Ecco, nel silenzio del giardino del palazzo reale della nazione del fuoco, presentiamo Katara, assorta nei suoi pensieri, che ammira il piccolo laghetto dove le anatre nuotano allegre. E' in pena, non si sa per cosa, ma è presente solo con il corpo, mentre la mente vaga per gli immensi spazi della fantasia.

Ecco, nei corridoi silenziosi del palazzo reale della nazione del fuoco, presentiamo Zuko, assorto nei suoi pensieri, più ordinati di quelli della ragazza, ma egualmente incerti. E' in pena per le sue sorti, confuso nell'amore e incerto sul da farsi. Non guarda bene dove i suoi passi lo guidano, ma arriverà in giardino.

Lui la scorge, lei non ancora. Ma presto, mentre il suo sguardo rincorre un passerotto, anch'ella scorge lui. E tutto si fa chiaro, le pene scompaiono, i pensieri si riordinano. E' lì il suo posto, accanto all'ormai uomo, che nella sua adolescenza le dava la caccia.
Anche lui ritrova la pace nell'animo, i tormenti si ritirano, tutto si fa chiaro. E' lì il suo posto, la persona che lo accompagnerà sarà l'ormai donna a cui nell'adolescenza dava la caccia.


Era dunque destino che le due anime si incontrassero? Era dunque scritto che si sarebbero unite?

Lui le sorride, lei lo stesso. Si avvicinano, E nella limpidità dei pensieri un appassionato bacio suggella il nuovo amore.



Angolo dell'autrice:

Bene, la mia ispirazione è terminata. Non sono molto brava in questo campo, ma spero vi sia piaciuto!
Mi raccomando RE-CEN-SI-TE ^_^

Saluti a tutti 
_ Lea _