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Autore: GiovaneScrittrice    30/10/2012    4 recensioni
E'così frustrante! E' così frustrante non capire nulla di lui..
''Il giorno in cui conoscerò la tua anima Scorpius..'' mormora scrutandolo attentamente ''Quel giorno allora dipingerò i tuoi occhi''
Lui sussulta, preso alla sprovvista.
Dopo qualche secondo si rilassa e la fà sdraiare di nuovo sul suo petto calmo. Le accarezza dolcemente la nuca, passando le dita tra i capelli rossi aggrovigliati.
''Prima dovrai imparare ad amare le piccole cose, Lils'' sussurra.
''Quali piccole cose?'' gli chiede lei, confusa.
Lui sorride e la guarda dall'alto.
''Le piccole cose che amo io di te, come il modo in cui sorridi e le lentiggini che hai sulle guance.. queste cose'' dice semplicemente.
Lei sussulta, presa alla sprovvista e affonda il viso nel suo petto.
''Ci proverò''
Mai tale promessa fu più complicata.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lily Luna Potter | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La "piccola donna"- come la chiamano tutti i suoi più cari- se ne stà tranquillamente seduta su uno sgabello di legno.
I lunghi capelli legati in una coda improvvisata, le mani impegnate a disegnare strani cerchi colorati sullo sfondo color avorio e l'espressione persa, tipica di chi sta cercando l'ispirazione da qualche parte dentro se stesso.
Il tempo e lo spazio non esistono più, l'unica cosa che in quel momento la riguarda sono i pennelli e l'insieme di colori posizionati accuratamente sullo sgabello di fianco al quadro.
Non si è mai impegnata tanto in qualcosa- tolte le partire di quiddich ovviamente- e chi l'avrebbe mai detto che Lily Luna Potter ha un debole per le arti? Solo poche persone sanno di questo suo piccolo passatempo, molto strano e direi persino inutile per una maga come lei.
Quando qualcuno entra nella sua stanza lei nemmeno se ne accorge.
Non fà caso al giovane ragazzo che si appoggia allo stipite della porta e la osserva.. la osserva per secondi, minuti e quelle che sembrano ore.
Riamane affascinato dal modo in cui muove lentamente le mani sulla tela, delicata come una rosa, sicura come lo è sempre stata.
C'è un qualcosa di magico in ogni cosa che fà.
Scorpius Malfoy non dovrebbe starsene lì impalato a fissarla, soprattutto perchè se lei lo scoprisse sarebbe un vero casino, ma improvvisamente gli viene voglia di essere scoperto..
In fondo lui è solo passato per caso di lì e l'ha vista disegnare e poi Albus l'ha invitato per le vacanze a casa sua, senza genitori, tutti soli, quindi perchè non divertirsi un pò?
Due mani fredde si poggiano sulle spalle scoperte della ragazza circa dieci secondi dopo e inevitabilmente Lily fà cadere tutto il contenuto della boccetta che aveva in mano.
Il colore finisce rovinosamente a terra, macchiando la moquette bianca e in quel momento il ragazzo capisce di essere veramente nei guai.
Una  scarica d'adrenalina gli percorre la schiena e un sorrisetto sghembo gli compare sul viso rilassato.
La rossa si gira di scatto, facendo cadere a terra anche altre boccette di colore.
<> sibila.
Occhi nocciola in occhi cangianti.
Lui la guarda intensamente, troppo intensamente, costringendola a distogliere lo sguardo.
Lei tiene stretti i pugni, tanto da conficcarsi le unghie nella carne per contenere la rabbia.
<>
Lily alza di scatto lo sguardo: ''ah, così si diverte anche a sfottermi eh?'' pensa adirata.
<>  Il suo suona più come un grido strozzato che un ordine, e questo non fà altro che aumentare l'ilarità del ragazzo.
Per un attimo i loro occhi si scrutano attentamente, cogliendo ogni particolare.. Dal modo in cui sono vestiti al modo in cui entrambi portano i capelli.
Lei è assurdamente bella con solo una maglietta addosso.
Le gambe sono nude e lunghe, terribilmente attraenti.. Ma insomma, chi vogliemo prendere in giro? Ogni cosa di quella ragazza lo attrae.
Persino le lentiggini che ha sulle guance, al di sotto degli occhi.
Quelle lo fanno impazzire..
<> sussurra ad un tratto.
Sono vicinissimi adesso.
Lui ha fatto qualche passo ed ora sono a qualche centimetro di distanza. Riescono a sentire i loro respiri fondersi, per quanto silenzio c'è in quella stanza.
Lily improvvisamente si sente a disagio.
Vorrebbe scappare, ma come può? Lei non è mai fuggita, da nulla.
Figuariamoci se si fà mettere i piedi in testa da un Malfoy!
<> chiede agitando le braccia <>
Si scrutano ancora per qualche minuto; lui è tremendamente divertito, lei invece non vede l'ora di andarsene, ma qualcosa dentro di lei vorrebbe guardare ancora un pò quel ragazzo bellissimo che si ritrova davanti.
E' tanto sbagliato desiderare qualcosa che non puoi avere?
Immersa nei suoi pensieri Lily non si accorge nemmeno questa volta dei movimenti del ragazzo difronte a lei e qualche secondo dopo si ritrova intrappolata tra le sue braccia, stretta in modo da non poter scappare.
Lui tiene in mano un pennello sporco di tempera rossa.
<> urla cercando di liberarsi, ma è una cosa impossibile data la forza del biondo, che nel frattempo se la sta godendo e non perde tempo.
