La notte è calata ormai da un paio d'ore sulla città; le
luci fuoriescono da pub e discoteche e il crimine dilaga tranquillo; non c'è
legge non c'è civiltà, non c'è innocenza non c'è verginità; non c'è bene non c'è
amore, c'è solo morte, male e dolore.
In questo mondo dove la notte è buia e
il sole non illumina il giorno le prede di un tempo diverranno cacciatori per la
sopravvivenza della specie.
In un vicolo buio e stretto una giovane donna
cammina tornando dal lavoro senza sapere che stanotte non raggiungerà la sua
casa. Davanti a lei si piazza un uomo di grossa statura dai capelli neri e gli
occhi gialli vestito con una giacca di pelle nera. Si avvicina con fare
minaccioso e afferra il ciondolo che la ragazza aveva al collo
- Bel ciondolo
tesorino; dov'è la persona che te l'ha dato?
La ragazza spaventata estrae
dalla borsetta una 9mm; un aggeggio senza il quale nessuno esce di casa,
soprattutto la notte e la punta in faccia all’aggressore minacciandolo
-
Vattene o ti ammazzo!
Le parole della ragazza ne lasciano intravedere la
paura; non hai mai sparato prima ma è pronta a farlo pur di salvarsi la
vita.
L'uomo ride beffardo e sicuro di se; nella sua lunga esistenza ha
affrontato di peggio che una giovane ragazza con un arma che ha paura di usare.
Beffardo le si avvicina intimorendola
- Coraggio tesorino; spara!
La
ragazza è troppo intimorita e docile per poter anche solo pensare di sparare; ma
non ha scelta, l'uomo avanza verso di lei e prima che se ne accorga il grilletto
è premuto, il proiettile è uscito dalla canna della pistola per infilarsi nel
corpo dell'uomo che dopo aver ricevuto il colpo la guarda soddisfatto
-
Allora alla fine hai sparato..... brava; peccato solo che il tuo gesto sia stato
totalmente inutile; i proiettili non funzionano sui vampiri!
L'uomo spalanca
la bocca mostrando due affilatissimi canini; con grande agilità afferra,
immobilizza la ragazza e fa penetrare i suoi denti nella carne della giovane
succhiandole il sangue. Una volta concluso il gesto lascia cadere il corpo ormai
esanime a terra e prende il ciondolo; poi sicuro di se guarda il cielo
sussurrando con la sua acida voce
- Ti troverò; la tua fine è ormai
giunta!
L'orologio della città suona le 4.00 di notte, il cadavere viene
coperto e portato via dai poliziotti; l'ispettore si avvicina alla sagoma di
gesso tracciata per terra, il caffé che ha in mano non basterà certo a
togliergli il sonno, ma sono anni che si alza la notte esce di casa e si mette
ad indagare su un cadavere, su un assassinio di cui non importa niente a
nessuno. Alle sue spalle si avvicina un uomo sulla trentina vestito con un lungo
impermeabile grigio.
- Ispettore! Un'altra vittima della notte eh?
L’ispettore tira un breve sospiro e si volta verso l’uomo
- Già sono
sempre di più; non capisco ancora perchè facciamo tanta fatica per trovare il
colpevole, in questa città sono tutti criminali. Ma non badare ai discorsi di un
povero vecchio; piuttosto, qual è il primo referto del medico?
L’uomo prende
un foglio dalla tasca e si mette a leggerlo
- Sono stati trovati segni di un
morso sulla gola; è morta dissanguata eppure non sono state trovate che poche
gocce di sangue attorno al corpo; a prima vista si direbbe opera dello stesso
assassino degli ultimi 10 delitti.
L’ispettore guarda preoccupato la sagoma
di gesso davanti a lui
- Un serial killer dunque....molto bene, quì non c'è
più nulla da fare, fammi sapere gli altri particolari dopo l'autopsia!
- Si
ispettore!
L’ispettore guarda la luna piena illuminare la notte e poi
si rivolge di nuovo all’agente
- Buonanotte Terence.
- Buona notte
ispettore Drudford.
Dall'alto una figura nera osserva la scena; con i suoi
occhi gialli penetranti scruta attorno preoccupato; ma c'è una grande
tranquillità al momento, forse anche troppa per una città come Fallen city.
Guardando in basso vede i poliziotti andarsene e decide di scendere a dare
un'occhiata. Arrivato a terra si guarda attorno e si mette ad annusare l'aria; è
passato troppo tempo dal delitto e troppe persone hanno coperto l'odore
dell'assassino
- Non c'è più nulla da fare qui... meglio che vada prima che
mi trovino!
Dici l'essere fra se e se. Dopo di che da un'ultima occhiata in
giro e se ne va di corsa.
Un'auto nera si ferma davanti ad una casa; un
finestrino si abbassa mostrando due uomini vestiti con una lunga tunica bianca a
coprire le loro armature; uno ha i capelli argentati sparati in su a mo di
cresta e due occhi gialli da gatto, l'altro che è seduto dalla parte del
guidatore ha capelli corti e castani e una cicatrice che gli attraversa il viso.
