Lascia che ti ami


Il Tardis era in modalità sospensione vagava tra i varchi temporali dell’universo tranquillo e isolato. Rose e il Dottore erano da poco rientrati da una strenuante e pericolosa avventura che aveva fatto rischiare la vita ad entrambi, compresa a quelle povere persone che si trovavano in pericolo. La biondina si era recata in camera sua a rilassarsi con una bella quanto rinfrescante doccia e come di consueto scriveva la sua giornata sul suo diario segreto che si era portata da casa. Era un modo per non dimenticare,un modo di sfogarsi e anche di non perdere il conto delle giornate che passavano. Si sedette sulla sua bella quanto disordinata scrivania, prese il suo diario decorato con una rosa rosa sul davanti , la sua penna piumosa e si mise a scrivere…
< Caro Diario
Oggi è stata una giornata faticosissima sono stata anche rinchiusa in una televisione! mi ricordo le grida di mamma che, quando ero piccola, per allontanarmi dalla tv mi urlava contro che passandoci ore e ore un giorno mi avrebbe catturata! Beh non si sbagliava! Ci aveva preso proprio bene! Ma a parte tuttoè stata un’avventura bellissima, come tutte del resto! Figurati che il Dottore aveva una vespa… ma come era carina! Come era bello lui con il casco da motociclista! Ci siamo divertiti a gironzolare per le strade! Insieme al Dottore non ci si annoia mai, anzi è tutto il contrario! Ora devo lasciarti lo sento che mi chiama ! forse non trova la sua tazza da the!, come al solito! A presto!!! >
La ragazza lasciò il  diario sul suo tavolo e si diresse dal compagno disperato.
Passarono qualche giorno e di conseguenza tante altre avventure, il Dottore si trovò a passare per la sala biblioteca della sua cabina per prendere un libro che gli era venuto in mente, quando notò un libro aperto mai visto prima sul tavolino davanti al divano della stanza con affianco una penna piumosa. Si avvicinò per capirci meglio è capì che era un diario, per la precisione il diario della sua Rose. Si guardò in giro cercando di vedere la compagna ma sembrava che fosse da solo, forse la biondina l’aveva lasciato lì per la fretta. Era talmente curioso che i suoi occhi non volevano mollare la pagina si sedette sul divano fissando il diario incerto su cosa doveva farci. Pian piano le pagini iniziarono a muoversi, e come se il diario stesso si stesse sfogliando,si fermò su una pagina… una pagina che attirò l’attenzione del gallifreiano tanto da prendere il diario, guardarsi nuovamente in torno e iniziare a leggere…
< Caro Diario
Cosa mi succede…? è da tempo che mi sento strana , mi sento diversa…oh aiutami tu a capire…da quando viaggio con il Dottore che ho dei comportamenti strani… e soprattutto da quando si è rigenerato che sto così. Ogni volta che lo vedo il mio cuore si ferma, è come se tutto in torno a me diventasse ovattato! Poi basta solo un suo sguardo intenso, un suo dolce sorriso,un suo abbraccio o una sua carezza che di botto il mio cuore incomincia a impazzire e mi sento turbata e confusa. A volte mi si arrossiscono anche le guancie e prego il Dio che lui non se ne sia accorto e che non se ne accorgerà mai ! Quando entra nella mia stanza io spasimo e percepisco un morso allo stomaco, ma non è dolore è un dolce tormento, forse è quello che noi diciamo “farfalle nello stomaco!” non ti so dire non l’ho mai provato per nessuno, a dire la verità tutto ciò non l’ho mai provato per qualcun altro! neanche con Mickey! Tutto questo mi spaventa perché ho capito di cosa si tratta…sono malata…ho la malattia peggiore che possa esserci…sono innamorata…il problema è che sono innamorata del Dottore…di quest’alieno cambia faccia  , spericolato che aborra la violenza,  che salva la vita delle persone con un semplice cacciavite sonico,che vaga nello spazio e nel tempo, che corre