Con il pennello sporco di tempera inizia a tracciare piccoli segni sulla pelle candida di Lily, facendola rabbrividire.
Lei urla, si dimena, ride, vorrebbe ucciderlo, ma non riesce a fare niente che possa impedirgli di dipingerle il volto.
Quando finalmente la lascia somiglia più ad un pagliaccio che ad una maga di quindici anni alla presa con il suo amico-nemico.
<>
Scorpius scoppia in una fragorosa risata e la voglia di menarlo cresce dentro di lei, facendole prudere le mani.
<> sibila <>
Il biondo non ha molto tempo per assimilare ciò che la rossa ha appena detto, perchè si ritrova a correre per la stanza tra le risate.
<>
Corrono intorno al tavolo, poi alle sedie, facendone cadere alcune e
infine si dirigono verso la camera da letto adiacente.
<>
Lily per poco non cade, ma per fortuna riesce a tenersi in equilibrio con qualcosa, evitando una figuraccia.
<>
Ad un tratto il giovane si ferma e Lily gli va letteralmente addosso, per colpa dell'improvvisa frenata.
Si volta di scatto e per poco non la fà cadere, ma subito dopo è pronto a sorreggerla, tenendola tra le sue braccia.
<> sussurra a pochi centimetri dal suo volto pallido.
Lily aggrotta le sopracciglia, confusa.. Fare cosa?
In silenziosa risposta alla sua domanda Scorpius lascia la presa intorno ai fianchi della ragazza, si porta le mani ai lembi della maglietta e la tira sù, lasciando scoperti gli addominali scolpiti.
La rossa se possibile diventa ancora più bianca.
<> E' incredula, sopraffatta e imbarazzata.
C'è un attimo in cui i due si guardano dritto negli occhi.
Fuoco nel ghiaccio.
Poi il biondo le sfila il pennello delle mani,  si disegna un piccolo cerchio sul petto e glielo restituisce.
<> sussurra ad un palmo dal suo viso.
''Dipingere cosa?'' 
Lily non riesce a crederci, sul serio le ha chiesto di spogliarlo e dipingergli ogni centimetro di pelle?
Lo osserva, anche troppo a lungo.
Porta un paio di jeans chiari strappati sulle ginocchia, le scarpe sono vecchie, i capelli sono arruffati e quello che la colpisce di più sono i pettorali scolpiti.
Segue con lo sguardo la linea dei peli che parte dall'alto ventre e si ferma proprio lì, dove i jeans coprono la pelle e si vanno a formare due piccole fossette.
Deglutisce a vuoto due, tre, forse quattro volte.
Ha la gola secca, il cervello in palla, ma una vocina dentro di lei le urla di non arrendersi.
In fondo cosa sarà mai? Deve solo riempirlo di tempera!
Si fà coraggio e lo guarda negli occhi, notando un barlume di malizia nei suoi occhi bellissimi, seguito subito dopo da qualcosa che non riesce a comprendere.. Desiderio? Curiosità? Sfida?
Oh.. Al diavolo stupido Malfoy!
Improvvisamente scatta verso la porta della stanza che la porta allo studio, afferra tutte le tempere e ritorna da lui a grandi falcate.
Afferra frettolosamente una boccetta di colore blu e la apre, con mani tremanti. Ci immerge dentro il pennello e senza guardare Scorpius negli occhi inizia a tracciare linee frettolose e confusionarie sulla spalla destra.
<> la richiama lui, bloccandola.
Lei sbuffa, poi alza gli occhi color nocciola e li immerge nei suoi.
<>
L'ultima frase è quasi un sussurro che Lily riesce comunque a sentire.
Chiude gli occhi, visibilmente frustrata, poi quando li riapre è decisa a non dargliela vinta.
Senza guardarlo troppo negli occhi inizia a tracciare una linea dritta che parte dalla spalla e arriva all'avambraccio, per poi scendere sulle mani, che lui apre lentamente.
Un sospiro, due sospiri.. Scorpius sembra perso in un baratro di emozioni contrastanti che gli fanno accapponare la pelle.
Lily lo nota, perchè con astuzia sostituisce il pennello con le sue mani.
Intinge il palmo e le dita nella boccetta con tranquillità, poi inizia a tracciare altre linee sulla pelle calda e morbida del ragazzo.
Lui sussulta, ma la lascia fare.. Ci sa proprio fare con queste cose e dal momento che ha acquistato di nuovo il potere delle sue capacità nessuno la fermerà più.
Dalle braccia passa al collo, poi il mento, gli sfiora le labbra senza dipingerle e continua con le guance, poi la fronte e poi di nuovo scende sulla gola, il petto scolpito e ansante e finisce lì sul basso ventre.
Scorpius sussulta al contatto delle sue mani fredde con la pelle calda e si sfila lentamente i jeans, notando subito il repentino cambio d'umore della ragazza.
Da bianca cadaverica diventa porpora, poi bordeaux e alla fine dopo qualche secondo inizia a riprendere un colorito decente.
Lui le afferra delicatamente la mano e la aiuta a passare il colore sulle parti scoperte del suo corpo, senza mai poggiarsi sul tessuto dei boxer, dove la sua erezione riesce a stento a contenersi.
Quando ha finito con il blu Lily passa al rosso, poi il verde e infine il giallo.
Lo passa su tutto il corpo come se ormai avesse preso confidenza.
Più che altro riesce a controllare meglio le sue capacità, le sue emozioni e nota un leggero senso di trionfo nel sentire i sospiri sommessi che emette il biondo di fronte a lei.
Gli accarezza lentamente il petto con una cascata di colori diversi e mentre lo fà lo osserva attentamente.
