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Autore: Diana924    31/10/2012    0 recensioni
Raccolta di aneddoti sull'infanzia di Luigi XIV e di suo fratello Filippo d'Orleans. Dall'ascesa del primo fino al matrimonio con la spagnoal Maria Teresa d'Asburgo. Il rating potrebbe subire variazioni
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
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Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipo part 3/10?
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari;accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg ( potrebbe però salire )
Beta: Lady Nionu ( una santa martire)
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary: Erano a Rueil dove avrebbero passato anche la giornata successiva e dormivano nella stessa stanza di Luigi. Era stato Luigi a insistere affinché dormisse con lui e lui aveva obbedito, non che avesse avuto molta scelta, non si può disobbedire al re. La stanza era troppo piccola ma erano riusciti a far entrare i loro letti ed era quasi l'alba.
Note: L'idea mi venne quest'estate, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale. Questo è il prologo di una raccolta di aneddoti sull'infanzia di Luigi XIV e suo fratello Filippo I d'Orleans che arriverà fino al matrimonio del primo con Maria Teresa d'Asburgo
- Gerosa riporta la frase di La Porte, Max Gallo ci avvisa succintamente della cosa, e la Fraser ancora meno, Erlanger è l'unico che lo racconta per intero 
- 1652, due ragazzi di 14 e 12 anni ... spero vivamente che oggi non si comporti così nessuno
- La Porte era il più fedele servitore di Anna d'Austria, ha lasciato degli ottimi Memoirs, ed era gelosissimo di Mazzarino il che spiega la sua èparzialità
- La frase di La Porte è presa dalla bio di gerosa é*
- Un grazie a tutte, e specialmente alla Marta che è sempre piena di parole gentili per questa mia raccolta, a Rita a cui ho fatto vedere i ritratti, a Erenir come sempre, e alla Elisa che come la Rita non si sono accorte che mentre guardavamo Mila e Shiro io scrivevo questo XD
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla

Erano a Rueil dove avrebbero passato anche la giornata successiva e dormivano nella stessa stanza di Luigi. Era stato Luigi a insistere affinché dormisse con lui e lui aveva obbedito, non che avesse avuto molta scelta, non si può disobbedire al re. La stanza era troppo piccola ma erano riusciti a far entrare i loro letti ed era quasi l'alba.

Si rigirò inquieto nel suo letto, non era il massimo ma era sempre meglio della paglia dove aveva dormito altre volte, o delle lenzuola bucate che monsignor cardinale aveva concesso loro prima che cominciasse tutto. Sentì qualcosa che lo colpiva in pieno volto e aprì gli occhi per poi richiuderli velocemente. Era qualcosa di umido: Luigi gli aveva sputato in faccia, ne era certo. Aveva sopportato tante cose, come il viaggio nel baule, la sua pessima educazione, la disattenzione di sua madre e tante altre cose, ma quello no, non avrebbe tollerato altro. Non poteva essere quello, non doveva esserlo pensò mentre apriva gli occhi per la seconda volta ed era ancora assonnato. Distrattamente si passò le mani sul viso e sentì qualcosa di umido, era davvero uno sputo, suo fratello maggiore, il suo re, gli aveva davvero sputato in faccia.

Fissò Luigi negli occhi e l'altro non disse niente, ricambiando lo sguardo con quella sua aria da superiore che tanto odiava, e Luigi sapeva che lui odiava quello sguardo. Non c'era che una cosa da fare e dopo averci pensato per qualche secondo non esitò. Veloce sputò anche lui verso suo fratello ma per sua sfortuna colpì solamente le lenzuola del letto. Non se ne sarebbe accorto nessuno, esse erano in così pessimo stato che ci facevano dormire il re e suo fratello mentre monsignor cardinale dormiva su lenzuola di seta. Luigi lo fissò alterato mentre realizzava di quale affronto si era macchiato suo fratello minore, il suo primo suddito.

Come aveva previsto Luigi reagì, e reagì sputando nuovamente nella sua direzione, colpendolo però al viso, di nuovo. Ora basta si disse mentre saltava veloce sul letto. Luigi si era alzato e stava per chiamare La Porte che dormiva nella stanza accanto quando sentì quel rumore. Quel maledetto ragazzino, il suo fratellino che avrebbe dovuto avere come sua unica missione nella vita il venerarlo, le petit Monsieur come lo chiamavano tutti i cortigiani aveva appena finito di pisciare nel suo letto. E ora toccava a lui, il re, reagire.

Veloce fece per correre verso il letto dell'altro prima che gli venisse in mente un'idea diversa e altrettanto velocemente gli allungò un ceffone e rimase ad osservarlo mentre la pelle chiara di suo fratello si tingeva di rosso. Filippo replicò immediatamente con un altro ceffone che gli avrebbe lasciato sicuramente il segno, se lo sentiva mentre avvertiva la guancia bruciare. Quello era un oltraggio, e non solo: era lesa maestà, suo fratello gli si era appena ribellato, si era ribellato al suo re pensò prima di colpirlo a sua volta. Poi non sapeva se era stato lui a colpire Filippo con un pugno o se era stato l'altro a dargli una ginocchiata. Gli parve di sentire La Porte che li sgridava ma era troppo impegnato a colpire suo fratello e ad evitare i suoi colpi per farci caso.

Villequier teneva stretto a sé Filippo mentre La Porte si occupava di lui. << Vergogna, vergogna e ancora vergogna, il re e Monsieur a comportarsi come ragazzi di strada, ma che vergogna! >> li rampognava l'antico servitore della regina loro madre ed era sicuro che l'avrebbe avvisata il prima possibile e che questa volta sarebbero stati entrambi puniti.

   
 
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