sempre in ogni situazione. Sono innamorata di questo dio solitario che dietro ad un sorriso o ad un entusiasmo, se pure vero, nasconde una vita lunga fatta di tristezza ,di scelte sofferte e di persone perse. Sai…a volte mi pare di vedere nei suoi occhi un po’ di felicità, spero tanto che sia io a regalargliela! Ma a peggiorare le cose è proprio lui… sai a volte mi credo che tra di noi c’è di più di una semplice amicizia , poi invece lo vedo innamorarsi di donne passeggere come Cleopatra, o come la chiama lui Cleo! O di Madame de Pompadour! E tutto questo svanisce,entro nel panico e mi sento male. Forse per lui sono solo una sua amica, forse anche una delle tante che mi sostituirà con un’altra che incontreremo nei nostri percorsi. Alcune mattine mi sveglio con il terrore che quello è il giorno che lo perderò, mi dico “ ecco adesso incontrerà qualcun’altra e si dimenticherà di me!”  poi lo raggiungo in sala console lui mi viene vicino mi stampa un bacio sulla guancia e tutto sparisce. Come è brutto stare nell’incertezza ,in quell’incertezza che giorno dopo giorno ti toglie la speranza e altre volte te la dà! Mi rendo conto che sono un po’ pedante e anche melodrammatica… ma se non mi confido con te con chi lo posso fare? Tu sei il mio migliore amico! Ti confesso che a volte gli vorrei dire tutto, gli vorrei dire “ Dottore io ti amo, ti amo da tanto tempo. Non passa un minuto che non pensi a te! Tu sei tutta la mia vita! Sei la cosa più bella che mi sia capitata e non voglio perderti! ” Troverò un giorno il coraggio  per dirgli tutto? Bah chi lo sa!  Forse prima o poi gli confesserò i miei sentimenti ,per  ora mi limiterò a scrivere…! Ti saluto mio caro e vecchio amico vado a riposarmi un po’ nella speranza di fare un bel sogno su di noi! A presto!! >                                      
Il Dottore finì di leggere la rivelante pagina di diario, si sentiva incredibilmente in colpa, non solo per aver violato la privacy della sua compagna ma anche di averle turbato la vita così tanto. Lui sapeva bene cosa significassero i suoi comportamenti descritti dalla ragazza. Non era facile per lui abbandonarsi a quei sentimenti , e le donne di cui lei parlava erano solo donne con cui passava un’avventura , già sapeva che alla fine della giornata le avrebbe lasciate, invece lei doveva sempre esserci, doveva vederla ogni mattina con i capelli arruffati della sera, con il volto senza trucco, con una felpa larga che le arriva sulle ginocchia, la sua voce che gli riempie la stanza e il cuore. Lei c’era sempre fisicamente e soprattutto nei suoi pensieri . Aveva paura di lasciarsi andare, di essere trasportato da questo sentimento così dolce quanto terrificante. Sapeva che un giorno, il più lungo è possibile, inevitabilmente le avrebbe detto addio e non passava giorno che non pensava che quello fosse l’ultimo ,come la sua compagna …ma le sue motivazioni sono diverse lui non la sostituirà mai con qualcun’altra! fosse per lui la terrebbe sempre con se, ma sapeva bene che per quanto fosse un dio solitario non era capace a tenersi le persone che amava per sempre vicino a se, prima o poi anche per loro sarebbe arrivata la parola fine. Percepì un suono provenire da dietro gli scaffali della biblioteca, il Dottore posò il diario sul tavolino e si precipitò a vedere. Dietro a quegli scaffali c’era Rose che dormiva seduta sulla poltrona, forse si era appisolata un attimo. Si avvicinò alla ragazza inginocchiandosi per ammirarla meglio, vide per terra un libro chiuso, forse era quello che stava sfogliando. La guardò di nuovo squadrando il suo viso e si intenerirono i cuori vederla lì con gli occhi chiusi così indifesa e fragile, una meraviglia da proteggere e coccolare. Le accarezzò la fronte spostandole la ciocca di capelli e le sorrise  teneramente .