Ha gli occhi chiusi, le labbra leggermente aperte ed è tremendamente bello in quel modo.. Sembra quasi innocente, quasi bambino.
E' bello, si.. Ma qualcosa gli dice che è sbagliato.
Lily e Scorpius.. Lui la odia e lei odia lui, punto! 
Eppure perchè le sue mani tremano quando lo tocca e il suo cuore batte forte? 
<> sussurra improvvisamente senza voce.
Il biondo apre gli occhi lentamente e la scruta per capire quello che stà provando. 
Ovviamente appena lo fà lei alza una barriera protettiva, impedendogli di capire quello che prova, come si sente, perchè le sue mani tremavano quando lo toccava..
Che rabbia! Non riuscirà mai a capirla.
E' frustrante..
Sospira, combattuto, poi la parte stronza di lui esce fuori nuovamente.
Si volta verso lo specchio dietro di loro e si scruta attentamente.
E' buffo vedere un serpeverde conciato in quel modo.
Il rosso e il giallo gli donano, ma comunque il verde è sempre stato il suo colore.
<> mormora voltandosi.
La rossa sussulta ed abbassa lo sguardo, sentendosi colpita nel fallo proprio quando lo stava osservando.
<
La voce gli diventa improvvisamente roca e le guance di Lily si tingono di rosso.
<> grida esasperata, coprendosi il viso con il braccio.
Vorrebbe tirargli una, due, cento bottigliette di colore.. Invece si limita a guardarlo in cagnesco.
Lui sorride lasciando intravedere una fila di denti bianchissimi, poi con estrema lentezza si avvicina a lei, pericolosamente, e la guarda negli occhi.
<> soffia ad un palmo dal suo naso.
Lily impallidisce e fà un passo indietro.
<>
<>
Lei ride nervosamente <>
Non è possibile che lui voglia farle questo.. Un conto che fosse lei a gestire la situazione, ma farsi toccare da lui a suo piacimento proprio..No. Le sarebbe piaciuto, magari in un altro ambito,ma non in quel momento.
<>
Con uno scatto improvviso la blocca tra le sue braccia, di nuovo.
Lei urla, ma a quale scopo? E' inutile fermarlo, non ci riuscirebbe.
Forse in un duello con le bacchette si, le sarebbe bastato agitare la bacchetta e mettere in atto tutti i trucchi insegnatigli da suo padre Harry, sua madre Lily e dai suoi zii.. Ma in quel momento, a mani nude, lui sembra essere il vincitore indiscusso.
La tiene ferma con una mano sola e con l'altra le sfila la maglietta larga, lasciandola solamente in regiseno e mutandine.
E' così bella che potrebbe restare per ore ad osservarla, ma il suo intento è un'altro..
Afferra le boccette dei colori e le spalma sulle mani, poi con le dita ne prende poco e inizia a dipingerla.
Lei stranamente non si oppone.
Ha la mente troppo annebbiata, il cervello ha smesso di dare ordini al corpo e non riesce a muoversi..
Perchè brama il suo tocco? Perchè quando la sua mano calda la sfiora si sente bene? Non dovrebbe, accidenti!
Dovrebbe provare repulsione, dovrebbe voler scappare ed opporsi come poco prima.. Ma semplicemente non può, non ne è capace.
Oh se li vedesse suo fratello Albus o peggio ancora suo padre Harry e sua madre Ginny.. Prima la farebbero pagare a lui, poi la metterebbero in punizione per il resto della sua vita.
Immagina già il viso sconcertato di sua madre..Le sue parole..
<> direbbe.
Se sapesse.. Se sapesse che non è colpa sua, che alcuni sentimenti non puoi monitorarli a tuo piacimento. Questi vanno da sè, facendoti provare emozioni che non vorresti mai provare.
Come ad esempio la sensazione di benessere quando lui lentamente gli sfiora la pelle con i polpastrelli..
Prima le braccia, poi il collo, il petto e dopo aver sganciato abilmente il regiseno anche i seni, poi l'addome, il basso ventre e lì si ferma.
Senza chiederle niente si abbassa verso di lei e le regala un leggero bacio all'altezza dell'ombelico, facendola sussultare.
"Oh Scorpius, ma che stai facendo?" Vorrebbe dirgli, ma si limita solo a chiudere gli occhi.
In realtà vorrebbe urlare, dirgli che è sbagliato, picchiarlo..
Ma niente di tutto ciò accade.
Lui, preso da una irrefrenabile voglia, la afferra da sotto i glutei e la trascina verso il muro.
Quando la schiena di lei incontra il muro lei sussulta, presa alla sprovvista.
Di colpo sono avvinghiati l'uno all'altra, in intimio, tutti dipinti da capo a piedi e con uno strano sorrisetto sulle labbra.
<> sussurra a pochi centimetri.
La rossa fà appello a tutte le sue forze, ma l'unica cosa che riesce a fare è afferrarlo per i capelli e spingerlo verso di sè.
Le loro bocche si modellano alla perfezione, i loro sapori si mischiano ed i sospiri si fondono.
Con un'immediata urgenza Scorpius indietreggia e la conduce sul letto, permettendole di sdraiarsi su di esso.
Le lenzuola bianche si macchiano di tempera, di ogni colore, mentre i loro corpi ansansi si adagiano su di esse.
Lui le afferra le gambe e le apre con uno scatto, permettendo a sè stesso si adagiarsi tra di esse.
Ora la osserva dall'alto.. Anche tutta macchiata di colore è  bellissima e sicuramente lo sarà sempre.
Le prende il viso tra le mani impiastricciate e la bacia con prepotenza. Quasi si pente di averla mascherata in quel modo, perchè non può baciarle la pelle candida delle guance, del collo e dei seni.
