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Autore: Rota    31/10/2012    2 recensioni
[Kasamatsu Yukio x Kise Ryota]
Kasamatsu aveva lo sguardo rivolto alla finestra e osservava, con una certa apprensione, la pioggia battente che ingrigiva tutta la città con insistenza feroce. Casa sua era davvero distante per pensare di riuscire ad arrivarci incolume, considerando che quella mattina aveva dimenticato l'ombrello in classe e non aveva possibilità di tornare a riprenderlo.
Grugnì abbastanza contrariato contro la coincidenza di tutti quei sfortunati eventi che l'avevano portato a casa Kise, più specificatamente nel bagno di casa, con il rumore dell'acqua calda che stava riempiendo la vasca di schiuma e bolle nelle orecchie.
-Se non ti scaldi subito ti prendi un malanno, senpai!-
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ryouta Kise, Yukio Kasamatsu
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Oh capitano, mio capitano'
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*Autore: margherota

*Titolo: Oh capitano, mio capitano – Bagno

*Personaggi: Kise Ryota, Kasamatsu Yukio

*Generi: Fluff, Romantico

*Avvertimenti: Shonen ai, What if...?, Flash fic

*Rating: Giallo

*Dedica: A quella santa donna che è la Danna (L)

*Note: La cosa è che io devo mantenere il rating giallo nonostante ogni situazione. Spero quindi che voi comprendiate il mio dramma XD

Buona lettura :D

 

 

Kasamatsu aveva lo sguardo rivolto alla finestra e osservava, con una certa apprensione, la pioggia battente che ingrigiva tutta la città con insistenza feroce. Casa sua era davvero distante per pensare di riuscire ad arrivarci incolume, considerando che quella mattina aveva dimenticato l'ombrello in classe e non aveva possibilità di tornare a riprenderlo.

Grugnì abbastanza contrariato contro la coincidenza di tutti quei sfortunati eventi che l'avevano portato a casa Kise, più specificatamente nel bagno di casa, con il rumore dell'acqua calda che stava riempiendo la vasca di schiuma e bolle nelle orecchie.

-Se non ti scaldi subito ti prendi un malanno, senpai!-

Yukio aveva cominciato a sospettare che tutta quella cura, da parte del fidanzato, nascondesse in realtà un doppio fine assai imbarazzante – anche se doveva dire che attribuire malizia a quel sorriso ebete era davvero difficile.

Iniziò a spogliarsi con una certa tranquillità, adagiando ogni cosa sopra il lavandino e cercando di fare più ordine possibile. Quando il livello dell'acqua raggiunse un'altezza accettabile, spense il gettito del rubinetto e vi si immerse: prima la punta dei piedi, poi tutto il resto. Si ricoprì di bolle giusto in tempo.

-Senpai, eccomi!-

Kise spalancò la porta all'improvviso ed entrò nella piccola stanza troppo velocemente perché l'altro recepisse, oltre che la nuova presenza, anche il pericolo che si portava appresso. Nondimeno, gli urlò dietro, in specie quando vide cosa stava facendo.

-Cos'hai intenzione di fare? Smettila di spogliarti ed esci subito da qui!-

Con una gamba sollevata e mezzo pantalone che gli pendeva dall'altra, Ryota guardò l'ospite come se non capisse il suo sconcerto.

-Senpai, se non mi spoglio come faccio a fare il bagno con te?-

Con la medesima espressione sorpresa e frastornata lo guardò Kasamatsu.

-Hai intenzione di fare il bagno con me?-

Non servì rispondergli, non almeno dopo il sorriso che gli piegò le labbra. Yukio volse lo sguardo altrove mentre Ryota finiva di togliersi i vestiti di dosso, inciampando persino nelle proprie mutande e arrivando durante una caduta presso di lui.

Prima che si immergesse, Yukio tentò di fermarlo un'ultima volta.

-La tua vasca non è troppo piccola?-

Ma ormai l'altro aveva già un piede dentro, e tentava di farsi spazio tra le sue gambe.

-Se mi rannicchio contro di te dovremmo starci! Guarda!-

Si accomodò bene, anche se Kasamatsu dovette alzare un poco le gambe e piegarne anche una.

Non riuscì neppure a guardarlo, sentiva soltanto la pelle nuda della sua schiena contro il petto e le dita fresche che cercavano le proprie per poi stringerle. La sua voce era lontana e Kise dovette ripetere due volte il suo nome perché finalmente lo ascoltasse.

-Yukicchi...-

Alzò un braccio per avvolgerlo attorno al suo collo quando l'altro tornò a rivolgergli la dovuta attenzione. Kasamatsu non sapeva se considerarlo davvero innocente o un bravissimo attore, il risultato era lo stesso: non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.

Si sporse appena e gli baciò la tempia. Quello divenne rosso, rossissimo in viso a propria volta e sorrise, davvero felice; ricambiò, baciandolo sulle labbra, prima di sistemarsi meglio nel suo abbraccio e rimanere fermo contro di lui.

Aspettarono in quella posizione che l'acqua si raffreddasse e dopo, solo dopo, uscirono dalla vasca.

   
 
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