“oh! come sei bella quando dormi! è un privilegio vederti immersa nel mondo dei sogni, mi reputo la persona più fortunata dell’intero universo se posso vederti mentre riposi rilassata e tranquilla. Mi dispiace amore mio se ti sto rovinando la vita, se ti ho messo tanti dubbi e incertezze non era mia intensione. Sappi che sei l’unica con cui vorrei vivere per sempre, lungi da me a pensare di sostituirti, tu sei unica sotto ogni aspetto, sei speciale e fantastica nessuna sarà mai come te. Quanto vorrei confessarti tutto, dirti che anch’io provo quello che senti per me, e mi dispiace che i miei incontri occasionali ti facciano soffrire! non lo sapevo. Come faccio a farti capire che il nostro è un amore impossibile prima o poi ti vedrò svanire tra le mie braccia e io non potrò fare nulla per fermarlo, dovrò assistere impotente e vedere che la donna più importante della mia vita se ne sta andando. Ora che stai dormendo posso confessarti una cosa… ti amo… ti amo tanto ,ma non te lo dirò mai . Ho paura che tu ti senta legata a me e per questo gettare la tua giovane vita insieme a un vecchio come me! Sai a volte penso che io sia vissuto così tanto solo per conoscerti, solo per amarti… e credimi sono lusingato che mi ami…non c’è cosa  più bella che sapere che tu mi ami, ma inevitabilmente questo peggiora le cose e le rende più difficili. Non ho mai odiato la mia razza, ma in questo caso le disprezzo di più di qualunque cosa…perché mi allontana da te…da un tuo bacio…oh quanto desidero baciarti, sentire il sapore delle tue labbra, scommetto che sanno di rosa proprio come sei tu…la rosa più bella di tutto il roseto: rossa, fiammeggiante, maestosa e vellutata , ma come ogni rosa ha le sue spine e  quando le raccogli ti pungi …ecco Rose se io mi avvicino troppo a te resterò punto e ferito nella parte più debole di me stesso…i miei cuori! Ti lascio riposare e a sognarci insieme su una bella spiaggia di Kaaran a goderci la luce rossa del suo sole stretti in un abbraccio interminabile! Buona notte amore mio!” le confessò il gallifreiano alzandosi e baciandole teneramente la fronte, si drizzò e l’osservò nuovamente per poi allontanarsi. Fece solo pochi passi quando…
“Lascia che ti ami!” sentì dietro di lui. Lentamente si voltò incredulo di quello che stava vivendo. Rose aveva sentito ogni sua singola parola e adesso come ne sarebbe uscito ? La ragazza era tremendamente seria con uno sguardo ricco di speranza.
“non possiamo!” rispose lui avvicinandosi.
“ma lasciami tentare…mal che vada avremmo vissuto un’incredibile relazione…fatta di sincerità, amore e tenerezza! Rischiare fa parte della vita e tu ne sai più di me al riguardo…non si può vivere con un rimorso o un rimpianto…soffriremo inevitabilmente e lo sai il perché?...perchè ci amiamo e che lo viviamo o pure no questo sentimento , noi ne soffriremo in egual misura…quindi perché rinnegarci una carezza, un tenero sguardo, un dolce abbraccio o un intenso bacio!” gli spiegò la biondina alzandosi dalla poltrona avvicinandosi al suo compagno accarezzandogli la guancia. Il Dottore chiuse gli occhi assaporandosi quel momento.
“ho paura di perderti!” le confessò guardandola fissa negli occhi.
“anch’io, ma non per questo mi fermo perché non si può gettare la spugna prima del tempo! lasciami provare!” cercava di convincerlo a mollare la presa e gettarsi in quell’avventura.
“no Rose non ti lascerò provare…!” le rispose lui. La ragazza lentamente tolse la sua mano dalla guancie e con uno sguardo distrutto guardava dentro i suoi occhi.
“…perché ci proveremo insieme!”le confessò prima di gettarsi sulle sue labbra coinvolgendosi in un meraviglioso bacio che sapeva di tristezza e gioia.
“sanno di rosa?!” chiese lei appena si distaccarono. Il  Dottore la tratteneva per i fianchi , le sorrise dolcemente e poi romanticamente le bisbigliò…
“molto di più… sanno d’amore!” . La ragazza gli sorrise e lentamente si alzò sulle punte per raggiungere nuovamente le sue desiderate e sognate labbra.
 
                                                                                                     The End  

 Angolo dell’autrice

Salve a tutti! Eccoci nuovamente con una storia su  Ten&Rose!  Spero tanto che vi sia piaciuta e che sia riuscita a incanalare in questa pagina i dubbi, le incertezze e la sofferenza di quest’amore che i due provano per l’altro! Grazie per essere passati a leggere la mia storiella! E se volete fatemi sapere cosa ne pensate!
Un abbraccio DR !