e si avvicinò al lettino di Kim.
La ragazza aveva i capelli raccolti e spettinati , due occhiaie profonde e gli occhi stanchi , ma nonostante tutto a Liam appariva bella , come sempre , come nei suoi ricordi.
Si sedette sul bianco lenzuolo accanto a lei , la guardò in silenzio trattenendo le lacrime per qualche minuto poi trovò il coraggio di parlare
“Mi perdonerai mai?” abbassò la testa , cominciò a distruggersi le mani , senza ottenere una risposta
“ Kim , ti prego... p...parlami” stava per piangere di nuovo , la sua voce era sottile , era fragile , era un sussurro soffocato dal dolore
“Liam ... io...” una lacrima si fece strada sulla guancia destra della ragazza “non posso nascondertelo più. Ci sto malissimo”
Lui le prese una mano , le baciò la fronte e le sussurò al orecchio “Tu sei parte di me Kim , io sono qui , sono stato qui tutti i giorni a chiedere se c’erano miglioramenti o peggioramenti , sono stato fuori da quella porta perchè non ti avrei mai lasciata sola”
“d...davvero?” il ragazzo annuì “Liam... io ti amo... non voglio andarmene”
“Non te ne andrai senza di me ... io sarò sempre ... qui dentro” le disse indicandole il suo cuore , le lasciò un leggero bacio sulle labbra secche e bianche della ragazza , la abbracciò e cominciò ad accarezzarle i capelli.

Ormai era una cosa sicura , Kim avrebbe lasciato tutti , si sperava solo il più tardi possibile.
“Ragazzo devi andare...” lo incitò il medico , Liam posò un altro baciò sulle labbra di Kim si voltò è uscì dalla porta.

 

 

 


Come tutti gli altri pomeriggi Liam era al bar in attesa di Francesca , la vide arrivare più allegra del solito e , non appena si sedette di fronte a lui , scoppiò in tutta la sua felicità
“PHIL STA BENE! PHIL STA BENEEEE! PHIL DOMANI ESCEEEEE!” la ragazza aveva un sorriso enorme , era davvero contenta , era libera , felice , sollevata , Liam sorrise spontaneamente , era davvero contento per lei , la abbracciò e poi finì di mangiare la sua brioches.
“Ora ci resta da sapere se Kim sta bene ...” disse mettendosi le mani in tasca e avviandosi verso la solito CA3
Arrivarono davanti a quella stanza e aspettarono qualche ora prima di vedere qualcuno passare per il corridoio.
“Mia figliaaa!” urlò un uomo appena comparso nel corridoio , Liam si alzò di scatto e lo riconobbe subito , era il padre di Kim.
Senza pensarci , aprì la porta e trovò la sua ragazza con un lenzuolo che le ricopriva tutto il corpo , guardò i medici perplesso e questi ultimi abbassarono gli occhi , guardò la macchina attaccata a lei ed era spenta.

Si sentì morire.
Kim non c’era più.
Liam si buttò a terra in ginocchio , si coprì gli occhi con le mani e cominciò a piangere come non aveva mai fatto prima d’allora.
Sentiva un dolore indescrivibile , aveva appena perso una delle persone più importanti della sua vita.
A lui si affiancò il signor Jordan e sua moglie , disperati.

 

 

 

 


“So che è difficile Liam... è passato ormai più di un anno”
“Lo so...

“Torna ad essere felice , ti prego , lo dico per il tuo bene...” 

“ E’ stata tutta colpa mia”
“In questi casì non è colpa di nessuno , Liam”
era seduto sul letto di Francesca , mentre Phil era andato in tabaccheria per comprarsi delle sigarette , piegò la testa verso destra , era da solo con Francesca e in quel momento notò la dolcezza del suo viso che lo aveva accompagnato per più di un anno , i suoi occhi marroni e profondi , i suoi capelli lunghi e castani sciolti e appoggiati sulla spalla sinistra , era bellissima.
“Franci la sai una cosa?”
“Evidentemente no , dimmela tu” disse accennando uno di quei sorrisi che aveva sempre mandato Liam in confusione
“ Credo di essermi innamorato...”
“ Uuuuh davvero?! E di chi? Forza , voglio saperlo!” disse sedendosi a gambe incrociate sul suo letto , di fronte a Liam
“Beh è una ragazza bellissima...”
“ Si Liam , avevo intuito , ma io voglio il nome d...” non riuscì nemmeno a finire la frase che le labbra di Liam si erano posate sulle sue , le sue braccia la stavano circondando , ma Liam non era ancora contento , le prese il viso tra le mani e si fece strada nella sua bocca , era di nuovo felice , con Francesca , che da quei giorni all’ospedale lo aveva trattato sempre con dolcezza e premura.
Francesca era tutto quello che lo rendeva felice , lo aveva capito.
“ CHE COSA STAI FACENDO LIAM?!” urlò Phil aprendo la porta , i due scoppiarono a ridere
“Phiiil! Possibile che devi rovinare sempre tutto?” Francesca si alzò sorridente , chiuse la porta alle spalle di Phil e tornò tra le braccia di Liam.
“Quindi... tra voi... beh.. ecco...”
“SI PHILIP , SI...” la voce della ragazza era sempre così pimpante nei confronti del suo amico , lo riteneva uno stupido , un deficente , un coglione e Liam non potè fare a meno di ridere.
Una cosa la sapeva , lui amava Francesca , ma Kim sarebbe per sempre stato un pezzetto indelebile della sua vita , come un tatuaggio sotto la sua pelle.

 

 

 

TA-DAAAAAA

 

 

 

Eccomi qui con una one-shot! 

A dir la veirtà non so quanto vi possa piacere ahhahaha , l’ho fatta a schizzo , boh ... non avevo nulla da fare e mi sono detta ‘massì facciamo una one-shot’.

Alloooora , ho tante cosuccie cosine da dirvi.

Per chi seguisse ‘Diamonds are forever’   vi dico che ho in mente di toglierla dal sito per vari motivi.

Il primo è perchè dato che sono un andicappata l’ho messa nelle storie originali e me ne sono accorta solo ora...

Il secondo è che non mi va di mandarla avanti... nel senso mi piaceva l’idea , ma non ho più voglia di continuare...

Dooooon’t worry , ho una long molto trasgre in mente :)

Ok parliamo di questa....

LIAAAAAAAAM , boh amo quel ragazzo.

Francesca , la bella tenerina esiste davvero... è la ragazza nel banner (OMMIODDIO IO HO FATTO UN BANNER... VI GIURO QUESTA COSA VA OLTRE LE MIE CAPACITA’) , beh questa bella ragazza pensa di essere brutta (e per chi seguisse   ‘That’s gonna be forever’ dell’alice , questa è sua sorella e io le amo assai :’)   ) quindi potreste dire a quella ritardata mentale che in relatà è stupenda?

Ok la sto facendo troppo lunga...

Spero vi piaccia , 

-Lea
 

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