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Autore: white_poison    30/10/2012    2 recensioni
''Ero un libero pensiero imprigionato in qualcosa.''
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentii una forte scarica elettrica proprio quando lo guardai dritto dritto nelle sue iridi color nocciola; Di colpo, non fui più io.
Catapultata in un altro mondo, diverso dal solito, in un globo sconosciuto.
Hai presente quando sogni di cadere nel vuoto? O meglio ancora quando sogni di svolazzare lento in un enorme vortice di luce incandescente? Ecco , io mi trovai li. 
Sentivo male dappertutto, la testa mi girava e mi pulsava. Quando provai a toccarmela , mi accorsi che stavo come disintegrandomi; Piano piano ogni pezzo di me diventata parte di quella luce incandescente ed io? Io diventai il nulla.
Nemmeno un minito da quando mi accorsi dell'accaduto che sentii come essere in uno scivolo, giù veloce in un altro posto.
Atterraggio morbido. Qualcosa di soffice mi aveva parato la botta. Ero confusa, sola, volvevo tornare alla normalità.
Mi trovavo in un enorme buco rosso, che pressava su di me, sul mio corpo entità. Pompava, ed io mi sentivo sempre più invisibile, sempre più di quanto non lo ero già.
Ero un libero pensiero imprigionato in qualcosa.
Boom!
Di nuovo, espulsa in un altro ambiente.
Sbalordita, mi resi conto che mi trovavo dentro un corpo, un tronco umano. Già,c'era il fegato, il pancreas, l'intestino crasso e se alzavo lo sguardo vedevo le costole e tutto il resto.
Ero completamente sconvolta, ero un niente nel corpo di qualcuno. 
Però ormai era fatta, quindi perché non fare un bel giretto? Stritolai l'intestino crasso, lo pizzicai e infine , come un fantasmino , salii dritto per l'esofago, con un'agilità e velocità assurda.
Solleticai la gola ma sentii tossire, così subito volai su per il cervello. 
Cavolo, non avevo mai visto qualcosa di così rivoltante.
Le pareti celebrali di questo ammasso di tessuto erano di colore verde palude. Le varie parti sembravano tanti vermicciattoli, annidati l'uno all'altro, che cercano di divorare qualcosa all'interno del nucleo.
Di colpo, mi venne un'innata voglia di abbracciare quel cervello, di accarezzarlo, come se il suo bene mi stesse a cuore.
Così feci, lo curai, lo guarii e ogni sfumatura di verde morte divenne un rosa di grazie.
Chiunque era, stava davvero messo male!
Polmoni andati, inceneriti , cervello devastato, melmoso. 
Le donai tutto l'amore che potevo.
Il mio viaggio era finito, mi trovai di colpo sul mio letto, e mi sembrò di aver dormito per tanto, troppo tempo.
''E' stato solo un sogno!''

''Amore, devo dirti una cosa! Ho il cancro, o almeno lo avevo, fino  a ieri! Non ti ho detto niente per non spaventarti, lo scoperto due settimane fa, scusami.''
''Come scusa?
''Hai capito bene, i dottori lo definiscono un miracolo. Avevo i polmoni ormai morti e metastasi arrivate fino al cervello. Ero in fin di morte e adesso sono qui, in ottima salute. Io ci credo, è stato un miracolo! Tu piuttosto dove sei stata? Sembravi scomparsa ieri!''

Amore, vita, fortuna , magia, non so cosa sia successo.
Ero un niente nel suo corpo?
Non so se sia stato tutto un sogno, realtà...ma io ai miracoli, non ci credo proprio!



Piccola One-shot nata da una frase semplice, che mi ha aperto l'intelletto! -''E se fossimo nel corpo di qualcun'altro?''- Buona lettura!
   
 
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