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Autore: Goran the Ancient    28/10/2012    1 recensioni
Prima che Shego lo trovasse, il simbionte era sulla nave di Warmonga... ridotto in prigionia in una piccola biglia... come è accaduto?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Shades of Black'
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Kim Possible e tutti i relativi personaggi appartengono alla Disney
Venom appartiene alla Marvel

SHADES OF BLACK

A Venom Fanfic
 
 

Prologo – Nero Passato

 
Una rossa luce lampeggiante illumina la sala di comando.
“Soldato! Perché è scattato l’allarme?” tuona un massiccio alieno dalla pelle color pisello “I sensori segnalano un intruso, signore… probabilmente un clandestino” risponde un suo simile mentre osserva uno schermo lampeggiante.
Il comandante volge lo sguardo al monitor notando un puntino intermittente sulla sagoma della nave.
“Inviate tre soldati! Non voglio passeggeri!”
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Tre soldati si affacciano alla porta del magazzino.
“È da qui che viene il segnale, no?” chiede un giovane maschio completamente calvo, “E allora che aspetti ad entrare?” sbotta l’altro soldato con la cresta alla mohicana.
“Aspetto che tu vada dentro, così ti copro!”
“Tutte scuse!”
“Mpf… ragazzi…” li interrompe sbottando una ragazza dalla testa completamente rasata, salvo un lungo ciuffo che ricade sul suo occhio destro, prima di farsi strada nel buio del magazzino.
Un lieve rumore sulla destra attira l’attenzione della soldatessa che, in un istante, sfodera un manganello elettrificato,avvolgendo in un tenue bagliore azzurro la stanza.
“Chi è là?”
Nessuno risponde.
Ricomincia ad avanzare mentre i due compagni la seguono con una coppia di fucili spianati.
Il calvo deglutisce mentre osserva la ragazza girare l’angolo oltre uno scaffale.
Uno strillo.
Il manganello rotola in mezzo alla stanza mentre i due caricano chiamando “Warhya!”… ma la ragazza è sparita…
Il soldato crestato volge il suo sguardo al manganello… e un rumore sibilante proviene dalla sua sinistra.
Il calvo cade a terra senza un lamento con un lungo squarcio che gli apre la schiena in due.
Preso dal terrore svuota all’aria il caricatore dell’arma con una lunga, roboante, raffica…
E torna il silenzio.
Il soldato per un attimo fissa il vuoto, poi un dolore lancinante lo colpisce al torace… dal nulla, davanti a lui si palesa una nera figura femminea con grandi occhi bianchi e lunghe zanne… un ciuffo verde le copre l’occhio destro.
“W-Warhya?” chiede lui vomitando sangue… la creatura sembra divertita.
Le forze lo abbandonano mentre, sotto il peso della sua stessa testa, abbassa lo sguardo… la mano di lei affonda completamente nel suo torace.
Prima di spirare, l’uomo può sentire una voce duplice sibilare “Fame!”
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Il comandante Warmars guida uno sparuto gruppo dall’aria terrorizzata.
In poche ore, un anonimo ‘Bip’ su uno schermo ha ridotto l’equipaggio di una nave da guerra a soli sei sopravvissuti.
Scappano per i corridoi mentre una nera massa di muscoli e zanne li insegue.
“Signore! Signore, cosa faremo? Di questo passo ci ucciderà tutti!” chiede un giovane ufficiale medico, “Non oggi!” tuona il comandante “Seguitemi!”
Il gruppetto si rintana in sala motori.
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Ama tutto questo! La caccia, il sangue, il suono delle ossa in frantumi, l’inseguimento… è come una droga, una droga di cui non può fare a meno!
E ora le sue prede sono in trappola.
Dalle memorie della sua ospite può leggere che non vi sono altre uscite… sono sue!
Fra la creatura e loro vi è ormai meno di una decina di metri… le grandi fauci gocciolano di saliva mentre le possenti grinfie afferrano l’aria, preparandosi al banchetto…
E qualcosa lo blocca.
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Non appena la bestia è in posizione Warmars attiva un generatore di campo, normalmente usato per contenere e compattare in campi di energia solida i rifiuti pericolosi.
Una sfera invisibile di onde sonore e calore avvolge il mostro… e comincia a stringersi.
L’orrore strilla di dolore e comincia a ridurre la propria taglia… per un istante il comandante sembra intravedere la sagoma di una sua soldatessa, prima che il campo riduca il tutto a una sfera nera di poco più di un metro di diametro.
Col mostro intrappolato i sopravvissuti rientrano al pianeta natale, dove saranno celebrati come eroi per il trofeo riportato… un trofeo che continua a essere tramandato con riverenza e orgoglio nella famiglia dell’intrepido Warmars.
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Per oltre un secolo, la bestia è prigioniera.
Dopo aver consumato il consumabile dai resti delle sue vittime, pur di sopravvivere, comincia a nutrirsi di se stesso, indebolendosi sempre di più… fino a che, tutto ciò che resta, è una sfera dalle dimensioni di una biglia sigillata in un campo solido.
E poi il caos… una battaglia… una sconfitta… un’occasione…
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La prigione s’infrange.
“Colpa mia… biglia sbagliata.” afferma una voce sconosciuta.
“Libertà!” esulta silente la bestia, non più prigioniera.
  
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