In compenso fà passare le sue mani su tutto il corpo di lei, alla ricerca di qualcosa che non troverà mai.
Quando si ferma alle mutandine le afferra e le fà scivolare lentamente via.
Ora sono entrambi nudi uno di fronte all'altra.
Privi di ogni schermo inibitore.
Lei era arrivata in quella stanza con l'intento di dipingere qualcosa, invece è finita per dipingere il corpo del ragazzo che in un certo senso ama, macchiandolo di un amore proibito, sbagliato e fottutamente complicato.
Entrambi frustrati e presi dalle stesse emozioni si accarezzano in modo sbrigativo, quasi come se ne valesse della loro vita.
Lui continua a baciarla e la sua mano esperta vaga dai seni fino alla sua intimità, senza sosta, senza pietà.
La penetra con le dita pulite con cui non ha pitturato e comincia a muoverle in modo circolare.
Gli piace sentirla ansimare in quel modo.
Gli piace vederla sotto di lui che si dimena, che cerca di più, ma non le viene concesso..
Ha sempre fatto delle fantasticherie su di lei, fin dal primo anno, fin dal primo giorno in cui l'ha vista..
Quel suo modo di fare così autoritario, così presuntuoso e così forte in quel momento non c'è più.. Sotto di lui è inerme, come una foglia che cade dall'albero potrebbe essere spezzata da un momento all'altro.
Ma lui non vuole farle del male, no.
Lui vuole solo averla sua, per una notte o mille notti che siano.
La bacia appassionatamente e lei ricambia il bacio.
Poggia le mani sulla sua schiena possente e gli graffia la pelle per dimostrargli che anche lei può fare qualcosa, anche lei può turbarlo come stà facendo lui in quel momento.
Il movimento circolare cessa e Scorpius la guarda per un attimo.
Sta cercando un consenso?
Si scrutano per qualche minuto, di nuovo occhi nocciola in occhi cangianti.
Lei sembra pregarlo di accontentarla, spingendo le unghie nella sua pelle e lui non ce la fà più.
Con un movimento secco la riempie, la fà finalmente sua.
Lei urla, in preda ad una scarica potentissima di piacere.
I loro corpi sempre così distanti in questo momento sono uno solo.
Lui che spinge contro di lei, lei che spinge contro di lui.
Un'alternarsi quasi infinito di spinte sempre più veloci, sempre più intense.
<> sussurra lei, cercando di poter parlare.
Scorpius la guarda senza capire.
<> risponde, secco.
Le prende il viso tra le mani e la bacia con passione.
Quando mai capirà che non si tratta tutto di un gioco?
Non siamo in un campo di quiddich, siamo nella vita normale, per quanto possa essere considerata tale.
Il culmine stà quasi per arrivare, entrambi lo sentono, entrambi si irrigidiscono e lui con un agile movimento la fà spostare sopra di sè.
Le permette di prendere il controllo e lei non si rifiuta, piuttosto poggia le mani sul suo petto e lui allaccia le sue sui suoi fianchi.
Tutto quel muoversi è sicuramente estenuante, ma appagante al tempo stesso.
<< Dio..>> esclama lui, preso da una scarica di piacere.
Entrambi stanno arrivando al culmine e tra una spinta e l'altra ci scappa qualche bacio veloce.
<> urla.
E in quel momento entrambi smettono di muoversi, troppo presi da un piacere che supera qualsiasi altra cosa.
I corpi sono ansanti, rigidi, uno sopra all'altro e pieni di colore ormai sfumato.
La rossa si accascia sopra il petto ansante del biondo, ancora troppo presa dal piacere per aprire gli occhi.
Lui le accarezza dolcemente il viso pieno di sudore e colore, le bacia il capo e cerca di calmarsi.
Come possono essere finiti da una litigata a questo?
E' sempre così tra loro.
Odio e amore, amore e odio..
Eppure eccoli lì, avvolti tra le coperte di un letto troppo grande, interamente macchiati dal loro amore che si fonde con il colore delle tempere.
<> la chiama per nome.
<>
Lui ridacchia e si mette a giocare con una ciocca dei suoi capelli.
<> chiede divertito.
Lei sospira e si morde il labbro <>
<>
I due si guardano a lungo, incapaci di staccarsi gli occhi di dosso.
Se qualcuno li vedesse.. Così avvinghiati, così presi, dipinti dalla testa ai piedi di un amore che non li porterà da nessuna parte.
<> chiede ad un tratto lui, interrompendo i pensieri della rossa.
Lily alza lo sguardo e si morde un labbro, frustrata.
<> risponde alla fine.
Il biondo si poggia sul gomiti e la guarda meglio.
Ha l'espressione di chi la sà lunga, ma sta sorridendo come una bambina.
<>
Sbuffa e una ciocca di capelli biondi gli cade maldestramente sul viso.
Lei la raccoglie e gli accarezza una guancia sporca di verde.
Lo guarda attentamente negli occhi, cercando di leggervi dentro qualcosa.. 
E' così frustrante! E' così frustrante non capire nulla di lui..
<> mormora scrutandolo attentamente <>
Lui sussulta, preso alla sprovvista.
Dopo qualche secondo si rilassa e la fà sdraiare di nuovo sul suo petto calmo. Le accarezza dolcemente la nuca, passando le dita tra i capelli rossi aggrovigliati.
<> sussurra.
<> gli chiede lei, confusa.
Lui sorride e la guarda dall'alto.
<> dice semplicemente.
Lei sussulta, presa alla sprovvista e affonda il viso nel suo petto.
<>
Mai tale promessa fu più complicata.


