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Autore: Elisir86    22/06/2004    3 recensioni
"Sento il fischio del treno, mentre un leggero vento mi alza di lato la gonna, sento freddo sulle mie gambe nude, ma nulla di ciò mi distrae dall'ultima cosa che mi è rimasta di te… Una scia di piume bianche…"
Genere: Drammatico, Fantasy, Horror, Malinconico, Mistero, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ali di angelo spezzate

 

 

 

È passato un mese dalla sua morte.
Il suo sorriso era scomparso da anni, da quando suo padre era uscito di galera…mi rimaneva solo la speranza di rivedere un giorno quei denti bianchissimi…Ed ora nemmeno quello.
Alan…il mio unico pensiero è a lui…ha sofferto più di noi in questo periodo; lui ha perso un amico…lui lo ha visto cadere, ha sentito il suo cuore spegnersi…ha corso per non morire…
È passato un mese, ma è come se fossero passati mille…e io sono rimasta in uno stato di tepore, a scrutare le vie buie che portano a quella casa.
La squadra si è chiusa, erano rimasti in pochi e Bruce era il capitano…un ottimo capitano e nel suo tempo libero insegnava, insieme a Ted e Johnny, ai bambini delle elementari…
Piano, piano tutti abbandonarono la divisa…il primo di tutti fu Crocker, non venne nemmeno a scuola -ove si respirava aria di morte-…se ne era andato, lasciando nella disperazione anche i suoi genitori…scomparso nel nulla…
Ora sono qui davanti al cancello d'entrata, la sull'erba c'è ancora la sagoma di Bruce, i fili ingialliti sono ancora piegati come se il suo corpo fosse ancora su di essi.
All'improvviso corro, come aveva fatto Alan quel giorno, raggiungo in fretta la stazione ferroviaria, mi giro ma dietro di me non c'è nessuno.
Sospiro e mi avvio verso il binario ove fra un paio di minuti passerà il treno che mi condurrà a casa, ed è allora che lo vedo.
Il viso privo di espressione, pallido e magro, sembra quasi quello di un cadavere, le delicate mani nascoste in un paio di guanti. La bocca, quella bocca che un tempo tutti invidiavano, ora era solcata da tagli di medie dimensioni, sporcata dal sangue, che scendeva lungo il mento ormai di un rosso ametista.
"Alan" sussurro avvicinandomi, "Alan…sei proprio tu…", lui mi osserva, "Oddio, non puoi essere tu!" urla alzandosi, "Vattene Patty! Rischi troppo!!!" ora sembra furibondo, come se io rappresentassi una merce non gradita e lui fosse infuriato con chi gliela ha portata.
Piangendo mi mette le mani sulle spalle "Dimmi cosa hai visto poco fa…dimmelo Patricia…", chiudo gli occhi, il suo viso mi fa ribrezzo; "Bruce, stava volando…un ragazzo…lo inseguivo, volevo che si fermasse…e tu…tu che cadi su un squallido letto", lui deglutisce, "Ti prego dimentica tutto ciò…torna a casa e dimentica…".
"Che succede Alan…?" "Nulla" "Non mentirmi! Dimmi che sta succedendo!" "Non capiresti" "Provaci…Ti prego", non osa guardarmi, i suoi occhi disegnano piccoli cerchi sull'aria, le sue mani si stringono nelle maniche, mi manda un'occhiata furtiva ancora insicuro, "Sei bella Patricia, troppo bella per morire…", mi accarezza il viso, lentamente le sue scheletriche dita scivolano sulla mia morbida guancia…
Gli blocco la mano, lo guardo con occhi supplichevoli, "No" bisbiglio, "Posso anche morire…se posso salvarti", i suoi occhi duri e privi di vita, ora si addolciscono tornando quelli di sempre, "È questo il punto…" mi stringe la mano "…tu non puoi salvarmi, nessuno può farlo".
Scuoto la testa, "No, io non mi arrendo! Ci sarà pure qualcosa che posso fare per te…Rivoglio Alan Crocker, il portiere della New Team…non puoi lasciarci così…" piango e non riuscivo a smettere, "Ti prego…"
Sentii la sua ruvida bocca posarsi sulla fronte, "Te lo chiedo come amico…torna a casa e dimentica" "Come posso…" "Se provi qualcosa per me, anche se è solo una forma primitiva d'affetto, ti prego…Ti scongiuro, dimentica…dimenticami e vivi…"
"È l'ultimo contatto…vero?" sussurro, prima che lui si dilegui per sempre "È l'ultimo contatto con te…dove andrai ora?" bisbigliò al vento, sperando di ricevere una risposta.
"Ed ora dove andrai?!?!" urlo mentre un treno merci sfreccia dietro di me, sovrastando così la mia domanda, "Torna…Torna da noi Alan…non lasciarci così…" sussurro ancora, prima di rimettermi a piangere.
Sento il fischio del treno, mentre un leggero vento mi alza di lato la gonna, sento freddo sulle mie gambe nude, ma nulla di ciò mi distrae dall'ultima cosa che mi è rimasta di te… Una scia di piume bianche…

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Questa è solo la prima di una serie di fanfic (per la precisione quattro) dedicate ad un mondo alternativo, ma che tanto diverso dal nostro non è...

Tvb!

Se volete commentare in qualsiasi maniera ^__-

  
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