Dall'altra parte della strada una giovane ragazza bionda scende da un auto
rossa, saluta i suoi amici e si dirige in casa.
- Finalmente l'abbiamo
trovata
Dice l'uomo castano guardando la ragazza
-A quanto pare è
lei
Risponde l’altro. Il castano è agitato e vuole portare subito a termine
il lavoro, è da troppo che la cercano
- Beh allora che aspettiamo? Rapiamola
no?
L’altro lo guarda con occhi severi
-Calmati Morold, non andrà da
nessuna parte
La voce calma del ragazzo dai capelli argentati tranquillizza
l'altro uomo che risponde con uno sbuffo di disaccordo; così il suo compagno
decide di tenerlo occupato con qualcos’altro
- Per ora aspettiamo, intanto
scaldiamoci un po' con qualcuno dei nostri amici
Il castano accenna un
sorrisetto e tutto felice si rivolge all’altro
- Si, la città ne è piena in
questi giorni e sono settimane che non faccio divertire la mia cara
trickmoon!
L'auto nera riparte dirigendosi in fondo alla via finché la notte
la inghiotte. La ragazza è salita in camera sua e si è sdraiata sul letto
ascoltando un po' di musica e abbracciando il suo gattino, evadendo per qualche
attimo dal quel mondo crudele in cui è obbligata a vivere; certo lei esce la
sera e sa adattarsi ai luoghi e alla gente che la circondano, ma la sua
mentalità è diversa da quella di tutti gli altri, è forse l'unico raggio di luce
nell'oscurità più buia di quell’inferno chiamato Fallen city. D'un tratto un
rumore sinistro proviene da fuori e la ragazza si alza di scatto, apre la
finestra e guarda in giardino alla ricerca di quella cosa che ha provocato il
rumore... o... di chi. Il buio rende la visibilità quasi nulla, tuttavia
nell'oscurità la ragazza scorge qualcosa, sembra una figura umana non molto
alta, forse un ragazzino che si è perso.
- Eih tu!
Grida la ragazza al
bambino che però si spaventa e corre via impaurito.
- No aspetta!
La
ragazza salta dalla sua finestra aggrappandosi all'albero di fronte e scendendo
da lì, come ha fatto molte volte per uscire di nascosto, e si mette a rincorrere
il ragazzino. Dopo circa 10 minuti di corsa senza sosta il bambino si nasconde
in un cimitero apparentemente abbandonato da tempo; la ragazza dopo un attimo di
dubbio si fa forza, deglutisce e si incammina all'interno. Mentre cammina però
si accorge della sciocchezza che ha fatto e comincia a tremare guardandosi
attorno preoccupata
- Ma brava Kira complimenti per la furbizia, tutta sola
di notte in un cimitero, a Fallen city poi
Rumori sospetti vengono da tutte
le parti e la ragazza comincia a pensare di tornare indietro quando si accorge
di essersi persa
- Oh mamma! E ora?
Pensa la ragazza. All'improvviso una
mano si avvolge attorno alla bocca della ragazza che viene sollevata da terra;
la luce della luna svela l'aggressore: un uomo di grossa statura dai capelli
neri e gli occhi gialli e che porta al collo un ciondolo che la ragazza
riconosce subito. Lo sguardo stupito e spaventato della ragazza fanno capire al
vampiro che ha trovato chi cerca. L’uomo mostra l’oggetto alla ragazza
- Tu
conosci questo ciondolo vero? Si che lo conosci l'ho preso dal cadavere della
tua amichetta
Il cuore di Kira sta battendo come non mai, che fine ha fatto
la sua amica? e che fine avrebbe fatto lei? Il vampiro fa un ghigno malvagio e
si mostra per ciò che è, gli affilati canini luccicano alla luna.
-
Finalmente è giunto il tempo tanto atteso; sarò io il più forte di tutti!
I
denti del vampiro si stanno avvicinando alla gola della ragazza che paralizzata
dal terrore vede la sua fine giungere. Improvvisamente un paletto di legno
attraversa il cuore del vampiro che non si è nemmeno accorto dell'arrivo del suo
aggressore. Qualcuno da dietro parla nell’orecchio dell’uomo
- Non stanotte
Klas... non nel mio cimitero!-
Il vampiro diviene così cenere fra urla
strazianti di dolore e scompare. Kira cade a terra ancora scioccata per
l'accaduto, ma ha la forza di alzare lo sguardo per vedere chi è il suo
salvatore. Un uomo vestito totalmente di nero con un lungo cappotto di pelle
nera sgualcito che gli scendeva fino ai piedi e un cappello di feltro nero in
testa, l'eta è indecifrabile perchè il viso è celato da un fazzoletto nero,
l'unica cosa visibile sono gli occhi, due profondi occhi rosso sangue. La
ragazza tossisce un paio di volte e ancora tremante rivolge la parola
all'individuo che le sta davanti.
- T-Tu c-chi sei?
L'uomo la scruta
senza alcuna espressione in volto e poi con una calma che mette quasi soggezione
esclama
-Io...Io sono...Il becchino!
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