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La "piccola donna"- come la chiamano tutti i suoi più cari- se ne stà tranquillamente seduta su uno sgabello di legno.

I lunghi capelli legati in una coda improvvisata, le mani impegnate a disegnare strani cerchi colorati sullo sfondo color avorio e l'espressione persa, tipica di chi sta cercando l'ispirazione da qualche parte dentro se stesso.

Il tempo e lo spazio non esistono più, l'unica cosa che in quel momento la riguarda sono i pennelli e l'insieme di colori posizionati accuratamente sullo sgabello di fianco al quadro.

Non si è mai impegnata tanto in qualcosa- tolte le partire di quiddich ovviamente- e chi l'avrebbe mai detto che Lily Luna Potter ha un debole per le arti? Solo poche persone sanno di questo suo piccolo passatempo, molto strano e direi persino inutile per una maga come lei.

Quando qualcuno entra nella sua stanza lei nemmeno se ne accorge.

Non fà caso al giovane ragazzo che si appoggia allo stipite della porta e la osserva.. la osserva per secondi, minuti e quelle che sembrano ore.

Riamane affascinato dal modo in cui muove lentamente le mani sulla tela, delicata come una rosa, sicura come lo è sempre stata.

C'è un qualcosa di magico in ogni cosa che fà.

Scorpius Malfoy non dovrebbe starsene lì impalato a fissarla, soprattutto perchè se lei lo scoprisse sarebbe un vero casino, ma improvvisamente gli viene voglia di essere scoperto..

In fondo lui è solo passato per caso di lì e l'ha vista disegnare e poi Albus l'ha invitato per le vacanze a casa sua, senza genitori, tutti soli, quindi perchè non divertirsi un pò?


Due mani fredde si poggiano sulle spalle scoperte della ragazza circa dieci secondi dopo e inevitabilmente Lily fà cadere tutto il contenuto della boccetta che aveva in mano.

Il colore finisce rovinosamente a terra, macchiando la moquette bianca e in quel momento il ragazzo capisce di essere veramente nei guai.

Una  scarica d'adrenalina gli percorre la schiena e un sorrisetto sghembo gli compare sul viso rilassato.

La rossa si gira di scatto, facendo cadere a terra anche altre boccette di colore.

"Malfoy" sibila.

Occhi nocciola in occhi cangianti.

Lui la guarda intensamente, troppo intensamente, costringendola a distogliere lo sguardo.

Lei tiene stretti i pugni, tanto da conficcarsi le unghie nella carne per contenere la rabbia.

"Non arrabbiarti troppo Potter, poi ti escono i capelli bianchi ed io non voglio rovinarti mica la capigliatura.."

Lily alza di scatto lo sguardo: ''ah, così si diverte anche a sfottermi eh?'' pensa adirata.

"Vattene, ora!"  Il suo suona più come un grido strozzato che un ordine, e questo non fà altro che aumentare l'ilarità del ragazzo.

Per un attimo i loro occhi si scrutano attentamente, cogliendo ogni particolare.. Dal modo in cui sono vestiti al modo in cui entrambi portano i capelli.

Lei è assurdamente bella con solo una maglietta addosso.

Le gambe sono nude e lunghe, terribilmente attraenti.. Ma insomma, chi vogliemo prendere in giro? Ogni cosa di quella ragazza lo attrae.

Persino le lentiggini che ha sulle guance, al di sotto degli occhi.

Quelle lo fanno impazzire..

"Non rovinarmi questo divertimento" sussurra ad un tratto.

Sono vicinissimi adesso.

Lui ha fatto qualche passo ed ora sono a qualche centimetro di distanza. Riescono a sentire i loro respiri fondersi, per quanto silenzio c'è in quella stanza.

Lily improvvisamente si sente a disagio.

Vorrebbe scappare, ma come può? Lei non è mai fuggita, da nulla.

Figuariamoci se si fà mettere i piedi in testa da un Malfoy!

"Quale divertimento Malfoy?" chiede agitando le braccia "Io non ci trovo niente di divertente in tutto questo!"

Si scrutano ancora per qualche minuto; lui è tremendamente divertito, lei invece non vede l'ora di andarsene, ma qualcosa dentro di lei vorrebbe guardare ancora un pò quel ragazzo bellissimo che si ritrova davanti.

E' tanto sbagliato desiderare qualcosa che non puoi avere?

Immersa nei suoi pensieri Lily non si accorge nemmeno questa volta dei movimenti del ragazzo difronte a lei e qualche secondo dopo si ritrova intrappolata tra le sue braccia, stretta in modo da non poter scappare.

Lui tiene in mano un pennello sporco di tempera rossa.

"Lasciami!" urla cercando di liberarsi, ma è una cosa impossibile data la forza del biondo, che nel frattempo se la sta godendo e non perde tempo.

Con il pennello sporco di tempera inizia a tracciare piccoli segni sulla pelle candida di Lily, facendola rabbrividire.

Lei urla, si dimena, ride, vorrebbe ucciderlo, ma non riesce a fare niente che possa impedirgli di dipingerle il volto.

Quando finalmente la lascia somiglia più ad un pagliaccio che ad una maga di quindici anni alla presa con il suo amico-nemico.

"Come.. Come hai osato?! Guarda che hai fatto!"

Scorpius scoppia in una fragorosa risata e la voglia di menarlo cresce dentro di lei, facendole prudere le mani.

"Ora ti faccio vedere io Malfoy" sibila "Mai sfidare una Potter"

Il biondo non ha molto tempo per assimilare ciò che la rossa ha appena detto, perchè si ritrova a correre per la stanza tra le risate.

"Fatti prendere"

Corrono intorno al tavolo, poi alle sedie, facendone cadere alcune e

infine si dirigono verso la camera da letto adiacente.

"Mai"

Lily per poco non cade, ma per fortuna riesce a tenersi in equilibrio con qualcosa, evitando una figuraccia.

"Dai Malfoy, solo un piccolo segno.."

Ad un tratto il giovane si ferma e Lily gli va letteralmente addosso, per colpa dell'improvvisa frenata.

Si volta di scatto e per poco non la fà cadere, ma subito dopo è pronto a sorreggerla, tenendola tra le sue braccia.

