Non vorrei invadere il fandom, ma questa era già pronta da postare, quindi inutile aspettare oltre, no? ^^
Tutto parte da una scena tagliata della 4x01.
Una delle scene più belle tra Arthur e Merlin, che poi hanno deciso di tagliare e non mandare in onda, per ovvi (secondo me) motivi xD
Vorrei dedicare questa ff, anche se giustamente direte ‘chissene’ (xD), a chi ha commentato la mia ultima storia Something called love, a chi l’ha messa tra le preferite o le ricordate.. mi ha fatto davvero piacere che abbia avuto riscontri positivi, non me lo aspettavo. Grazie mille, davvero. ^^
Come al solito ogni critica, consiglio o commento è ben accetto ^^
 
Layla
 
 
 
 
 




 
Ti ritrovi per l’ennesima volta ad aspettare l’alba, non sapendo, di nuovo, cosa questa porterà con sé.

Ormai è diventata un’abitudine bizzarra quella di passare le notti prima della battaglia davanti al fuoco, a cercare di pensare a qualcosa che temi, ma allo stesso tempo affronti senza esitazione.
Dopotutto sei l’erede al trono di Camelot, rischierai la tua vita mille altre volte - se ti andrà bene -, non hai tempo per le incertezze.

Te ne stai a fissare le fiamme, pensando a tutto e a niente, nell’irreale calma prima dell’imminente scontro, mentre lui ti siede accanto.

Lui, che ormai è una costante.
Non potresti liberartene nemmeno volendo. E tu non vuoi.

In realtà non sai nemmeno prendere in considerazione l’idea di non averlo vicino, ormai.
E sembra assurdo, soprattutto a te stesso, ma gran parte della tua calma deriva proprio dalla sicurezza che ti da quel servo gracilino e pasticcione che si ostina a seguirti anche nelle missioni più pericolose, quel buffo ragazzo dalle orecchie sporgenti che sfodera in ogni occasione una fede incrollabile verso di te, con la stessa facilità con cui tu sfoderi la tua spada di fronte al nemico.
Non capirai mai Merlin fino a fondo, e glielo dici, per l’ennesima volta.

“Le cose sarebbero state diverse se fossimo stati buoni amici.”
La sua risposta ti spiazza, e ti fa sussultare qualcosa, nella cassa toracica, pericolosamente troppo vicino al cuore.

Sai che nelle parole di Merlin c’è quella vaga ironia che lo contraddistingue, perché sebbene tu non lo abbia mai dimostrato a parole - e spesso e volentieri nemmeno con i fatti - nonostante tutto lui sa che tu tieni a lui.

Non glielo hai mai detto, ma lui sa.

Lo leggi negli sguardi che vi scambiate, anche adesso, mentre ti da, per l’ennesima volta, della testa di fagiolo.
E tu, futuro Re di Camelot ti fai prendere in giro dal tuo servitore, sorridendo e sbuffando, stranamente più leggero.
Eppure vorresti davvero dire a Merlin che tieni a lui, che non è solo un servitore, per te.

Lui per te è un amico, un confidente, è… Merlin.

Vorresti farlo anche se non è necessario, perché quel testone, maleducato e sbruffone del tuo servitore se lo merita.

Perché lui è sempre con te, anche quando non è presente.

E ogni giorno che passa diventi una persona migliore, grazie a lui.

A parole, però, non sei mai stato bravo, ad un Pendragon si addicono di più i fatti.
In questo caso non credi nemmeno di conoscerle le parole giuste per descrivere quello che ti lega a lui.

E’ qualcosa di troppo profondo e troppo potente, che non riesci nemmeno a quantificare.

E mentre Merlin per l’ennesima volta ti dimostra il suo coraggio e la sua cieca fiducia, affermando che supererete anche quest’avventura, che lo farete insieme, la sensazione di voler dimostrare all’altro quanto sia importante per te il suo appoggio s’intensifica, fin quasi a farti mancare il fiato.

Perché il suo sguardo fiero e privo d’incertezze ti riscalda dentro, fin nell’anima, facendoti sperare in un futuro migliore, di pace e prosperità, un futuro che ti sembra quasi di poter scorgere negli occhi di Merlin. Un futuro assieme.

“Lo apprezzo” è l’unica cosa che riesci a dire, mentre lui ti osserva senza aspettarsi nient’altro, come sempre.

Lui non si aspetta mai niente, da te, non l’ha mai fatto.

Qualsiasi cosa faccia o dica, lo fa senza nessun secondo fine.
Non cerca approvazione, non cerca ringraziamenti.

E per chi, come te, è cresciuto con stuoli di persone che ti adulavano per avere anche una tua sola parola di elogio, è la qualcosa d’incredibile la purezza con cui ti guarda, o ti parla, o ti sorride.

Ed è un attimo, ti muovi ancor prima di formulare un pensiero coerente che non sia il tenue sorriso che è ancora presente sul volto di Merlin.
Infili il braccio nella sacca vicino a te, sapendo esattamente cosa cercare. Bastano pochi istanti perché la consistenza del medaglione sia sotto la tua mano.

Quel medaglione. Il medaglione di tua madre, l’unico ricordo che hai di lei.

Glielo dici, perché vuoi che capisca. Che capisca davvero, tutto quello che c’è dietro al tuo gesto.

E vuoi che capisca anche quello che tu stesso ancora non riesci a capire, o ad accettare.

Eppure è lì, nello sguardo stupito e smarrito di Merlin mentre ti dice che non può accettare un simile dono, nello sfiorarsi delle vostre mani e nei vostri sguardi che, imbarazzati dopo le tue parole, osservano il fuoco senza più incontrarsi.

Sai di aver fatto la cosa più giusta, mentre vedi il profilo delle labbra di Merlin tendersi in un dolce sorriso e ti senti fortunato di averlo accanto.

Lui è la tua forza, la tua speranza, il sorriso nelle notti più buie.

Lui è Merlin, ed è tutto per te.
 
 










 
Per chi volesse, può vedere la scena sub ita qui: http://www.youtube.com/watch?v=24f5wsWwbOI