"Fallo" sussurra a pochi centimetri dal suo volto pallido.

Lily aggrotta le sopracciglia, confusa.. Fare cosa?

In silenziosa risposta alla sua domanda Scorpius lascia la presa intorno ai fianchi della ragazza, si porta le mani ai lembi della maglietta e la tira sù, lasciando scoperti gli addominali scolpiti.

La rossa se possibile diventa ancora più bianca.

"Che diamine fai?!" E' incredula, sopraffatta e imbarazzata.

C'è un attimo in cui i due si guardano dritto negli occhi.

Fuoco nel ghiaccio.

Poi il biondo le sfila il pennello delle mani,  si disegna un piccolo cerchio sul petto e glielo restituisce.

"Dipingi ogni centimetro del mio corpo Lily, se ne hai il coraggio" sussurra ad un palmo dal suo viso.

''-Dipingere cosa?-'' 

Lily non riesce a crederci, sul serio le ha chiesto di spogliarlo e dipingergli ogni centimetro di pelle?

Lo osserva, anche troppo a lungo.

Porta un paio di jeans chiari strappati sulle ginocchia, le scarpe sono vecchie, i capelli sono arruffati e quello che la colpisce di più sono i pettorali scolpiti.

Segue con lo sguardo la linea dei peli che parte dall'alto ventre e si ferma proprio lì, dove i jeans coprono la pelle e si vanno a formare due piccole fossette.

Deglutisce a vuoto due, tre, forse quattro volte.

Ha la gola secca, il cervello in palla, ma una vocina dentro di lei le urla di non arrendersi.

In fondo cosa sarà mai? Deve solo riempirlo di tempera!

Si fà coraggio e lo guarda negli occhi, notando un barlume di malizia nei suoi occhi bellissimi, seguito subito dopo da qualcosa che non riesce a comprendere.. Desiderio? Curiosità? Sfida?

Oh.. Al diavolo stupido Malfoy!

Improvvisamente scatta verso la porta della stanza che la porta allo studio, afferra tutte le tempere e ritorna da lui a grandi falcate.

Afferra frettolosamente una boccetta di colore blu e la apre, con mani tremanti. Ci immerge dentro il pennello e senza guardare Scorpius negli occhi inizia a tracciare linee frettolose e confusionarie sulla spalla destra.

"Hey .. hey!" la richiama lui, bloccandola.

Lei sbuffa, poi alza gli occhi color nocciola e li immerge nei suoi.

"Sii più tranquilla Potter.. Voglio che tu sia più tranquilla"

L'ultima frase è quasi un sussurro che Lily riesce comunque a sentire.

Chiude gli occhi, visibilmente frustrata, poi quando li riapre è decisa a non dargliela vinta.

Senza guardarlo troppo negli occhi inizia a tracciare una linea dritta che parte dalla spalla e arriva all'avambraccio, per poi scendere sulle mani, che lui apre lentamente.

Un sospiro, due sospiri.. Scorpius sembra perso in un baratro di emozioni contrastanti che gli fanno accapponare la pelle.

Lily lo nota, perchè con astuzia sostituisce il pennello con le sue mani.

Intinge il palmo e le dita nella boccetta con tranquillità, poi inizia a tracciare altre linee sulla pelle calda e morbida del ragazzo.

Lui sussulta, ma la lascia fare.. Ci sa proprio fare con queste cose e dal momento che ha acquistato di nuovo il potere delle sue capacità nessuno la fermerà più.

Dalle braccia passa al collo, poi il mento, gli sfiora le labbra senza dipingerle e continua con le guance, poi la fronte e poi di nuovo scende sulla gola, il petto scolpito e ansante e finisce lì sul basso ventre.

Scorpius sussulta al contatto delle sue mani fredde con la pelle calda e si sfila lentamente i jeans, notando subito il repentino cambio d'umore della ragazza.

Da bianca cadaverica diventa porpora, poi bordeaux e alla fine dopo qualche secondo inizia a riprendere un colorito decente.

Lui le afferra delicatamente la mano e la aiuta a passare il colore sulle parti scoperte del suo corpo, senza mai poggiarsi sul tessuto dei boxer, dove la sua erezione riesce a stento a contenersi.

Quando ha finito con il blu Lily passa al rosso, poi il verde e infine il giallo.

Lo passa su tutto il corpo come se ormai avesse preso confidenza.

Più che altro riesce a controllare meglio le sue capacità, le sue emozioni e nota un leggero senso di trionfo nel sentire i sospiri sommessi che emette il biondo di fronte a lei.

Gli accarezza lentamente il petto con una cascata di colori diversi e mentre lo fà lo osserva attentamente.

Ha gli occhi chiusi, le labbra leggermente aperte ed è tremendamente bello in quel modo.. Sembra quasi innocente, quasi bambino.

E' bello, si.. Ma qualcosa gli dice che è sbagliato.

Lily e Scorpius.. Lui la odia e lei odia lui, punto! 

Eppure perchè le sue mani tremano quando lo tocca e il suo cuore batte forte? 

"Ho finito" sussurra improvvisamente senza voce.

Il biondo apre gli occhi lentamente e la scruta per capire quello che stà provando. 

Ovviamente appena lo fà lei alza una barriera protettiva, impedendogli di capire quello che prova, come si sente, perchè le sue mani tremavano quando lo toccava..

Che rabbia! Non riuscirà mai a capirla.

E' frustrante..

Sospira, combattuto, poi la parte stronza di lui esce fuori nuovamente.

Si volta verso lo specchio dietro di loro e si scruta attentamente.

E' buffo vedere un serpeverde conciato in quel modo.

Il rosso e il giallo gli donano, ma comunque il verde è sempre stato il suo colore.

"Beh Potter..." mormora voltandosi.

La rossa sussulta ed abbassa lo sguardo, sentendosi colpita nel fallo proprio quando lo stava osservando.

"Come pittrice sei un fiasco, però le tue mani.." 

La voce gli diventa improvvisamente roca e le guance di Lily si tingono di rosso.

"Fottiti Malfoy!" grida esasperata, coprendosi il viso con il braccio.

Vorrebbe tirargli una, due, cento bottigliette di colore.. Invece si limita a guardarlo in cagnesco.

Lui sorride lasciando intravedere una fila di denti bianchissimi, poi con estrema lentezza si avvicina a lei, pericolosamente, e la guarda negli occhi.

"Ora tocca a te!" soffia ad un palmo dal suo naso.

Lily impallidisce e fà un passo indietro.

"Scordatelo!"

"E' la regola.."

Lei ride nervosamente "Quale regola Malfoy?! Non ci sono regole in questo stupido gioco, mi risulta"

Non è possibile che lui voglia farle questo.. Un conto che fosse lei a gestire la situazione, ma farsi toccare da lui a suo piacimento proprio..No. Le sarebbe piaciuto, magari in un altro ambito,ma non in quel momento.

"Esiste una regola Potter, si chiama "occhio per dente", la conosci? Sicuramente data il tuo scarso intelletto no, ma vedrò di rimediare.."

Con uno scatto improvviso la blocca tra le sue braccia, di nuovo.

Lei urla, ma a quale scopo? E' inutile fermarlo, non ci riuscirebbe.

Forse in un duello con le bacchette si, le sarebbe bastato agitare la bacchetta e mettere in atto tutti i trucchi insegnatigli da suo padre Harry, sua madre Lily e dai suoi zii.. Ma in quel momento, a mani nude, lui sembra essere il vincitore indiscusso.

La tiene ferma con una mano sola e con l'altra le sfila la maglietta larga, lasciandola solamente in regiseno e mutandine.

E' così bella che potrebbe restare per ore ad osservarla, ma il suo intento è un'altro..

Afferra le boccette dei colori e le spalma sulle mani, poi con le dita ne prende poco e inizia a dipingerla.

Lei stranamente non si oppone.

Ha la mente troppo annebbiata, il cervello ha smesso di dare ordini al corpo e non riesce a muoversi..

Perchè brama il suo tocco? Perchè quando la sua mano calda la sfiora si sente bene? Non dovrebbe, accidenti!

Dovrebbe provare repulsione, dovrebbe voler scappare ed opporsi come poco prima.. Ma semplicemente non può, non ne è capace.

Oh se li vedesse suo fratello Albus o peggio ancora suo padre Harry e sua madre Ginny.. Prima la farebbero pagare a lui, poi la metterebbero in punizione per il resto della sua vita.

Immagina già il viso sconcertato di sua madre..Le sue parole..

"Con un Malfoy, Lily? Proprio con lui! Cielo figlia mia.. Cosa dovrò mai fare con te?!" direbbe.

Se sapesse.. Se sapesse che non è colpa sua, che alcuni sentimenti non puoi monitorarli a tuo piacimento. Questi vanno da sè, facendoti provare emozioni che non vorresti mai provare.

Come ad esempio la sensazione di benessere quando lui lentamente gli sfiora la pelle con i polpastrelli..

Prima le braccia, poi il collo, il petto e dopo aver sganciato abilmente il regiseno anche i seni, poi l'addome, il basso ventre e lì si ferma.

Senza chiederle niente si abbassa verso di lei e le regala un leggero bacio all'altezza dell'ombelico, facendola sussultare.

"Oh Scorpius, ma che stai facendo?" Vorrebbe dirgli, ma si limita solo a chiudere gli occhi.

In realtà vorrebbe urlare, dirgli che è sbagliato, picchiarlo..

Ma niente di tutto ciò accade.

Lui, preso da una irrefrenabile voglia, la afferra da sotto i glutei e la trascina verso il muro.

Quando la schiena di lei incontra il muro lei sussulta, presa alla sprovvista.

Di colpo sono avvinghiati l'uno all'altra, in intimio, tutti dipinti da capo a piedi e con uno strano sorrisetto sulle labbra.

"Lily ti prego fermami" sussurra a pochi centimetri.

La rossa fà appello a tutte le sue forze, ma l'unica cosa che riesce a fare è afferrarlo per i capelli e spingerlo verso di sè.

Le loro bocche si modellano alla perfezione, i loro sapori si mischiano ed i sospiri si fondono.

Con un'immediata urgenza Scorpius indietreggia e la conduce sul letto, permettendole di sdraiarsi su di esso.

Le lenzuola bianche si macchiano di tempera, di ogni colore, mentre i loro corpi ansanti si adagiano su di esse.

Lui le afferra le gambe e le apre con uno scatto, permettendo a sè stesso si adagiarsi tra di esse.

Ora la osserva dall'alto.. Anche tutta macchiata di colore è  bellissima e sicuramente lo sarà sempre.

Le prende il viso tra le mani impiastricciate e la bacia con prepotenza. Quasi si pente di averla mascherata in quel modo, perchè non può baciarle la pelle candida delle guance, del collo e dei seni.

In compenso fà passare le sue mani su tutto il corpo di lei, alla ricerca di qualcosa che non troverà mai.

Quando si ferma alle mutandine le afferra e le fà scivolare lentamente via.

Ora sono entrambi nudi uno di fronte all'altra.

Privi di ogni schermo inibitore.

Lei era arrivata in quella stanza con l'intento di dipingere qualcosa, invece è finita per dipingere il corpo del ragazzo che in un certo senso ama, macchiandolo di un amore proibito, sbagliato e fottutamente complicato.

Entrambi frustrati e presi dalle stesse emozioni si accarezzano in modo sbrigativo, quasi come se ne valesse della loro vita.

Lui continua a baciarla e la sua mano esperta vaga dai seni fino alla sua intimità, senza sosta, senza pietà.

La penetra con le dita pulite con cui non ha pitturato e comincia a muoverle in modo circolare.

Gli piace sentirla ansimare in quel modo.

Gli piace vederla sotto di lui che si dimena, che cerca di più, ma non le viene concesso..

Ha sempre fatto delle fantasticherie su di lei, fin dal primo anno, fin dal primo giorno in cui l'ha vista..

Quel suo modo di fare così autoritario, così presuntuoso e così forte in quel momento non c'è più.. Sotto di lui è inerme, come una foglia che cade dall'albero potrebbe essere spezzata da un momento all'altro.

Ma lui non vuole farle del male, no.

Lui vuole solo averla sua, per una notte o mille notti che siano.

La bacia appassionatamente e lei ricambia il bacio.

Poggia le mani sulla sua schiena possente e gli graffia la pelle per dimostrargli che anche lei può fare qualcosa, anche lei può turbarlo come stà facendo lui in quel momento.

Il movimento circolare cessa e Scorpius la guarda per un attimo.

Sta cercando un consenso?

Si scrutano per qualche minuto, di nuovo occhi nocciola in occhi cangianti.

Lei sembra pregarlo di accontentarla, spingendo le unghie nella sua pelle e lui non ce la fà più.

Con un movimento secco la riempie, la fà finalmente sua.

Lei urla, in preda ad una scarica potentissima di piacere.

I loro corpi sempre così distanti in questo momento sono uno solo.

Lui che spinge contro di lei, lei che spinge contro di lui.

Un'alternarsi quasi infinito di spinte sempre più veloci, sempre più intense.

"Hai.. hai vinto tu" sussurra lei, cercando di poter parlare.

Scorpius la guarda senza capire.

"Lily io-io non ho vinto nulla" risponde, secco.

Le prende il viso tra le mani e la bacia con passione.

Quando mai capirà che non si tratta tutto di un gioco?

Non siamo in un campo di quidditch, siamo nella vita normale, per quanto possa essere considerata tale.

Il culmine stà quasi per arrivare, entrambi lo sentono, entrambi si irrigidiscono e lui con un agile movimento la fà spostare sopra di sè.

Le permette di prendere il controllo e lei non si rifiuta, piuttosto poggia le mani sul suo petto e lui allaccia le sue sui suoi fianchi.

Tutto quel muoversi è sicuramente estenuante, ma appagante al tempo stesso.

" Dio.." esclama lui, preso da una scarica di piacere.

Entrambi stanno arrivando al culmine e tra una spinta e l'altra ci scappa qualche bacio veloce.

"Lily!" urla.

E in quel momento entrambi smettono di muoversi, troppo presi da un piacere che supera qualsiasi altra cosa.

I corpi sono ansanti, rigidi, uno sopra all'altro e pieni di colore ormai sfumato.

La rossa si accascia sopra il petto ansante del biondo, ancora troppo presa dal piacere per aprire gli occhi.

Lui le accarezza dolcemente il viso pieno di sudore e colore, le bacia il capo e cerca di calmarsi.

Come possono essere finiti da una litigata a questo?

E' sempre così tra loro.

Odio e amore, amore e odio..

Eppure eccoli lì, avvolti tra le coperte di un letto troppo grande, interamente macchiati dal loro amore che si fonde con il colore delle tempere.

"Lily.." la chiama per nome.

"Malfoy"

Lui ridacchia e si mette a giocare con una ciocca dei suoi capelli.

"Potresti chiamarmi per nome almeno una volta?" chiede divertito.

Lei sospira e si morde il labbro "Almeno la cosa ti diverte"

"Mi diverte vederti tutta colorata come un pagliaccio, quello si"

I due si guardano a lungo, incapaci di staccarsi gli occhi di dosso.

Se qualcuno li vedesse.. Così avvinghiati, così presi, dipinti dalla testa ai piedi di un amore che non li porterà da nessuna parte.

"Cosa stavi dipingendo prima che arrivassi?" chiede ad un tratto lui, interrompendo i pensieri della rossa.

Lily alza lo sguardo e si morde un labbro, frustrata.

"Una cosa molto complicata.. Complicata quanto te, Scorpius" risponde alla fine.

Il biondo si poggia sul gomiti e la guarda meglio.

Ha l'espressione di chi la sà lunga, ma sta sorridendo come una bambina.

"Ah si? Io sarei quello complicato"

Sbuffa e una ciocca di capelli biondi gli cade maldestramente sul viso.

Lei la raccoglie e gli accarezza una guancia sporca di verde.

Lo guarda attentamente negli occhi, cercando di leggervi dentro qualcosa.. 

E' così frustrante! E' così frustrante non capire nulla di lui..

"Il giorno in cui conoscerò la tua anima Scorpius.." mormora scrutandolo attentamente "Quel giorno allora dipingerò i tuoi occhi"

Lui sussulta, preso alla sprovvista.

Dopo qualche secondo si rilassa e la fà sdraiare di nuovo sul suo petto calmo. Le accarezza dolcemente la nuca, passando le dita tra i capelli rossi aggrovigliati.

"Prima dovrai imparare ad amare le piccole cose, Lils" sussurra.

"Quali piccole cose?" gli chiede lei, confusa.

Lui sorride e la guarda dall'alto.

"Le piccole cose che amo io di te, come il modo in cui sorridi e le lentiggini che hai sulle guance.. queste cose" dice semplicemente.

Lei sussulta, presa alla sprovvista e affonda il viso nel suo petto.

"Ci proverò"


Mai tale promessa fu più complicata.

 

   
 
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